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Autore: blackjack0999    18/02/2023    2 recensioni
Dopo aver salvato Asia, Isaac Celere diviene ufficialmente membro del Club di Ricerca dell'Occulto di Rias.
La sua amica e alleata, la Kyuubi Selina lo aiuta, addestrandolo di nascosto. Malgrado tutto, la loro vita sembra procedere tranquilla finché un certo diavolo di Alta Classe non si presenta nel mondo umano per portare via per sempre Rias a causa di un matrimonio deciso egoisticamente solamente dalle loro casate rispettive.
Isaac sa che ha un debito da pagare nei confronti dell'erede dei Gremory e nonostante un'iniziale riluttanza, vuole aiutarla a darle la grinta per difendere la propria libertà ad ogni costo, insieme agli altri membri del Club. Ma non ci vuole molto perché Isaac scopra e comprende che il fato è legato volente o meno a loro. Le fiamme della battaglia ardono... E il neo-Sekiryutei sta finalmente per mostrarsi. Ma deve scegliere, se la libertà di uno al costo di un altro, vale il prezzo della propria libertà?.
Una tenebra al suo fianco si desta dal lungo torpore.
Dalla storia:
[E fatta; mi basterebbe dire solo 'la mia libertà' ed e fatta, dovrò solo vincere a tutti i costi.
...
The Yami Kyuubi si sveglia.]
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Rias Gremory
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Life 0: Addestramento con Selina.

«Oww.»

Ow! Ow! Ow! Ow!

Dannato crampo!

Aprì gli occhi di soprassalto e mi raddrizzai sul letto, mentre nel contempo allungai le ali draconiche, altri crampi alla parte bassa della schiena, poggiai le mani e strinsi i denti ed espirai inclinando la schiena, sperando che il dolore si allievolisca un po'.
Già ore prima, sono andato a dormire, dieci minuti dopo nel pieno dormiveglia, l'ala destra mi si aprì di colpo trascinando con sé parte delle lenzuola e coperte, avevo sbuffato irritato e avevo chiuso l'ala e messo la mano sopra per assicurarmi che l'avevi chiusa bene prima di ritrarla e mi ero messo comodo. Non erano trascorsi nemmeno altri dieci minuti di tranquillità che mi si aprì l'altra ala, avevo alzato gli occhi al cielo e sospirato esasperato e chiusi entrambi le ali e provai a dormire a pancia in giù, forse era questione di comodità e permettere alla mie nuove ali draconiche di essere in posizione comoda e cosa accade nemmeno un paio di minuti dopo. Le dannate ali si spalancano e coperte e lenzuola sono sollevate via di letto, mancò se qualcuno me li abbia strappati via di dosso per scherzo.
E' quel testardo quale sono, che voleva almeno dormire tranquillamente cos'ho fatto?. Ho chiuso le ali tenendo le mani dietro alla schiena, mi sono sdraiato supino, avevo spostato le mani e incrociato le braccia al petto e ritratto le ali e mi sono appisolato, rilassandomi.
Risultato quello che ora mi e successo: Crampi su crampi alla schiena, all'attaccatura delle ali e le ali stesse!
Dannazione!, mi chiedo sebbene sia una domanda cretina da farmi da solo, sul come fanno i draghi come Ddraig a dormire comodamente.

[Un consiglio: Mettile in posizione comoda anche se hai le ali retrattili, cosi non avrai problemi a dormire, ti direi di tenerle vicino al corpo a mò di 'coperta' o allungarle ai lati ma non te lo consiglio nel tuo caso, ma tenendole contro il corpo prima di ritrarle, in modo da rilassarle e stare comodo.]

“Grazie del consiglio Ddraig spero di non aver disturbato il tuo di sonno, anche se nel mio caso. Il mio sonno ormai è svanito.” 

[ Nah non preoccuparti di questo, grazie del pensiero.]

Di dormire non se ne parlava, guardai la sveglia, le cui lancette segnavano le 5 in punto. Ancora di più prima della sveglia.
Con il sonno ormai un lontano ricordo. Allungai la mano, tirai giù interruttore, così non avrebbe trillato più tardi, presi gli occhiali sul comodino e indossarli.

Dopo una colazione leggera avrei fatto un po' d'allenamento fisico mattutino per passare il tempo, tuttavia prima di andare alla Kouh Academy, passerò al Club di Ricerca sull'Occulto a trovare Asia e, visto che mia madre per il mio compleanno di ieri aveva fatto due torte Zurigo, una per noi e l'altra per il club, cosi da far provare loro una specialità italiana Piemontese, potrei chiamarlo come un piccolo dono di una remota possibilità di conoscerli? Probabilmente. 
Scesi dal letto, lo rifaccio alla perfezione. Mi cambiai il pigiama -che era una maglietta grigio chiara e dei pantaloni di una tuta sbiaditi di troppi lavaggi- con una maglietta intima nera a maniche lunghe e una delle mie tute da ginnastica grigio scuro.

Lasciai la mia camera e, stavo per scendere al piano di sotto quando sentì, la voce di Selina sussurrare il mio nome. Voltandomi a guardarla.

Lei indossava una maglietta a maniche corte grigio chiaro e degli shorts neri, si legò con gesti abili i capelli in una coda di cavallo, prima di incrociò le braccia al petto e si appoggiò alla parete con un sorrisetto, dalla sua espressione a dormito molto meglio di me. 

«Stavo giusto venendoti a svegliarti per fare una corsa insieme prima di andare alla Kouh Academy.» stava parlando basso per non svegliare i miei genitori che stavano ancora dormendo e oggi avevano il giorno libero per stare tranquilli, oltre che avevano entrambi delle commissioni da fare.

Soffocai a stento uno sbadiglio, nei due giorni precedenti avrò fatto più o meno 4 ore di sonno cumulative, sebbene come Rias Gremory mi aveva spiegato riguardo che i demoni sono più attivi alla notte, mentre di giorno siamo un po' deboli fisicamente ci rende più forti mentalmente, per tanto un'allenamento mattutino e ottimo per migliorare fisicamente. Sebbene la mia stanchezza svaniva in fretta rispetto al giorno dopo che ero reincarnato come demone e al mattino mi sembrava di aver dormito poco e male e mi sentivo spossato, oggi era un caso a parte.

«Con un'ora prima della sveglia? Se è a che fare con l'addestramento lo capisco, anche se avrei lo stesso accettato con un po' di riluttanza, almeno potremmo fare colazione prima di cominciare?.» 

Selina annuì, «Ovviamente colazione leggera è poi inizierà l'allenamento che fai normalmente, solo con qualcosa in più o parte di esso. La corsa e anche per poter parlare tranquillamente.»

Annuii e le rivolsi un cenno con la testa. «Andiamo allora.» le dissi mentre scesi le scale.

Lei mi seguii e ci facemmo una colazione leggera. Fette biscottate e miele e un buon caffè. Prendemmo un paio di bottiglie d'acqua.

Scrissi una nota per avvertire i miei genitori nel remoto caso si svegliassero più tardi che io e Selina, eravamo a fare jogging e che saremmo tornati entro un'ora.

Uscimmo di casa e iniziammo a correre. Procedevamo a un ritmo sostenuto in direzione del parco, dove una volta arrivati, di tanto in tanto Selina accelerava o cambiava stile in una corsa laterale, all'indietro, calciata, ecc. costringendo anche me a imitarla.
[***] 

Con la maglietta e la maglia intima fradicia di sudore, controllando il respiro durante la corsa nel parco, passo dallo sforzo fisico prendendo piccole pause per calmare il respiro, mantenendo il ritmo giusto di corsa e velocità costante. 

Accanto a me Selina anche la sua maglietta era fradicia di sudore e i capelli raccolti in coda di cavallo rimbalzavano ad ogni passo di corsa. Indico un punto davanti, guardai nella stessa direzione e riconobbi la stessa panchina vicina ad un lampione ed ad un albero, dove ieri, Io e Asia ci siamo fermati dopo aver trascorso gran parte del pomeriggio al Luna Park.

