Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: asia20    22/04/2023    0 recensioni
Siamo arrivati alla conclusione della prima "stagione", si dia il via alla seconda.
Continuazione di Lord of the Rings: Darkness Returns
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sauron
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Episodio 1: L’Unico Anello

Mordor, Orodruin

  Tahenys: *guardo gli appunti di Mairon e il magma che scorre sotto di noi. Al momento giusto, quel magma sarà ciò che fonderà il pugnale in oro massiccio di Emrys.....oro di Valinor, puro...intoccato dal potere di Melkor. Ho con me anche del Mithril, non intendo riforgiare l'Unico in puro Oro, sarebbe un errore....in caso cadesse in mani sbagliate. L'oro è facilmente corrompibile, il Mithril no....* Emrys....il tuo pugnale, ora. Chiederemo a Mairon di forgiartene un altro....non appena si sarà stancato del suo nuovo giochino


Emrys: *la osservo..no, non può volerlo fare davvero....non avrebbe senso, è una Valie...ha tutto il potere per dominare la Terra di Mezzo senza dover forgiare un piccolo anello che potrebbe essere la sua fine* sicura di ciò che state facendo? *non posso non darle il pugnale...se lo prenderebbe con la forza. La conosco bene. Sento il respiro di Vader su di me....non credo di avere altra scelta*

 

 Vader: *Vader inclina leggermente la testa, incuriosito da questo strano processo. Nel corso degli anni passati a esplorare le antiche arti dei Sith, aveva sentito parlare della creazione di artefatti tanto potenti da poter fornire ai loro fabbricatori una forza inimmaginabile. In base a quello che sta osservando, è logico pensare che Tahenys - colei che afferma di essere la Forza vivente e sua madre - sia in procinto di realizzare qualcosa di simile... ma che tipo di artefatto, esattamente? E perchè?*

Ammetto di non avere molta familiarità con le arti di questo mondo *dice con la sua profonda voce baritonale* Come potrebbe un semplice gioiello aiutarci con i nostri obiettivi?

 

Tahenys: non sarà un semplice gioiello...*prendo il pugnale dalle mani di Emrys e lo appoggio su un crogiolo che sistemo poi, sopra ad piccolo ruscello di magma. Impongo le mani sopra al crogiolo, perchè inizi a fondere* infonderò il mio potere e la mia volontà in esso. *estraggo un piccolo tagliacarte in mithril e lo passo sulla mia mano, sporcando la lama con il sangue....poi lo appoggio sul pugnale di Emrys.* figlio mio, stai per assistere alla nascita di un oggetto molto potente

 

Emrys: *osservo affascinato il processo di fusione dei due metalli. Ciò che stiamo facendo va contro ogni legge dei Valar. A noi Ainur è vietato dominare i Figli di Illuvatar o farci adorare da loro. Stiamo seguendo il sentiero di Melkor.....Allo stesso tempo....non vedo l'ora di vederlo finito. Andare contro le regole è inebriante, a volte*

 

   Vader: *Dietro le lenti scarlatte della maschera, gli occhi di Vader si spalancano sorpresi. Il modo in cui la donna ha descritto questo processo è sorprendentemente simile ad un'antica arte che conosce molto bene... ovvero la trasmigrazione Sith, che permette ad un maestro della Forza di instillare una parte della propria essenza all'interno di un oggetto non solo per assicurarsi l'immortalità, ma anche per accrescere il proprio potere. è la stessa tecnica che ha sfruttato per conservare una parte del suo spirito nella propria maschera, così da poter tornare in vita.*

Notevole... veramente notevole *borbotta con ammirazione*

 

  

Tahenys: * il metallo fonde, diventando un'unica miscela dorata con riflessi argentei. Cola all'interno di una guida in pietra refrattaria e cola all'interno di uno stampo a forma di anello. E' il momento per instillare la mia volontà ed il mio potere in esso. Prendo l'anello in mano, ancora non del tutto freddo, lo stringo in pugno e chiudo gli occhi...lasciando che il mio potere fluisca in esso. Fa quasi male....ma è necessario. Al termine, quasi svengo...ma è pronto. Avrò tempo di farlo incidere da Mairon.....* è pronto. Vader....vorrei che fossi tu, il primo a sentirne il potere.

 

 Vader: *Curioso, Vader allunga una mano verso l'anello... e allora, il mondo attorno a lui comincia a cambiare. In un turbinio di energie sconosciute, l'oscurità della fucina lascia il posto ad una miriade di stelle, come se la sua mente fosse stata improvvisamente separata dal corpo e lanciata a tutta velocità nello spazio conosciuto. è una sensazione inebriante, unica... no... rammenta di averla già sentita una volta, quando era su Mortis. Quando era diventato un tutt'uno con la Forza... perchè questa è la sensazione di avere il potere - il PURO potere - a portata di mano.

Quando allontana l'arto, gli ci vuole qualche secondo per riprendersi dall'esperienza.*

Davvero ammirevole. Se durante i miei giorni nell'Impero avessi avuto un arma del genere, mi sarei liberato dell'inettitudine del mio vecchio maestro molto tempo fa.

*Si rivolge alla donna, lo sguardo assottigliato e colmo di aspettativa.*

Ma cos'hai intenzione di farci? Qual'è il tuo obbiettivo per questo mondo?

