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Autore: Calowphie    19/03/2023    1 recensioni
[Harry Potter AU]
Una semplice lettera apparentemente innocua, complicherà la vita di un gruppo di ragazzi con nulla in comune tra loro iniziando la ricerca di qualcosa perduta ricordata solo da quel fumo rosso sgargiante che brillava all'interno di una vecchia ricordella.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Seokjin/ Jin, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati due giorni da quello che era successo nei corridoi del castello a Sophie, l’inverno era diventato sempre più pungente e sembrava che tutto stesse tornando alla normalità: nessuno aveva più ricevuto strane lettere con strani simboli e né lei né gli altri ragazzi coinvolti volevano parlare molto della questione. Si vedevano per i corridoi e si cambiavano delle occhiate dubbie con dei sorrisi leggermente forzati e, nonostante volessero tutti saperne di più, nessuno prendeva coraggio per affrontare l’argomento, lasciando che la cosa svanisse da sola ma consapevoli che non sarebbe successo.

Gli allenamenti di quidditch erano iniziati proprio quel nuvoloso pomeriggio, il campionato scolastico sarebbe partito tra qualche mese ma tutti i giocatori avevano bisogno di riprendere il ritmo a cui erano abituati. Sophie era una di quelle e in quel momento si trovava all’entrata dello stadio con la sua fidata scopa in mano mentre camminava pensierosa, osservandosi i piedi non dando troppo peso a quello che il suo capo squadra stesse dicendo: “Hatter sei tra noi?” la ragazza sobbalzò appena per poi annuire con la testa chiedendo scusa a tutti, facendoli ridacchiare appena : “Anche quest’anno abbiamo Hatter come cacciatrice assieme a…” tutti erano pronti a prepararsi e Sophie capì che forse quello era l’unico modo che aveva per sfogarsi un po’ e non pensare troppo a quello che le stava succedendo: “Oggi faremo solo dei voli di riscaldamento. Niente boccino, solo pluffe e bolidi, alleniamoci a difendere” concluse il capitano muovendo la mano incitando tutti a seguirlo ad entrare in campo.

Mentre la squadra di Tassorosso scendeva in campo, diversi ragazzi di diverse case si trovavano sugli spalti: c’era chi era lì per osservare l’allenamento e carpirne i segreti, c’era chi incoraggiava i propri amici come Hoseok, Jungkook e Taehyung e infine c’era chi usava gli spalti come ritrovo per chiacchierare o leggere un libro in pace: “Dite che ci ha visto?” chiese Taehyung agli altri due ragazzi: “Dall’espressione divertita direi di si” ammise Jungkook salutando l’amica con la mano guardandola salire in aria preparandosi a lanciare qualche pluffa in rete. Dall’ultima lettera Taehyung si era sempre di più legato a loro, era già amico di Jungkook da tempo ma aveva riscoperto dei cari amici anche nei due Tassorosso facendolo sentire parte del gruppo.

L’allenamento era iniziato, i bolidi e le pluffe sfrecciavano e venivano lanciati alla perfezione, Hoseok seguiva ogni movimento della sua amica, aveva una strana sensazione da quando si era svegliato e non voleva che qualche battitore sbadato lasciasse scappare un bolide di ferro e colpisse in pieno la povera Sophie: “Jimin!” esclamò Tae d’un tratto facendo voltare lo sguardo degli altri due nella direzione indicata dal Grifondoro che, facendosi spazio tra le lunghe sedute di legno dello stadio, si avvicinò all’amico Serpeverde: “ Vedo che il tuo spasimante si avvicina” ammise Lisa dando un piccolo colpetto a Christie che immediatamente si schiarì la gola cercando di non incrociare lo sguardo con Taehyung che stava parlando allegramente con Jimin mentre, qualche passo dietro a loro si trovavano Namjoon, Seohyun e Emy.

