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Autore: InsurgentMusketeer    08/03/2023    0 recensioni
Che cos'è un Legame?
Vegeta lo sa. Lo sanno tutti i Saiyan: al di sopra di Lord Beerus, del potere di Whis e della volontà di Zeno, esistono delle unioni predestinate che determinano vite, alleanze tra pianeti guerrieri e relazioni fraterne: sono i Legami, di diversa natura e struttura, ma tutti inscindibili, tutti inscalfibili.
Aedon il Saggio, nonno di Elyanor e potente Saiyan capostipite di un ramo di guerrieri tanto leggendari quanto fragili del Pianeta Vegeta, sa a cosa Junior sta andando incontro con la nascita di sua nipote. E gestirlo non sarà una passeggiata.
*Questa storia si inserisce nel filone di "Dragon Ball - NA" appartenente a kamy. Per riunire tutti i pezzi, dagli un occhio!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Piccolo, Vegeta
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"I should be over all the butterflies, 

But I'm into you, 

And baby even on our worst nights

I'm into you."





 

"E se facessimo un giro al centro commerciale? Magari lì troviamo qualcosa. Non so come tu faccia ad adorare questi mercatini vintage, a me hanno sempre deluso da morire. Ehi, mi stai ascoltando?"

La voce di Bra distolse Elly dai propri pensieri, sollevò di scatto la testa dal milkshake che stava bevendo e la treccia bionda ondeggiò lungo la sua spalla. 

"Eh?" disse ridestandosi, con i grandi occhi azzurri spalancati. 

Bra fece un sorriso malizioso e si avvicinò a lei, spostando di lato il piatto di pancakes vuoto per metà: 

"O-oh, qui la faccenda si fa seria.." mormorò. 

"Q-quale faccenda?" chiese Elly facendo la vaga e grattandosi la nuca. Bra le diede una spintarella e le strizzò un occhio: 

"Andiamo", cantilenò, "lo sai. Sono settimane che hai quella faccia da pesce lesso."

"Non so proprio di che parli", ridacchiò Elly succhiando il milkshake dalla cannuccia. 

Bra incrociò le braccia al petto: 

"Si tratta di Junior, non è vero?" disse decisa, "puoi nasconderlo a tutti, tranne che a me."

Per poco Elly non soffocò, il milkshake le andò di traverso e tossì, battendosi un pugno sul petto. I suoi occhi si arrossarono e lacrimarono. 

"Tanto ormai lo sanno tutti che sei cotta di lui", rilanciò Bra chiudendo gli occhi con un sorriso sfidante, "si vede dall'Obelisco di Karin."

"Vuoi abbassare la voce, per favore?" sibilò Elly arrossendo violentemente. 

"Chi vuoi che ci senta? Siamo in una gelateria a un chilometro dalla Capsule."

"Sì, e indovina dov'è Junior?"

"Non vorrai farmi credere che ci sente fino a qui."

"Quando avevo quattro mesi mi sentiva piangere dal Palazzo del Supremo. È sufficiente come prova?"

Bra roteò gli occhi e scosse la testa: 

"Non riesco a capire perché la fai tanto lunga", disse scivolando lungo il divanetto ad angolo, "insomma, perché non glielo dici?"

Il cuore di Elly fece un salto nel vuoto: 

"Sei scema?" chiese all'amica, "lui non prova mica le stesse cose, per me. Lo metterei solo in difficoltà. Lo conosci."

Bra piegò la testa da un lato: 

"Perché dici questo?"

Elly sospirò mescolando il milkshake con la cannuccia: 

"Lo vedo da come mi guarda", mormorò, "e poi lui è troppo.. Troppo poco come me."

"Secondo me ti fai troppi problemi", azzardò la figlia di Vegeta ridimensionando le paure di Elly, "e se invece lui provasse qualcosa di più per te?"

Elly scosse la testa con aria sconsolata: 

"Vorrei tanto crederti", disse a bassa voce, "ma vedo quanto si distacca da me. E la cosa peggiore è che più fa così, più mi attrae."

Bra la lasciò parlare senza intervenire e la bionda proseguì, guardando fuori dalla vetrata della gelateria: 

"Il punto è che non mi sono innamorata di lui adesso", disse sovrappensiero, "credo.. Credo di esserlo sempre stata. Fin da quando ero una bambina. Non ho mai provato niente del genere per nessun altro, a parte lui."

Bra prese molto seriamente quel momento di confidenza e rispose: 

"Cosa ti piace di lui?"