«Fermiamoci un momento qui, per fare dello stretching, Isaac e potremmo parlare tranquillamente.»
Annuii in gesto di approvazione. Anche perché sentivo i muscoli in fiamme. Da quando abbiamo lasciato casa, durante la corsa, ci siamo detti soltanto sul cambio di stile di corsa e di mantenere il ritmo. Molto probabilmente voleva trovare un momento più propizio per parlare, lontano da orecchie ed occhi indiscreti.

«Immagino che riguardi l'addestramento?. Mi stavo chiedendo quando avremmo cominciato.» dissi avvicinandomi alla panchina e sollevai la gamba sinistra e la distesi, l'appoggio sulla sommità dello schienale e spinsi il ginocchio in basso, rimasi cosi mentre mi chinai e toccare il piede destro.

Sentire i muscoli stirarsi dopo 10km di corsa nel parco, alternando il percorso di marcia ad ogni giro del viale e ripagante, sebbene ogni tanto uno schiocco di qualche articolazione si faceva sentire, come i muscoli in fiamme, in più contando che ieri aveva piovuto e tutto il smog se n'era andato era un toccasana per i polmoni. Mentre si tirai su e allungai le braccia e afferrai e tirai verso di me la punta del piede, prima di passare e rifare l'esercizio con l'altra gamba.

Selina era accanto a me e faceva lo stesso esercizio. Mantenevamo il contatto visivo

«Si. Ci ho riflettuto parecchio, subito dopo che ti ho rilevato la mia vera natura.» si ammutolì un'attimo. Nel tempo in cui vedevamo un ragazzo che stava correndo, sbuffando come un cavallo mentre era seguito da una bicicletta. Non c'era nulla di anomalo, ma vedere Hyodo Issei correre e la ragazza sulla bicicletta dietro di lui, era la stessa ragazza occhialuta che li avevo visti al bar insieme, lo stesso giorno in cui conobbi Asia, solo che la ragazza stava dando ordini di impegnarsi a Issei, con lo stesso tono secco e autoritario dei sergenti istruttori. 

Feci finta di niente e tornai ai miei esercizi, appoggiai il piede destro sulla panchina e l'altra tesa dietro parallelo stando sulla punta del piede spinsi e flettei il ginocchio, quando ero ancora un'umano mantenevo la posizione per due minuti, in quanto ero abituato ma ora, come demone reincarnato, ho realizzato che dovevo fare il doppio degli esercizi per essere in pari come umano. Sembrerò un fanatico del fitness e della ginnastica, pazienza ma è l'unico modo ma dovevo mantenere le apparenze agli occhi degli umani, ripetei l'esercizio con l'altra gamba, nel tempo che la coppietta passò oltre..

«Vieni qui.» Mi disse Selina mentre si avvicinava ad un albero e si appoggiò con un braccio. Obbedì e la raggiunsi e feci lo stesso, tirando sul il piede sinistro, afferrai la caviglia e tirai il tallone verso le natiche per un profondo allungamento.

«Cosa stavi dicendo dopo che mi hai rilevato la tua vera natura?.» chiesi a mia 'sorella'.

Beh, 'sorella' per così dire. Poiché ieri sera, subito dopo aver trascorso del tempo con Asia e, dalla suddetta scopri il motivo delle abbiette circostanze che hanno portata ad essere scomunicata dalla chiesa e di aver incontrato Raynare. Quando ero tornato a casa, Selina mi si era rilevata essere in realtà una Youkai, una Kyùubi no Kitsune, conosciuta come Volpe a Nove Code per la precisione. 
Ora, sarebbe più giusto dire. La mia più cara amica, non ho altre parole per descriverla. 

«Come ti stavo dicendo; dopo che ti ho rilevato la mia reale natura di Youkai e voglio aiutarti a migliorare le tue capacità e insegnarti nuove abilità e di aiutarti nelle future battaglie aggiungerei. Stavo riflettendo sul come poterti addestrare senza attirare l'attenzione di Rias Gremory e ho trovato la soluzione. Conosco un posto dove staremmo tranquilli e potrò e potrai addestrarti senza problemi.»

La fissai. Domandandomi dove fosse questo posto esattamente?. Dire che sono euforico di iniziare quando sarà il momento il mio addestramento è un eufemismo, ancora adesso non vedo l'ora di addestrarmi con Ddraig.
«Dove si trova questo posto di preciso?.» Le domandai.

Lei non mi rispose subito. Selina cambiò esercizio e io feci lo stesso. Appoggiamo entrambe le mani contro alla corteccia, un piede davanti e l'altro indietro per l'allungamento polpaccio, testa china mentre inspiravo ed espiravo regolarmente e profondamente.

«Posso dirti che non si trova qui a Kouh Town o nei paraggi. E' in una foresta di cui non ricordo nemmeno il nome, si trova all'interno di una foresta da qualche parte del Giappone. Ma la rende perfetta per allenarsi o per stare tranquilli, nemmeno gli umani ne sono al corrente in quanto inesplorata.»

Cambiai gamba e rifeci l'esercizio. 

Se non si ricorda nemmeno il nome della foresta, ma sa che è da qualche parte del Giappone. Come facciamo ad arrivarci in tempi brevi e senza creare sospetti a Rias e agli altri?. Domanda stupida lo so. Forse conosce un modo che non siano e lo spero tanto con i cerchi magici. Odio i cerchi magici. Tuttavia c'è una cosa che giustamente mi chiedo. Dovrò e voglio aiutare Asia con i suoi primi compiti di diavola.

Per 'primi compiti' di Asia non mi riferisco soltanto di quelli scolastici, ma anche di quelli di demone. Scommetto che Rias farà fare ad Asia un po' di volantinaggio e spiegarle come aveva fatto con me quali sono i primi compiti di un demone servitore e riguardo i contratti, ma pensò che Miss Chioma Rossa aspetterà un po' di tempo, prima di fare fare alla mia amica il suo primo contratto. Anche se l'allenamento di Selina potrebbe essere sfiancante, andrò quando ho finito al club sia per aiutare Asia che vedere come stava, non voglio che lei pensi che la stia lasciando a sé stessa.

«Come ci arriveremo quando sarà il momento?. Come farò con Asia, Rias e gli altri?. Non pensi che potrei suscitare sospetti se mi allontanò o che mi cercano?.»

Selina mi rivolse un sorrisetto sornione, mentre aveva finito l'esercizio e si sedette sulla panchina, facendomi cenno di sedermi vicino a lei. «Ok, pausa di 5 minuti, poi continuiamo con gli ultimi esercizi prima di tornare a casa e prepararci per andare alla Kouh Academy.»

Lei tirò fuori la bottiglia d'acqua e mi porse l'altra che ci eravamo portati dietro. «Per rispondere alla tua domanda. Ci arriveremo con un cerchio magico, partiremo direttamente da casa tua, quando torneremo dalle lezioni o in un'altro momento. Non penso che Rias Gremory andrà di matto, se tarderai per alcune ore, se giocherai bene le tue carte. Non ci saranno problemi.», il suo sorriso si addolci'. «Da quello che ho visto, Asia ci tiene alla sua amicizia con te, non sarà troppo preoccupata se tarderai un po', ma sarà felice come una pasqua quando ti vedra.»

Mi sedetti accanto a lei. Feci una smorfia quando lei disse dei cerchi magici, mentre la presi e svitai il tappo. Cavolo. Ma le sue parole mi rassicurarono un po', facendo così non dovremmo creare sospetti a Rias e agli altri del Club di Ricerca sull'Occulto e cosa più importante, non preoccupare Asia. «Questo mi rassicura un po'.» Sorseggiai dalla bottiglia mentre mi sfilai gli occhiali e li appoggiai sul ginocchio e mi tolsi il sudore dalla fronte con la manica. «Odio i cerchi magici.» le sussurrai. 

