10/03/2023
2 recensioniPrompt: “Se non avessi te…” di Chiara T.
Ok, quella era indubbiamente una giornata “no”.
E prima che a Kiyoomi stesso, era chiaro ad Atsumu. Che però non avrebbe invaso lo spazio del proprio compagno, almeno fino a quando non sarebbe arrivata una richiesta diretta. Che solitamente in quelle giornate non tardava ad arrivare.
Atsumu lo capì nell’istante stesso in cui Kiyoomi mise piede nel genkan.
Anzi, già da come Kiyoomi aveva inserito la chiave nella serratura.
Ormai nessuno dei due aveva più segreti per l’altro. Soprattutto nei silenzi e nelle cose non dette.
Kiyoomi, dopo essersi tolto il giubbotto, non si precipitò in bagno a cambiarsi alla velocità della luce, che Flash scansate proprio, ma rimase lì in entrata dopo aver emesso un grosso e profondo sospiro (altro chiaro segnale. Di solito lanciava, neanche fossero state pericolose bombe a mano o armi batteriologiche, i vestiti sporchi subito in lavatrice).
In entrata dove trovò Atsumu ad attenderlo. Che lo illuminò con il suo sorrisetto storto.
“Che bravo cagnolino, che aspetta il suo padrone.” gli avrebbe detto di solito Kiyoomi, per punzecchiarlo bonariamente, sorridendo però internamente nel trovarselo lì. Il suo personale benvenuto.
Quindi ecco un altro segnale che indubbiamente Kiyoomi aveva avuto una giornataccia all’Università.
- Atsu? –
- Sì, amore? – chiese, avendo già ben compreso.
- Abbraccio. –
Chiaro. Conciso. Diretto.
E Atsumu, per il suo Omi, avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Per lui che, con le persone a lui care, era un coccolone di natura, un abbraccio era qualcosa che gli veniva più che naturale.
Avvolse l’altro nella propria stretta, dove Kiyoomi trovò rifugio. Il suo minchione scodinzolante era come un caricabatterie.
- Se non avessi te… - sospirò Kiyoomi, strofinandogli la punta del naso sul collo, indubbiamente più tranquillo.
- Già Omi, non potresti indubbiamente avere nessuno migliore di me. – gongolò tutto pomposo e tronfio Atsumu.
- Ti presterei i miei neuroni per cinque minuti solo per farti capire quanto puoi essere fastidioso. - lo riportò immediatamente con i piedi per terra.
Ok, ora Kiyoomi stava indubbiamente meglio, pensò Atsumu, stringendolo ancora di più e sentendolo ridacchiare.