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Autore: Sharlaz    20/05/2023    0 recensioni
Era incredibile come i cuccioli fossero così curiosi. “Che cos’è?, “A che serve?”, “Perché ne abbiamo bisogno?” “Perché?” le domande più gettonate.
Il lupetto davanti a lei correva felice tra gli alti fili d’erba rosa, la coda soffice e pelosa scodinzolava come non mai. Era un punto grigio sempre in cerca di risposte.
“Cos’è un impero?” le chiedeva, e lei rispondeva “Un insieme di regni”.
“Cos’è un regno?”
“Un insieme di popoli. Che sia un impero o un regno, entrambi hanno lo stesso destino: crollare. Diventano polvere perché sono effimeri.” Il lupetto si fermò con le orecchie tese.
“Mamma, che vuol dire effimero?”
La figura nera serpentiforme sospirò: perché non riusciva a tacere delle volte?
“Significa che dura poco”
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il lupetto si avvicinò al fianco della madre, attento a non schiacciarla. Lei lo lasciò fare.
L’energia di prima che si contorceva nel suo corpicino era svanita, gli occhi rubini velati di tristezza.
“Che dura poco? Come quando mi sbuccio le ginocchia e mi fa male e poi mi guarisci?”
“Sì,Hugo.”
“Anche i fiori sono effimeri?”
“Anche loro”
“I nostri ricordi?”
Stavolta la figura nera gli voltò lo sguardo “No.” scosse la testa “Loro no.”
“I momenti passati assieme?”
La madre sospirò “E' una domanda molto difficile, con una risposta ugualmente complicata. Come posso parafrasarla? E’ vero, i momenti che passiamo assieme sono effimeri come non lo sono”
Hugo aggrottò le soppracciglia e mise il broncio; certe volte mamma diceva cose che non riusciva a capire o che sapevano di un passato non molto “nostalgico”. (Tra parentesi, questo termine gliel’aveva insegnato proprio lei.)
“Sono effimeri, certo, ma per noi durano per sempre. Anche adesso," gesticolò verso l'orizzonte "questo momento è da considerare “effimero”, eppure lo ricorderemo. Fino alla fine.”
E per un attimo, tutto cadde in silenzio. Ora suo figlio aveva il sorriso stampato in faccia, di nuovo in piedi “Quindi questo significa che... che…che tutto questo, tutta la nostra vita, ce la ricorderemo per sempre! Non è incredibile!?” e si tuffò ridendo nel mare rosa.
Era una vita effimera, ma degna di essere vissuta.
“Mamma?”
“Sì, amore mio?” i suoi occhi dorati assunsero la luce del miele, un sorrisetto minacciava di rovinare un viso spesso serio.
“Grazie per essere sempre sincera con me. Lo so, lo dico spesso, ma lo penso davvero, mamma.”
Sua madre rise “Prego, amore”, ma una voce fece eco dentro la sua testa “Bugiarda.” che le affievolì l’umore. Capì che l’orgoglio che il suo dolce figlio provava nel credere di sapere che lei sarebbe stata sempre onesta nei suoi confronti era effimero.
   
 
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