 

Emrys: *percepisco il suo potere da qui....è quasi incontenibile, puro, illuminato. Non è certo come il primo anello forgiato da Mairon, questo è molto più potente...e brilla di una luce che non ho mai visto prima. Sembra quasi che il potere di Melkor e di Tahenys si siano uniti insieme per creare qualcosa di magnifico. Mi devo ricredere....forse, abbiamo creato davvero qualcosa di irrangiungibile ed unico. Aspetto anch'io la conferma delle mie paure....*

 

    Tahenys: Figlio mio....queste terre sono formate da minuscoli regni degli Uomini, degli Elfi e dei Nani. Nessuno di loro è in grado di unirsi all'altro....Io li porrò sotto un unico governo...quello di Mordor. Con questo Anello potrò dominare le menti di ognuno di loro...e senza farlo direttamente. *così, non incorrerò nell'ira di Eru....sarà l'Anello, attraverso me, a dominare ogni singolo Essere Vivente su Arda...non io direttamente* Mi servirà il vostro aiuto per poter convincere Mairon ad aiutarci....*non credo sarà semplice...temo abbia capito dagli sbagli del passato. Indosso l'anello nel dito anulare della mano destra...come Sauron nella Seconda Era*


Mordor, Cirith Ungol

 

Inmwe: *In piedi di fronte alla finestra, osserva pensierosa il paesaggio.

Si sta rendendo conto solo adesso di quanto le manchi vedere un cielo limpido e terso, sembra esserci sempre foschia a Mordor.

Fa spallucce, non mancheranno occasioni di rivedere altri panorami

Si gira poi verso Myrelyn ed Alcare, che ha invitato per un thè alla ciliegia, raggiungendole sul divanetto per due chiacchiere e molti biscottini al cioccolato fatti proprio dal marito che si è rivelato, a sorpresa, un ottimo cuoco

E non solo ...*

 

 Myrelyn: *Seduta sul divanetto cerca in tutti i modi di evitare di guardare fuori dalla finestra, quel grigiore deprimente e noioso le rovina l'umore.*

"Cosa darei per una galoppata sotto un cielo azzurro"

*Il thè alla ciliegia e i biscottini sono deliziosi, abbastanza da farle ritornare il buonumore e la voglia di scherzare *

Allunga una manina affusolata e prende un ennesimo biscottino, senza rendersi conto che ha le dita e le labbra impiastricciate come una bimba.

Sorridendo maliziosa, con gli occhioni azzurri pieni di allegria si rivolge a Inmwe*

Allora principessa? Dobbiamo organizzare un'altra fuga o sei contenta di tuo marito?

 

   

Alcare: *sorseggia lentamente il the, indossa un vestito primaverile bianco e azzurro poiché nonostante la foschia il clima si sta riscaldando*

Siete una gran bella coppia Maesta' e i biscotti sono molto buoni *dice gentilmente *

Lo so che il tempo qui risulta ...malinconico ma presto migliorerà, le estati non sono male qui *dice rivolta a Myrelyn prendendo un altro biscotto*

 

  Adar: *Facendo appello al suo udito ipersviluppato, Adar non ha alcun problema a discernere le numerose conversazioni che stanno avendo luogo nelle stanze adiacenti.

Fa una smorfia al pensiero di dover condividere un'abitazione con così tanti non-Uruk, dopo tutto quello che le altre razze hanno fatto alla sua specie... ma sfortunatamente, gli ordini di Sauron non possono essere contraddetti, e al momento non può rischiare di mettere in pericolo la vita della sua famiglia.

Parlando di loro... il fatto che possa finalmente rivedere sua moglie lo riempie di un rinnovato ottimismo. Probabilmente, la sua presenza costituisce l'unica nota positiva di tutta questa sfortunata situazione.*

Mi dispiace che tu sia costretta a vivere in questo luogo *sospira, stancamente* Fosse in mio potere, porterei te e nostro figlio il più lontano possibile da qui. Purtroppo, il destino continua ad esserci avverso.

 

Acharil: *non ho mai sopportato gli Elfi Sindar...men che meno i Noldor, ma dovrò abituarmi, credo....non penso che, quando Barad Dur sarà ricostruita, ci sarà permesso tornare nelle nostre case. Sauron è stato categorico, noi siamo....parte della servitù. Come cameriera della Regina Inmwe, ho un posto importante...almeno. Appoggio una mano sopra alla spalla di Adar* tranquillo, Adar....noi siamo al sicuro. Ci sei tu con noi....so che non ci farà alcun male, finchè gli serviremo. Devi essere forte. Arondir sta crescendo in fretta...ho solo paura che possa avere il tuo carattere. A volte, sei testardo come una roccia.

 

   Sauron*sono nel mio ufficio da circa sette ore....mi dovrò abituare a questi spazi angusti. Guardo dalla finestra, osservando i lavori per ricostruire Barad Dur...e non faccio a meno di notare che qualcosa sta accadendo nell'Orodruin...* strano....quel vulcano è in quiete da tempo. Dovrò mandare qualcuno a controllare...*sembra esserci qualcuno lassù, qualcuno di molto potente. Eppure....c'erano delle guardie....* manderò Adar più tardi, quando avrà finito di chiacchierare di me con la sua famigliola felice...*si....ho le telecamere ovunque. So anche cosa stanno facendo Inmwe e le sue damigelle. Dovrò tenerla sotto controllo....non voglio un'altra Galadriel...* Andrò a trovarla, più tardi...magari...le va una cavalcata

 

    

Inmwe: *Le scappa un sorrisino mentre si serve altro the'*

Si, sono felice. Se solo avessi potuto conoscerlo prima di essergli promessa in sposa senza neanche averlo mai visto, non credo avrei provato a scappare.

È molto dolce e premuroso e anche molto...passionale

*Sussurra con aria complice mentre gli occhi le brillano*

Mi fa solo un po' strano essere circondata da questi Uruk ma credo sia solo questione di abitudine alla fine.

E finora anche con loro non ho mai avuto problemi, sono bravi nelle loro mansioni e molto rispettosi.

