Film > Star Wars
Ricorda la storia  |       
Autore: lovinfaber    16/04/2023    0 recensioni
Ambientato dopo The Last Jedi.
Rey, nuova speranza dei ribelli, sembra sparita nel nulla. Di lei non si hanno più notizie dalla battaglia di Crait.
Kylo Ren è sulle sue tracce, non ancora rassegnato a lasciarla andare, e nuovi tormenti si presentano alla sua anima.
Iris, giovane schiava alla corte di una nobildonna, vive in un pianeta sperduto, molto lontano dagli intrighi politici che governano i vari sistemi.
Cosa accomuna queste tre vite così lontane tra loro? Come si incontreranno? E cosa ne sarà del destino della galassia?
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey, Rose Tico
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La bellezza dell'alba non conosceva rivali su Lieraan.

Alyna non poté fare a meno di ammirare il modo in cui i primi raggi dorati proiettavano la sua ombra sul bel sentiero acciottolato di quel paesaggio fertile, mentre si recava a palazzo per svolgere le mansioni che le spettavano.

Fu presto raggiunta da una presenza che riconobbe subito, dato che condivideva con lei i medesimi compiti.

«Buongiorno, bella ragazza.»

«Ehi, Aly. Spero tu abbia dormito bene.»

«Non mi lamento, il tempo promette abbastanza bene»

«Fosse per te ci sarebbe il sole tutto l'anno».

Le due giovani impregnarono l'alba delle loro risate argentine, anche se ad Alyna apparve ben chiaro che Iris, sua compagna di stanza e di lavoro, aveva di nuovo dormito male, ma preferì non farglielo notare. L'aveva sorpresa, in precedenza, a fissare il cielo nel bel mezzo della notte, preda di chissà quali pensieri. In quanto ancella che era da più tempo al servizio di Lady Miranda, le intimò allora di riposare, in quanto la stanchezza o i malanni non avrebbero giovato ai suoi compiti, e la signora non ne sarebbe stata contenta. In quell'occasione Iris sospirò, tornando al suo dormitorio. Da allora, Alyna l'aveva sorpresa altre volte nella medesima situazione, ma preferì non tornare a redarguirla e di lasciarla ai suoi pensieri.

«Hai sentito? Sembra che una delegazione proveniente dal bordo centrale sia in viaggio verso Lieraan. Lo ha saputo Myra da James delle cucine e sembra che saranno nostri ospiti!»

«Da noi? Ma se non viene mai nessuno dai mondi centrali e poi...» Iris rifletté «da Lady Miranda! La signora nemmeno ama gli eventi mondani!»

Alyna annuì: «Già, è molto strano. Forse sono alcuni suoi parenti del perduto Alderaan» azzardò. Il fatto che la loro padrona fosse figlia di un alderaaniano era una voce che girava da tempo.

Iris chiese: «Ne ha mai parlato? Tu sei qui da molto più tempo.»

Smorzata dunque la sua ipotesi, Alyna scosse il capo, e quando si separò da Iris lasciò che gli interrogativi sfumassero in fretta sotto le regolari pressioni del lavoro. In effetti, Lady Miranda condivideva molto raramente informazioni sulle sue origini, per cui non era cosa certa che a visitare il lussuoso palazzo sarebbero state persone della sua famiglia.

Nonostante la sua inequivocabile riservatezza, Iris rifletté che la padrona era molto affabile con la servitù, probabilmente più di quanto fosse concesso normalmente a un padrone. In fondo, essere in schiavitù su Lieraan non era poi così male: era severamente vietato trattare gli schiavi con crudeltà, inoltre Lady Miranda si era sempre assicurata che ognuno, uomo o donna, avesse una sistemazione confortevole e fosse adeguatamente nutrito e in salute. Seppur priva di libertà, le era andata di lusso, almeno rispetto a quanto accadeva nel resto della galassia. La ragazza aveva sentito spesso degli infelici destini di altra gente come lei che, venduti su altri pianeti, erano vittime di situazioni raccapriccianti: ridotti alla fame e ricattati nei modi più subdoli e schifosi. A pensare a queste cose, nella mente della giovane si produsse una curiosa immagine, simile a un déjà-vu, o a una visione di qualcosa che le era estraneo e noto al tempo stesso...

Fu interrotta nelle sue fantasticherie da una terribile fitta. Non le succedeva molto spesso, fortunatamente tali episodi erano tanto rari quanto dolorosi. La brunetta si ricompose in fretta e ringraziò la fortuna di essere sola.

Si toccò delicatamente la testa, per assicurarsi di non aver danneggiato la sua acconciatura. Nessuna ancella al servizio di Lady Miranda poteva essere sorpresa in disordine, poiché nella dimora vigevano regole piuttosto inflessibili sulla cura della propria persona. Iris riprese i suoi doveri e giunse finalmente sera.

Il violaceo vespro che accarezzava il palazzo fece sì che l'ancella si affrettasse a tornare al dormitorio femminile. Si mosse, silenziosa come un gatto, nella semioscurità del corridoio, interrotta dalle piccole luci messe a una regolare distanza l'una dall'altra.

Come se la sfortuna avesse letto le sue mosse, vi fu un blackout. Iris si arrestò, permettendo ai suoi occhi di abituarsi al buio. Avanzò cautamente, sonnecchiando e pregustandosi il calore del morbido letto che l'aspettava.

Ma...

Il cuore si arrestò tutto d'un tratto, riconoscendo la ben nota sensazione, quando lo vide:

«Dove sei?» lo spettro che la perseguitava da alcuni mesi si ripresentò, ripetendo come un mantra quella dannata domanda. Iris deglutì, il suo giovane viso, normalmente abbronzato, sbiancò fino a diventare come quello del suo spettrale interlocutore. Non disse nulla e si affrettò a correre nella direzione opposta, eppure non riuscì a seminarlo, come se tra i due non vi fosse stata alcuna distanza.

Maledicendosi per la sua lentezza, Iris corse più forte. Svoltò un angolo del corridoio, per andare a sbattere contro qualcuno che trascinò con sé a terra. Gridò, certa di essere presa in trappola.

«Iris! Si può sapere che hai?! Calmati!»

Sbarrando gli occhi terrorizzata, nella semioscurità la ragazza si accorse finalmente di Alyna, la cui presenza non era mai stata così gradita.

«Dobbiamo chiedere aiuto!» ansimò, trascinando con sé la sua amica

«Che diavolo fai? Il nostro alloggio è da quella parte!»

«No! Lui è proprio là»

«Lui chi, Iris?» Alyna la trattenne per le spalle, con fermezza.

Fu in quel momento che il blackout cessò e le luci tornarono. Iris parve non accorgersene, guardando con occhi spiritati nella direzione da cui era venuta, in preda al puro terrore.

«Iris, guardami! Non c'è nessuno lì, a parte le altre. Chi sarebbe così invisibile da entrare nel palazzo, eludere droidi e sorveglianza per poi girare indisturbato nei nostri alloggi?»

Riportata alla realtà da questa domanda, Iris parve riacquisire un momento di tranquillità, anche se la sua tensione era ancora piuttosto alta. Si liberò dolcemente dalla presa di Alyna e si voltò verso l'angolo appena svoltato, guardinga come un topolino che sa di avvicinarsi a una trappola. Tirò un sospiro per farsi coraggio e guardò il corridoio da cui era venuta, completamente vuoto, in procinto di essere riempito solo dai passi e dalle voci sommesse delle loro compagne, che giunsero a poco a poco e dirigendosi verso i rispettivi dormitori.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: lovinfaber