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Autore: kaja    21/02/2023    0 recensioni
Tokyo, giorni moderni.
La Terra è devastata dalla “ Grande guerra” contesa tra due super razze dominanti, i Cyniclons razza aliena primi originari nativi del pianeta Azzurro e gli Umani razza succeduta dopo la partenza dei loro predecessori che nei secoli avvenire hanno colonizzato e quasi distrutto il pianeta Azzurro chiamato da essi come pianeta “ Terra”.
Tra bombardamenti, morti, terrore e terremoti, la nostra storia si concentra su quattro figure femminili che sono la chiave per la fine della guerra e un segreto che viene celato agli occhi del mondo interro da secoli.
Misteri, trame, ossessioni, omicidi, sabotaggi, primi batticuori, pianti e risate tutto questo in chiave comica ( o per lo meno ci provo).
Rieccomi con la 2° versione di questa storia, faccio la premessa che non verrà del tutta stravolta con piccoli ma essenziali modifiche spero che possa rapirvi e conquistarvi, ci saranno delle piccole novità. Farò di tutto per aggiornare periodicamente.
K.J.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Nuovo Personaggio, Purin Fon/Paddy, Retasu Midorikawa/Lory, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il conte sapeva che richiedere l'aiuto della figliastra Nico Robin ( che non vedeva da anni) sarebbe stato difficile. Lui era deciso che sarebbe sceso a patti con lei purchè venisse, era una parte essensiale per la riuscita del suo piano. 
Già gli stava venendo un cerchio alla testa per quello che stava per fare, si prese gli ultimi attimi prima di fare la telefonata alla ragazza,prese per osservare lo scenario fuori dalla finestra del salotto del maniero.
Al di là da qualche parte, si trovava il territorio  dei Cyniclons che in poco tempo lo avrebbe attraversato per i suoi affari.  
Egli fece un respiro profondo e si  disse con falsa iroinia:

S.O:-Diamo inizio alle danze!- (◔_◔)    

Egli si diresse verso il giardino, l'unico posto dove non potevano sentirlo. Prese quel dannato cellulare e l'ho guardò per 5 secondi con tutti i ricordi che gli circolavano in quell'istante.
L'uomo in questione non sapeva come attaccare il discorso con la figliastra, nel suo lavoro da ambasciatore era preparato nelle improvvisazioni; per Nico Robin tutto questo non le sarebbe bastato.
Sicuramente vorrebbe avere dei chiarimenti per la sua telefonata.
Con il pollice che gli tremava , ingoiò la saliva digitò quei dannatissimi  numeri" +1 408 XXX XXXX. " 
Mise l'apparecchio all'orecchio e aspettò pazientemente che Nico Robin rispondesse dall'altro capo telefonico .
Nel frattempo un cellulare stava squillando, e una ragazza stava seduta su una poltrona molto elegante probavilmente era nel salotto di casa sua.
Lei prese il suo cellulare e gli diede una veloce occhiata, rimanendo sorpresa trovando sul display un numero che non si aspettava di vedere.
Le sue labbra si dipinsero di una smorfia. Sapeva che presto o tardi che lui l'avrebbe chiamata...Ma di cosa?
Pose il cellulare all'orecchio  per scoprirlo e disse:

N.R:-Bene!...Ma guarda chi si sente? L'ultima persona che mi sarei aspettata...Che cosa ti porta a contattarmi dopo così tanto tempo?-

Due zaffiri di un blu intenso stavano guardando fuori dalla finestra del salotto dove in quel momento si trovava, oggi era una bella giornata.  Era nell'attesa della risposta della voce dell'altro capo del telefono.

S.O:-E' da anni che non ci sentiamo!..Io ti ho chiamata per chiederti un favore, se puoi venire- 

Propose l'uomo con tono normale, iniziando così il dialogo telefonico con la figliastra.

N.R:-Un favore? Dopo tutti questi anni tu mi contatti solo per farti un favore? Questa mi è nuova!:- ( ≖͞  -≖͞) ?? 
      
Rispose con tono sorpreso, lei si aspettava di tutto tranne questo.