Voi che mi raccontate invece?

 

Myrelyn: *Arrossisce alle parole maliziose di Inmwe. Ancora non conosce l'ebbrezza di un cuore innamorato.

Ma la domanda della principessa porta un'ombra fuggevole negli occhioni azzurri, il sorriso vacilla ma non vuole preoccupare l'amica e rovinare i suoi primi giorni da sposa.

Per mentirle abbassa gli occhi ficcandosi in bocca un altro biscotto*

Oh tutto bene, mi sto divertendo un sacco a esplorare il castello mentre tu sei impegnata altrimenti

*Riesce ad alzare la testa sembrando la solita ragazzina sorridente e impertinente visto il tono con cui ha sottolineato le ultime due parole.

La verità è ben diversa, gli uruk le riservano una sprezzante indifferenza e un paio di loro hanno osato addirittura sputare per terra al suo passaggio. Oltretutto sa di essere perennemente sorvegliata dalle numerosissime telecamere.

"Ma ho trovato un punto debole e intendo sfruttarlo per andarmene a fare una passeggiata lontano da tutti questi guardoni"

*Pensa la ragazzina elfa con un moto ribelle della testolina biondo lunare mentre gli occhi le sfavillano di monelleria*

Pensi che potrò andare a trovare zio Legolas? Non sono mai stata così tanti giorni senza vederlo

*Lo sguardo azzurro è ora velato di malinconia.*

 

  Alcare: Nulla di speciale, la città è tranquilla come al solito * sa perfettamente che è pieno di telecamere ma sa anche come evitarle se vuole, in fondo è un'elfa di Valinor

Quanto al re sa perfettamente come sia la sua nomea ma finché la principessa non ha rimostranze a riguardo non se ne preoccupa

Sono certa che potrai rivederlo presto *dice rivolta a Myrelyn *

 

 

Adar: *Malgrado la situazione tesa, Adar non può trattenere il sorriso che pian piano si diffonde sul suo volto segnato da oscure deturpazioni, il simbolo inconfondibile della corruzione perpetrata dal Morgoth. Al contempo, i suoi occhi vengono attraversati da un luccichio a metà tra l'amorevole e l'orgoglioso.*

Per come la vedo io, è stata proprio la mia testardaggine che ha permesso alla nostra razza di prosperare, quindi non posso che esserne felice. Piuttosto, sono preoccupato che potrebbe ereditare la tua lingua tagliente e mettersi nei guai semplicemente per aver detto la cosa sbagliata. Inoltre...

*Allunga una mano, accarezzandole delicatamente il viso*

Non è stata forse la mia testardaggine che ti a fatto innamorare di me? Certamente ti ha convinto a darmi una possibilità.

 

  Atharil: sarà un ottimo scudiero di Mordor....se imparerà l'arte del combattimento e del comando da te *ha solo 9 anni ed è già in gamba con le spade di legno, alla pari dei suoi compagni Uruk....* Ma sarà sempre un emarginato. Non è del tutto Uruk....e nemmeno del tutto elfo. Dovrai spiegare al tuo popolo che è tuo figlio e devono rispettarlo come te.

*Ho paura anche per Elenhyl, la nostra piccolina di due anni.... Proprio in quel momento, sento bussare alla porta. Non può essere altri che Mairon....che chiede del suo primo luogotenente*

 

   Sauron: *busso alla porta degli appartamenti di Adar....anche se sono indeciso. Non so se mandarlo a controllare l'Orodruin....o fare finta che stia accadendo nulla e prestare attenzione ad altro, a mia moglie, per esempio. Quindi...viene fuori un bussare timido. Sento il pianto della bambina ed un improvviso silenzio attorno a me. Si....qualcosa non quadra la fuori* ho bisogno di te, Adar. *Il richiamo mentale indica un vero bisogno di aiuto....non so davvero in che guai si stia mettendo Tahenys, in questo momento...ma sono convinto ci sia lei, dietro l'improvvisa attività di Orodruin*

 

 Inmwe: Ma certo che potrai rivederlo, scherzi? Ora sono giorni un po' incasinati perché per organizzare il matrimonio credo Mairon sia rimasto indietro di molti affari e comunque

*Guarda la finestra,in lontananza*

Finché continua a scendere cenere dubito sia sicuro intraprendere un viaggio.

Ma tra qualche giorno sicuramente sì

*Poi le prende la mano e gliela stringe affettuosamente, ha intuito le parole non dette dietro i suoi occhioni*

Mi spiace che ho avuto poco tempo da dedicarti cara, spero tu possa comprendere che non è stato facile neanche per me ritrovarmi sposata e tutto di un colpo

Ma recupereremo fidati

*Conclude facendole un occhiolino*

 

   

Myrelyn: *Di slancio abbraccio la principessa*

Non ti preoccupare Inmwe, sto bene. Anzi, adesso vado a esplorare un po'...

*I sorrisi della principessa e di Alcare sono il permesso che mi serve.

Mi defilo di corsa, la torre mi attira come un faro.

Entro e esco da varie sale, e mi accorgo di una differenza. Una sala ha un numero diverso di lastre nel pavimento. Conto e riconto. Tastando lungo la parete.*

"Sono sicura che c'è un segreto"

*Continuo a girare per la stanza, fino a quando un lievissimo alito d'aria mi mette in allerta*

Trovato! Yeahhh!

*Un passaggio segreto, una girandola di gradini strettissimi e arrivo in una piccola camera vuota, che puzza di chiuso...ma che non ha telecamere...*

"Sarà il mio rifugio segreto! Ma deve diventare un po' più confortevole"

*Si affretta a tornare in camera sua per cercare qualche cuscino da mettere per terra.