La Serpeverde era stata invitata dalle maggiori ad andare con loro al campo dato che Lisa, essendo il coach della squadra di Serpeverde, doveva iniziare a studiare qualche tattica per il nuovo campionato; Emy aveva accettato volentieri, non aveva mai frequentato molto il campo se non per guardare le partite ed era curiosa di vedere l’atmosfera degli spalti vuoti, in più aveva chiesto a Seohyun di accompagnarla così che, se si fosse annoiata, avrebbe passato il tempo con lei: “Devo dire che vederlo semi vuoto ha un certo effetto” ammise la Corvonero mentre Namjoon annuiva alzando una mano salutando Hoseok da lontano: “Lo consoci?” chiese Emy notando il gesto: “Sì, siamo amici dal primo anno, abbiamo la stessa età e spesso frequentiamo diversi corsi insieme” spiegò il ragazzo sedendosi, tirando fuori dalla sua borsa a tracolla un libro che aveva iniziato a leggere quella mattina:” Oggi sei in grande compagnia vedo” sorrise Taehyung salutando le ragazze dietro di Jimin: “Beh vedo che anche tu non sei da meno” ridacchiò il metamorfomago notando i due avvicinarsi a loro, lasciando tingere i suoi capelli di un giallo paglierino.

Mentre il gruppo lasciava spazio alle diverse presentazioni di rito, Sophie aveva iniziato a giocare, la sua mente era concentrata e diverse persone sugli spalti applaudivano alle sue gesta facendola sorridere soddisfatta: “Quest’anno i Tassorosso sono più competitivi vedo” sottolineò Lisa annotando qualcosa sul suo taccuino: “Oh andiamo, lascia perdere le strategie e rilassati” scherzò Taehyung rubandoglielo di mano essendo seduto dietro di lei e scherzando insieme proprio come una volta: “Vedo che il quidditch ti piace molto” scherzò Jimin appoggiando il mento sopra la testa di Emy che si spaventò appena voltandosi a guardarlo: “Peccato che i Grifondoro non stiano giocando ora” proseguì incrociando le braccia al petto ed alzando un sopracciglio per poi sorridere, notandola diventare rossa:” Non preoccuparti” aggiunse avvicinandosi ancora a lei sussurrandole in un orecchio: “ Sarà il nostro piccolo segreto” concluse facendole l’occhiolino ma proprio mentre le conoscenze proseguivano serene, il cielo si fece di colpo più scuro: “Dite potrebbe piovere?” domandò Christie alzando lo sguardo: “Credo proprio di no” si intromise mesto Hoseok spaventando  Namjoon che si trovava al suo fianco notando il suo sguardo serio e arrabbiato puntato contro una strana figura incappucciata proprio davanti a loro.

Tutti si voltarono nella sua direzione, Jungkook si alzò in piedi di riflesso impugnando la bacchetta ma Taehyung e  Jimin lo fermarono, lo sguardo di Emy schizzò verso Sophie che era immobile sulla sua scopa e teneva le mani sulla testa che continuava a scuotere mentre un bolide stava per raggiungerla e nessuno era pronto per proteggerla: “Arresto momentum!” urlò  Seohyun puntando la bacchetta contro il bolide che si fermò a mezzaria mentre Hoseok corse verso il campo notando come il leader della squadra giallo-nera aveva fatto atterrare sull’erba un inerme Sophie: tutti corsero da lei tranne Lisa che non  distolse mai lo sguardo da quell’uomo che, fino a poco tempo prima, bisbigliava qualcosa, poi si alzò e, con passo felpato, scese gli spalti svanendo poco dopo: “Merda” sussurrò a denti stretti la Serpeverde, stringendo la mano sul tatuaggio che aveva sul braccio.
 


