Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: skeight    20/09/2009    0 recensioni
Una nuova fan-fiction, un prequel sulla vita di Onigumo, il ladro che ha dato vita a Naraku. Commentate numerosi!
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naraku, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Datemi... la sfera... degli Shikon

Quando il demone pronunciò quelle parole, tutto mi fu chiaro: gli sterminatori sapevano che la sfera aveva attirato molti oni, e per questo avevano circondato di guardie il villaggio, per assicurarsi che nessuno di essi attaccasse il carro. Ma io e Onigumo non eravamo in grado di avvertire l’aura maligna, o forse sì ma non sapevamo fosse dei demoni, e ignari di ciò avevamo rubato la sfera, attirando su di noi l’immenso demone ragno che ora ci fronteggiava.

La creatura si muoveva lentamente, impacciata dagli alberi, e allora ci scuotemmo dalla nostra iniziale paralisi e iniziammo a correre, distanziandolo. Ma il demone aprì le fauci, e vomitò contro di noi una miriade di ragnetti. Ragnetti per modo di dire, erano più grandi di una mano: si lanciarono velocissimi su di noi, io riuscii ad evitarli, ma uno colpì Onigumo sulla schiena. Il mio amico cadde lanciando un grido acutissimo, e in breve tutti i ragni gli saltarono addosso. A quella vista sguainai la katana e iniziai a colpire con tutte le mie forze gli esserini, scacciandoli. Quando tutti furono a terra morti mi chinai ad aiutare Onigumo, che era ricoperto di sangue e aveva, sulla schiena, il segno del ragno che lo aveva colpito, ma per fortuna non era ferito gravemente.

Lo aiutai a rialzarsi, ma in quella sopraggiunse il demone ragno, che ci aveva raggiunti. A quel punto, preso dalla disperazione, afferrai la sfera degli Shikon e glie la lanciai contro. “La vuoi? Prendila!” gridai, sperando che dopo ci avrebbe lasciati in pace. Mai feci qualcosa di più stupido: il demone inghiottì la sfera, e subito iniziò ad agitarsi convulsamente, e vidi il suo corpo allungarsi e ricoprirsi di nere scaglie, e il volto diventare ancora più grande ed aguzzo... di fronte ai nostri occhi andava in scena il potere devastante della sfera degli Shikon in azione.

Quando la trasformazione fu completata, il demone si abbassò verso di noi e gridò: “Ora comincia la caccia!”. Capimmo immediatamente di essere finiti in un guaio ancora peggiore, e ricominciammo a fuggire. Il mostro oltre alle dimensioni aveva guadagnato anche in velocità, ma aveva comunque difficoltà a muoversi in quelle valli strette e scoscese. Così io ed Onigumo raggiungemmo una rupe e ci arrampicammo, sperando di sfuggire alla creature. Arrivato in cima, aiutai Onigumo, ancora debole per la ferita, a sa lire, e poi mi sdraiai, trafelato.

“Che orrore” dissi “che orrore”

Ma il mio riposo ebbe breve durata. Poco dopo il ragno arrivò ai piedi della parete di roccia, parete che iniziò a scalare, lentamente ma senza difficoltà. Io mi sporsi ad osservarlo, e pensavo a qualche modo per sfuggirgli, quando sentii una botta tremenda sulla nuca. Per poco non persi i sensi e l’equilibrio, ma mi aggrappai al suolo ed evitai di precipitare. Mi voltai, e vidi Onigumo, con in mano un bastone gocciolante di sangue. Il mio sangue.

Onigumo! Cosa fai?” urlai.

“Mi salvo” disse lui, gelido “Se quel ragno perde del tempo mangiando te, io farò in tempo ad allontanarmi”

“Ma che dici?” chiesi, basito. Mi sembrava uno scherzo assurdo, ma Onigumo provò a colpirmi di nuovo, e scansandomi capii che faceva tremendamente sul serio. Con un calcio feci volare via il suo bastone, e allora lui mi afferrò per le braccia ed iniziò a spingermi verso il precipizio.  Io ero più forte di lui, ma la testa continuava a pulsarmi per la botta di prima, e mi sentivo stordito.

“”Onigumo” gridai mentre cercavo di resistere alla sua spinta “Vuoi condannare me a morte? Proprio me?”

“E chi, se no?” rispose ansimando “si tratta di salvare la pellaccia”

Nella sua voce non c’era nemmeno un po’ di dispiacere.

“Non ci posso credere, Onigumo... Ero tuo amico, ti ho salvato la vita tante volte... e ora, tu...”

“Risparmia la predica, Umitsu. Me lo hai detto tu, no? Bisogno pensare a sé stessi prima di tutto, no?”

Mi guardò con occhi tremendi, e diede un nuovo, più forte spintone. Ma così facendo perse l’equilibrio, e nel tentativo di trovare un appiglio mi lasciò andare. Appena libero, mi gettai al suolo, e Onigumo inciampò nel mio corpo e precipitò nel vuoto, sul demone. Io feci appena in tempo a sentire il suo urlo disperato, poi svenni, e di quella notte non ricordo più niente.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: skeight