In camera c'è una cameriera uruk, ma più che a rassettare sembra impegnata a ficcanasare.*

Esci! Faccio da sola!

*Poi si lascia cadere a terra con un sospiro, non sarà mai a casa in questo posto*

 

Alcare: Naturalmente ci saranno molte cose a cui pensare anche per vostro marito ed è bene che non trascuri i suoi affari. Voi dovreste riposarvi *conclude sorridendo*

 

  Adar: *Adar assottiglia lo sguardo all'arrivo di Sauron.

Niente lo renderebbe più felice di poter passare il resto della giornata con la sua famiglia e non doverli mai più abbandonare, specie perchè le parole della moglie sono tutt'altro che paranoiche. Sa bene che il suo primogenito dovrà affrontare non poche difficoltà per amalgamarsi al mondo degli Orchi, e di certo gli sarà impossibile avvicinarsi a quello degli Elfi.

Tuttavia, la paura di Sauron è legge... motivo per cui accoglierà l'Oscuro Signore con il rispetto che merita.*

Come posso servirvi, mio signore?

 

  

Sauron: *mi guardo intorno, come se mi aspettassi di essere seguito da qualcuno...e da chi poi....sto diventando paranoico. Devo calmarmi....si, ho davvero bisogno di una cavalcata con Inmwe...La voce mi esce quasi tremante* sta succedendo qualcosa ....l'Orodruin ha eruttato. C'è qualcosa che non va lassù. *in realtà, avrei voluto lasciarlo con la moglie...c'è qualcosa in me che sta cambiando...da quando sono tornato. Non avrei mai pensato di poter tremare....mai* credo c'entri Tahenys.

 

   Acharil: *sento la voce di Sauron fuori dalla porta....ma non lo vedo in volto, Adar non ha spalancato la porta, c'è solo uno spiraglio di luce.* Adar....*sono preoccupata per cio che potrebbe accadergli, non voglio lasciarlo andare. Non l'ho visto per giorni...e non sapevamo dove fosse...* non andare, può farcela da solo....è un essere potente. Non ha bisogno di te, tu devi restare con noi, con la tua famiglia

 

   Inmwe: "Veramente mi sto riposando anche troppo" *pensa tra sé e sé con un leggero sbuffo.

Guarda l'orologio a pendolo della stanza, uno dei regali di nozze, con un drago che esce e sputa vere fiamme ogni scoccar d'ora.

Se non è arrivato finora Mairon sicuramente avrà ancora da fare *

Direi che vado a cercare Myrelyn, mi è sembrata un po' triste prima, vieni con me?

*Dice ad Alcare

Poi apre la porta di fronte alla quale ci sono due uruk di guardia*

Grazie mille del servizio, per oggi credo che possiate prendervi qualche ora di riposo

*Li congeda con aria cortese ma decisa, passando oltre ed incamminandosi nel corridoio.

Più avanti nota Mairon, ma qualcosa non le quadra... anche da lontano sembra nervoso e...tremante? Silenziosa si avvicina da dietro e posa delicatamente le mani sui suoi occhi*

Cucù... indovina chi sono?

 

   Myrelyn: *Stare seduta a fare il broncio non è nelle sue corde, si rifiuta di farsi abbattere da un branco di uruk rozzi e scortesi.*

"Se c'è un tunnel che sale ce ne dev'essere uno che scende, tipo via di fuga"

*Pensa la ragazzina con rinnovata energia.

Detto fatto ricomincia ad aggirarsi dentro e fuori dalle sale dei piani più bassi della torre.

Finalmente in una sala si ripete lo strano schema, manca una lastra. Subito preme le mani contro le pareti*

Yeah! Sono un asso!

*Un passaggio si è aperto, strettissimi e ripidi gradini scendono nel buio.

Afferrata una lampada a olio la ragazzina inizia a scendere e trova un dedalo di gallerie, le percorre con cautela cercando di evitare le ragnatele pendenti.*

"Se trovo l'uscita permesso o non permesso io me la svigno. Certo non voglio abbandonare Inmwe ma in caso di necessità è bene avere un piano di riserva"

*Un qualcosa gettato in un angolo attira il suo sguardo, sembra un involto di stracci. La piccola elfa si avvicina cauta, dà un calcetto con la punta dello stivale ottenendo un suono metallico. Si china e dal fagotto estrae una padella*

Ahahah! Le riserve del cuoco

*Ridacchia la peste e poi poi più lontano un altro involto lungo e stretto sembra attendere la sua mano, un passo avanti e ecco, una spada sottile e piuttosto corta, come se fosse fatta per un bambino. Ma è vera e ben affilata non certo un giocattolo.*

"Forse la spada di un principino"

*Stretti i suoi nuovi tesori in un involto che li nasconda alla vista la ragazzina inizia a risalire. *

"Li porterò al mio rifugio"

*Salendo nota una cosa stranissima, un piccolo pertugio, ci infila il dito e si sblocca una apertura, correndo al rovescio nell'ellissi una scala sale, gli stessi gradini che portavano su.

E senza spuntare nel corridoio la ragazzina si trova nella cameretta segreta.*

 

    Adar: *Adar sorride tristemente e mette ambe le mani sulle spalle della moglie, in un gesto conciliante.*

Ormai il destino della nostra gente è legato al suo. Non possiamo rischiare che muoia ora, lasciandoci completamente indifesi e alla mercé di coloro che vorrebbero spazzare la nostra specie dalla faccia della Terra di Mezzo.

