Sapeva benissimo quale fosse la chiave per uscire di lì.

Fabbricare un cappello in grado di aprire un portale per il suo mondo e poter così lasciare Wonderland una volta per tutte. Doveva tornare da Grace, non poteva abbandonarla e le aveva fatto una promessa, doveva assolutamente tornare da sua figlia, non aveva nessun’altro al mondo.

Odiava quello che la regina gli avesse fatto, come lo avesse imbrogliato. Forse se l’avesse saputo avrebbe trovato un altro sistema, avrebbe pensato a uno stratagemma. Comprendeva benissimo le motivazioni della regina, la famiglia era importante, era tutto quel che più contava e proprio per questo motivo la odiava, come aveva osato portargli via Grace pur sapendo quanto fosse dura per un padre e una figlia essere separati?

E la regina di cuori, aveva visto quanto le due sovrane si odiassero ma non ne capiva il motivo e certamente nessuno glielo avrebbe mai detto, non a lui che era un prigioniero inutile, almeno finché non fosse riuscito a confezionare il cappello giusto. Lui non chiedeva altro, solamente di poter tornare a casa da sua figlia in tempo per il tea, del resto non gl’importava affatto.

Aveva intuito parte del piano della regina di cuori ma non riusciva a vederne l’esito, sapeva solo che lui era fondamentale per quello, era la chiave di volta del piano della regina di cuori, qualsiasi cosa quella donna volesse. Non capiva nemmeno a cosa servisse il cappello, c’erano tanti sistemi per lasciare Wonderland senza bisogno di portali eppure la regina continuava a tenerlo prigioniero, non era nemmeno più questione di fare uno sgarbo all’altra regina.

Era così assorbito dal suo lavoro, ignorava quanti cappelli aveva prodotto tranne che nessuno di essi aveva funzionato, che non si accorse che qualcuno lo stava osservando. Solitamente i soldati della regina di cuore lo osservano curiosi, cercavano di attirare la sua attenzione per poi ignorarlo quindi lo lasciò fare. Ignorò anche il rumore dei passi, dovevano portargli i pasti altrimenti si sarebbe dimenticato di mangiare, mangiare era una perdita di tempo e lui non poteva perdere tempo prezioso, non con Grace che lo stava aspettando.

Gli sembrò di sentire una voce ma era impossibile, nessuno dei soldati parlava con lui, lui era solo un prigioniero e nemmeno di rango così importante.

Si bloccò solamente quando sentì una mano sulla spalla, conosceva quella pressione pensò prima di far cadere le forbici ma non si voltò. L’altro rimase in silenzio, aspettando che lui facesse la prima mossa e lui si limitò a sospirare.

<< Cosa ti hanno fatto? >> mormorò una voce con un leggero accento che riconobbe subito: Killian Jones.

L’accento era la chiave si disse, il pirata non era mai riuscito a liberarsene e lui… c’erano momenti in cui adorava sentire l’altro parlargli con quella sua particolare cadenza.

<< Deve funzionare, deve funzionare >> si limitò a rispondere prima di lanciare lontano l’ennesimo cappello, la soluzione era a portata di mano, doveva solo afferrarne la chiave di volta e tutto sarebbe cambiato.

Killian Jones lo voltò di peso e lui rimase sorpreso dall’aspetto dell’altro, era davvero passato così tanto tempo da quando si erano visti l’ultima volta?

<< Smettila, riposati, mangia qualcosa e poi vieni con me >> gli ordinò il pirata.

<< Non posso, Grace mi aspetta, devo tornare da lei, da mia figlia >> replicò lui cercando di voltarsi ma l’altro fu più forte di lui, era sempre stato più forte anche se gli mancava una mano, ma ai tempi non gli era importato, erano giovani, volevano divertirsi e lui era stato ben disposto ad aspettarlo in cambio di qualche giorno di sfrenato piacere ad ogni ritorno dell’altro.

<< Posso aiutarti, almeno spero ma ti costerà >> propose Killian. Nel sentire quelle parole gli venne spontaneo baciarlo, un bacio veloce e ricolmo di riconoscenza che pure accese qualcosa dentro di lui, da quanto tempo non avvertiva il bisogno di un contatto umano?

<< Tutto quello che vuoi, per Grace >> rispose lui speranzoso.

<< Non dipende da me, devi seguirmi >> dichiarò Killian e lui obbedì, se quella era la chiave per poter tornare ad essere libero e in grado di tornare da Grace… avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di riavere sua figlia.