Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Ricorda la storia  |      
Autore: Yurippe    24/03/2023    4 recensioni
Christie Bloom incontra, in sogno, Uriel, l'arcangelo a cui lei è consacrata. Ma...c'è qualcosa di diverso in lui stavolta, come se non fosse più lo stesso, come se fosse...cambiato. Che cosa succederà? non resta che scoprirlo.
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HTML Editor - Full Version

 

Prompt: Pietra verde;

Personaggi usati: Christie Bloom e Uriel;

Universo: Bloody Sunset;

Avvertenze: What if? se Christie incontrasse Uriel cattivo.

 

 

Christie Bloom osserva, confusa, la figura alata che sta a pochi metri da lei: Uriel, l’arcangelo della terra e guardiano dell’Inferno.

Lei sa bene chi è, come sa bene di essere consacrata a lui, ma, tuttavia, non può fare a meno di pensare che c’è qualcosa di strano in lui.

Egli, infatti, sta fermo, con lo sguardo rivolto verso il basso. I lunghi capelli corvini gli coprono il viso mentre, con una mano, tiene la mantella, nera come i suoi capelli, avvolta intorno al corpo. Lui non parla e, tantomeno, la guarda.

Christie sa che Uriel non era mai stato uno di tante parole ma, quel silenzio, era troppo anche per lui.

E’ così che la ragazza decide di prendere parola. “Uriel…cosa ti è successo?”

Una domanda, forse assurda, che le è venuta spontanea rivolgere. Forse perché è questo che lei sente: sente che è successo qualcosa. Non ha idea di cosa, ma sicuramente niente di buono.

All’udire le sue parole il guardiano dell’Inferno alza, lentamente, lo sguardo verso di lei. Non appena lo vede Christie, a stento, trattiene un sobbalzo. Ella è infatti certa di non averne mai visto uno così glaciale, almeno, non da parte di Uriel.

No! Quello sguardo non gli apparteneva!

Dopo alcuni secondi di shock la ragazza riprende parola. “Uriel…cosa…”

Stavolta l’interpellato la interrompe. “Cosa mi è successo, dici? Va bene, te lo dirò: Beh…semplicemente mi sono stufato di fare la parte del buono!”

Quelle parole colpiscono Christie nel profondo, tanto che non può fare a meno di aprire la bocca, in segno di stupore, per poi chiedere: “In che senso?”

A quel secondo quesito Uriel sbuffa sonoramente, segno che gli secca dare una risposta. Tanto che Christie, per un momento, teme che le possa rispondere male o, nel peggiore dei casi, urlarle contro.

Per fortuna nessuna delle due cose avviene ed egli, seppure non molto entusiasto, risponde.

“In che senso? Beh, pensaci bene, Christie: prima la chiesa mi disconosce…e tutto perché uno sporco prete ha pensato bene di evocarmi durante un rito demoniaco! A cui non mi sono nemmeno presentato! La gente, da allora, ha iniziato a temermi! A dimenticarmi! Nessuna chiesa tiene più il mio nome, tranne che una in America…quasi come se non esistessi! E vogliamo parlare di Justice? Io l’amavo. E lei? ha preferito Lucifero! Che è andato pure contro nostro padre! E vogliamo parlare di Ettore? Tanto proclamato per essere il nuovo dio e, invece, ne ha combinate di tutti i colori! Io…non ne posso più Christie, davvero. Che senso ha essere buoni se questo è il risultato?”

Le parole da lui pronunciate sono piene di rabbia, mista a tristezza. Rabbia per tutto ciò che d’ingiusto gli è capitato. Mentre la tristezza è, invece, il risultato di una persona che, nella sua lunga esistenza, ha sopportato tanto, fino a scoppiare.

Christie è davvero dispiaciuta per l’angelo a cui è consacrata, vorrebbe fare qualcosa per lui, aiutarlo, ma, purtroppo, è consapevole che qualsiasi parola o gesto ella compia non sarà mai abbastanza.

Lei stessa ha sempre trovato sbagliato il fatto che la chiesa abbia deciso di disconoscerlo. Infondo, se un prete aveva usato il suo nome in maniera non consona, che colpa aveva lui? Nessuna!