*Le bacia dolcemente la fronte, tentando di rassicurarla*

Ti prometto che non starò via a lungo, nè mi metterò volontariamente in pericolo. Semplicemente, mi limiterò a prestargli assistenza e assicurarmi che torni a Mordor tutto intero. Dopotutto, non abbiamo a che fare con una minaccia comune... ma con una Valar, la cui esistenza potrebbe rivelarsi di gran lunga peggiore di qualsiasi cosa Sauron potrebbe diventare.

 

  Sauron: *sento le mani di Inmwë sui miei occhi...ed un vago sorriso illumina il mio volto. Lei è capace di calmarmi....glielo devo* Inmwë....non dovresti essere in giro. Ci sono pericoli là fuori. *Poi mi rivolgo alla sposa di Adar* Adar ha ragione....dobbiamo indagare su ciò che sta accadendo. Voi due restate qui. Non possiamo rischiare. *Torno quasi serio, anche se la paura traspare dai miei occhi* torneremo interi, tranquille. Andrà tutto bene..."o almeno spero. La prima volta, mi ha quasi spedito da Eru"

 

Acharil: *capisco che Adar sia davvero preoccupato per la situazione....ed a malincuore, devo lasciarlo andare.* Tornate presto...non potrei stare un minuto senza di te, amore. *sorrido lievemente ad Inmwë...la nostra nuova regina* se volete, altezza....potete restare qui...in attesa.

 

   Alcare: Non dovete temere. Posso contribuire alla sicurezza di Vostra altezza e di certo non le permettero' di avvicinarsi alle fornaci potete stare tranquillo *commenta in tono pacato*

 

   Inmwe: L'unico periodo qui è di morire di noia

*Sbuffa togliendo le mani dagli occhi di Mairon e mettendosi accanto a lui, fissandolo*

Sto andando in camera di Myrelyn, credo di avere proprio bisogno di un po' di compagnia e di svago

*Ha sentito le loro ultime frasi e capito che lui sta per andarsene.

Non le fa piacere la cosa ma comprende bene che devono esserci affari urgenti.

Ma anche lei ha le sue esigenze*

Grazie mille, davvero gentile la sua offerta, ma ho già la mia dama di compagnia che mi attende

*Ricambia lievemente il sorriso della moglie di Adar e con un cenno di saluto si incammina lungo il corridoio, verso la camera di Myrelyn*

 

  

Myrelyn: *Appena arrivata nel suo appena ribattezzato rifugio segreto la ragazzina elfa posa a terra la padella non sapendo proprio cosa farne. Non è certo abile nelle arti femminili e oltretutto nella cameretta non c'è un camino su cui cucinare.

Invece la piccola spada è quasi perfetta per la sua manina, per quanto forse un pochino troppo corta.

Un po' per gioco e un po' perché è da parecchio che non si esercita, improvvisa un allenamento immaginando di sfidare a duello un uruk.

Uno in particolare, colui che ogni volta che la incontra non fa altro che ignorarla come se fosse invisibile.*

"Ma prima o poi il modo di ottenere una reazione lo trovo... A costo di infilargli una lucertola sotto la tunica"

*Pensa la piccola peste battendo a terra un piedino con aria stizzita.

Il pensiero porta un sorriso monello sul visetto e gli occhioni azzurri scintillano mentre immagina con divertimento quanto si indispettirebbe quel seriosone*

Credo sia ora di andare a caccia di lucertole

*Borbotta ridacchiando e iniziando a scendere per uscire in cortile in missione*

 

    

Adar: *Adar osserva la ritirata degli ultimi "ospiti" delle terre di Mordor e scuote la testa in un movimento al limite tra l'esasperato e il divertito. Per quanto detesti ammetterlo, la loro presenza ha certamente ravvivato queste terre macchiate dall'ombra eterna.

Torna a guardare la moglie con un sorriso amorevole.*

Tornerò da te, in salute e con nuove storie da raccontare a nostro figlio. Così ho promesso, e così sarà.

*E dopo un ultimo bacio, si rivolge all'Oscuro Signore*

Sono pronto. Qual è la nostra prossima mossa, mio signore?

 

    Alcare: *Segue la principessa lungo il corridoio *

È normale che vostro marito si preoccupi per voi altezza ma capisco anche che vogliate trovare qualcosa per passare il tempo in sua assenza. Non c'è nulla che vi appassioni? Naturalmente io sarei pronta a farvi compagnia se lo desiderate ma potrebbe essere che ne io ne Myrelyn possiamo venire e allora abbiate necessità di divertirvi da sola *dice sorridendo appena*

 

    Sauron: *a quanto pare, dovrò portare anche Inmwe con noi...spero sia all'altezza della situazione....qui si tratta di una Valie, non di semplici Uomini o Elfi....stiamo andando verso qualcosa di molto pericoloso. Sto ancora tremando, ma la sua vicinanza mi tranquillizza....cosa mi sta accadendo...? Non avevo questa sensazione da molto tempo....da prima che.....no....non è possibile....l'Oscurità di Melkor è ancora in me...opprimente come sempre. Non si torna indietro...* Passiamo dall'armeria, avremmo bisogno delle migliori armi e di due speeder veloci....non possiamo andare a piedi, non con Inmwe...troppo pericoloso. *avremmo bisogno di armi in grado di abbattere un sith in armatura...e rendere inerme quel Maia inutile*

 

  Inmwe: *Myrelyn non era in camera, mentre torna verso la sua stanza un pensiero la tormenta*

"Mairon è preoccupato e stanco, si vede da lontano...sono giorni e giorni che lavora e ora anche questo viaggio, non posso lasciarlo solo.

In fondo ci siamo promessi aiuto reciproco anche, no? Si, lo seguo"

Alcare preparati che si parte, andiamo a Gondor con Mairon ed Adar

Conoscendo Myrelyn sarà già in cortile ansiosa di partire..

