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Autore: Sae    30/05/2005    9 recensioni
Era una giornata piena di luce, ed eccola là, intenta a scrivere con una stupida penna rosa. Adesso che ci pensava, chissà perché tutti danno per scontato, che le penne rosa siano acquistate da ragazze...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutta colpa, di una stupidissima penna rosa

Tutta colpa, di una stupidissima penna rosa.

-prima parte-

Si era ritrovata con una penna in mano, per dar sfogo alle sue emozioni, mentre il sole fuori splendeva avvolgendo tutta la città.

In realtà, questa sua azione, non solo era partita da un suggerimento di Takero, ma dal suo cuore.

Il suo cuore, infatti, era diviso in due: da una parte Taichi Yagami e dall’altra Matt Ishida.

Era anche la digiprescelta dell’amore, e strano ma vero, non riusciva proprio a capirlo quel sentimento!

Per questo che si trovava nella biblioteca della sua scuola, davanti a dei fogli bianchi; e precisamente in quell’istante sospirava, sconsolata.

Dietro una pila di libri, aveva anche intravisto il suo amico Joe, che discuteva con la libraia, molto giovane e carina.

Eh si, starebbero proprio bene insieme!

... Adesso stava decisamente divagando, evitando il suo problema: il motivo per cui era lì.

Tornando al presente: Takero e Hikari le avevano consigliato, di iniziare dal finale dove naturalmente la protagonista doveva scegliere fra due baldi giovani, una scena molto famigliare…

Era, una giornata piena di luce, ed eccola là, intenta a scrivere con una stupida penna rosa.

Adesso che ci pensava, chissà perché tutti danno per scontato, che le penne rosa siano acquistate da ragazze; lei era entrata nella cartolibreria e aveva chiesto una biro alla commessa, che dentro un enorme tubo con decine e decine di colori le aveva dato quella!

Oh!!

Si prese il viso fra le mani, sconsolata.

Stava davvero evitando a tutti i costi, il discorso concentrarsi, così, anche su una stupida penna.

Sospirò, di nuovo.

Poi, trasalì e fu presa dal panico, Matt e Taichi con delle facce da funerale, entrarono di malavoglia e stavano per sedersi in un tavolo in fondo; dove lei era visibile.

Arrossì, nascondendosi dietro al separatorio di legno.

Così, finalmente si ritrovò a comporre le prime frasi, facendo nascere tutto dall’osservazione.

Taichi, aveva con sé la borsa degli allenamenti di calcio e Matt sembrava davvero l’unico ad interessarsi all’enorme libro rosso di “HISTORIA NATURALE”.

Sorrise, divertita da un ciuffo ribelle di Matt che gli era caduto sugli occhi.

Taichi, invece frugava nella sua borsa, dopo aver fatto notare Joe a Matt.

Sora adesso ridacchiava, poi, però dovette nascondersi, riprendendo di nuovo le frasi che balenavano su quel foglio mezzo bianco.

Il cuore, incominciò a batterle forte e un senso di spionaggio si risvegliò dentro di lei.

Così stando bene attenta, si nascose dietro alle assi di vecchi scaffali, poi arrivò all’ultima fila della biblioteca e facendo finta di cercare dei libri, (un’idea da non sottovalutare) sentì alcuni stralci della discussione di Taichi e Matt, mentre Joe la osservava stupito; capendo forse le sue intenzioni.

“ Ah! Andiamo Yamato, gliel’ha detto anche tu che ti piace! ”

“ Si…e ti chiedo scusa, so che sei sempre stato innamorato di lei! ”

“ ..mhm…mi sembra di avertelo ripetuto sempre nel corso della mia esistenza… ”

“ Io…ecco non posso far altro che lasciarla libera! Anche...se io non vorrei rinunciare a lei, perché l' amo! ”

Sora arrossì e si sentì la guancia in fiamme.

No, era meglio tornare alla sua stupida penna rosa.

C’era un problema però, le sue gambe non rispondevano ai neuroni.