Elly fece un sorriso aperto e spontaneo:

"Tutto", rispose d'istinto, "lui è così..affascinante. E intelligente. Adoro parlare con lui. Adoro la sua voce, il modo in cui mi ascolta, le parole che usa, il modo in cui si muove, e.."

Prese fiato, s'inumidì le labbra, sentì lo stomaco contorcersi, poi scosse velocemente la testa e sventolò la mano: 

"Lascia stare", disse ridacchiando, "sono solo.. Pensieri stupidi."

"Oh, andiamo!" protestò la figlia di Vegeta, "noi siamo amiche!"

Elly arrossì immediatamente: 

"Lo so, ma.. Faccio già molta fatica quando siamo insieme", disse timidamente, "ho solo paura di farmi del male, sai. Se raccontassi certe cose.. Le renderei vere. E non saprei mai se potrebbero realizzarsi o meno."

Bra ci pensò su un attimo: 

"Non lo so", disse sovrappensiero, "a me lui sembra..strano, con te. Credo di vederci qualcosa di più dell'affetto."

"Come fai a dirlo?"

Bra fece spallucce: 

"Non lo so. È una sensazione."

Elly annuì tristemente: qualcosa era cambiato, in lei, da quando Junior era tornato sulla Terra dopo essere quasi morto per mano di Devil*. Poco prima che Junior esalasse il suo ultimo respiro, Dende aveva rinchiuso i suoi ultimi soffi vitali nella Mafu-Ba, riuscendo a salvargli la vita. Dal momento dell'apparente morte di Junior, qualcosa nella vita di Elly era già profondamente cambiata, come se qualcuno avesse acceso un interruttore. 

Proprio mentre lui moriva dopo essersi sacrificato per salvarla, Elly capiva di essere innamorata di lui. Il dolore del distacco fu enorme, tanto che Elly rinnegò a lungo i propri sentimenti credendo di aver preso un abbaglio, nel frastuono del dolore per la sua perdita. Ma da quando Junior era tornato sulla Terra, quel battito in più nel cuore non l'aveva ancora abbandonata, come neppure quella torbida eccitazione di quando lo intravedeva riemergere dall'acqua fredda del fiume con la coda dell'occhio, senza riuscire a distogliere lo sguardo da quei muscoli obliqui e definiti sull'addome, e facendosi violenza per guardare altrove. 

Aveva sedici anni e capiva per la prima volta cosa fosse l'amore. 

"Senti, Junior è molto legato a te", disse Bra in tono incoraggiante, "insomma, ti ha insegnato tutto. Ti conosce da quando sei nata, forse meglio di chiunque altro al mondo. E, sai, non credo tu lo abbia notato, ma.. Da fuori sembra che tu e lui, a volte, siate quasi la stessa persona."

Elly aggrottò la fronte: 

"Che vuoi dire?"

"Non so spiegartelo. È come se vi muoveste nello stesso modo e pensaste le stesse cose. Quando siete insieme, sembra di vedere una persona sola."

Elly batté due volte le palpebre: 

"Pensi davvero che.. Dovrei parlargli?"

Bra annuì vigorosamente: 

"Cosa può andare storto?"

"E se rovinassi tutto?"

"Junior prova qualcosa per te, ne sono certa. E comunque vada, i suoi sentimenti per te non cambieranno e saranno ugualmente profondi. Per me, vale la pena tentare."

Elly rigirò la cannuccia nel milkshake per un po', poi la lasciò lì dov'era stringendosi nelle spalle: 

"Ci proverò", disse sperando che Bra non vedesse quanto poco era convinta. 




 

***


Rincasarono che ormai era quasi sera, Bra aveva svaligiato il centro commerciale e le ragazze erano piene di pacchetti tra le mani. 

"Permesso, scusate, c'è la mia roba qui!" disse felice la figlia di Vegeta. 

"Ehi, quanta roba avete comprato?" osservò Goku sollevando un sopracciglio. 

"Ahm.. Un po', sì", rispose Elly soffiando su un ciuffo sfuggitole dalla treccia. Uscì di casa a recuperare gli altri pacchetti e la voce di Junior si udì all'improvviso: 

"Giornata impegnativa", osservò il namecciano con un mezzo sorriso, a braccia conserte, con una spalla poggiata contro la porta d'ingresso. 

Elly avvampò e abbassò lo sguardo: 

"S-sì", mormorò, "credo di sì."

Si strofinò le mani sui jeans e poi prese a tormentarsi le dita, facendo sorrisi accennati: 

"Come, ehm.. Come stai?" pigolò sperando di non sembrare ridicola. 