*Ferma il capo degli uruk domestici che le stava passando accanto*

Ascoltami, ho poco tempo

Noi siamo in partenza, per quando torneremo voglio che vi impegniate a ripulire a fondo questa torre fin negli angoli, voglio che al ritorno Mairon trovi le pareti verniciate a nuovo di nero, rifiniture, battiscopa e corrimano color oro...hai capito tutto?

Dimenticati un solo particolare e sarai pasto per Shelob, fai tutto alla perfezione e avrai una settimana di vacanza premio, ci siamo capiti?

*Dopo aver ricevuto un impaurito ma deciso cenno di assenso dall'uruk si precipita in cortile...meno male non sono ancora partiti, gli farà una sorpresa.

Da dietro abbraccia il marito cercando di trasmettergli conforto*

Amore ..ho deciso che verrò con te a Mordor.

So che non potrò aiutarti nei tuoi affari ma ti starò vicina se avrai bisogno di me.

E al nostro ritorno a casa troverai una bella sorpresa, vedrai

*Gli sussurra divertita all'orecchio*

 

    

Myrelyn: *Non è stato difficile trovare una bella lucertola verde e bruno, catturarla un gioco da ragazzi per la piccola peste*

"E ora, andiamo a cercare di svegliare il can che dorme"

*Pensa la ragazzina ridacchiando con monelleria, per la fretta di attuare la birbonata corre rasente muro. Una svolta alla cieca in velocità e un brusco alt contro una solida schiena la manda gambe all'aria con uno strilletto mentre la lucertola vola per aria finendo davanti alle scarpe della principessa Inmwe.*

Ahio però! Che male!

*Si lamenta la ragazzina elfa massaggiando il nasino che ha avuto la peggio nello scontro.

Intanto che si rialza coglie la situazione, il gruppetto sembra in partenza.*

Oh, dove andate tutti quanti? Vengo anch'io!!! Vengo anch'io vero Inmwe?

* Le occhiate perplesse degli adulti le fanno intuire che vorrebbero certamente lasciarla a casa, ma non di può perdere l'occasione di un'avventura per cui alza il visetto sfoderando un adorabile broncio e gli irresistibili occhioni da cucciolo*

Ti prego Inmwe, non lasciarmi qui tutta sola! Sono la tua dama di compagnia, non posso restare indietro.

*Ha perfino le manine giunte in posa e lo sguardo sbarazzino di una bimba a cui è stato promesso un giro alle giostre*

 

  Adar: *Adar scruta la piccola elfa con un cipiglio scontento.

Per come la vede lui, la presenza di questa mina vagante potrebbe rendere la loro missione molto più difficile.*

Mia signora, forse non è una buona idea *dice, rivolgendosi a Inwe* Io e Sauron siamo guerrieri veterani, reduci da secoli di battaglie e scontri con qualsiasi tipo di minaccia che la Terra di Mezzo potrebbe offrire. Mentre voi, beh... non per mettere in dubbio le vostre abilità, né quelle della vostra dama, ma c'è il rischio concreto che la vostra presenza potrebbe rivelarsi ingombrante.

*E se Sauron dovesse perdere la sua sposa... i Valar solo sanno quale male rabbioso potrebbe scatenare su questo mondo, e in particolare su coloro che hanno scelto di servirlo.*

 

Sauron: Inmwe, Mirelyn....Adar ha ragione. Dovreste restare nella torre, entrambe. *sono serio, è quasi un ordine...ci saranno occasioni per partire insieme...ma non oggi, oggi è troppo pericoloso. Prendo la mano di Inmwe, sfiorando il dito con l'anello* non voglio perderti...ma...se mi promettete che non vi caccerete nei guai e resterete alla base dell'Orodruin, potrei....decidere di portarvi con noi. Solo....se non vi avvicinerete alle fornaci. *quell'elfa mi farà cadere i capelli....devo trovare il modo di disciplinarla....e...forse, un modo ce l'ho....*

 

  Inmwe: *È scomparso il sorriso dal viso, ora è molto seria e seriamente lo guarda negli occhi, lasciando la mano nella sua mano*

Noi non ci conosciamo ancora bene...e so che sembra strano da dire perché siamo sposati, ma è successo tutto in fretta e tempo per conoscerci davvero non ne abbiamo mai avuto.

Vorrei che imparassi che puoi fidarti di me, come io vorrei imparare a fidarmi di te.

Non saliremo sulle fornaci, te lo prometto, non mi sarebbe neanche mai venuto in mente.

Ti aspetteremo giù, ci lascerai dove preferisci e lì ci troverai e terro' d'occhio anche Myrelyn, non ti preoccupare

Anche se amo le avventure e il divertimento so bene quando è il momento di prendere le cose sul serio.

 

   

Myrelyn: *Il tono di Mairon è serissimo e severo, quasi un ordine.*

"Tutta colpa di quel guastafeste di Adar. "

*Pensa la ragazzina elfa con un moto di fastidio.

Ovviamente di mettere in pericolo la possibilità di uscire dal castello anche se per poco non è assolutamente pensabile*

Sarò buona buonissima buonissimissima!!! Parola d'onore croce sul cuore! Prometto Mairon!

*dice la ragazzina con enfasi, quasi saltellando per l'entusiasmo e rivolgendosi al Re con gli occhioni azzurri che scintillano di sincerità.*

"Anche se avrei tanto voluto vedere il vulcano da vicino. Ma adesso mi sa che è meglio fare la brava e obbedire"

*In fin dei conti, magari sarà possibile andare a esplorare meglio quando il vulcano sarà in fase di riposo. Può sempre proporlo a Inmwe più avanti, magari quando il Re sarà impegnato e lei troppo annoiata per dirle di no.*

 

    

Adar: *Adar trattiene un cipiglio scontento, già immaginando il mal di testa che gli provocherà la missione.

