14/02/2023
0 recensioniStringimi e poi rimani
Puoi chiamarmi sottovoce
Ti riconoscerò nel traffico
O tra un milione di anni luce
Puoi chiamarmi sottovoce
Ti riconoscerò nel traffico
O tra un milione di anni luce
Un leggero dondolio muove la barca; senti il mal di mare, ma il mare non c’entra.
Ti dà i brividi, anche se c’è il sole, anche se è estate.
Ti guarda e il tuo volto va in fiamme, senti le guance bruciare e vorresti un estintore per spegnerle prima che se ne accorga.
Ma lui se n’è già accorto, lo immagini; sei una ragazzina, incapace perfino di nascondere una cotta.
«Faccio un bagno!»
Ti getti nel mare e l’acqua spegne le fiamme, assorbe il fuoco, lo ingloba.
Ti guarda e ti invita a risalire, ma tu preferisci nuotare.
Si respira meglio sott’acqua che accanto a lui.
Ti dà i brividi, anche se c’è il sole, anche se è estate.
Ti guarda e il tuo volto va in fiamme, senti le guance bruciare e vorresti un estintore per spegnerle prima che se ne accorga.
Ma lui se n’è già accorto, lo immagini; sei una ragazzina, incapace perfino di nascondere una cotta.
«Faccio un bagno!»
Ti getti nel mare e l’acqua spegne le fiamme, assorbe il fuoco, lo ingloba.
Ti guarda e ti invita a risalire, ma tu preferisci nuotare.
Si respira meglio sott’acqua che accanto a lui.
[106 parole, m’ama, gita in barca]
**
L’alba è meravigliosa, distesi con la schiena tra i granelli di sabbia.
Ma la spiaggia di Monopoli è ormai lontana, mentre i tetti delle case baresi si stagliano alti fino a toccare il cielo e quel sole nascente.
Il pacchetto di Marlboro è oramai vuoto, tra le dita l’ultima sigaretta che si spegne lentamente, consumata appena dall’alito del vento.
Il portone si apre alle tue spalle: Lolita, in pigiama, si siede sul gradino accanto a te.
Appoggia la tempia sulla tua spalla, ti stringe il braccio e il sole sorge lento, con calma.
Alla fine non ha dormito, e tu nemmeno.
Alla fine, l’alba è bellissima anche sotto casa sua.
Ma la spiaggia di Monopoli è ormai lontana, mentre i tetti delle case baresi si stagliano alti fino a toccare il cielo e quel sole nascente.
Il pacchetto di Marlboro è oramai vuoto, tra le dita l’ultima sigaretta che si spegne lentamente, consumata appena dall’alito del vento.
Il portone si apre alle tue spalle: Lolita, in pigiama, si siede sul gradino accanto a te.
Appoggia la tempia sulla tua spalla, ti stringe il braccio e il sole sorge lento, con calma.
Alla fine non ha dormito, e tu nemmeno.
Alla fine, l’alba è bellissima anche sotto casa sua.
[110 parole, m’ama, stare svegli tutta notte per ammirare l’alba]
**
Non sei romantica, odi fiori e cioccolatini; odi l’amore, forse non lo hai mai provato.
Sei più umana di quel che vuoi dimostrare.
Ti sei sentita trasgressiva quando hai dato il primo bacio a sedici anni... Gianni si chiamava, mentre sul tuo diario segreto il nome Angelo ricopriva intere pagine.
Le viscere arrotolate, una morsa allo stomaco, le guance roventi... oggi quell’uomo si chiama Angelo.
Lo stesso Angelo del tuo diario.
Vorresti che fosse questo, il tuo primo bacio, dato dopo i quarant’anni... le labbra gonfie, ed il desiderio che continui in eterno.
Sospiri, mordendogli il labbro.
Il vostro primo bacio ti fa tornare a credere nell’amore, nei cioccolatini, e forse anche nei fiori.
Sei più umana di quel che vuoi dimostrare.
Ti sei sentita trasgressiva quando hai dato il primo bacio a sedici anni... Gianni si chiamava, mentre sul tuo diario segreto il nome Angelo ricopriva intere pagine.
Le viscere arrotolate, una morsa allo stomaco, le guance roventi... oggi quell’uomo si chiama Angelo.
Lo stesso Angelo del tuo diario.
Vorresti che fosse questo, il tuo primo bacio, dato dopo i quarant’anni... le labbra gonfie, ed il desiderio che continui in eterno.
Sospiri, mordendogli il labbro.
Il vostro primo bacio ti fa tornare a credere nell’amore, nei cioccolatini, e forse anche nei fiori.
[114 parole, m’ama, primo bacio]
**
Mani si muovono.
Desiderio è anelare alle labbra di una donna per anni, fin a ritrovarle sulle proprie.
Mani si muovono, afferrano l’aria, le sue dita.
Desiderio sono bocche che si cercano, un calice di vino lasciato a metà, profumo di rosa nera e labdano, ciocche disordinate sulla federa del cuscino.
La lussuria maschera l’amore: quello passionale, quello giovane, immaturo, quello che state vivendo da adulti accarezzandovi come ragazzini.
Mazza di scopa.
Non in quel momento.
Le stringi un polso, provi gelosia verso chi l’ha avuta prima di te.
Ti morde il collo, ti stringe la mandibola: la gelosia passa.
E ti guarda, come una fiera... sei suo.
Non sei mai stato di nessun’altra.
Desiderio è anelare alle labbra di una donna per anni, fin a ritrovarle sulle proprie.
Mani si muovono, afferrano l’aria, le sue dita.
Desiderio sono bocche che si cercano, un calice di vino lasciato a metà, profumo di rosa nera e labdano, ciocche disordinate sulla federa del cuscino.
La lussuria maschera l’amore: quello passionale, quello giovane, immaturo, quello che state vivendo da adulti accarezzandovi come ragazzini.
Mazza di scopa.
Non in quel momento.
Le stringi un polso, provi gelosia verso chi l’ha avuta prima di te.
Ti morde il collo, ti stringe la mandibola: la gelosia passa.
E ti guarda, come una fiera... sei suo.
Non sei mai stato di nessun’altra.
[114, m’ama, lussuria]
Vieni guarda, le mie costole sono rami
Non aver paura, stringimi e poi rimani
[Rami, Marco Guazzone]
Non aver paura, stringimi e poi rimani
[Rami, Marco Guazzone]