S.O:-Lo so che nel passato abbiamo avuto delle "divergenze", ma se tu vieni senza far storie potrei spiegarti la situazione!- 

Tentò di convincerla, nella voce c'era un pò di panico per la sua provabile risposta negativa da parte di lei.

N.R:-E' perché mai dovrei venire da te se puoi benissimo spiegarmi bene la situazione a telefono?.-  ( ≖͞ .≖͞)  

Disse la ragazza con espressione curiosa, ancora all'oscuro di tutto.

S.O:- Perchè preferisco dirtelo di persona ! E poi, non mi piace parlare di certe cose delicate a telefono.-  (ಠエಠ)
       
Il suo tono di voce era un pò seccato e sbrigativo, suscitando ancora di più la curiosità della figliastra, che riprese la parola ancora una volta. 

N.R:- E perchè dovrei venire quando me lo puoi dire a telefono, sai bene che non voglio vedere la tua faccia orrida che ti ritrovi!-  ᓀ ᓂ  

Mal rispose con cinismo  verso il suo interlocutore.

L'uomo in questione si irrigidì alla mala affermazione della figliastra, per il bene dei suoi nervi sorpassò con fatica l'offesa appena subita. ಠ 益  ಠ   

S.O:-Lo so che mi vuoi bene! ma cara ,cerca di capirmi sono in una situazione più tosto critica...-

Lui prese un profondo respiro  prima di lanciarle  la  bomba.

S.O:- Si tratta dei Cyniclons!.- (•́ _ •̀ )      

N.R:-COSA..? - ꉺ▃ ꉺ 

Esclama ad alta voce. Si alzò di scatto dalla poltrona come se l'avessero punta, così svegliò una lupa dal pelo grigio che era accucciata ai suoi piedi. Quel popolo! Era convinta che non lo avrebbe mai più risentito.
Pam voleva rifiutare, sapeva che doveva stare lontana da quei individui. Faceva bene ha temerli. Ancora con il telefono all'orecchio aspettava le delucitazioni del patrigno del " Perché " la volesse in Giappone .
Dall'alto capo del telefono sentiva che il conte era esitante a dirglielo e per Pam fu che sufficiente per convincerla a venire perchè sentiva puzza di guai, però, c'era un prezzo.

N.R:-Bene! Ho preso una decisione, ho deciso di ritornare in Giappone.- 

Alla fine decise di tornare, anche perchè aveva nostalgia di casa e voleva anche cambiare un pò d'aria.
Il conte Oscar non poteva crederci era riuscito ad convincerla e fece un sorriso ma fu interrotto dalla sua interlocutrice.

N.R:-Mah...! Bada, che io non lo faccio per te, ma per le ragazze. In questi anni mi hanno espresso il desiderio di ritornare a casa, ti conviene di preparare altre tre camere per loro.-    Concluse con tono neutro .  

