Ci piace vedere la luce che illumina dall’interno gli occhi delle ragazze, delle madri, delle persone avanti con l’età, sono sempre loro che si meravigliano e si emozionano di più quando il loro sguardo intercetta il mantello a scacchi rosa e blu di Howl con sotto la camicia bianca, i pantaloni neri e le scarpe eleganti; anche i ragazzi si fermano spesso a chiedere la foto con Sophie, per non parlare dei bambini: “Siete belli, siete stupendi, avete un travestimento meraviglioso!” ci dicono e ringraziano, ma la verità è un’altra.

Non mi piace stare al centro dell’attenzione con tutti che vogliono fermarti per scattarti una foto, noi sfiliamo solamente perché crediamo nei personaggi da cui ci travestiamo, sosteniamo le idee e le emozioni che rappresentano, è molto semplice. Sono personaggi complessi che appartengono al mondo ideale di Fàntasia ed è bello portarli nel mondo reale. A Lucca, per quattro giorni, la realtà si unisce alla fantasia e si respira un’energia positiva tanto forte che raramente la si può trovare in altri luoghi, così densa quasi palpabile. 

È il ritrovo di persone che hanno utilizzato la loro creatività per costruire un’opera concreta e si può parlare direttamente con loro e con i fotografi anche senza comprare il biglietto per entrare nei padiglioni. Ogni anno lasciamo Lucca felici e con un po' di nostalgia.