CLEAN EYES

Picture yourself in a room full of broken glass

Blood on the pieces, the pieces you can't put back

Nick ha lasciato che Caroline lo distruggesse, che gli risucchiasse la forza di volontà piegandolo nel fisico e nello spirito.

La mente di Nick Miller adesso somiglia ad una stanza colma di vetri infranti. Minuscoli cocci trasparenti dai bordi frastagliati macchiati di sangue, quello fuoriuscito da tutte le ferite che Caroline gli ha inflitto nel corso degli ultimi anni: parole non dette, discorsi fuori luogo, momenti di irascibilità che, ora come ora, si lasciano dietro un vuoto sordo.

Adesso che si sono lasciati, Nick è certo che quei pezzi non torneranno mai al loro posto.

A little white light in a sea gone black

Una ragazza con un vestito svolazzante e un paio di ballerine abbinate, con due giganteschi occhi azzurri sbuca improvvisamente nella sua vita entrando dalla porta d’ingresso dell’appartamento 4D.

Di colpo, l’appartamento sembra riempirsi di qualcosa di totalmente inaspettato. Ma comunque piacevole.

Nick guarda gli occhi di questa ragazza, ed è come venire investito dalla luce bianca di un faro in mezzo al mare in tempesta. Una luce che, come una piccola ancora, lo sta trascinando via dalla corrente fredda e buia nella quale era piombato da mesi.

My head is a room and the room's full of broken glass

Jessica Day è una boccata d’aria fresca.

Nick non sa definire in un altro modo l’effetto che la presenza di questa ragazza, un po’ strana (per non dire tanto strana) ma incredibile, ha avuto nella sua vita da quando si è trasferita nell’appartamento.

A volte, ma solo a volte, Nick sente perfino la voglia di baciarla.

Ma a bloccarlo costantemente è il peso del ricordo del suo passato con Caroline.

Quando Jess non è nelle vicinanze, nella mente di Nick si palesa la stanza piena di cocci di vetro, dove puntualmente finisce intrappolato.

You can't change me, can you save me?

Jess ci prova a farlo sciogliere, almeno un po’.

Nick, d’altro canto, non riesce ad essere diverso da quello che è.

Caroline ha provato in mille modi a cambiarlo, senza mai mancare di ricordargli che si comporta da fallito.

Non sa è alla fine è stata Caroline a convincerlo, o se è stato Nick a convincersene.

Lui, in fin dei conti, sa di essere un fallito.

Mentre Jess è così perfetta, così a suo agio in ogni situazione, a suo agio nel suo modo di essere sempre solare e propositiva. Quando sono insieme, Jess lo fa sembrare un vecchio orso brontolone.

Nemmeno Jess può cambiarlo. Anche se, a pensarci bene, lei non sta affatto cercando di cambiarlo.

Sembra quasi che a lei Nick vada bene così com’è.

Le cose però stanno diventando sempre più complicate fra di loro.

I momenti in cui Nick vorrebbe baciarla da occasionali sono diventati frequenti, molto più frequenti di quanto lui stesso ci tenga ad ammettere.

Adesso, poi, non vuole soltanto baciarla. Le cose che vorrebbe fare con Jessica Day è meglio che rimangano ben custodite nella sua mente perversa, troppo inebetita dall’alcool e da una sana dose di stupidità.

È per questo motivo che Nick, Schmidt e Winston fanno un “Patto di Non-Scopanza”: nessuno dei tre può andare a letto con la ragazza, è assolutamente proibito.

Perché, se Nick baciasse Jess, o peggio…

Le cose diventerebbero strane. Troppo strane. E non sarebbe giusto.

Oh, clean eyes

Breaking my heart in all the right ways

And no, I don't mind, clean eyes

Jess ha davvero gli occhi più azzurri che Nick abbia mai visto: di una sfumatura celeste così intensa da fare invidia al cielo estivo.

Ogni volta che Nick li guarda, ha l’impressione di perdercisi dentro. E il bello è che lui trascorrerebbe volentieri ore intere a guardarla semplicemente in quei giganteschi occhi blu, così simili a due polle d’acqua limpida.

Lo sguardo azzurro di Jess gli scava dentro, trapassandogli il cuore. Ma, per la prima volta dopo molto tempo, Nick non prova dolore. Quello sguardo penetrante non gli fa male, non lo fa sentire inadeguato o un fallito.

Non gli importa più se si sta innamorando di lei.

Oh, clean eyes

Breaking my heart and breaking my chains

And I don't know why, clean eyes

Jess. Jessica. Jessica Day.

Occhi blu, come il padre di Nick l’ha soprannominata durante la sua ultima visita (una delle poche, occasionali, in cui neanche si pone il problema che Nick vorrebbe prenderlo volentieri a pugni).

Nick conosce ormai fin troppo bene l’effetto dirompente che quello sguardo ha su di lui.

Le spesse catene che lo stritolavano si sono allentate fino a spezzarsi, da quando Jess è entrata nella sua vita.