“ Che cosa credi! Anch’io la AMO! ”

“ Non gridare, Taichi! ”

“ Io ho paura di perderla Matt, maledizione, so che lei ti ama! ”

“ Taichi!...Cosa dici? ”

“ Ne sono sicuro, so che lei forse non l’ha ancora capito, però diamine! Hai visto come ti guarda?! ”

Sora, riuscì a mettere in movimento le sue gambe.

Il suo cuore incominciò a battere all’impazzata.

Si sentì rincuorata nel vedere, la sua penna rosa, lì dove l’aveva lasciata.

Oh, mio dio.

Scrisse subito una frase che le diede, lo spunto per iniziare il vero racconto.

 

 Mi conoscono meglio, di me stessa.

Guardò quelle parole.

Erano decisamente INQUIETANTI.

Strappò il foglio, nel farlo, però urtò con il gomito un libro che ricadde rumorosamente.

BLOCC.

Sora raccolse il libro arrossendo, accortasi degli sguardi spaesati di Matt e Taichi, per non parlare di quelli di Joe.

Era troppo.

Decisamente.

Prese quella stupida penna rosa e raccolse tutte le sue cose in un batter d’occhio.

Si girò di spalle, mentre teneva in mano il libro che le era caduto poco prima.

Una mano poi però la fermò, facendola voltare.

 " Matt…! ”

Il ragazzo, la guardava rapito, era rimasto seduto, osservando la scena con disappunto.

Sora abbassò il volto.

Il suo cuore nonostante tutto, batteva forte, come faceva ormai di consueto con quel ragazzo.

“ Cosa c’è? ”

“ Voglio… dobbiamo sapere una risposta! ”

Yamato le mollò il braccio e Sora abbasso lo sguardo.

“ Non lo so…. Capisci, non so qual è il finale! Se scegliere, il primo amore o un altro, d’eguale importanza, che sembrava irraggiungibile e invece è lì... a portata di mano...! ”

“Voglio però che tu sappia che … qualsiasi cosa succeda, qualunque sia la tua decisione, io e te rimarremo per sempre uniti!”

Sora fece cadere a terra la sua penna rosa.

I due furono richiamati immediatamente, da un’altra bibliotecaria, con delle rughe e delle occhiaie profonde.

Sora pensò stupidamente, a quante notte in bianco aveva passato quella donna nel tentativo segreto di leggere tutti quei libri.

“ Ci dispiace! Scusi! ”

Sora scappò via da quel posto, e girovagò nella grande e affollata città di Odaiba.

Incontrò Yolei e Ken e salutò da lontano Cody.

Si fermò poi a pomeriggio inoltrato davanti casa sua.

Arrivata ad una meta.

Trasalì, una figura maschile, la aspettarla da un pezzo.

“ Taichi?? ”

Il ragazzo dai capelli castani, sorrise e porse una penna rosa alla ragazza.

“ L’hai lasciata cadere, quando bhe…lo sai…! ”

Sora guardò quella stupidissima penna nella mano elegante di Taichi Yagami.

Cambiò completamente colore, quando il ragazzo aggiunse:

“ Chissà perché alcune ragazze hanno rigorosamente una penna rosa! ”

Sorrise, poi si gettò senza pensarci troppo, nelle braccia del ragazzo, che divenne rosso.

“ Grazie...ora so. Conosco il mio finale! ”

Prese la penna e fece l’occhiolino a Tai, sparendo dietro il portone di casa Takenouci.

“ Beata te… ” pensò lui, mentre ridendo si allontanava da quel quartiere.

-Fine prima parte-

NOTE DELL’AUTRICE

Ciao a tutti, spero che questa storia vi appassioni, eh sì il triangolo amoroso più seguito è proprio questo!

Spero di non deludervi, scusate per gli errori che potete trovare e inoltre spero di non aver sconvolto eccessivamente i caratteri dei personaggi!

Baci Sara

 

  
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