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Autore: Terreno    05/05/2023    0 recensioni
Vi era un tempo in cui draghi, fate e umani erano vincolati a terra. Un giorno arrivò su quel mondo la Dea del Volo e fece in modo che chiunque si fosse impegnato a far crescere le proprie ali, avrebbe potuto volare con esse.
 
Tuttavia, dopo diverso tempo, il Visionario inventò delle ali meccaniche ed iniziò a vendere le sue ali artificiali alla gente.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si può imparare molto da ciò che è successo su quel mondo. Lasciatemi svelare alcuni retroscena della vicenda.
Chi sono, mi chiedete? Sono la Dea del Volo.
 
Molti mi hanno criticata per non aver messo in guardia la gente dal Visionario. Lasciatemi spiegare.
Se fossi discesa di nuovo lì e avessi detto alle persone che non dovessero usare le ali meccaniche, cosa sarebbe successo? Semplicemente sarei passata come la cattiva che non voleva che la gente utilizzasse qualcosa di meglio per volare. Colui che stava ingannando tutti sarebbe apparso come il generoso e io come la prepotente e la sciocca.
Decisi, saggiamente, di aspettare il momento giusto. Prima o poi il Visionario avrebbe fatto un errore, qualcosa che avrebbe incrinato la sua popolarità. Sarebbe stato allora che sarei arrivata per destare la gente.
Certo, mai avrei pensato che sarebbe arrivato al punto di uccidere milioni di persone, bloccando i propri dispositivi.
 
Solo in pochi intuirono che un affare, apparentemente così vantaggioso per chi acquistava, altro non fosse che una mossa per assicurarsi il monopolio del volo. Così come furono pochi a ricordare che solo le proprie ali, quelle ottenute con l’impegno e l’apprendimento, fossero le uniche su cui la persona avesse veramente il controllo.
Quando la maggior parte delle persone volò grazie alle protesi, il Visionario constatò che fossero totalmente dipendenti da lui. Iniziò allora ad alzare il prezzo delle batterie per alimentare le sue ali meccaniche. La gente non poté fare niente per opporsi alla cosa, essendo diventato per loro indispensabile volare con quegli oggetti.
Lui si arricchì sempre di più e le persone fecero sempre più fatica ad acquistarle.
Accadde quindi che gli stati, stanchi di dover spendere soldi pubblici per rendere accessibili a tutti quelle pile, si accordarono per mettere un calmiere del prezzo alle batterie.
Il Visionario andò su tutte le furie e ormai megalomane e pazzo, decise di bloccare tutte le ali, per ricordare chi avesse il controllo.
Quasi tutte le persone che stavano volando, quel giorno, persero la vita.
 
Subito mi precipitai su quel mondo, ma ormai il disastro era già avvenuto.
La gente ha ripreso a impegnarsi per avere le proprie ali e a imparare a volare su esse.
Mi chiedo però se non avessi potuto fare qualcosa per capire ciò che avesse in mente il Visionario, se non ci fosse un modo per fermarlo prima. Mi sento in colpa per non essere riuscita a fare di più.
Non posso però cambiare ciò che è avvenuto, solo impedire che i fatti si ripetano. Per questo scendo periodicamente su quel mondo per ricordare ai suoi abitanti quanto avvenuto e mi reco su altri per raccontare questa storia.
 
La situazione avrebbe potuto essere persino più grave. In questo caso quegli oggetti si sostituivano alla capacità di volare delle persone. Provate a immaginare se la loro funzione fosse stata, per esempio, apprendere, essere creativi, pensare.
Non rinunciare mai a sviluppare il tuo potenziale. Né, cosa peggiore, a credere che affidarti a qualcosa che lavori per te, ti renda l’autore di quel lavoro. Usare un computer che ti suggerisca le mosse, non ti renderà un campione di scacchi.
 
Impegnati e sviluppa le tue capacità. Ciò ti renderà libero.
   
 
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