Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Fede883    14/01/2025    1 recensioni
Chelsea Denvers è una ragazza di diciotto anni di Chicago con un grande sogno diventare pilota di F18 Hornet nel corpo dei Marines statunitensi.
Chelsea però viene da un periodo molto duro con la fine del rapporto con la sua migliore amica Ashley e il peso del lutto della scomparsa del padre deceduto da un anno.
Chelsea si arruola nel corpo dei Marines per realizzare il suo sogno, qui conoscerà la gentile e dolce sergente Emily Green, la bellissima caporale Nikita Stevens, la talentuosa pilota di F35 Madison Thompson e soprattutto la bellissima e ambiziosa pilota di F22 Raptor dell'US Air Force Allison Roberts.
Chelsea dovrà mettere da parte tutto il dolore e la rabbia scaturiti dalla morte del padre e dell'abbandono di Ashley riprendendosi il suo posto nel mondo, iniziare una nuova vita e realizzare il suo sogno più grande, diventare una Marines degli Stati Uniti D'America.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Continuiamo a fare colazione, la mia torta di compleanno è davvero buonissima, la granella di zucchero colorata si sposa perfettamente con la panna e la cioccolata e anche il Bounty al cocco, bevo un altro sorso di Fanta mentre Cody continua a ingurgitarsi litri e litri di Coca Cola, il genio poi si lamenterà che ha mal di stomaco conoscendolo. Osservo l'orario sul display del mio telefono e esclamo:" Cavolo ragazzi devo andare!... Ci vediamo più tardi ok? Grazie per la belle sorpresa che mi avete fatto". Mia madre sorride anche se dal suo viso potevo sentire una certa preoccupazione palpabile per quello che stavo per fare e che come mi diceva lei da mesi mi avrebbe cambiato radicalmente la vita allontanadomi da casa mia, dalla mia famiglia e dai miei amici. Mia madre mi sorride e prima che esca di casa mi dice abbracciandomi:" Stasera prendiamo la pizza tutti insieme, non tornare troppo tardi Chelsea per favore". :" Non farò tardi mamma, non ti preoccupare, sarò a casa in tempo per la pizza". Le avevo risposto sorridendo e in quel momento Cody dice a mia madre:" Chelsea può rimanere a dormire a casa mia stasera? Stia tranquilla Signora Denvers, non voglio di certo fidanzarmi con sua figlia, ci guarderemo un film su Netflix, niente di che". Io divento rossa in faccia coprendomela in modo rassegnato e mia madre dice al mio amico:" Per me va bene Cody ma ne parliamo dopo la pizza di stasera va bene? Comunque per me non ci sono molti problemi su questa cosa". Cody sorride e in quel momento anche lui esce di casa perchè mi ha detto  che aveva una partita di basket con i suoi amici o qualcosa del genere, mi era totalmente uscito dalla testa e dopo che ho salutato mia madre, Sienna e Abby che aveva ricambiato il saluto con il suo classico ringhio da animale feroce esco di casa e mi metto le cuffiette nelle orecchie e mi dirigo alla fermata della metropolitana

Arrivata alla stazione della metropolitana, faccio il biglietto, per fortuna ho sempre degli spicci nel mio portafoglio, dopo che passo il biglietto nel tornello questo si apre e passo.Mi metto a sedere sulla banchina e seleziono una delle mie canzoni preferite "Accidentally in love" dei Counting Crows, è una canzone abbastanza famosa, mi pare sia stata la colonna sonora di uno dei tanti film di "Shrek" e il ritmo allegro e entusiasta della canzone mi mette di buon umore, vicino a me vedo tantissime persone, la metropolitana di Chicago nelle ore di punta è la cosa più vicina all'inferno in questa terra per non parlare poi dell'aeroporto di O'Hare, appena arriva il treno mi metto in fila per entrare, la gente inizia ad affollare il treno, certi giorni si viaggia davvero come se fossimo delle sardine, è una cosa che odio, non amo prendere e usare i mezzi pubblici, ma andare in città con l'auto è un delirio e il parcheggio è praticamente un miraggio, un pò come una persona che si sveglia un giorno e decide di aprire una fabbrica di estintori in Antartide. Mi metto a sedere vicino ad una persona anziana che stava leggendo un libro, quei romanzi d'amore pallosi che leggono solo le persone anziane, quei romanzetti scritti apposta per le vecchie zittelle che si possano esaltare con semplici storielle d'amore improbabili, impossibili o del tutto idiote, vicino a me invece c'è un ragazzo di colore che sta parlando al telefono ad alta voce, ma come è possibile che il telefono prenda sottoterra? Per di più dentro ad una metropolitana? Sembrava che fosse molto infervorato mentre parlava al cellulare e ogni tanto usciva dalla sua bocca qualche parola in francese, poco più in la c'era una donna cinese che stava guardando l'Ipad mentre il figlio accanto a lei giocava con lo Yo Yo, insomma dentro la metropolitana di Chicago è meglio dello zoo, puoi incontrare ogni specie di persona, a volte mi metto a fantasticare sulle persone che incontro e sulle loro vite, tipo sul dove vanno, se sono arrivate a destinazione puntuali, se sono soddisfatti del viaggio o cose del genere, a me piace guardare fuori dai finestrini anche se fuori è tutto grigio e buio ma lo preferisco di gran lunga piuttosto che stare chinata sempre sul telefono a rincoglionirmi sui social media.

