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Autore: lmpaoli94    15/02/2023    1 recensioni
A Starling City la criminalità ha preso il possesso delle vite di molti cittadini della città a causa del traffico d’armi.
La polizia, non riuscendo a capire che cosa stava realmente succedendo, chiede aiuto ad Oliver Queen di risolvere la faccenda.
Ma tutti non sanno che il giovane supereroe ha un confidente insospettabile che gli passa ogni informazione utile al caso, mettendo a repentaglio la sua stessa vita.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Malcolm Marlyn, Nyssa al Ghul, Oliver Queen, Quentin Lance, Thea Queen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quentin Lance, giunto a Villa Queen per parlare con Oliver, non avrebbe mai pensato che un caso di traffico d’armi avrebbe gettato la città in preda al caos.
Le soluzioni erano ben lontane da essere risolte e il vecchio Quentin rischiava anche il suo posto di lavoro se non avrebbe portato a compimento un caso talmente difficoltoso quanto importante.
< Una volta che scende il sole, Starling City si trasforma incredibilmente > cominciò a raccontare Quentin < La criminalità esce allo scoperto e colpisce la povera gente che non riesce a proteggersi dietro le loro case… La cosa che mi fa’ stare più in pensiero è quando questi malviventi entreranno nelle case della povera gente e li uccideranno a sangue freddo. Perché sono convinto che questo accadrà molto presto. >
Sentendo il racconto pietoso della situazione che stava accadendo nella sua città, purtroppo Oliver non poteva contare sui suoi compagni.
Dopo che le loro strade avevano preso vie e destini diversi, Oliver era rimasto con sua sorella Thea a vivere una vita normale che aveva da sempre agognato da molto tempo.
< So che tu hai deciso… come posso dire? Di appendere il tuo travestimento al chiodo? Ma Starling Cituy ha ancora bisogno di te, Oliver. Solo tu puoi aiutarci in questa situazione. >
Oliver era assolutamente convinto che quella volta non avrebbe combattuto contro mostri o criminali dalla forza sovrumana.
Solo l'intelligenza di un individuo che regnava nell’ombra e nei bassi fondi della città, avevano scatenato malumori e rappresaglie che dovevano essere fermate alla svelta.
< Oliver, non mi dici nulla? >
< Quentin, sai bene che potrà contare su di me in ogni frangente. Ti aiuterò a risolvere questo caso, ma ci sono molte situazioni che non mi quadrano. >
< Ad esempio? >
< Come fa una fitta rete di criminali padroneggiare in tutta la città una volta che il sole scende? Sembra che possa giungere il nostro giudizio universale nella notte dei morti viventi. Ma qui non si tratta di creature sovrannaturali, ma di persone con il volto coperto che giocano con la vita della gente. >
< Lo so bene! Ma chi può manovrare tutto questo? >
< Una mente contorta che vuole distruggere la città… >
Starling City aveva combattuto guerre e situazioni molto più cruente del traffico d’armi.
Ma qualcosa spingeva la mente di Oliver che quel caso non era semplice come tutti gli altri.
< Purtroppo non ho molto tempo a mia disposizione. I miei superiori pretendono che io gli porti prove inconfutabili per risolvere questa situazione. Ma secondo me c’è qualche talpa che mi mette i bastoni fra le ruote ed io non riesco ad arrivare a capo di nulla. Ho molti problemi a mio seguito che giorno dopo giorni, si moltiplicano in maniera esponenziale. Ed ogni giorno mi sento sempre più solo. >
Oliver, che non avrebbe mai abbandonato un amico come Quentin Lance, gli assicurò ancora il suo aiuto mettendosi sulle tracce di quel misterioso criminale che stava seminando panico nella città.
< Il buio giungerà molto presto. E il posto adatto per fare uno scambio d’armi è il porto della città. Ma sono sicuro che il nostro criminale non si farà trovare lì come uno scagnozzo qualsiasi. Dovrò scavare più a fondo. >
< Dimmi cosa devo fare ed io ti aiuterò, Oliver. >
< Scopri chi sono i traditori che stanno rendendo la tua vita difficile, Quentin. Al resto ci penso io. >
< Ne sei sicuro? Guarda che io… >
< Farai abbastanza. Ne sono sicuro. >
Dopo aver dato il benestare al vecchio agente di polizia, Oliver non perse tempo nel reclutare una parente di cui si poteva fidare incondizionatamente.
< Thea, è giunto il momento di tornare in azione. >