I'm a cynic, I told you, I fear what I don't believe

I don't know what this is, but this is a different beast

Il cinismo di Nick Miller ha radici così profonde che nemmeno la spumeggiante presenza di Jess riesce a dissiparlo.

La verità è che Nick ha sempre avuto una paura fottuta di non sapere cosa gli succederà.

Ha scelto di fare il barman pur avendo passato l’esame d’avvocato.

Ma la cosa che lo ha sempre terrorizzato a morte sono le relazioni sentimentali; sono come le case infestate: all’inizio entri fiducioso, poi però man mano che procedi ti rendi conto che niente è come te lo aspettavi, e fa male. Fa un male cane.

Come fa male sapere di essere innamorato della propria coinquilina e non poter fare assolutamente nulla al riguardo.

Non può baciarla, non può dirle cosa prova.

Nick Miller sa di sabotare ogni relazione d’amore in cui si ritrova.

Jess non merita un simile affronto. Lei merita molto di più.

I check the lock on the door three times

Can't put my faith in what I can't describe

Nick non può riporre le proprie speranze in qualcosa in cui non crede.

Per la verità, non è che non ci crede. In fondo, ha paura di crederci.

Perché credere in qualcosa è pericoloso, ti porta ad accendere la fiammella di una speranza che qualcuno o qualcosa prima o poi ti spegnerà bruscamente, lasciandoti al buio.

Nick odia il buio. Odia rimanere da solo, per questo si premura di fare in modo che nessuno possa leggergli dentro. Come controllare di aver chiuso la porta così tante volte da temere sempre di non aver guardato bene.

Quello che prova per Jess è troppo complicato da incasellare all’interno di una frase.

Nick non può riporre le speranze in qualcosa che non riesce nemmeno a descrivere a parole.

I'm a cynic, I told you, I don't believe

Il cinismo, come il sarcasmo, è una delle più alte forme di difesa progettate dall’essere umano.

Il cinismo col tempo ti porta a non credere che qualcosa di bello possa capitarti nella vita.

Per questo Nick non riesce a credere all’evidenza adesso che si ritrova bloccato con Jess mentre stanno giocando a “Vero Americano”.

È così sbigottito nel ritrovarsela accanto, bellissima e quasi senza vestiti, da lasciarsi sfuggire un grammo di ciò che per un anno ha così gelosamente ben custodito.

«Mio dio, Miller! Baciami e basta!»

«No! Non così!»

So, can you save me?

Jess spalanca gli occhi, sbatte le palpebre più volte. Rimane zitta per alcuni secondi, secondi che a Nick sembrano infinitamente lunghi.

«Come? Che-» una risatina sommessa e nervosa si fa spazio tra le parole della domanda di Jess, «Che vuol dire “non così”?»

Oh, clean eyes

Breaking my heart in all the right ways

And no, I don't mind, clean eyes

Basta. Ormai è fatta.

Il vaso di Pandora è stato aperto. Tanto vale raccogliere i pezzi e agire da egoisti.

Almeno per una notte.

Si danno la buonanotte, per un millesimo di secondo Nick sta per ripensarci.

Invece, la afferra e la bacia.

La stringe come se non potesse fare a meno di lei, come se non riuscisse a vivere senza di lei.

Il che è stupido, considerando che Nick non è un fan del romanticismo.

Ma baciare Jess è come dissetarsi dopo aver vagato per mesi nel deserto.

Sentirla aggrapparsi a lui, stringere quel corpo piccolo e morbido tra le braccia, farle sentire che lui la desidera più di quanto abbia mai desiderato una ragazza in vita sua.

Oh, clean eyes

Breaking my heart and breaking my chains

And I don't know why, clean eyes

Si staccano, si separano come due pezzi di un puzzle.

Fa fisicamente male staccarsi da lei, così le dà un altro bacio. Breve, labbra contro labbra.

Deve trattenersi per non riprendere da dove si sono interrotti, e quando parla la voce gli esce roca e ansante, quasi non si riconosce.

«Intendevo una cosa del genere»

Le fissa la bocca schiusa, le labbra lievemente gonfie. Il respiro di Jess gli scalda la pelle.

Nick indietreggia, fino a sparire dietro la porta della sua camera da letto.

Poggia la schiena contro la parete, si prende il volto tra le mani scivolando a terra.

Respira pesantemente, vorrebbe strapparsi la pelle del viso in questo momento.

Che cosa hai fatto?

Jess ha spezzato letteralmente tutte le catene che lo tenevano a bada, al punto da spingerlo ad agire d’istinto.

Ma la cosa peggiore è che il pentimento di Nick è totalmente momentaneo, quasi apparente.

Quel bacio lo ha fatto sentire vivo, così vivo che adesso sta tremando.

Allo stesso modo il cuore gli trema nel petto.

L’ultimo pensiero che lo accompagna prima di sprofondare in un sonno agitato è l’immagine di due occhi celesti: gli occhi della ragazza di cui, adesso ne è più che certo, si è totalmente innamorato.