 
 
Yoongi corse giù per le scale lasciando che la catenella che teneva un piccolo orologio da taschino, saltellasse sul suo petto scatenando un leggero tintinnio appena percettibile. Il giovane insegnate di pozioni si stava dirigendo verso la classe di incantesimi dato che voleva essere il primo a comunicare al suo vecchio amico quello che era appena successo: le notizie corrono veloci ad Hogwarts e non voleva che lo venisse a sapere da qualcuno che avrebbe storpiato ciò che era successo, peggiorando la situazione. Con il fiatone, dato che non era abituato a correre, giunse davanti la porta dell’aula e, con le mani sui fianchi riprese quel poco di fiato che gli sarebbe servito per darsi un tono e poter parlare; bussò dopo essersi schiarito la gola: “Avanti” disse la voce di Seokjin al suo interno lasciando che il minore dei due entrasse: “Professor Min, qual buon vento” esordì Seokjin sorridente mentre gli studenti del primo anno di Grifondoro e Corvonero presero quel momento come piccola pausa personale: “Ho bisogno di parlarti” sostenne lui a denti stretti avvicinandosi in modo che i giovani ragazzi non potessero sospettare nulla di grave: “  È successo qualcosa?” domandò serio notando il suo sguardo impassibile: “Ne parliamo fuori di qui”. Jin annuì alle parole dell’amico congedandosi dalla classe lasciando loro abbastanza esercizi per concludere l’ora: “Che sta succedendo? Altre strane lettere?” chiese,vedendolo scuotere il capo: “ I mangiamorte sanno qualcosa, uno di loro era qui questa mattina” ammise, facendo gelare il sangue nelle vene del giovane insegnante di incantesimi che lo incitò a proseguire: “ La studentessa Lisa Park di Serpeverde era lì mentre è successo il fatto: ha comunicato alla preside McGranitt che durante l’allenamento di quidditch dei Tassorosso ha visto una losca figura sussurrare un incantesimo che ha colpito…” Yoongi sospirò non finendo neanche la frase dato che Seokjin aveva sgranato gli occhi e aveva benissimo capito dove voleva andare a parare: “Come fa ad essere sicura che sia un mangiamorte?” sussurrò notando degli studenti avvicinarsi: “Il padre è uno di loro” proseguì il minore.
Jin si passò le mani tra i capelli tirando appena qualche ciocca scura, sospirò camminando nervosamente sul posto: “ Come sta?” chiese con lo sguardo puntato nel vuoto: “ Bene, fortunatamente ha solo perso i sensi. È in infermeria e credo ci rimarrà tutta la giornata per degli accertamenti dovuti al forte incantesimo” sostenne avvicinandosi all’amico dandogli una pacca sulla spalla senza aggiungere altro e Seokjin apprezzò molto: “ Finita la lezione andrò ad accertarmi che stia bene” Yoongi annuì vedendolo tornare in aula con l’ennesimo sospiro.
 


 
 
“Ragazzi è quasi ora di cena dovreste andare in sala grande ormai” sostenne l’infermiera appena dietro il gruppo di ragazzi che si era seduto attorno al letto di Sophie ancora svenuta dopo quello che era accaduto: “Non vogliamo che sia sola quando si sveglierà” ammise Emy mentre tutti gli altri annuirono alla sua affermazione.

L’anziana donna sorrise rassegnata e consapevole del fatto che non sarebbero andati da nessuna parte: “Vorrà dire che andrò a prendervi qualcosa da mangiare” ammise facendo loro l’occhiolino per poi dirigersi nelle cucine del castello sentendo l’eco dei giovani ringraziarla.
Immediatamente dopo la sua scomparsa il clima giocoso di poco prima tornò nuovamente serio e fu proprio Hoseok a parlare per primo: “Avete notato anche voi quell’uomo tra gli spalti vero?” chiese notando tutti annuire: “Non ho visto tutto il suo viso per colpa del cappuccio che glielo copriva, ma ho notato la sua bocca muoversi” aggiunse Jungkook appoggiato con la schiena ai piedi del letto: “Sì anche io e aveva la bacchetta in mano nonostante sembrasse non usarla” aggiunse Seohyun che si trovava accanto ad Emy: “Ho origliato un po’ quello che l’infermiera stava dicendo alla McGranitt poco fa e non è nulla di buono” concluse Namjoon raggelando l’atmosfera tra i ragazzi.