 

La giovae sorella di Oliver, rimasta con suo fratello dopo che tutti i loro amici avevano deciso di ricominciare una nuova vita, passava le sue giornate a “spiare” incondizionatamente suo fratello Oliver.
< Oliver, quando mi dirai chi è il tuo confidente personale? >
L’uomo, che non aveva nessuna intenzione di parlare dei suoi segreti, continuò a fare il vago come se niente fosse.
< Hai preso tutto il necessario? >
< Certo. Arco e frecce. Non sei entusiasta di indossare il tuo vecchio costume? >
< Per me è come una seconda pelle: una pelle che non ti abbandona mai. Sono sempre stato Green Arrow anche dopo tutto il tempo di inattività. Ho vegliato sulla città… grazie a tutte le mie conoscenze. Ma questa volta sarà diverso: stavolta saremo noi che metteremo ordine. >
< Vorresti dire grazie ad una sola persona. Non vuoi davvero dirmi di chi si tratta? >
< Thea, voglio parlare chiaro con te: non so di cosa tu stia parlando. >
< Andiamo Oliver, pensi che io sia una stupida? Con chi passi le intere giornate e nottate al telefono: con una fidanzata? >
< Smettila. Non ho tempo per queste cose. >
< Quindi vuol dire che c’è qualcuno che veglia sulla città in maniera nascosta e misteriosa. Un confidente, oserei dire. >
< Stai viaggiando di fantasia, Thea. Ti consiglio di mantenere i tuoi pensieri fissi sul nostro obiettivo. Mi hai sentito. >
Ma Thea, ostinata ragazza quale era, non avrebbe mai gettato la spugna tanto facilmente.
Guardandosi intorno con aria sospetta, pensava che il confidente di suo fratello li stesse spiando anche adesso.
< Che stai facendo? >
< Niente, perché? >
< Hai uno sguardo confuso… Oppure mi stai nascondendo qualcosa? >
< Senti da che pulpito viene la predica. >
< Ti prego Thea, non ricominciare. >
< Io non sto facendo niente di male, Oliver. Sei tu che mi nascondi le cose. >
< Va bene, hai vinto tu: quando verrà il momento, saprai il mio “alleato”. >
< Perché non me ne vuoi parlare ora? >
< Perché non è il momento. Dobbiamo aiutare il detective Lance e la polizia di Starling City prima che la situazione possa degenerare. >
< Potevamo entrare in azione molto prima. Ma perché non l’abbia fatto? >
< Thea, salvare la città non ci riguarda più adesso. Abbiamo dato molto a Starling City ed è giunto il momento… >
< Ma tu mi hai detto che il costume da Green Arrow era come una seconda pelle. Quindi perché non hai aiutato la città anche in questo momento di bisogno. >
Snervante quale era, Oliver non aveva nessuna intenzione di rispondere a tutte le ostinazioni di sua sorella.
< Non possiamo continuamente mettere a repentaglio la nostra vita. Molti altri supereroi devono prendere il nostro posto. >
< Non hai più voglia di essere un eroe, Oliver? >
< Voglio solo dire che ho perso troppe persone care in questi anni! > gridò l’uomo spazientito < E non voglio che la storia si ripeti pure adesso. Mi toccherà badare a te, l’unica che realmente mi è rimasta vicino. E se ti succedesse qualcosa… >
< So badare a me stessa. >
< Certo. Adesso dici così ma quando saremo sul campo di battaglia… >
< Vedrai. Sarò io che ti coprirò le spalle. >
Inorridita per le parole di suo fratello, Thea cercò di controllare la sua rabbia e il suo nervosismo in quel luogo inospitale in cui il male albergava ancora incessantemente.
< Siamo giunti al porto. Occhi bene aperti, Thea. >
< Sì… papà > replicò la ragazza con tono da strafottente impugnando la sua arma.

   
 
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