"Sto bene", rispose Junior percependo della tensione in lei. 

Si passò una mano dietro il collo e il suo cuore accelerò: Aedon aveva previsto esattamente tutto ciò che stava accadendo, ma non gli aveva mai detto quanto sarebbe stato difficile da gestire. 

Da quando era riuscito a tornare sulla Terra dopo la sconfitta di Devil e per quanto tentasse di negarlo a se stesso, Junior guardava Elly con occhi diversi. In quelle grandi iridi azzurre non riusciva più, pur sforzandosi, a vedere la bambina fragile e indifesa che aveva protetto per tutta la vita. Era maturata, il suo tono di voce si era fatto più profondo e i suoi movimenti erano sempre più taglienti e femminili. Il suo corpo cambiava di giorno in giorno, come tutti i Saiyan era cresciuta di colpo: era più alta, definita, la curva della sua schiena e la sua vita stretta lo tormentavano ogni notte, senza che riuscisse mai ad opporsi a quella sensazione trascinante che neppure si avvicinava all'affetto né al senso di protezione. 

Sapeva che sarebbe successo: ci aveva messo diversi anni a rendersene conto, a realizzarlo, ma molti meno ad accettarlo, così come sapeva che quella sterzata avrebbe investito anche Elly. Percepiva fibrillazione in lei ogni volta che lui le si avvicinava, sentiva le sue emozioni ingarbugliarsi e i suoi gesti farsi più goffi e maldestri: era il Legame. E Junior si era presto rassegnato all'idea di non poterlo contrastare, sebbene avesse scoperto che non gli costava poi troppa fatica: i suoi sentimenti erano cambiati, lo sapeva, conosceva abbastanza a fondo se stesso da sapere che non sarebbe potuto scappare da tutto quello.. E che non avrebbe comunque voluto farlo. 

Imparerete a gestire il Legame poco alla volta, gli aveva spiegato Aedon quando Elly aveva poco più di un anno e mentre dormiva beata sulla spalla di Junior, per quanto la natura di questa unione possa apparire innata, c'è molto lavoro da fare per equilibrare un Legame. Un lavoro che richiede l'impegno costante di entrambe le persone coinvolte. 

Junior aveva regolato il tono della voce per non svegliare la piccola, che teneva sulla spalla con un braccio:

Ma allora, aveva chiesto perplesso a Aedon, che senso ha il Legame? Credevo fosse qualcosa di completamente automatico. 

Aedon aveva scosso la testa con aria seria: 

Il Legame vi connetterà in maniera simbiotica, aveva risposto, e ciò vuol dire che tutto quello che accadrà a te, avrà ripercussioni su di lei e tutto quello che accadrà a lei le avrà su di te. Tu proverai il suo dolore e lei il tuo, lei vedrà nei tuoi pensieri e tu nei suoi. Ciascuno di voi due saprà sempre dove si trova l'altro, senza che questo debba segnalare la propria presenza in nessun angolo dell'Universo. Oh, che splendida rosa avvolta da spine acuminate è il Legame: faticherete a capire dove finisce uno di voi due e dove, invece, inizia l'altro; molti tra coloro che nella storia dell'Universo hanno avuto un Legame, hanno finito col perdere sé stessi. Le vostre vite saranno indissolubilmente influenzate a vicenda per sempre, e forse anche oltre, ma non in tutti i Legami si verifica anche un'unione sentimentale. 

Junior aveva guardato Elly pensieroso, spaventato, con la coda dell'occhio: 

U-un'unione.. Sentimentale? 

Potrebbe, aveva risposto Aedon, non è detto che accada, figliolo, è molto raro che un Legame prenda questo genere di deviazione. Ma sii preparato all'eventualità. Se l'amore si palesa in un Legame, coinvolge entrambi. Perciò se accadrà, sarà simultaneo: lei si innamorerà di te e tu di lei. Nessuno di voi due rimarrà mai non corrisposto. 

Accidenti, aveva commentato Goku grattandosi una guancia, è davvero complicato, questo Legame. Ma non sarai un po' troppo grande per lei, Junior?

Il namecciano aveva roteato gli occhi, arrossendo:

Guarda che io ho soltanto dieci anni. La mia crescita anagrafica è molto più lenta della vostra, è il mio sviluppo corporeo a essere più veloce del normale. 

Aedon aveva ridacchiato divertito: 

È proprio così, aveva commentato dando una leggera e affettuosa pacca sul sederino di Elly, la natura demoniaca di Junior ha accelerato il suo sviluppo fisico, mentre quella namecciana ha regolato quella mentale. 