S.O:-E' così sia...!- 

Chiuse la telefonata, sapeva che da lì a poco lei gli avrebbe mandato tutte le informazioni per la data di arrivo e il luogo che l'ambasciatore non stava dalla pelle; quindi doveva sbrigarsi.
Il tempo era volato dopo la chiamata  alla figliastra, il conte aveva ordinato di preparare altre tre camere.
Se all'inizio la servitù era molto confusa dell'aggiunta di tre nuove camere, sui loro volti si dipinsero dei sorrisi  quando seppero che la signorina Nico Robin sarebbe ritornata dall'America con ben tre nuove aggiunte.  (✪∇ ✪) 
Il giorno tanto atteso era già arrivato, il conte si era molto affrettato ha prepararsi per andare a  prendere la figliastra con le sue ospiti all'aereoporto.
Il conte  si era accertato che tutto era in ordine e prima di salire nella limousine diede le ultime dritte alla servitù.
Con l'auto si dirige verso l'aereoporto di Tokyo, dove le ragazze sarebbero arrivate. Lui scese e disse all'autista di aspettare in un posto appartato indicato dalla ragazza, mentre quest'ultima sarebbe venuta.
Dopo essere sceso dall'auto per sgranchirsi le gambe, egli vide il via vai di molti passeggeri che entravano o uscivano dall'aereoporto.
Ne frattempo dentro l'aereoporto una giovane ragazza sulla ventina, stava trainando un trolley  seguita da due adolescenti e una bambina.
La più alta del gruppo indossava un paio di occhiali da sole celando parzialmente il volto, che davanti all'uscita dell'aereoporto li tolse mettendo in mostra il viso dai tratti normali.
 Una ragazza dai capelli violacei e lunghi così lunghi che le coprivano il sedere , occhi del medesimo colore e un naso con un accenno di gobba.
Con abiti  da civili, gonna a pieghe che arrivava fino al ginocchio , e lunghi  stivali neri  e una camicia bianca con maniche lunghe. 
 Dopo essersi accertata di avere una buona visuale  si mise in marcia per raggiungere il patrigno, accanto a lei aveva oltre una valigia trolley una lupa dal manto grigio che la seguiva a suo fianco.
Entrambe videro il conte  che le veniva in incontro lasciando dietro di se una bellissima limousine con al suo interno l'autista.
S.O:-Guarda chi sì rivede dopo tanti anni!Sei cresciuta di parecchio!.-  (・・)   
 Fu la prima cosa che Nico Robin si sentì dire dal patrigno dopo così danto tempo che non si vedevano.
N.R:-E' tu!...invece, sei rimasto lo stesso.-  ᓀ ᓂ  
 La giovane gli rispose con tono pratico, senza aggiungere altro. 
Nel frattempo le altre tre ragazze  cominciarono a dirigersi verso l'uscita dell'aereoporto.

?:-Dove sarà andata?-  ( ^^)

??:- Non so Lory! Ogni volta che atterriamo lei è sempre la prima a sparire.- ╮( •́ω•̀ )╭     

 Le rispose la mezzana, con un tono stanca dal lungo viaggio.

L:-eh già!... Che ci puoi fare è  sempre stata così!.-

Le rispose dolcemente Lory. (⌒‿⌒) 
 
???:-Guarda che Strawberry ha ragione, ci poteva anche aspettare.- (─‿─)    
  
Disse la più piccola, mentre Strawberry l'aiutava a portare il suo bagaglio.

L:-State tranquille non sarà molto lontana da noi.- 

Assicurò la più alta del trio.⌒.⌒

S:-Già..!Allora!...Dove pensate che sia?.-

Chiese mentre stava cercando con lo sguardo Pam. Il continuo via vai delle persone non facilitava il loro compito di ritrovare la loro compagna scomparsa.

L: Non saprei.... forse dal patrigno, ha detto che ha ricevuto una chiamata da lui.-  ╮(^¬^)╭

???:-Dal patrigno? In tutti in questi anni lei ci ha parlato male di lui, da come l'ha trattata.-   (・༚・) ??

 Disse la più piccola del trio confusa .
Il giovane trio come la loro amica si misero ha cercarla per poi visualizzarla davanti a un parcheggio appartato dove stava una limosine e un uomo ( provabilmente il patrigno) . 
E dopo esersi accertarte anche loro di essere presentabili con le loro valigie  vennero incontro a Nico Robin.
Poco dopo ecco che il trio apparve davanti alla loro amica che stava ancora di fronte al patrigno.

N.R:-Ah eccovi!...Ragazze vi presento il mio patrigno l'ambasciatore Oscar De François , sarà lui che ci ospiterà al maniero.- 

Si limita solo a questa frase.

S.O.:-Salve ragazze,Nico Robin mi ha detto della vostra presenza.-

 Sii limitò al saluto generale.

S:-Salve, grazie per la sua ospitalità, come può vedere tutte noi siamo un pò stanche, il viaggio è stato lungo.- (* - -)            

 Strawberry disse portandosi la mano davanti alla bocca per attudire un grosso sbadiglio. (¯﹃¯)    
    
N.R:- Stai tranquilla, il pezzo di strada verso il maniero non sarà lungo :-  ^^

Le disse la maggiore rassicurandola.
A sentire queste parole, la rossa non potè che regalarle un sorriso stanco anticipando che appena sarebbe sdraiata su un morbido letto sarebbe crollata come un sasso.
Nico Robin le ricambiò il sorriso per poi acccompagare le altre e la sua lupa nella limousine, dove la più piccola si mise davanti accanto all'autista il quale, durante il viaggio non la smetteva di infastidirlo con un sacco di domande.
Il povero uomo sopportava con un sorriso sulle labbra la vivacità della bambina.
Quando arrivarono, le cameriere le videro rimanevano senza parole, alcune bisbigliavano  fra loro, altre rimanevano a bocca aperta.