Lei si appoggiò contro allo schienale e mi appoggiò una mano sulla spalla, «Mi dispiace. Ma è l'unico modo per arrivare a quel posto.»

Annuii. Bevvi un'altro sorso e rimisi il tappo alla bottiglia. Selina si alzò, guardandomi facendomi cenno di muovermi. Mi alzai, lasciando la bottiglia vicina alla sua sulla panchina, mentre lei si mise le mani sui fianchi e arretrò di alcuni passi, sembrava pronta a ricominciare. «Bene, ora passiamo ai salti sul posto. Fanne due serie da 30! Puoi e devi farcela!» Urlò lei.

Feci un bel respiro e feci come diceva. La prima serie di 20 furono fluide, le successive 20 molto meno, strinsi i denti mentre facevo le ultime 20 serie.

«Ti stai difendendo bene, per fare esercizi di quando eri ancora un'umano,» mi disse Selina con un sorrisetto.

Ricambiai il sorriso, mi accigliai. «Lo so, anche se gli ultimi salti sul posto mi stavano sfiancando ma l'hai detto. Dovevo farlo è dovevo farcela.» alzai una mano per interromperla prima che potesse replicare. «E' non mi sto lamentando sia chiaro.» 

«Quando inizieremo l'addestramento vero e proprio non avrai tempo di lamentarti.» lo disse con un tono e uno sguardo che era tutto un programma. Lo stesso sguardo che mi rivolgeva Ddraig ad ogni inizio del mio addestramento quando sono all'interno del Boosted Gear con lui mentre dormivo nel corpo reale.

Poi la sua espressione s'addolci'. «Ti dirò Isaac, mi mancava di farli insieme come facevamo prima.» mi disse Selina con un sorrisetto.

Già, facevamo spesso esercizi mattutini insieme quando eravamo a Firenze ma. Tuttavia da quando due settimane e mezza fa, sono diventato un demone reincarnato, i miei allenamenti per migliorare le mie capacità di base quando Ddraig mi addestrava mentre dormivo nel corpo reale, in combattimento contro di lui nel Boosted Gear. Anche a me mi mancava questi momenti insieme e voglio rifarli ancora con lei.

Tuttavia, altro lato positivo di questi due tipi di allenamenti diversi in due momenti, potrebbe portare dei vantaggi considerevoli per diventare più forte e migliorare le mie capacità. Non mi lamentò né ne dovrò pentire.

«Con il tuo addestramento, di sicuro avremmo molti di questi momenti insieme Selina. A proposito.» replicai, decisi di chiederle qualcosa in più sull'addestramento. Non penso sia un problema farle queste domande.

Selina mi rivolge un sorrisetto sornione. «Te ne parlerò mentre tu farai le flessioni. Su! A terra e flessioni!,» disse con un cenno della testa.

Obbedì e mi misi a terra;  tuttavia non feci in tempo a iniziare di fare la prima flessione che sentì un'altro peso addosso e una pressione soda e morbida contro alla schiena e peso sulle mie gambe e sulle spalle e capii che Selina doveva essermi sdraiata sulla schiena. Tremai dalla fatica e sentì il viso infiammarsi e non era soltanto per la fatica di un peso extra ma perché capii che lei era sdraiata a pancia in giù sulla schiena. Come se non bastasse, sentì Ddraig che stava ridacchiando da qualche parte nella mia testa.

«Forza, ne voglio almeno 50! Puoi e devi farcela!»

Presi un bel respiro e serrai i denti e feci come diceva. Il suo respiro caldo vicino al collo, le sue mani sulla mia nuca, alzai lo sguardo mentre facevo le prime 10 abbastanza fluide, sperai che nessuno stava guardando. Chissà cosa avrebbero pensato qualcuno se vedesse, sarebbe imbarazzante o ambigua. Non mi dispiace per carità, solo che un tempo -diverse ore fa- pensavo lei fosse mia 'sorella' e ora e una ragazza come tutte le altre. Meglio concentrarmi sull'esercizio e sentire cosa vuole dirmi riguardo il mio addestramento

«Come ti ho detto ieri: T'insegnero' nuove abilità e come padroneggiarle.» disse, attirando la mia attenzione, mentre facevo le flessioni, «Ma prima di cominciare l'addestramento vero e proprio. Procederemo per tappe. Devo anche testare le tue capacità e aiutarti a migliorarle e perfezionarle. Ma sto divagando sulla parte più importante. Come in tutte le arti marziali, fisiche o mentali. C'è sempre le basi è la base sulla quale dovrai conoscere e percepire il tuo Ki.»

Mi bloccai con le braccia tese,che mi tremavano dalla fatica, le avrei rivolto un'occhiata di traverso, ma dato che lei era sulla mia schiena, non avrei potuto farlo, non celando la mia confusione. Il Ki?.

 «Di che cosa stai parlando?!»

Selina sospirò paziente, sentii il suo fiato sul collo e sulla nuca «Oh, Isaac cominciamo bene. Vedi, Il Ki e l'energia spirituale o interiore, il soffio vitale che scorre dentro ogni essere vivente, persino gli oggetti inanimati come gli alberi, le rocce o la terra stessa scorre. Ma gli esseri umani possono controllarla seppur involontariamente.»

Alzai un sopracciglio, scossi la testa, mentre continuai le flessioni. «Eppure perché mi suona come se fosse una cosa senza alcun senso. Francamente va oltre alla mia comprensione, seppur in alcuni videogiochi, anime e manga, ho sentito dire le stesse identiche parole.»  dissi 

Lei in risposta, sentì che lei spostava il peso incrociando le braccia sulle mie spalle. «Perché è proprio così Isaac.», mi disse, sorprendendomi, «Il Ki influenza la resistenza, quando sei affaticato o quasi sul punto di svenire, anche lì il Ki e carente o esaurito. Gli umani la maggior parte, inconsciamente ne usano una percentuale assai minima. Anche adesso, mentre parliamo stai consumando del Ki che tu ignori l'esistenza.» 

Annuii come a farle capire che pendevo dalle sue labbra, mentre cercavo riflettendo di comprendere quello che mi stava dicendo facendo le ultime 20 flessioni che minacciavano di farmi cedere da un momento all'altro, serrai i denti e ci misi d'impegno. 

Selina continuò. «Mentre ci sono umani, che tramite un addestramento intenso, essi sono in grado di percepire il proprio Ki ed usarlo in modo completamente naturale, aumentando le proprie potenzialità.»

Ero sbigottito e Selina l'aveva notato, perché continuò. «Anche gli umani che possiedono le Sacred Gear usano il Ki, ma come la maggior parte degli umani, la stessa Sacred Gear usa lo stesso chiamiamolo sistema circolatorio del flusso del Ki per farlo fluire in tutto il corpo.»

Annui, affascinato, ma non celai la mia confusione, mentre facevo ultima flessione. «Quindi.. Come dovrei fare per conoscere e percepire questo mio Ki?.»

A quel punto, Selina saltò giù dalla mia schiena e fissava guardò l'orologio, mi guardò e scosse la testa. «Purtroppo non abbiamo più altro tempo per continuare l'allenamento mattutino e per spiegarti di più sul Ki...»

Mentre mi disse questo, con una piccola spinta con le braccia e mi alzai in piedi. Vidi Selina avvicinarsi a me, «Ma sappi questo: A differenza del controllo del'Aura che sei tu stesso a richiamarla e manipolarla per usarla. Per conoscere il tuo Ki, la via migliore e attraverso la meditazione e la respirazione ma..» lei mi fisso negli occhi e si sporge i nostri visi erano ad una spanna di distanza. Selina mi appoggiò la sua mano sul petto. «..Per conoscere il Ki devi percepire meglio tè stesso.»

