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Autore: _Lisbeth_    22/05/2023    0 recensioni
[Stan Centric]
Dal testo:
“Non avvicinarti più a me. Non finché continuerai a distruggere la tua vita e quella degli altri.”
Ripensò a quella frase mentre finiva il terzo bicchiere.
Totalmente OOC, accenni Stendy/Style (aged up)
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kyle Broflovski, Stan Marsh, Wendy Testaburger
Note: De-Aging, OOC | Avvertimenti: Violenza
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This is my final fit,

my final bellyache with

no alarms and no surprises,

no alarms and no surprises,

no alarms and no surprises, please.

 

Stan rimpiangeva ogni giorno quella sera di tanti anni prima, quella in cui aveva bevuto per la prima volta. La sera che gli aveva rovinato la vita. 

E’ solo un bicchiere, si disse, osservando la bottiglia davanti a sé. Devo resistere, si corresse. Per Kyle, per Wendy, i più grandi amori della sua vita, entrambi fuori da essa in quel momento solo per colpa sua. Quando Stan aveva perso Kyle, aveva perso tutto. Ricordava ancora quel litigio.

“Non me ne frega un cazzo di ciò che pensi di me. Devi andartene via”, aveva detto a Kyle, sentendo il cuore spezzarsi nel vedere quegli occhi verdi calmi e glaciali. Gli occhi che aveva amato e che amava lo guardavano giudicanti e delusi, dolorosi come un pugno nello stomaco, più dolorosi della nausea. 

“Non guardarmi in quel modo. Sai solo giudicarmi, vattene via!”

“Non vado da nessuna parte.”

Stan avrebbe tanto voluto che Kyle se ne fosse andato davvero, perché non esisteva rimedio a ciò che era successo dopo. 

“Ho detto di andartene, Kyle.”

Il ragazzo dai riccioli rossi era rimasto dov’era, lo sguardo immobile, statico come un vecchio televisore rotto, le braccia lungo i fianchi. Stan lo aveva odiato, ma niente poteva giustificare i suoi gesti, nemmeno la più stupida scusa. Quando aveva visto Kyle restare fermo sulla porta del bagno ed era saltato in piedi, barcollando, reggendosi alle pareti di cartongesso con una mano sola. 

Pochi istanti dopo aveva sentito il proprio pugno colpire il viso di Kyle, aveva visto il ragazzo indietreggiare e trasalire, cadendo sul pavimento. 

Il labbro inferiore di Kyle sanguinava. Lo sguardo, prima duro come il ghiaccio, era ora terrorizzato. 

Era riuscito a spaventare anche lui. Aveva allontanato Wendy e ora stava allontanando Kyle, ma a differenza del giorno in cui Wendy era andata via, quella volta Stan aveva davvero toccato il fondo.

Era ubriaco, tutto ciò che riusciva a vedere era Kyle che indietreggiava spaventato. Stan si era precipitato davanti a lui, gli aveva preso il viso tra le mani. “Mi dispiace. Kyle, ti prego, mi dispiace.”

Sapeva che quelle parole non avrebbero risolto nulla. Vide Kyle trarre un respiro profondo prima di essere spinto via. 

“Non avvicinarti più a me. Non finché continuerai a distruggere la tua vita e quella degli altri.”

Ripensò a quella frase mentre finiva il terzo bicchiere.

 
   
 
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