Goku piegò la testa di lato, poggiò le mani sulle ginocchia e sorrise toccando il nasino di Elly con un dito: 

È davvero una bella bambina, disse a bassa voce, e, urca, se è potente! 

Lasciala in pace, Kakaroth, replicò Vegeta a braccia conserte, non vedi che sta dormendo? 

Junior socchiuse gli occhi e sfiorò la guancia della piccola con il naso, poggiando la fronte contro i suoi capelli dorati:

Non sentirebbe nemmeno le bombe, aveva risposto, ha il sonno molto pesante e sta facendo sogni.. Strani. 

Nello stesso momento, la bimba mosse istintivamente il piedino scagliando un calcio contro il petto di Junior. Il Principe dei Demoni sgranò gli occhi, il colpo della bambina si rivelò inaspettatamente forte. Passò la piccola a Vegeta e prese a tossire massaggiandosi il petto. 

Ma che diavolo le è preso? commentò Vegeta poggiando delicatamente la bambina contro la sua spalla e guardandola con la coda dell'occhio. 

Ve l'ho detto, rispose Junior, fa sogni strani.  

La piccola fece un sussulto e gorgogliò sfregando il faccino contro la battle suit di Vegeta. 

Mi sta sbavando tutta l'uniforme, disse il Principe dei Saiyan, tieni, prendila tu. 

La bambina strinse gli occhi, infastidita, sfregandosi il nasino mentre passava da Vegeta a Goku. Il Son la portò a pancia in su cullandola nell'incavo del braccio e grattandole il pancino, ma la piccola era di nuovo inquieta, sembrava stare scomoda, a disagio. 

Urcaaaa, disse a bassa voce, avete sentito? Questa è la sua aura! 

Aedon sospirò: 

Povero mio piccolo fiore, disse intristito, che impietosa sorte, le è toccata. Spero che abbia una vita lunga e in salute, ma.. La mia discendenza non ha questo tipo di fortuna, ahimè. 

Non dirlo neanche per scherzo, ribatté Vegeta, tu sei in perfetta salute e lo sarà anche lei. 

Aedon lo guardò con affetto, rivedendo il piccolo principino coraggioso a cui aveva fatto da mentore alla corte di Re Vegeta: 

Ren e Deira sono molto deboli, scandì, a distanza di un anno, Deira è ancora molto provata dal parto e Ren convive con la febbre, ormai, da dopo l'esperimento. Ho paura che non ce la faranno a superare il prossimo anno, e io sono già troppo compromesso per prendermi cura di Elyanor al posto loro. 

Un brivido corse lungo la schiena di Goku, Junior e Vegeta: era una prospettiva terribile. La stirpe di Aedon era incredibilmente potente, il loro era uno stadio da Super Saiyan perenne e quella che per Goku e Vegeta era una trasformazione, per loro non era che il livello combattivo di base; era per quel motivo che Elly era tanto potente, sebbene avesse appena un anno di vita. Una bambina nata con la coda bionda e i capelli d'oro, gli occhi azzurri come l'acqua: un errore fatale, una mutazione genetica, che aveva dato vita e al contempo condannato a morte l'intera famiglia di Aedon il Saggio, uomo dalla brillante intelligenza e Saiyan sui generis, amante della scienza e degli studi, che aveva supportato il Re Vegeta finché non era stato inviato sulla Terra a conquistarla insieme a uno sparuto gruppo di guerrieri Saiyan e alla sua famiglia. Era riuscito a scoprire come diventare un Super Saiyan e aveva messo la propria scienza al servizio del trono, ma qualcosa era andato storto: in cambio di un'eterna trasformazione, la sua famiglia era diventata cagionevole e compromessa come un calice di cristallo. Immensamente potenti, ma terribilmente fragili: perfino un raffreddore poteva esser loro fatale. E lo era stato, eccome.

Improvvisamente, la piccola si riprese di prepotenza la scena. Strinse forte il dito di Goku e aprì leggermente gli occhi, lucidi e annacquati: l'attimo dopo emise un respiro affannoso e prese a piangere e a disperarsi. Accidenti, che polmoni d'acciaio, si lamentò Vegeta scuotendo la testa. 

Oh, no, piccola, andiamo, su, calmati! cercò di tranquillizzarla Goku facendola saltare in braccio e dondolandola da sotto le ascelle. Aedon fece un mezzo sorriso vedendo che la bambina non accennava a calmarsi: aveva smesso di urlare, ma i lacrimoni le rigavano il faccino paffuto. 