1C:-Ben tornato signor conte, sarebbero loro le ospiti?- ^^

S.O.:-Si!...Accompagni le mie ospiti nelle loro rispettive camere.-

La cameriera accompagnò le ragazze nelle  camere che erano una accanto l'altra.
Mentre le altre cameriere si erano divise il lavoro, chi portava i bagagli e chi ritornava alle proprie mansioni di prima. Alcune cameriere si misero  in disparte per spettagolare.

C:-Avete visto?... Come è cresciuta la signorina Nico Robin è diventata molto alta.-  (✪∇ ✪)      

Iniziò una delle cameriere con gli occhi che le luccicavano dalla felicità di rivedere la giovane signorina che si era fatta una giovane donna. (✪∇ ✪)      
L'altra cameriera le diete ragione, ricordando con nostalgia quando la signora madre era ancora viva e la sua piccola figliola la seguiva come un'ombra.
Mentre una terza cameriera le rimproverava per il chiachierio invece che lavorare.

C.3:-Invece di mettervi in chiacchiere voi non dovreste lavorare?- (ゞˇДˇ)ゞ    
       
Domandò con tono saccente, le altre inteppellate si chinarono il capo sentendosi rimproverate dalla capo - cameriera anziana.
In tanto la quarta cameriera che stava accompagnando la signorina Nico Robin e le sue tre misteriose ospiti ,le condusse nel terzo corridorio con delle camere una accanto all'altra come aveva ordinato il conte.
La cameriera si fermò in una porta e si voltò verso le ragazze e disse:

C.:-Spero per voi che l'arredamento sia di vostro gradimento, prego entrate.- 

Concluse prima di aprire la porta del primo appartamento.
Era una grande stanza, con un bel camino, e il letto a baldacchino .
Le lenzuola erano di colore viola chiaro ,sul pavimento si trovava un bellissimo tappeto che arricchiva molto la stanza.
Quando Nico Robin vide la sua vecchia stanza , rimase colpita vedendola uguale come l'aveva lasciata l'ultima volta.   (°。°)      
Tanto che la ragazza si mise al centro della stanza ad osservarla per bene,la cameriera si accorse del strano atteggiamento della ragazza e temendo che l'arredamento non fosse di suo gradimento disse.

C:-Signorina!...Per caso la stanza non è di suo gradimento? Se vuole possiamo trovarne una più adeguata!- ( ⁰﹏ ⁰)      
  
Iniziò con un pò di allarmismo per essere rassicurata dalla ragazza in questione.

N.R:-No!...Mi  piace!... Ho notato che la stanza è rimasta quasi invariata come me la ricordavo.- 

Rispose con tono pratico.
La cameriera s'è ne stava andando , quando fu fermata da Nico Robin.

N.R:-Ringrazi da nome mio e delle ragazze il conte.-

 Le disse prima di ritornare a riguardare la stanza.

C:-Certo!... Sen-salto, riferirò al padrone il suo messaggio.Buona notte signorina.-

Concluse la cameriera balbettante prima di salutare la figliastra del conte con un inchino .
Quando la cameriera se ne andò, Nico Robin tirò un sospiro di sollievo.
Dopo essersi cambiata e indossato uno dei pigiami che aveva messo nel suo troller e che la sua lupa fosse sistemata si era spostata nelle stanze delle ragazze.

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 ANGOLO AUTRICE :
Ciao ragazzi!^^.
Scusate per il "Mega ritardo", ma ho molto da revisionare anche questo capitolo. Il prossimo capitolo sarà nuovo.
* ingoiò la saliva digitò quei dannatissimi " +1 408 XXX XXXX. " 
 Questo è il prefisso degli U.S.A, mi sono documentata dal momento che Pam /Nico Robin  si trova lì in quel momento.
Al prossimo capitolo.
K.J ❤







 
   
 
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