Avanzando

veloce scorre

quei tubi stretti

non contengono

l’avanzare imperterrito

scivolando caldo

incendia la pelle

sotto la cute

formicolando risale

sciogliendo la rabbia

fluisce più lento.

Chi ne toglie

per sentirsi più a terra

chi ne ha meno

più leggero si eleva

purpureo il colore

freddo nella tempra

ribolle nell’anima.

Mi sei costato

non mi hai voluto

oh padre,

lo accetterai come riscatto?

Madre

tu con me lo spartisci

ultimo dono rimastomi di te,

accetterai

il mio continuare a camminare

come ringraziamento?

Col sangue si paga

ciò che l’animo non perdona.