Forse c'è un modo per spiegarvi il Legame, disse Aedon porgendo le mani a Goku per farsi passare la bambina. La piccola continuava ad agitarsi, sebbene fosse in braccio a suo nonno, la sua aura aumentava di minuto in minuto, il suolo tremava e la sua espressione, da triste, cominciava a sembrare estremamente contrariata. 

Aedon fece presto a rimetterla tra le braccia di Junior sussurrando: 

Ssh. Va tutto bene, mio piccolo fiore. Il tuo desiderio è esaudito. 

Le diede un bacio sulla testa mentre la bambina spalancava gli occhi verso Junior: il Principe dei Demoni rimase come incatenato da quello sguardo, batté due volte le palpebre e la bambina, finalmente, si calmò. 

Affondò il faccino nel petto di Junior e annusò intensamente, riconoscendo un odore familiare, chiuse di nuovo lentamente gli occhi, stringendo nel piccolo pugno la stoffa viola della battle suit di Junior e si addormentò di nuovo. Il terreno sotto di loro smise di tremare, gli uccelli ripresero a cantare lì intorno e Goku rimase a bocca aperta: 

Non ci posso credere, disse, si è calmata! 

Junior guardò Aedon senza capire, e il Saggio sorrise e rispose: 

Questo è il Legame. 

Junior si destò da quel flashback di piacevoli ricordi e tornò a guardare Elly, notando nuovamente il contrasto tra chi era anni prima e chi fosse in quel momento. 

"E tu stai bene?" le chiese. 

Elly annuì energicamente, dietro Junior Bra fece capolino e la bionda lesse il suo labiale:

Diglielo! 

"Ah, sì, certo!", rispose Elly stringendosi nelle spalle, "io, ahm.. Junior, io vorrei.."

Junior sollevò un sopracciglio: 

"Cosa?"

Elly deglutì e guardò altrove:

"V-vorrei.. Parlarti, un momento."

Junior guardò a destra e a sinistra divertito, e fece una risata: 

"E hai bisogno della premessa, per parlarmi?"

Si avvicinò lentamente a lei, la ragazza sentì il cuore esploderle. 

"Ho un vincolo, verso di te", le disse all'orecchio, "tu sei l'unica persona al mondo che possa fare di me qualunque cosa, a cui concederei di tutto, perfino farmi del male. Anche se adesso non riesci a capirlo, non avere paura: non c'è niente che tu non possa dirmi."

Elly sorrise, i suoi occhi divennero lucidi. Allungò la mano verso quella di Junior e istintivamente la sfiorò. Il namecciano sentì un sussulto caldo dentro al petto e sorrise, tenendo a stento a bada quell'indole demoniaca che rendeva quei momenti tanto preziosi, quanto difficili. 

Si staccò da lei senza allontanare troppo la propria mano dalla sua:

"Allora?" chiese, "cosa volevi dirmi?"

Elly abbassò lo sguardo nervosamente e si mordicchiò il labbro inferiore, il suo cuore batteva all'impazzata. 

Non ci riesco, pensò, non.. Non mi viene fuori. 

"Oh", disse infine strofinandosi la mano contro la guancia, "n-niente, io.. Pensavo solo che domani potresti fa-farmi vedere la Stanza dello Spirito e del Tempo. Io non.. Non so ancora come funziona, perciò.."

Junior non riuscì a trattenere un sorriso: non riusciva a dirglielo. Ma andava bene così. Ci sarebbe stato il giusto tempo. 

Lasciò la sua mano e sciolse i muscoli del collo, incrociando le braccia al petto. La ragazza guardò i suoi pettorali alzarsi e abbassarsi al ritmo del suo respiro e avvertì una scossa al basso ventre mentre lui replicava: 

"D'accordo, può andare. Ma niente allenamento, lì dentro. Una giornata corrisponde a un anno, nella Stanza dello Spirito e del Tempo. Non è il caso di utilizzarla senza un valido motivo."

"S-sissignore", acconsentì Elly sollevata dall'aver scampato il momento critico, "certo che no."

Junior annuì: 

"Torni al Palazzo, stasera?"

"Oh, sì", rispose Elly, "ho dormito abbastanza qui da Bra. Ci.. Rifaremo la prossima settimana, e poi.. Ho bisogno di allenarmi un po'."

"D'accordo, allora saluta tutti, torniamo a casa."






*"La saga di Devil", Dragon Ball - NA, nell'account di kamy

   
 
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