Il Corvonero stava per aggiungere altro dopo quel raggelante silenzio ma le porte dell’infermeria si aprirono bruscamente facendo entrare un agitato Seokjin seguito da Yoongi che cercava di stargli dietro: “Professore che ci fa qui?” domandò Christie alzandosi dalla sedia ed osservandolo dubbiosa esattamente come tutti gli altri: “Il professor Min vi aggiornerà su ciò che sta accadendo, seguitelo fuori per favore” disse notandoli annuire e guardarsi tra loro cercando di comprendere la strana situazione che gli si parava davanti : “ Tu no, ho bisogno di parlare con te” sussurrò il professore di incantesimi fermando per il polso Lisa che sentì il sangue gelarsi notando lo sguardo serio e pungente di Seokjin.
 
La stanza era di nuovo silenziosa, la gentile infermiera era tornata poco dopo l’arrivo del professor Kim ma, percependo il clima teso, si rifugiò nella sua stanza chiudendo la porta a chiave: “Ho saputo quello che hai detto alla preside McGranitt, è vero che tuo padre è uno di loro?” domandò cercando di essere il più discreto possibile, Lisa annuì tenendo la testa bassa notando solo in quel momento, essendo entrambi seduti accanto a Sophie, come il giovane professore non avesse neanche per un istante lasciato la mano della giovane Tassorosso. Seokjin sbuffò preoccupato notando l’affermazione di Lisa, voltò lo sguardo verso la ragazza stesa al suo fianco: “Tu fai parte della loro cerchia?” chiese sperando di sentire una risposta negativa, ma tutto ciò che ricevette fu un leggero pianto e la visione del tatuaggio dei mangiamorte: “Non è stato volere mio, me lo ha imposto mio padre. Io non ho mai compiuto nulla di ciò che loro stanno facendo e hanno fatto.” sostenne facendo notare al ragazzo la sincerità delle sue parole: “ Ti fa male?” chiese notando un rossore attorno al simbolo e Lisa annuì asciugandosi le poche lacrime con il dorso della mano: “Quell’uomo che c’era sugli spalti” continuò prendendo un grande respiro: “Indossava una casacca nera e a fermare il cappuccio c’era una piccola spilla con la forma di un thestral” aggiunse facendo spalancare gli occhi a Jin: “Ne sei sicura?” domandò prendendola per le spalle scuotendola appena: “Sicurissima”.
 


 
 
Era ormai notte e Seokjin non aveva voluto andarsene da lì: tutti i ragazzi erano venuti a salutare la loro nuova amica promettendosi di andare a trovarla il giorno dopo per poi tornare ognuno nelle proprie sale comuni prima di ricevere una strigliata da qualche prefetto intento a controllare i corridoi. Il ragazzo aveva le mani incrociate al petto e lo sguardo fisso perso ad osservare un punto indefinito del pavimento piastrellato, non riusciva a togliersi dalla mente lo sguardo torvo di Hoseok mentre andava via e il racconto di Lisa continuava a tornargli in mente: “Vedrai che domani mattina sarà di nuovo attiva come prima” ammise la voce profonda di Yoongi che era venuto ad accertarsi, per l’ultima volta prima di andare a dormire, come stesse il suo amico: “Ne sono certo” sostenne Seokjin accarezzando dolcemente la guancia di Sophie: “Che cosa ti preoccupa allora?” chiese Yoongi: “Ho la conferma delle nostre preoccupazioni” rispose il maggiore senza voltarsi porgendo al minore una  nuova copia della “Gazzetta del Profeta” arrivata via gufo a Seokjin qualche attimo prima. Sulla pagina principale c’era la foto animata di un mago rinchiuso ad Azkaban esattamente un anno prima: “Si è liberato usando Legilimens!” esclamò Yoongi, forse ad un tono un po’ troppo alto: “ Abbassa la voce” lo rimbeccò Seokjin riprendendo in mano il giornale: “ È il mago più forte della nostra epoca a saperla usare, dovresti saperlo” continuò il maggiore sistemando una ciocca di capelli che cadeva sul viso della ragazza: “ E credo che sia lui il colpevole di tutto ciò che sta succedendo in questo periodo, compreso questo” spiegò indicando con il mento la ragazza al suo fianco.
  
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