«Me Stesso?!.»

Selina annuì. «Esatto. Ma ripeto: Procederemo per tappe. Non essere avventato.» mi disse severa.

Annuii. «Lo so.»

Lei sorrise, mi rivolse un cenno con la testa, la sua coda di cavallo oscillò come un pendolo, sorrise. «Su, torniamo a casa.»

Uscimmo di casa e iniziammo a correre. Procedevamo a un ritmo sostenuto in direzione di casa, ancora una volta, di tanto in tanto Selina accelerava o cambiava stile in una corsa laterale, all'indietro, calciata, ecc. Costringendo anche me a imitarla, tranne quando lasciammo il parco, procedevamo a ritmo sostenuto l'uno accanto all'altro.
[***]

Una volta tornati a casa. Trovai i miei genitori a tavola, che facevano colazione. Mia madre era seduta in terra con le gambe piegate di lato, indossava pantaloni color sabbia e una maglia a maniche lunghe verde oliva, scalza, i capelli legati a chignon basso, stava sorseggiando un caffè caldo fumante. 

Mio padre aveva da poco superato i cinquant'anni, ma ne dimostrava soltanto quaranta, la carnagione abbronzata di chi piace stare all'aria aperta, con i capelli castano scuro folti, appena sfumati d'argento sulle tempie, come la barba e i baffi folti sale e pepe, statura alta e dalla corporatura da nuotatore. Indossava jeans demin e una maglietta a maniche lunghe e la giacca di una tuta lasciata aperta. Se ne stava seduto a gambe incrociate, schiena dritta, anch'egli scalzo, mentre i vispi occhi grigio-azzurri erano visibili dietro un paio di occhiali da vista dalla montatura argentata e sottile, le rughe agli angoli degli occhi, rilevavano la sua età e che era propenso al buon' umore. Stava girando il caffè con una fetta biscottata.

Mia madre ci guardò e ci sorrise. «Siete tornati finalmente. Su!. Andate a prepararvi, altrimenti rischiate di fare tardi a scuola.» disse mia madre con voce flatuata.

Annuii. Selina faceva lo stesso e dopo che entrambi diamo un bacio sulla guancia a lei è una pacca affettuosa sulla spalla a mio padre, andammo di sopra. Prima di dividerci e andare nelle nostre rispettive camere. Dissi a Selina di andare lei per prima a darsi una rinfrescata e lei si diresse nella propria camera, adiacente alla mia.

Una volta entrato in camera mia. Aprii la zip della giacca della tuta e me la sfilai e la lasciai sul letto, recuperai dallo schienale della sedia, l'uniforme della Kouh e la posai sul letto. Rivolsi un'occhiata all'orologio. Erano le 7:14 ora 7:15. Mi passai la mano sulle guance e il mento non rasato, sentivo il mezzo dito di barba, decisi di fare un cambio di look non appena Selina si fosse rinfrescata.

«Mh, ehy Isaac.» mi disse la voce della suddetta interessata alle mie spalle.

Mi voltai e mi bloccai, non appena vidi uno spettacolo di lei, indossava solamente l'asciugamano nero e bianco,  avvolto intorno al corpo, corto al punto che a malapena le copriva l'area del seno e alla metà delle cosce e l'aveva avvolto stretto al corpo da ostentarlo di più, come se non l'avesse indosso!. La parte superiore del suo formoso seno era visibile!, con il braccio destro premuto contro di esso.

Sentii il calore salirmi rapidamente alle guance, dopo un breve momento di smarrimento, deglutì a vuoto. «S-Si Selina?.»

«Hai visto per caso la mia spazzola?.» ha chiesto restando sullo stipite della porta, spostando il peso su una gamba, sporgendo un po' il fianco, mentre finiva di strofinarsi energicamente i capelli con un'altro asciugamano stavolta bianco nell'altra mano, che soltanto adesso avevo notato. 

«S-Si. L'avevi dimenticata ieri qui vicino alla PS4.» le risposi.

«Ah, grazie ecco dov'era andata a finire.» Lei sorrise entrando nella mia camera in punta dei piedi, la seguì con lo sguardo, mentre lei mi passava davanti e raggiunse la mia scrivania e recuperò la spazzola sul piano della scrivania e con un colpo di fianchi, si girò e ritornò sui propri passi verso la porta, mantenendo sempre il contatto visivo con me.

«Tocca a te a darti una rinfrescata, nel frattempo preparerò una colazione, stavolta salata, visto l'allenamento mattutino che abbiamo fatto.» mi disse ferma sulla soglia della porta, guardandomi da oltre la spalla, con un sorrisetto sornione, io le risposi soltanto con un cenno affermativo della testa.

Non appena Selina lasciò la mia stanza. Mi diressi verso il bagno per farmi una veloce doccia tiepida e una rifinitura alla barba con il rasoio, con lo stile che usavo spesso, inspirata dal leader di uno dei gruppi musicali preferiti.
[***] 

Dopo la colazione salata, che era un toast con salmone e una striscia sottile di formaggio e una spremuta d'arancia.  Io e Selina lasciammo casa e c' incamminammo in direzione della Kouh Academy. 
Continuammo a camminare con calma e senza fretta verso la scuola. Tenevo il pacco contenente l'altra torta Zurigo da dare al club. Mia madre l'aveva fatta, credendo che essendo che mi ero fatto degli amici al club di ricerca dell'Occulto. Di festeggiare ancora il mio compleanno lì. Siamo lungi dall'essere amici, avevo replicato cosi a mia madre, di amici avevo due-tre compagni della mia classe. L'unica amica che avevo al Club era Asia.Ma credo che Rias e gli altri del Club, apprezzeranno il pensiero. A proposito di pensiero, sono un po' ansioso riguardo all'introduzione di Asia alla Kouh Academy, sono sicuro che farà un'ottima impressione. 

Con la Kouh Academy in vista, andammo verso il cancello e Selina mi disse che mi avrebbe aspettato lì, in modo da poter conoscere Asia per la prima volta e mantenere stabile la propria copertura apparente di mia 'sorella' anche agli occhi del Club ma se al ritorno, non l'avessi vista, sarebbe andata in classe e dopo l'introduzione di Asia, si sarebbe presenta a lei. 

Le dissi che non c' impiegavo molto e lei con un sorriso mi diede un bacio sulla guancia, vicino alle labbra e mi disse di non fare tardi e aggiunse con un sussurro. «Ricordati Isaac, alla fine delle lezioni, torneremo a casa per poter iniziare il tuo addestramento.»

In risposta le diedi un bacio sugli occhi, non potei non sorridere nel vedere il rossore che le saliva alle guance e sorrise, mentre mi voltai e tirai fuori dalla tasca interna del blazer, MP3 e selezionai una delle mie serie di canzoni preferite e infilai gli auricolari e mi diressi in tutta calma verso il Club.
[***] 

I do my duties, pay the price
I'll do the worthy sacrifice
I know my deeds are not in vain

Great war, and I cannot take more
Great tour, I keep on marching on
I play the great score, there will be no encore
Great war, the war to end all wars


And feet by feet
We pay the price of a mile here
Though men are falling, we see Heroes rise
We face the heat
As we are fighting until the dawn
So follow me and we will write our own history


Great war, and I cannot take more
Great tour, I keep on marching on
I play the great score, there will be no encore
Great war, the war to end all wars 

(Great War- Sabaton) 

Spensi mp3, non appena arrivai davanti all'edificio del Club di Ricerca dell'Occulto, notai la tenda scostarsi, Rias o Asia doveva avermi visto arrivare. Feci appena cinque passi e la porta si aprì e vidi sulla soglia Kiba Yuuto, sempre con un sorriso accogliente sul volto.

