Un giorno un Drago e un Gargoyle stavano camminando fianco a fianco vicino le sponde di un lago cristallino.

«E poi sono sfrecciato tra le nuvole!» raccontò il drago.
«Forte! Non vedo l'ora di imparare a volare anch'io!»

Continuando a camminare si imbatterono in una Fata e un Folletto.

«Dove state andando?» domandò curioso il Gargoyle.
«Alla festa del Signor Unicorno e voi non potete venire» rispose la Fata indietreggiando di qualche passo.
 
Il Drago e il suo amico si scambiarono occhiate confuse.
 
«Oh andiamo! Scapperebbero tutti alla vostra sola vista!» esclamò il Folletto «Un Drago dalle grosse zampe e denti affilati, corna spaventose e una coda acuminata!»

Il Drago, sentendosi chiamato in causa, si osservò nelle acque del lago. Notò che tutto quello che la fata aveva detto era vero, tranne per le corna. Lui le trovava bellissime e sapeva che anche l’amico sarebbe stato concorde.
 
«Un Gargoyle non è neanche carino» aggiunse la Fata «corna appuntite, viso animalesco e artigli affilati! Chi mai vorrebbe stare con creature come voi?»
 
Anche il Gargoyle si specchiò e vide tutte le cose che la Fata aveva detto di lui. Però, il giorno prima un’altra Fata gli aveva detto quanto fosse carino il suo viso. Lo aveva pure fatto arrossire regalandogli un mazzo di fiori.
 
Il Gargoyle però ci rimase molto male. Non appena la Fata e il Folletto se ne andarono, chinò il capo e sbuffò.
Il Drago gli diede una pacca col muso.
 
«È più facile rifugiarsi nel pregiudizio, piuttosto che vedere con i propri occhi e farsi un’idea personale»
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell'autrice:
 
Buongiorno tutti/tutte!
È da un po' che non scrivo una favola di questo genere, ma spero che il messaggio sia stato chiaro. Non ho voluto dilungarmi su come si sentissero i due protagonisti, ma non escludo di farlo in futuro!
Se avete opinioni o se volete semplicemente lasciare un commento siete i benvenuti  :)
 
Alla prossima,
 
Alessia.