Se non altro, queste due potrebbero restare fuori dai guai... almeno finchè rispetteranno gli avvertimenti dell'Oscuro Signore.

L'umana sembra certamente una donna di buon senso, qualcuno che potrebbe effettivamente rivelarsi una preziosa alleata per i tempi avvenire. Per quanto riguarda l'Elfa?

Fino ad ora si è dimostrata una ragazza impulsiva e bisognosa di avventure, motivo per cui non dovrà perderla di vista neanche un secondo.

Certo, potrebbe acconsentire alle regole di Sauron fintanto che la sua signora farà lo stesso, ma in questo tipo di situazioni non si può mai lasciare niente al caso.*

 

   

Sauron: *a quanto pare, dovrò portarle con me....tutte e tre. Spero non ci rallentino. Non vorrei che accadesse qualcosa a Inmwe.* va bene, verrete con noi...ma restate lontane dai pericoli, tutte voi. Alcare, *in perfetto quenya* tienila d'occhio...*indicando Mirelyn...troppo piccola per potersi difendere dal male di Mordor* Inmwe....togli l'anello. Adar, assicurati che non lo indossi. Non siamo al sicuro....*salgo sullo speeder, dando un giro di chiave per accenderlo* Mirelyn, Alcare....voi due con Adar. Inmwe, mia Regina...*indicandole il posto dove sedersi.*

 

  Inmwe: *Resta perplessa ma si sfila l'anello senza dire nulla, consegnandolo ad Adar.

Forse ha paura possa perderlo?

Mette da parte il pensiero sul motivo della richiesta, se capiterà l'occasione glielo chiederà.

Raccoglie i capelli in uno chignon e si infila il casco, assicurandolo con la cinghia.

Sale poi sullo speeder abbracciando i fianchi del marito e posando la testa sulla sua schiena, in attesa della partenza.*
 

Pianure al confine con Bosco Atro


Hellabor: *Sono già due giorni che galoppano concedendosi appena una sosta per dormire e una per mangiare, il resto dei pasti smangiucchiato al volo sempre al galoppo

Sembra che Borin abbia molta fretta di arrivare e lei comprende che la distanza non è poca, aggiungendo poi il fatto che si portano dietro due anelli praticamente rubati al nemico storico delle genti libere della terra di mezzo...e già solo questo pensiero basta a farle chiudere la bocca di scatto ogni volta che pensa di lamentarsi.

Non può fare a meno ogni tanto di osservare con preoccupazione i dintorni come se si aspettasse di essere assalitɜ da bande di orchi feroci e sanguinari e spesso si ritrova ad alzare gli occhi scrutando il cielo, chissà se è proprio vero che i Nazgul non esistono più...

Un sospirone di rammarico e rimpianto le esce per l'ennesima volta dal profondo, quando la visione di Villa Tuc e della sua sedia a dondolo piena di cuscini morbidosi le si riaffaccia di nuovo alla mente*

Quanto manca ancora? Pressappoco eh in boh giorni, settimane...mesi??

No mesi no vero Borin? E neanche settimane, vero??

*Gli chiede per la decima volta dalla partenza, speranzosa*

Sai che bisognerà trovare qualcosa da mangiare, non credo dureranno per molti giorni ancora le provviste...

 

Borin: Giorni. E sì, sono sicuro dureranno ancora per poco le provviste, anche se conoscendoti mi aspettavo durassero meno. *Scontroso. Ultimamente ha lasciato spesso mangiasse solo lei, pur cosciente del rischio non gli lasci nulla quando finalmente avrà fame davvero anche lui. Ma se serviva a sentirla lamentarsi meno, meglio abbia mangiato anche parte delle sue provviste.*

Spero di farti avere altre provviste quando saremo vicini alla Porta Meridionale. *Non la sopporta ma tutto sommato le vuole bene* Spero non ti metterai a contender biada ai ponies. Anzi, ringrazia d'esser su dei pony, a piedi sarebbe durato almeno il doppio del tempo. O il triplo, con te che rallenti. *il suo sguardo resta rivolto a nord, per il suo enorme desiderio di raggiungere il reame nanico* Quel gingillo prova a darlo agli Abbraccialberi o ai Tuc della Contea, più che offrire l'ennesima tentazione al Re dei Colli Ferrosi. D'altronde sono loro la tua gente, o meglio, le tue genti, visto che ne hai almeno due. *ed intanto lemme lemme il pony avanza sul terreno cosparso di cenere grigia, tufo e pietre pomici...*

 

 Hellabor: Conoscendomi mi aspettavo durassero meno

*Rifà il verso alle parole del compagno , sbottando poi a ridere.

A volte pensa che Borin rida troppo poco, gli servirebbe ridere di più ecco.

Accosta il pony ancora di più a quello del khaza con l'intento di continuare la celia e strappargli magari un sorriso (sempre ammesso che riesca a vederlo poi il sorriso sotto quei baffoni spioventi) quando un movimento nel paesaggio alla sua sinistra le blocca la risposta. Un muro di bassi cespugli di rovi, alcuni rami secchi e bruciati dal sole e dalla mancanza d'acqua e dietro di loro due piccoli occhi scuri e furenti che lɜ osservano, pelo marrone scuro ed ispido, il grugno arricciato in una smorfia che lascia scoperti i denti*

Borin! Borin!!