«Buongiorno, Isaac-kun.» mi salutò

Feci una parvenza di sorriso. «Giorno anche a te, Kiba-kun.» replicai mentre varcai la soglia ed entrai nel soggiorno.

Rias era seduta su uno dei due divani, intenta a sorseggiare un te fumante, assieme a Asia, entrambe mi sorrisero, prima che la mia amica, poggiò la tazza sul piattino e si alzò dal divano e mi venne incontro e mi abbracciò.

«Buongiorno Isaac-san» salutò la suddetta.

«Buon giorno Isaac.» salutò Rias, poi notò il pacco che avevo con me. «E quello?.»

Mi diressi verso il tavolino e vi appoggiai sopra il pacco. «Un piccolo omaggio. Vi ho portato una specialità dell'Italia che mia madre ha fatto ieri. Spero vi piaccia.»

Rias mi guardò con curiosità, prima di aprire il pacco e i suoi occhi acquamarina si sgranarono per la sorpresa mentre fissava la torta Zurigo, la vidi sorridermi con dolcezza.. «Grazie Isaac, sei molto gentile.» 

«Grazie Isaac-san!.» esclamò Asia.

Koneko-chan, golosa di dolci com'era. -tutte le volte che sono qui, mangia sempre qualche dolcetto-, stava fissando la torta con golosità che pensai che da un momento all'altro, sarebbe balzata addosso alla torta come un gatto con un topolino. «Deve essere buonissima.» disse lei e...forse ho sentito male, ma giurerei di aver sentito come un verso di fusa mentre lo diceva?. Nah.

«E' un dolce della tua terra natale Isaac-Kun. Di Firenze?.» Chiese Kiba.

Scossi la testa, apprezzando la sua curiosità. «No. La torta Zurigo è una specialità Piemontese nel Pinerolese. Bella città, patria della Cavalleria. L'ho visitata alcune volte con la mia famiglia durante le vacanze.» 
Sperai di non sembrare un saputello. Il fatto era che era vero. Ho visitato quasi tutta l'Italia insieme alla mia famiglia e Selina, ho molti bei ricordi di tutti quei posti. 

«Ara, Ara. Sembra che il nostro Isaac-kun stia frantumando il proprio guscio di astiosità e si stia rilevando com'è veramente.» disse Akeno alla mia destra, facendomi sussultare e la guardai. Lei sorrideva sempre allo stesso modo e feci un passo indietro inconsciamente.

Non fatevi strane idee. Ho promesso si ad Asia che avrei fatto un tentativo di conoscervi è lo farò ma siamo lungi dall'essere amici.

«E' il minimo che posso fare, dopo che mi avete aiutato. Anche se non faccio parte del vostro club, su consiglio di una persona.» Guardai Asia, che mi rivolse un timido sorriso, annuendo, sapeva che era suo merito e consigliato di provarci di conoscere il resto dei membri del club, e lo ammetto, anche Rias mi aveva detto la stessa cosa, subito prima di reincarnare Asia. «Ho pensato di ricominciare daccapo e di conoscervi meglio.»

Rias assunse la sua solita aria composta, rilassata, con le labbra piegate in un sorrisetto, che non negai di trovarlo davvero grazioso, si alzò in piedi e passò davanti a Koneko, la suddetta comicamente, tremava d'eccitazione si inclinò quando lei passo, per mantenere il contatto visivo sulla torta. «In tal caso, Isaac. Visto che hai detto che vuoi ricominciare daccapo. Sarò lieta di dirti.» allungò le mani e afferrò le mie. «Benvenuto ufficialmente nel Club di Ricerca sull'Occulto, come membro ufficiale.»

Già, negli scorsi giorni avevo più volte precisato in casa, e anche classe, anche in presenza di Kiba, che non ero ufficialmente membro del loro club, come se fossi stato in prova. Non l'avevo fatto solo per precisare che non volevo essere servo di Rias, ma anche del loro club. -Sebbene faccio contratti e ammetto che mi divertivo farli, oltre agli altri compiti del club-. Anche se d'ora in poi, se prima avevo abbastanza l'attenzione dei miei compagni di classe addosso ma non intensamente. Ora invece sarò al centro dell'attenzione. Tale sarà la mia condanna. Non potei fare a meno di pensare.

Ma gli ampi sorrisi sinceri e felici sui loro visi. Me lo fece scordare e... lo ammetto mi sentivo bene.

«Grazie.» replicai.

«Tuttavia, la mangeremo nel pomeriggio, meglio metterla via. Prima che Koneko chan tenti di divorarsela tutta da sola.» Disse Akeno, chinandosi a prendere la torta, l'espressione rattristata della lolita era carina. 

«Aw.» esclamò la suddetta.

Tuttavia, sarà meglio dirgli a Rias riguardo che verrò più tardi al club, con la scusa delle commissioni che devo fare a casa, cosicché da iniziare l'addestramento con Selina.

«A proposito Isaac. Sbaglio o ieri era il tuo compleanno?.Auguri seppur in ritardo.» mi domandò Rias, sorprendendomi.

Spostai lo sguardo su di lei e mi accigliai, riflettei che poteva averlo saputo dalla scuola stessa, la mia data di nascita.

«Grazie.» mormorai.

Asia mi guardò molto triste, «Non lo sapevo.»

Le diedi un buffetto sulla testa e le rivolsi il sorriso più rassicurante che potevo. «Non potevi saperlo. Me l'ero dimenticato ieri, avevo troppi pensieri per la testa.». Dissi, il chè era vero. Ero preoccupato per Asia, avevo cosi tante domande al quale ho avuto risposte da Rias e il pensiero di cosa voleva dirmi Selina ieri.
Asia mi rivolse un timido sorriso, mi abbraccio di nuovo e strinse forte. -Peccato che stringeva anche la parte dove ci sarebbero le ali retrattili e sto vedendo le stelle dalla sollecitazione, ow-, ricambiai l'abbraccio.

I membri del Club mi fecero gli auguri. Alzai gli occhi verso l'orologio da parete, le cui lancette segnavano le 8:00, sarà meglio andare. Ma prima devo avvertire Rias che arriverò tardi al Club oggi, in quanto ho commissioni da fare in casa. -Cosi da iniziare l'addestramento con Selina-.

«A proposito Rias.» mi rivolsi all'interessata, la quale mi guardò ed io continuai a parlare. «Oggi arriverò un po' più tardi al club.» dissi.

Senti la presa di Asia, farsi più forte, abbassai lo sguardo sui suoi capelli biondi e fissai i suoi occhi azzurri preoccupati. Le sorrisi mentre ruppì l'abbraccio e le diedi un buffetto sulla testa, rivolsi lo sguardo su Rias. «Solo per avvertirti ma quando arriverò, aiuterò Asia-chan con i suoi primi compiti di diavola.»

Era la verità.

Rias mi guardò e annui e sorrise, «D'accordo Isaac. Ti aspetteremo qui. Nell'attesa la informerò su quali saranno i suoi primi compiti di diavola.»

Soddisfatto della risposta. Recuperai la cartella che avevo poggiato sul pavimento, «Ora sarà meglio che andiamo a scuola. Sei pronta Asia per il tuo primo giorno?.»

«Assolutamente Isaac!.» Esclamò determinata la mia amica, mentre recuperava la propria cartella.

«E' lo spirito giusto.» replicai mentre girai i tacchi e mi diressi verso alla porta. Con la coda dell'occhio vidi Rias alzarsi e andare alla scrivania, dove prese una lettera bianca chiusa, si accigliò cupamente e distolse lo sguardo, dicendo ad Akeno che sarebbe tornata subito.