L’amore…come poteva biasimarlo? Era un tema delicato quello. Lei stessa, prima di capire di essere innamorata di Abaddon, aveva sofferto molto per esso. Prima con Adam e poi con Derek, soprattutto quest’ultimo. Quel ragazzo, che faceva parte del suo gruppo di amici, che tanto le piaceva, ma che, purtroppo, non era fatto per lei, c’erano troppe differenze tra loro. Così si era rassegnata ad averlo solo come amico.

Per quanto riguardava Ettore…beh, era davvero difficile non perdere la fede dopo tutto quello che egli aveva combinato, era già tanto se anche lei non l’aveva persa.

Dopo alcuni, interminabili, secondi di silenzio la mora decide che non intende lasciare Uriel con quell’umore nero, se c’è anche una minima possibilità di aiutarlo deve provarci!

 Così si avvicina, rimanendo comunque a distanza di sicurezza, per poi parlare.

“Uriel, ascolta: mi dispiace per tutto quello che ti è accaduto. Soprattutto mi dispiace per il disconoscimento ingiusto che hai subito. Tu non avevi alcuna colpa, e…non lasciare che questo, come anche le altre cose, corrompa quello che tu sei. Io...gli altri potranno anche temerti, ma io no! Uriel…la tua figura non mi ha mai spaventata! Io…mi sento fortunata ad avere la mia vita tra le tue mani, potrebbe temerti anche il mondo intero ma…a me non importa! Io…ti ritengo un grande arcangelo!”

Le parole, a tratti impacciate, che Christie pronuncia sono sincere e piene di sentimento. Lei è legata a tutti e tre gli angeli che hanno a che fare con la sua vita, quali Raphael Gadeel e Uriel appunto, e non li cambierebbe per nessuna ragione al mondo. Quindi, vedere uno di loro stare male, è come se stesse male lei, per questo non può rimanere indifferente al dolore dell’arcangelo della terra.

Uriel, dal canto suo, rimane a osservarla. Il suo sguardo è identico a quello di prima, completamente immutato, anche se la giovane può giurare di aver visto comparire, seppure per un secondo, l’ombra di un sorriso.

L’arcangelo resta così per alcuni secondi, per poi prendere parola.

“Ti ringrazio per la fiducia Christie, sei gentile, come sempre, ma non cambierò idea.  Almeno…non per ora. Però puoi stare tranquilla: a te e a tutti coloro che sono miei protetti o consacrati non farò niente, hai la mia parola”.

A quel punto la giovane non può che tranquillizzarsi, tanto che tira un sospiro di sollievo.

La sua sicurezza viene, prima di tutto, dal fatto che gli angeli non mentono mai, quindi se Uriel ha detto che lei e tutti coloro che sono sotto la sua ala possono stare tranquilli così sarà. Senza contare che sapere di poter contare su di lui, nonostante la posizione attuale, è per lei una grande cosa, in caso contrario si sentirebbe persa.

Poco dopo Uriel, senza dire niente, si avvicina a lei, per poi appoggiare una mano sul suo petto.

A quel gesto la ragazza si immobilizza, alquanto agitata. Cosa significa quel gesto? Non le aveva detto poco fa che non le avrebbe fatto niente? Ci aveva forse ripensato? Aveva forse mentito? No! Impossibile!

Poco prima che altri, terribili, pensieri le invadano la mente, una grande luce verde compare sotto la mano di Uriel per qualche secondo. Christie osserva il tutto con fare intimorito ma curioso al tempo stesso. Pochi secondi dopo la luce si dissolve e Uriel toglie la mano.

A quel punto la compagna di Abaddon abbassa lo sguardo, nel punto esatto dove la creatura alata l’ha toccata, per poi aprire la bocca, stupita.

Infatti, in quel punto, vi è ora una collana con su appesa una bellissima pietra verde smeraldo.

Christie, incantata, prende la pietra tra le mani e, prima che possa dire qualcosa, l’arcangelo prende parola.

“Questo è un mio regalo. Essa ti proteggerà da chiunque, anche da me… qualora c’è ne fosse bisogno”.

Quelle parole hanno il potere di fare sorridere la ragazza che ha ormai la certezza, grazie al dono ricevuto e alle parole appena sentite, di non avere nulla da temere.

Non ha idea di quando la situazione si risolverà ma, di una cosa è certa: si sente fiduciosa nell’esito che avrà, si! Si sistemerà anche questa!

 

Angolo dell'autrice:

La pietra che Uriel dona a Christie: https://www.mineralevivo.com/it/ciondoli/423-ciondolo-fluorite-verde-collana-7432044831860.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Yurippe