Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Keeper of Memories    23/05/2023    4 recensioni
E' l'estate del 1683 e le truppe ottomane hanno ormai circondato la capitale austriaca. La situazione si fa difficile per le truppe alleate austriache e tedesche, ma questo non fermerà una giovane nazione italiana dalla ricerca del suo perduto amore. Riusciranno i due a ricongiungersi e a resistere fino all'arrivo delle truppe polacche?
[Holytalia + PoLiet, con accenni di AusHun]
Genere: Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Lituania/Toris Lorinaitis, Nord Italia/Feliciano Vargas, Polonia/Feliks Łukasiewicz, Sacro Romano Impero
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: per ragioni di regolamento e coerenza di trama, Nord Italia e Sacro Romano Impero sono più vecchi di quanto previsto nell'opera originale (idealmente sono nella loro tarda adolescenza). 




 
Venezia, 6 luglio 1683

 
I passi cadenzati di Eugenio di Savoia echeggiavano nella Sala dei Filosofi, la lussuosa anticamera degli appartamenti privati del Doge di Venezia. I suoi occhi scorrevano rapidi ed indifferenti sui meravigliosi dipinti del palazzo ducale, tradendo un certo nervosismo da parte del generale.
Era stato proprio il Doge ad estendergli un invito formale presso la sua dimora, un’offerta che per nessuna ragione poteva permettersi di rifiutare; sebbene fosse formalmente alleata del Sacro Romano Impero, nessuna nazione, nemmeno la Serenissima, apprezzava il passaggio di truppe straniere sul suo territorio, e lui non ci teneva certo a fermare i suoi passi. La campagna veneta era una sosta temporanea, sua intenzione era raggiungere Vienna il più in fretta possibile dopotutto. Una giornata in udienza con il Serenissimo avrebbe soltanto ritardato i preparativi per la partenza, oltre che a rischiare inconvenienti con i locali.
La porta di una delle stanze si aprì e uno scudiero, lo stesso che lo aveva condotto lì, gli comunicò che sarebbe stato ricevuto, esibendosi in un profondo inchino.
 
Con sua grande sorpresa, a riceverlo non fu affatto il Doge. In piedi vicino al camino spento, un ragazzino dalle raffinate vesti di seta blu lo salutò con un cenno del capo, lasciandogli intendere un reciproco status paritario sebbene fosse certo di non averlo mai visto prima. Aveva capelli castani pettinati con cura, vivaci occhi colore dell’ambra e un innocente sorriso fanciullesco dipinto in volto.
«Comandante Savoia, è un piacere ricevervi nella mia dimora» disse, raggiungendo la sedia dietro alla pesante scrivania lignea.
Eugenio lo imitò, sedendo su una sedia di fronte alla stessa. Osservò in silenzio per alcuni istanti il giovane, mentre un’idea bislacca e del tutto insensata prendeva forma nella sua mente. Non poteva certo essere una di quelle leggendarie nazioni, vero?
«Perdonate la schiettezza, mio Signore, ma mi era stato lasciato intendere che sarei stato ricevuto dal Serenissimo.»
«Se questa è l’impressione che avete avuto, allora vi chiedo perdono. Tuttavia, ho ricevuto notizia sulla vostra destinazione e ho una richiesta piuttosto urgente da porvi a tal riguardo.»
«Vi ascolto, Signore.»
Il giovane giunse le mani in grembo, facendo tintinnare i pesanti anelli d’argento che portava alle dita. Non sorrideva più, lasciando intravedere una maturità e consapevolezza insolite per qualcuno di così giovane.
«Come ben sapete, la Serenissima non è nelle condizioni di fornire supporto diretto contro gli Ottomani a Vienna, in quanto buona parte delle nostre forze sono impiegate nelle isole greche, a difesa dei nostri territori e dell’Europa stessa.»
Eugenio annuì. «La potenza della flotta veneziana è ben nota a tutti, Signore.»
«Tuttavia, intendo offrire tutto il supporto possibile al vostro esercito, non solo nella forma di provviste ed equipaggiamento per il viaggio, ma anche con ogni milizia volontaria che riuscirete a reclutare da oggi, fino all’arrivo al confine. In cambio, vi chiedo di portarmi con voi.»
Il comandante imperiale ammutolì, a metà tra l’allibito e lo sconcertato. Fissò il giovane per alcuni istanti, ritrovando nell’espressione seria e nello sguardo indagatore il savoir faire comune ai suoi compagni d’arme e agli accademici, realtà che cozzava terribilmente con l’età del suo interlocutore.
«Chi siete e che autorità avete per propormi un simile scambio?»
Il ragazzino sorrise, il sorriso accondiscendente di chi sa più di quello che dà a vedere.
«Io sono la Serenissima, comandante. Potete chiamarmi Veneziano, se così vi aggrada.»
«È così dunque…»
Il comandante si accomodò sulla sedia, lasciandosi andare contro lo schienale imbottito. Fece alcuni respiri profondi prima di proseguire.
«Apprezzo l’offerta, Signore, tuttavia spero vi rendiate conto della vostra posizione… delicata.»
«Comandante, io non sono un comune mortale, spero che questo vi sia chiaro.»
Gli occhi di Veneziano si assottigliarono, le labbra incurvate da un leggero sorriso.
«Sono in grado di difendermi, non sfigurerò in mezzo al vostro esercito» aggiunse.
«Non è ciò che mi preoccupa…» ribadì il comandante, massaggiandosi le tempie con le dite «sareste una Nazione in terra straniera. L’alleanza che l’Impero ha con la Serenissima è puramente difensiva, nulla impedirebbe loro di rapirvi e…»
«Vi interrompo immediatamente, Comandante Savoia.»
La voce di Veneziano divenne perentoria, decisa, il tono di chi è abituato a dare ordini e non ammette repliche.
«Le mie fonti dicono che siete un uomo d’onore, ligio al dovere e, mettiamola così, non è necessario che questa informazione esca da questa stanza… Ma credetemi, anche se dovesse accadere, ho chi mi saprà guardare le spalle al momento giusto. Non preoccupatevi.»
«Se è così, sarebbe sciocco da parte mia rifiutare. Accetto la vostra proposta, Veneziano.»



______________________________________
Note
Salve! Questo vorrebbe essere il prologo di una mini storia che ripercorre le vicende dell'assedio di Vienna. Mi sto facendo in quattro per assicurarmi che sia tutto storicamente accurato, per cui se ci dovessero essere delle incongruenze vi chiedo di farmelo notare. Per questa ragione, l'aggiornamento di questa storia sarà anche più sporadico delle altre.
Detto ciò, questo sarà l'unico capitolo dal POV di una figura storica, il generale Eugenio di Savoia, che nonostante il nome, servì presso la corte dell'Imperatore Leopoldo I del SRI e si distinse nella battaglia di Vienna. Quale occasione migliore per il nostro caro Veneziano? A tal proposito, ho preferito mantenere questo nome per Nord Italia, trovandolo più adatto al periodo storico (idem per la sua caratterizzazione, dopotutto siamo nel periodo d'oro della Serenissima... se non è autorevole in questo periodo, quando?). Fatemi assolutamente sapere come vi sembra questo inizio! Ciao e alla prossima^^
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Keeper of Memories