C'era qualcosa di strano nel tono in cui gliel'ha detto e il suo rapido cambio d'espressione che mi turbò. E non in senso buono.
Sollevai le spalle. Ma non me ne poteva fregare di meno. Non erano affari miei. Mi voltai e aprì galantemente la porta ad Asia che ringraziandomi l'attraverso', la segui chiudendomi la porta alle spalle e c'incamminammo verso la Kouh Academy e dove Selina mi stava aspettando. Quando non la vidi, proseguimmo verso l'edificio scolastico.
[***] 

«M-Mi chiamo Asia Argento. Molto piacere di conoscervi. Spero di andare d'accordo. V-vi prego abbiate cura di me.»

Di sicuro Asia ha fatto una bella impressione con la sua presentazione, non potei fare a meno di sorridere a guardarla.
Mi voltai quando sentii dei versi euforici alle mie spalle, da parte di quei due cretini del 'Perverted Trio': Motohama e Matsuda, e c'era anche Issei Hyoudou e cosa che mi sorprese che, a differenza dei suoi amici pervertiti, lui stava fissando Asia come se fosse stata un'angelo scesa dal Paradiso. Al quanto ironico, considerando che Asia ora è un'ibrido Angelo caduto-demone.

Mi accigliai fissando i due idioti. Già questa mattina, mentre accompagnavo Asia all'edificio scolastico.Quando eravamo entrati in classe e mi ero un'attimo assentato per andare in bagno, quando tornai. Motohama e Matsuda quando mi hanno visto arrivare a scuola con Selina, mi hanno fermato per chiedermi un favore: Quale?. Ovviamente i due volevano se potevo recuperare loro qualche foto delle ragazze, possibilmente sexy, o persino qualche capo di biancheria intima. La mia risposta?.. Due sonori calci in culo!.

E' la promessa/minaccia che se loro due avessero osato chiedermi ancora una stronzata del genere o se li avessi sentiti fare un commento che non mi sarebbe andato a genio alla presentazione della mia amica Asia. Gli avrei fatto provare che cosa prova un cavallo quando viene castrato. E' lo visto fare, non è bello.

Forse a quei due gli era tornato in mente quello che gli avevo detto, perché si ammutolirono all'istante, seppur mi rivolsero uno sguardo che diceva tipo 'rompiscatole', prima di distoglierlo.

Tornai a guardare Asia che si stava avvicinando, ella rivolse un timido cenno di saluto con la mano a Issei, prima che la mia amica, mi rivolse un sorriso luminoso per poi, sedersi al banco vuoto davanti al mio. 

«Hai fatto un'ottima impressione Asia.» le dissi in tono basso, lei per tutta risposta si volto e mi sorrise di più. «Grazie Isaac-san sei molto gentile.»

Sorrisi, ma la nostra conversazione finì ancora prima di cominciare, quando l'entrata del professore e l'annuncio dell'inizio della lezione ci faceva ricordare che eravamo lì per studiare e imparare e non scaldare il banco. 

Anche se riguardo al trio alle mie spalle, ho qualche dubbio in proposito. 
[***]

Le mie iniziali preoccupazioni sulla mia amica, sciamarono via con il passare delle ore, vedevo che le lezioni le piacevano molto e merito della sua indole gentile e caritatevole, aveva già impressionare i docenti per il suo impegno. Sul piano dell'istruzione sono molto sollevato. Poiché temevo che lei avesse avuto problemi con le lezioni, ora vediamo riguardo agli studenti quando ci sarà l'intervallo.

Mancò a dirlo, proprio adesso trillò il campanello dell'intervallo, e dalla vibrazione – tengo solamente la vibrazione quando sono a lezione- che avvertì dalla tasca interna del blazer, mi era appena arrivato un messaggio, senza distogliere lo sguardo da Asia che stava parlando con alcune nostre compagne di classe, sfilai il cellulare e diedi una veloce occhiata allo schermo.

Premetti l'icona del SMS ricevuto e sorrisi, era da parte del mio migliore amico Ebans Ankh Giordino.

'Ehy buon compleanno Isaac E.!. Non sono in ritardo spero?. Non ho capito bene la differenza del fuso orario da qui al Giappone. Comunque, fatti sentire ogni tanto!'.

Alzai gli occhi dal cellulare per tornare a guardare Asia, che continuava a parlare con le sue compagne di classe, il loro linguaggio del corpo era tranquillo e l'espressione della mia amica era serena, sorrideva come le nostre compagne di classe. Anche se il sorriso di Asia era molto più grande e io provai un immediato sollievo. Asia aveva già fatto amicizia con tutti quanti, soprattutto per merito delle sue innate gentilezza, bontà e dolcezza, sembrava più felice che mai, se lei lo era, anche io lo sono.

Abbassai gli occhi sul cellulare e risposi al messaggio.

'Grazie Ebans!. In verità sei in ritardo, ma solo di poco. Mi farò sentire promesso!. Saluta gli altri da parte mia', poi, infilai il cellulare in tasca, mentre alzai gli occhi per osservare Asia, che sorridendo stava annuendo ad una delle sue nuove amiche, prima di girarsi a guardarmi, mi si avvicinò, prima di fermarsi a lato del mio banco.

Le sorrisi. «Vedo con piacere che hai fatto molte amicizie.» 

Asia annuii. «Si, sono tutte molto gentili con me.» 

Asia sorrise mentre teneva le mani unite al grembo, mi disse. «So che posso sempre contare e fidarmi completamente di te isaac-san. Non ti ringrazierò mai abbastanza, per tutto quello che hai fatto per me.». 

In quel momento, però vidi Selina avvicinarsi alle spalle di Asia. Con una parvenza di sorriso sul volto, prima di fermarsi proprio dietro di lei, con le braccia incrociate al petto. «Sei molto riconoscente verso Isaac, per averti aiutata con la tua introduzione alla Kouh Academy.»

Ho visto gli occhi verdi di Asia spalancarsi come piatti da portata, mentre sussultò per lo spavento, per poi velocemente voltarsi e guardare Selina, ella dovette abbassare gli occhi per fissarla.

La mia amica sostenne il suo sguardo, ma era chiaro da come tremava che le costava una certa fatica e la metteva a disagio. Era comprensibile visto come torreggiava su di lei: con la sua statura ridotta, Asia arrivava a malapena allo sterno di Selina. - come con me, poiché Io e Selina siamo alti entrambi, di poco superiore al metro e ottanta-. Meglio che intervenga prima che qualcuno dei nostri compagni classe, pensasse che lei voglia intimidire Asia. 

Mi alzai dalla sedia e mi posizionai alle sue spalle. «Te l'avevo detto Selina-chan. Che te l'avrei presentata.»

Asia sembrò riscuotersi un po' dal nervosismo, «Uhh. S-Salve.» La sua espressione nervosa era evidente.

Selina le rivolse un sorriso cordiale. Districò le braccia e appoggiò le mani sui fianchi, «Scusami per aver interrotto la tua conversazione con Isaac, non volevo spaventarti. Oh, che maniere. Lascia che mi presenti. Sono Selina Celere. La sorella, pardon nee-chan di Isaac. Piacere di conoscerti! Per favore, abbi cura di me!.» E concluse la frase facendo un largo sorriso e un profondo inchino come secondo l'usanza Giapponese. 

Dopo qualche istante di spaesamento, comicamente Asia la guardò, poi guardò me e subito dopo di nuovo lei. sorrise a sua volta e replicò, facendo a sua volta un profondo inchino. «I-Io sono Asia Argento. Piacere di conoscerti Selina-chan. Uhm..Selina-san.»

«Selina-chan andrà benissimo.» la rassicurò.Poi sorrise, prima di rivolgere lo sguardo verso la porta dell'aula, che con la coda dell'occhio vidi che era aperta e che il professore stava parlando con un'altro docente, presto sarebbe suonata la campanella per porre fine alla pausa intervallo e ricominciare le lezioni

«Non prenderti impegni al termine delle lezioni Isaac. Ti ricordi? Abbiamo alcune commissioni da sbrigare urgenti.» aggiunse, come se volesse farmelo ricordare. Ma l'ha fatto solo per terminare la conversazione. 