*Tira la manica del compagno per farlo girare verso di sé mentre lo chiama a bassa voce*

È un cinghiale, guarda lì dietro quei cespugli! E sembra anche molto arrabbiato...oh per la pipa dello stregone, che si fa ora?

*Se aumentassero di colpo la velocità per fuggire, sicuro che l'animale prenderebbe l'improvviso scatto come tentativo di attacco e si slancerebbe ad aggredirli.

E se invece facessero finta di nulla?*

 

    

Borin: Lascia stare i cinghiali selvatici

*Ammonisce a bassa voce, distogliendo subito lo sguardo della bestia dopo averla notata*

Continua a camminare come se non l'avessi visto

*Le parole del khaza si rivelano sagge, l'animale continua a seguirli con gli occhi finché ad una svolta del sentiero non spariscono dal suo sguardo, senza fare alcun movimento per seguirli o attaccarli.

La marcia prosegue faticosamente, man mano che avanzano la cenere si solleva sotto gli zoccoli dei pony in polveroni fumosi che il vento sospinge verso i volti facendo bruciare gli occhi e innervosire le cavalcature che iniziano a scalpitare sul sentiero cosparso di rocce e detriti vulcanici.

Improvvisamente il khaza ferma di colpo il suo pony, allungando un braccio in silenzio verso il busto di Hellabor per indicarle di fermarsi.

Spera vivamente che la mezz’hobbit comprenda al volo e si arresti senza fare domande

Un lontano ma inconfondibile rumore di passi pesanti sul terreno che il suo orecchio ben allenato a cogliere nelle profonde miniere il più minuscolo rumore nascosto tra le rocce avverte subito

Passi pesanti che indicano persone con armatura, passi regolari che indicano una marcia ritmica e coordinata...una marcia di soldati*

 

  Hellabor: *Tira le redini del pony fermandolo, senza dire una parola.

Borin non lo sa ma anche le sue orecchie hanno avvertito i passi, la sua parte elfica le ha donato un udito acuto.

"Calma Hellabor stai calma"

*Ripete a sé stessa cercando di calmare il battito del cuore che sembra aver iniziato a galoppare come i loro pony fino a poco fa.

Istintivamente mette una mano in tasca cercando il contatto con il metallo liscio e caldo dell'anello, le dita accarezzano delicatamente la pietra incastonata alla sommità.

Si rende conto solo dopo che il gesto sembra essere bastato a placare un po' i battiti del cuore, come se anche solo toccarlo potesse infonderle pace...come se in quel momento qualcosa dal di fuori la spingesse a farlo.

Un brivido la percorre non appena la sua mente realizza la portata ed il senso del suo pensiero.

Facendosi forza leva la mano dalla tasca*

"Maledetta me e maledetto il momento in cui non ho buttato subito via questo artificio dannato...se riusciamo ad arrivare alla montagna seguirò il consiglio di Borin e lo darò al Re, si farò così. Me ne devo liberare il prima possibile..."

 

    ** Da giorni stanno marciando, nell'attesa di trovare una via sicura verso Mordor. La cenere dell'eruzione inizia ad oscurare il sole, non è sicuro marciare in queste terre. Alcuni di loro, hanno ricevuto ordini diretti da un messaggero di Sauron, un corvo nero...."Trovate un Nano ed una Hobbit, hanno rubato uno degli anelli del potere appartenuti agli Uruk". 20 di loro, stanno partendo per cercarli. Sanno cosa cercare....sanno chi cercare. **

 

   

Borin: *Silenzioso il più possibile, smonta dal pony, muovendo lentamente la mano aperta dall'alto in basso verso Hellabor nel gesto che indica calma e giù.

Prende le redini del pony avviandosi a lato del sentiero, dove un pendio si incanala verso il basso incuneandosi in una spaccatura del terreno, crepa probabilmente causata dalla terra arida ed allargatasi in seguito coi movimenti tellurici scatenati dall'eruzione.

Seguendo le linee della spaccatura Borin arriva sul fondo, scivoloso di fuliggine e fogliame marcito.

Il luogo sembra offrire riparo dagli occhi di chi dovesse percorrere la strada.

L'aria densa di polveri confonde il paesaggio ed aiuterà a restare celati.*

 

  Hellabor: *Segue le orme del compagno, silenziosa e abbassandosi, diventando quasi invisibile nel paesaggio cinereo.

La spaccatura prosegue sbucando in un argine secco, invaso da alti canneti.

I ponies vengono nascosti lì, mentre senza fare alcun rumore sulle sterpaglie ritorna da Borin, alzando impercettibilmente la testa per scrutare l'orizzonte da cui ora più chiari provengono i rumori di passi cadenzati.

Le sue mani come muovendosi sole seguendo antichi e dimenticati a livello conscio istinti, strappano delicatamente dalle radici un piccolo cespuglio semisecco, posandolo sulle loro teste fino a coprirle alla vista

Ora non resta altro che attendere e sperare che gli stratagemmi per mimetizzarsi funzionino...*


 **il plotone di 20 Haradrim si avvicina alla crepa dove Borin ed Hellabor si sono nascosti, ma non vedono quasi nulla....anche se le loro orecchie percepiscono il nitrire di due pony. Uno di loro, il più alto in grado, si avvicina pericolosamente ad un cespuglio, tanto che Hellabor può scorgere la punta dello stivale dell'armatura. La lieve brezza che tirava, si blocca all'istante, come se una forza esterna avesse fermato il vento. Il cespuglio sulla testa di Hellabor resta fermo e l'Haradrim non riesce a scorgerne la hobbit sotto. " qui non c'è niente, solo cenere e piante secche. Andiamo oltre." Detto questo, si unisce all'esercito che sta marciando verso Mordor.**
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: asia20