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Autore: Marlena_Libby    14/04/2023    3 recensioni
Jim comincia l'accademia e si fa dei nuovi amici
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jim Hawkins, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quello era un giorno molto importante per Jim: era stato accettato all'Accademia Interstellare grazie alle raccomandazioni di Amelia e finalmente l'avrebbe cominciata.
Quando lui e sua madre arrivarono allo Spazioporto e trovarono la nave che avrebbe dovuto accompagnarlo, la donna gli accarezzò il viso emozionata e disse: - Ancora non riesco a crederci! Il mio bambino andrà all'accademia! Sono così fiera di te!
- Grazie, mamma!
Sarah lo abbracciò e disse: - Mi raccomando, comportati bene! Non metterti nei guai già il primo giorno!
- Sì, tranquilla! - sospirò Jim.
Prese le sue valigie e salì sulla nave.
Il viaggio non durò molto e fu abbastanza tranquillo.
Quando arrivarono, Jim rimase senza fiato: l'accademia era un grande edificio bianco, con un cortile pieno di studenti che si allenavano, studiavano o si divertivano.
Davanti al portone c'era un alieno verde, grasso e con i tentacoli che assegnava le stanze ai nuovi arrivati.
A Jim venne data la camera 36B.
Entrò nel dormitorio ma, mentre cercava la sua stanza, sentì qualcuno dire: - Stai più attento, marmocchio!
Girò l'angolo e vide un ragazzo alto e muscoloso che aveva preso per il bavero un ragazzo basso e magro, con i capelli neri e arruffati, le lentiggini e gli occhiali.
- Chi credi di essere per venirmi addosso?! - gridò ancora l'energumeno.
- Mi dispiace, io...
Jim andò verso di loro e disse: - Ma non ti vergogni?! Quel ragazzo è la metà di te!
- Fatti gli affari tuoi, sardina!
- Meglio sardina che scimmia senza cervello!
- COSA?!
L'energumeno lasciò andare il ragazzo con gli occhiali e fece per tirare un pugno a Jim, che però lo schivò senza problemi e gli torse il braccio dietro la schiena.
- Ah, che male!
- Ti lascio solo se prometti di andare via!
- Sì, sì!
Jim lasciò andare quel bullo, che corse via, poi aiutò il ragazzo con gli occhiali ad alzarsi.
- Tutto bene?
- Sì. Grazie per l'aiuto!
- Figurati! Come ti chiami?
- Henry Miles.
- Io sono Jim Hawkins. Perché quel tipo voleva picchiarti?
Henry gli mostrò un minuscolo computer che portava al polso come un orologio e disse: - Ero così impegnato a fare calcoli che non ho visto dove stavo andando e gli ho sbattuto contro. Quando mi concentro sulla matematica e la logica, vado su un altro pianeta!
- Capisco. Io invece adoro la meccanica. Pensa che ho costruito il mio primo surf solare a otto anni!
- Wow! Per curiosità, in quale stanza sei?
- La 36B.
- Anch'io! Allora saremo compagni di stanza!
- Che coincidenza! Vieni, andiamo a sistemarci.
I due ragazzi trovarono la loro stanza e sistemarono le loro cose.
C'era un letto a castello e decisero che Jim avrebbe dormito sopra e Henry sotto.
Poi si diressero verso l'auditorium, dove ci sarebbe stato il discorso di benvenuto per i nuovi arrivati, quando videro una ragazza nel cortile che si guardava intorno preoccupata.
Era alta e magra, con la pelle alabastrina, gli occhi di un nero intenso e i capelli dello stesso colore, lisci e lunghi fino alle spalle, dai quali pendeva un filo di perle.
Le si avvicinarono e Jim le chiese: - Scusa, ti serve aiuto?
- Sì. Mi chiamo Jolanda Gibbons e sto aspettando mia cugina Marianna. Mi ha detto che dopo aver sistemato le sue cose mi avrebbe raggiunto qui, ma ancora non è arrivata.
- Io sono Henry Miles e lui è Jim Hawkins. Se vuoi ti aiutiamo a cercarla.
- Oh, grazie!
Si recarono al dormitorio femminile e trovarono Marianna al terzo piano.
Era un po' più bassa di sua cugina, gli occhi erano due sorgenti turchine, aveva la pelle rosea e fresca e dei lunghissimi capelli biondi e ricci, che teneva legati in una treccia laterale.
- Marianna, che stai facendo?! Tra poco inizierà il discorso di benvenuto! - la rimproverò Jolanda.
- Hai ragione, scusami! È solo che questo dormitorio è un vero labirinto, non trovavo più l'uscita!
- Ah, non importa! Adesso andiamo, o rischiamo di fare tardi!
- E loro chi sono? - le chiese Marianna indicando i due ragazzi.
- Sono Jim Hawkins e Henry Miles, mi hanno aiutata a trovarti.
- Piacere! - disse Marianna stringendo loro la mano.
- Se vuoi posso procurarti delle mappe dell'accademia, così imparerai a orientarti - propose Henry.
- Sarebbe fantastico!
I quattro ragazzi riuscirono ad arrivare in tempo all'auditorium e a prendere posto.
Il preside dell'accademia, il signor William Grayson, salì sul podio e iniziò il suo discorso: - Do il benvenuto a tutti i nuovi studenti della nostra accademia. È una gioia per me vederne così tanti quest'anno. L'Accademia Interstellare si occupa da anni di preparare giovani ragazzi a entrare nella marina. Spero che vi piacerà studiare qui.
Tutti gli studenti applaudirono.
Jim guardò Henry, Jolanda e Marianna seduti vicino a lui e pensò che sì, gli sarebbe davvero piaciuto stare lì.
   
 
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