Forse domani
Come ogni sera, alla stessa ora, fissava l'orologio.
La porta emise un cigolio familiare e lui entrò, sedendosi al tavolo. La luce fioca della cucina illuminava il vuoto tra loro, mentre lei attendeva. Lui sollevò gli occhi tristi e, come in una recita, ripeté: "Buonasera, amore." Ma non c'era calore in quelle parole, solo l’imitazione di un sentimento.
Le mani le tremavano leggermente mentre raccoglieva il coraggio.
Ti manca?
chiese incerta, evitando i suoi occhi.
Lui non rispose subito. Importa davvero?
disse, infine, sottovoce.
Quelle parole furono come macigni. Lei chiuse gli occhi, cercando invano di trattenere una lacrima. Quando li riaprì, lui non c’era più.