Annui e lei, con un sorriso sornione mentre ritornava verso il suo banco. Asia annuii e sorrise prima di tornare a sedersi al suo posto. Non prima che mi disse, massaggiandosi la nuca, sporgendo un po' la punta della lingua tra i denti. «Isaac-san. Avevi consigliato a te di conoscere un po' meglio Rias e gli altri del Club, ma anche io devo conoscerti un meglio. Non immaginavo che Selina-Chan fosse tua sorella minore. Oh, cerca di non strafare per poter arrivare prima. Ti aspetterò sempre e anche Rias-Buchou.»

Annuii. Sentimmo trillare la campanella di fine intervallo ed entrata del professore e l'annuncio dell'inizio della lezione, tornammo ad occuparci delle lezioni. 
[***] 

Era tardo pomeriggio e, dopo che ebbi accompagnato e salutato Asia davanti all'edificio del Club. Ritornai sui miei passi e incontrai Selina al cancello e ci incamminammo verso casa.
Una volta arrivati, l'auto dei miei genitori non c'era, dovevano essere usciti. Entrammo e trovai una nota in soggiorno dove i miei genitori avevano lasciato scritto che erano andati a fare la spesa, ma anche andavano al porto per trovare alcuni colleghi di mia madre alla nave di ricerca dell'agenzia e che avrebbero fatto i miei saluti a loro.
Selina mi Selina mi porse la sua cartella che presi, mi guardò negli occhi. 
«Ti aspettò qui in soggiorno. Ti consiglierei di cambiarti d'abito e mettere qualcosa di più comodo.» lei mi disse.

Alzai un sopracciglio. «Dovrei dirti lo stesso anche a te, Selina..» La guardai sorridendole. «Non vorrai rovinarti l'uniforme.»

Lei mi rivolse un ghignò. «Mi cambierò quando arriveremo a destinazione. Ora muoviti!» Ordinò.

Annuii prima di dirigermi verso le scale, andai in camera mia e mi cambiai d'abito, sostituendo la mia uniforme scolastica, con un'altra tuta da ginnastica e una maglietta termica -la seconda della giornata- , poi scesi e guardai Selina. «Eccomi qua, sono pronto.»

Lei mi sorrise, «Ottimo, su andiamo.» disse e mi fece cenno di avvicinarmi.
Obbedì e mi fermai di fronte a lei. Già l'idea di viaggiare con i cerchi magici, non mi piaceva per niente. Tuttavia era l'unico modo. Selina aprì un cerchio magico sotto i nostri piedi. Serrai i denti e mi copri gli occhi con una mano. «ripeto: Odio i cerchi magici.» mormorai mentre ci teletrasportammo.

Sarò ripetitivo ma: Odio i Cerchi magici, mi scombussolano lo stomaco ogni volta oltre a lasciarmi un retrogusto indescrivibile nella bocca.
Combattei il senso di nausea per qualche istante prima che mi passasse, inspirai profondamente e mi guardai intorno. 
Sbarrai gli occhi per la sorpresa: Eravamo circondati da un bosco o da una foresta, fatta eccezione di dove ci trovavamo, alla nostra destra c'era una splendida baita interamente in legno.

«Dove ci troviamo esattamente Selina?.»

La sua espressione s' incupi' prima di osservarmi. «Vedi Isaac. Prima di incontrarti cinque anni fa. Vivevo qui  Dopo alcune circostanze di cui non mi và di parlarne. Ma ti prometto che lo farò quando, me la sentirò. Ho vagato per diversi mesi ed usato cerchi magici per spostarmi per miglia, mi sono ritrovata qui. Come ti ho detto. Non ricordo nemmeno il nome di questa foresta, ma siamo da qualche parte del Giappone e ho trovato quest'edificio.» disse allungando una mano e puntò l'edificio.

«Era stato un Santuario Shintoista onorato alla Kami Inari, poi, probabilmente dalle tracce che ho trovato era stato convertito in un Dojo per samurai, tuttavia questo posto fu abbandonato da tempo immemore. Nemmeno gli umani ne sono a conoscenza e nessuno l'ho ha più reclamato. Così gli avevo dato una sistemata, demolendo le parti irreparabili e ne ho fatta la mia dimora, anche se ora sembra più una baita di montagna che un santuario, non ti sorprendere se troverai parti che facevano parte del Santuario. Ma anche dopo che ti ho incontrato e che ho vissuto con la tua famiglia come identità di tua 'sorella', ogni tanto tornavo qui e lo ristrutturato. Tranquillo puoi entrare senza problemi.»

Annuii. Se questo fosse stato un normale santuario, l'avrei dovuto evitare a tutti i costi, ma non stato tremando, come mi era successo quando avevo accompagnato Asia a quella chiesa in costruzione a Kouh. Mentre c' camminammo, continuai a fissare ammirato la casa di Selina, prima di spostare lo sguardo su di lei. «Praticamente ti sei fatta una casa delle vacanze.» 

Selina aprì la porta, poi si tolse le scarpe e le lasciò all'ingresso. «Come ti ho detto questa mattina. Se fossimo restati a Kouh Town. Avremmo avuto scarse probabilità di non farci scoprire. Qui invece siamo lontanissimi dal essere avvertiti. Oltre, al fatto che questa foresta e inesplorata, la rende perfetta per allenarsi o per stare tranquilli. Inoltre, se volessi erigere uno spazio dimensionale, sarà per un'altra sessione di allenamento. Ho fatto una magia sul mio cellulare in modo che se i tuoi genitori mi chiamassero, non avremmo problemi.» 

Feci lo stesso, lasciai le mie scarpe vicine alle sue e la seguì sino ad un'altra stanza. L'interno più ampio doveva essere si e no, quindici tatami, non sono molto pratico della misura usata per indicare le dimensioni di una stanza, ma era di notevoli dimensioni. Ci fermammo, prima che Selina si voltasse a guardarmi.

«Arrivo subito, nel frattempo guardati intorno. Fai come se fossi a casa tua.» mi disse con un sorriso, tempo che annuii che lei uscì dalla sala, attraverso una porta, lasciandomi solo.

Mi guardai intorno. Ha quanto pare, Selina ha riadattato buona parte di questo vecchio santuario in un normale appartamento, ma la visione del cortile o giardino con tanto di piccolo fiume poco distante. Devo ammettere che e proprio un bel posto. 

Senti la porta aprirsi, «Eccomi qua Isaac. Ora possiamo cominciare.»

Mi voltai e rimasi a fissarla.

Selina indossava pantaloni lunghi indaco, ma la parte superiore sembrava la fattura orientale di un kimono, modificata in una maglia o un top avvolgente a maniche lunghe sino ai gomiti anch'esso nero con sfumature rossastre simili a schizzi, una cintura obi rossa, guanti senza dita neri. I capelli raccolti in una coda di cavallo da una bandana nera, aveva rilevato le orecchie animali da volpe e le sue nove code erano disposte a ventaglio dietro di sé, aveva annullato l'illusione del colore dei propri occhi, rilevando il proprio colore naturale dorato.

Lei sorrise con le mani sui fianchi. «Se mi fissi ancora così, dovrò farti pagare il biglietto Isaac. E poi, te l'avevo detto che mi sarei cambiata quando saremmo arrivati, no.» disse prima di farmi cenno di seguirla.
Nonostante l'imbarazzo iniziale dalle sue parole, annui e la seguì all'esterno. Allontanandoci di molto dall'edificio e ci fermammo su una radura, dove lei si fermo e si volto a guardarmi.

«Siediti qui davanti a me.» mi disse mentre si sedette a gambe incrociate davanti a me. Annuì e mi sedetti davanti a lei.
«Hai detto che per conoscere e percepire il Ki, devo percepire meglio me stesso? Tramite la meditazione e la respirazione, giusto?.» lo chiesi giusto per chiarire.

Selina annuì e sorrise, ma il suo sguardo ed i suoi occhi, mostravano quanto fosse seria. «Esatto, chiudi gli occhi. Mettiti come sono io o se ci riesci nella meditazione zazen.»

Incrociai le gambe e i gomiti poggiati sulle ginocchia, Selina mi consiglio facendomi vedere come posizionare le mani, chiusi gli occhi. «Okay, e adesso?» chiesi.

«Inizia con svuotare la mente da ogni pensiero, mentre lo fai, inspira lentamente e a fondo per poi espirare.» mi disse la voce di Selina.

Cercai di liberare la mia mente, inspirai lentamente e a fondo per poi espirare; ripetei l'operazione per tre-quattro volte.

«Concentrati come se volessi entrare in profondità dentro di te, dentro te stesso..» lei mi disse.

Devo fare come quando voglio andare da Ddraig. Mi concentrai, inspirai a fondo per poi espirare; ripetei l'operazione per quattro volte.

«Il Ki e Aura per quanto simili sono come Magna e Lava, uguali ma diversi. Il Ki e l'energia interiore puro, il soffio vitale, mentre l'Aura sarebbe il Ki sporco, di conseguenza più manipolabile e controllabile. Esattamente come il Magma ma quando viene eruttato prende il nome di lava, in quanto ha perso i gas presenti nel magma.»

Davvero interessante come analogia Selina. 
Inspirai a fondo.
Concentrati.
Espirai.

«Concentrati solo sul respiro.» mi disse.

Inspirai a fondo.
Concentrati.
Espirai.

Ripetei l'operazione per altre cinque volte.

Sto respirando...

«Libera la mente, lascia andare le preoccupazioni.» la voce di Selina sembrava distante. 

Devo concentrarmi. Me stesso eh?. Proviamo cosi.
Chi sono io?.

Un'ex umano diventato un demone. Rias mi ha salvato la vita reincarnardomi. Ma sono un servitore contro la mia volonta'.

Sono felice di esserlo?. Non proprio. Essere vivo, si.

Sento tutto il mio corpo teso.

Sto sbagliando qualcosa. Me lo sento.

Riproviamo.

Concentrati..

Chi sono io?.

Sto respirando.”

«Isaac basta cosi.» mi disse improvvisamente Selina e sentii qualcosa toccarmi la mano. Apro gli occhi e non era davanti a me. Guardai nella direzione dove mi ero sentito toccare il braccio e la vidi. In piedi, con le braccia conserte, mi fissava con serietà e scosse la testa.
Oh sbagliato qualcosa, me lo sento.

«Non dirmelo ho sbagliato qualcosa.»

Lei non mi disse niente, arretrò di alcuni passi. «No. Stavi procedendo bene. Vedi Isaac. Percepire il Ki non è facile te lo detto. Gli esseri umani non ne sono consapevoli e altri lo percepiscono un addestramento intenso. Ti ho insegnato la base della meditazione, ma dovrai scoprirlo da te se riesci a percepirlo. E' me ne accorgerei, quindi non devi mai pensare di avere fretta.»

La fissai e annui. Sono io stesso che sto sbagliando. Ma dove?.

«Sei rimasto per buoni dieci minuti, intento a meditare in silenzio. Credevo che ti fossi addormentato per un'attimo. A volte capita nella meditazione di rilassarsi troppo che viene la sonnolenza.» mi disse con una risata.

«La meditazione richiede il suo tempo e la concentrazione, Isaac. Quando ti si presenta l'occasione, fallo. Lascia che qualunque cosa ti turbi scivoli via come l'acqua.»

Lasciare che qualunque cosa mi turbi, mi scivoli via come l'acqua. Conoscere me stesso. Respirazione.

«Lo farò Selina. Ricominciò subito.»

«No.» mi disse improvvisamente.

La guardai, confuso ed esterefatto. Lei continuò, senza lasciarmi tempo di dire qualcosa. «Come ti ho già detto. Non soltanto ti insegnerò  nuove abilità e come padroneggiarle, come aiutarti a migliorare le tue capacità. Ed e quello che farò. Qui e ora.» disse con un cipiglio cupo.

Mi alzai lentamente in piedi, ho un brutto presentimento. Vidi erigersi una barriera cremisi intorno alla casa di Selina.

«Hai detto che eri consapevole che molti altri combattimenti assai più feroci, più pericolosi di adesso ti si pareranno davanti e saresti determinato a impegnarti. Per quanto ti creda, testerò le tue capacità. Sarò la tua avversaria.» a quel punto mi guardò con'espressione fattasi improvvisamente più dura e fredda.

Rabbrividì inconsciamente, se non avessi i denti serrati. Li avrei sentiti battere.Cosa?. Cos'e? Questa sensazione?. L'avevo provata quando nominavo Rias davanti a lei. L'espressione di Selina e  questa strana sensazione. Mi faceva rizzare i peli della nuca. Mi accorsi con orrore che stavo tremando ed ansimare. Rivoli di sudore presero a colare dalla mia fronte e le mie gambe minacciarono di cedere da un momento all'altro.

Improvvisamente, ricordai di aver provato una paura simile. Contro Ddraig.

[Stai in campana Isaac. Come il nostro primo scontro vero]

Allora Ddraig mi ha insegnato ad affrontare una paura primordiale. Non esiste solo la paura dell'ignoto, ma anche quella della morte. Quello e stato uno scontro che non dimenticherò mai. In più Ddraig aveva fatto in modo che non mi saresti svegliato nemmeno se lo volessi. Mi aveva attaccato e mi ero ritrovato bloccato sotto la sua enorme zampa, come una preda ghermita da un predatore. Avevo perso si. Ed era stata l'unica volta che avevo deluso Ddraig. Ho ripreso il coraggio, dopo anche la provocazione di Ddraig e sebbene la seconda volta quella paura, era apparsa, ma ero pronto e volevo superarla.

[Saltando in alto con le ali e sferrandomi un pugno sulla punta del muso] Rammentò Ddraig e giurai che stava sorridendo. [Avevi superato nell'anima la paura primordiale, anche solo il pensiero. Ma ora Isaac per davvero la dovrai superarla. In uno scontro che non potrò nemmeno io aiutarti. Sarai SOLO!]

L'atmosfera cambio di colpo. Un'aura rossa  avvolgeva Selina, incluse le sue nove code che si dimenavano come serpi.

«Preparati. L'unico avvertimento che ti darò e... Non avrò alcuna esitazione. Non vedermi come Selina. Ma come tua avversaria. Preparati.» lo disse con voce tanto dura da spaventarmi.

Feci apparire il Boosted Gear. Stavo tremando ancora di più.

«VIVERE O MORIRE! A TE LA SCELTA, SEKIRYUTEI ISAAC. VIVI O MUORI!»

Note dell'Autore: Salve a tutti ragazzi. Son tornato! Ditemi, vi sono mancato!. A me tantissimo. Finalmente dopo quasi due anni e passa. Finalmente vi posto l'inizio del secondo volume del nostro Neo-Sekiryutei. E spero che ne sia valsa l'attesa. Potevo si iniziare il capitolo come il canon, ma ho voluto e desiderato tanto mostrare questo addestramento di Isaac con Selina. Una parte riguarderà la meditazione come avete visto per fargli percepire il Ki, l'energia interiore. L'altra parte e un'addestramento ben più diverso su come la penso, sia meglio per migliorare un personaggio. Speriamo che funzioni.
Chiedo venia se queste note autore sono cosi corto. Ma non ho altro da aggiungere. Oh si, in realtà una si.
Ringraziò calorosamente Xephil per avermi aiutato con la spiegazione riguardo il Ki. Spero di aggiornare in tempi brevi specialmente con la 2° parte di questo capitolo. 
  
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