Arrivata a destinazione finalmente scendo dal treno, un signore mi prende contro nella calca generale e mi dice:" Oh! Mi scusi signorina, non ho fatto apposta!". Rispondo con un semplice:" Non si preoccupi, c'è un casino stamattina! Tutto bene". Faccio alcuni passi a piedi, osservo la mia città, non sempre vado in città, non amo il casino della metropoli anche se ci sono tutti i comfort possibili e immaginabili ma il casino proprio non fa per me, gente che corre ovunque, che fa la fila negli store dell'inutilità, che si accalcano da Starbucks per un pò di caffè annacquato o che fanno la fila la notte fuori dall'Apple Store, io sono per la serenità a casa mia, a leggere i miei libri, guardare video su Youtube, bere un tè caldo mentre parlo con mia madre e ascoltare la musica.
Quando arrivo al centro di reclutamento entro senza pensarci due volte, fuori c'è l'enorme logo del corpo dei Marines e una bandiera statunitense appesa fuori, quando entro dentro al centro mi ritrovo in una enorme hall, non troppo diversa da quelle degli alberghi in giro per tutto il mondo, davanti a me vedo una specie di bancone, dietro c'è una militare in mimetica, è bellissima, ha i capelli biondi legati da una coda di cavallo, un fisico atletico e longilineo e due occhi azzurri che sembrava ci fosse il mare dipinto dentro e la mimetica militare le sta perfettamente e penso:" Quanto è figa!Come vorrei essere al suo posto". Ma poi penso che sono li per quello, mi avvicino al bancone e dico in modo più informale possibile:" Salve, sono Chelsea Denvers, avrei un colloquio con il sergente Green, devo prestare domanda di arruolamento". La ragazza si gira e sorridendomi mi dice:" Ciao Chelsea, tranquilla sono solo pochi anni più grande di te e non mi piace che una ragazza mi dia del lei, sono io il sergente Green, consegnami pure i moduli e mi serve anche la tua carta di identità, intanto ti posso offrire qualcosa cara? Uno snack Una Coca Cola, un qualcosa di particolare?". Il sergente Green è davvero molto gentile e le dico sorridendo:" Mi piacerebbe avere una Coca Cola sergente, la ringrazio di cuore, lei è molto gentile... La ringrazio di cuore". :" Ma non ti preoccupare Chelsea, sei una brava ragazza, te lo leggo negli occhi e sopratutto leggendo i tuoi moduli sei nata oggi, buon compleanno allora, arriva subito una Coca Cola e uno snack che offro io, ok adesso seguimi che andiamo a fare due chiacchiere, ti porteranno la bevanda e lo snack direttamente li, andiamo". Mi dice il sergente Green mentre si sistema la coda di cavallo con i suoi lunghi capelli biondi, le osservo la divisa, vedo la targhetta porta nome con su scritto Green a caratteri cubitali, sulla spalla destra la bandiera statunitense e dall'altra parte vicino alla targhetta portanome c'è scritto US. MARINES CORPS, la militare mi fa cenno di seguirla e andiamo in un piccolo ufficio e mi fa mettere a sedere e in quel momento arriva anche la mia Coca Cola e il mio snack e mi dice in modo deciso:" Chelsea, il tuo profilo è perfetto, leggo dei voti molto alti a scuola, sei cintura nera di karate, sei molto abile nell'uso del computer, conosci anche il judo e il kendo come arti marziali, sei una che picchia allora eh!... Mi piace il tuo profilo, hai la patente vedo e sei esperta in pronto soccorso,leggo bene?". :" Si, ma non è nulla di che, ho semplicemente fatto un corso a scuola in collaborazione con l'ospedale, mi hanno dato un piccolo attestato, niente di che sergente Green, ho fatto un piccolo esame, tutto qui". La ragazza mi sorride e mi risponde in modo deciso:" Prima cosa chiamami Emily, ti ho detto di darmi del tu, seconda cosa è un attestato che ha valenza nazionale il tuo e ti porta ad acquisire ancora più punti Chelsea, sappi che io sarò la tua tutor durante il tuo periodo di addestramento, farai riferimento a me per ogni cosa, mi sono spiegata? Appena ho letto il tuo curriculum che mi hai mandato sono rimasta stupefatta e ho voluto che fossi io a seguirti perfettamente". :" Va bene Emily, ti chiamerò Emily e non sergente Green, pensavo che ti dovessi dare del lei, non sono nemmeno una cadetta... Comunque ti ringrazio io, ho fatto di tutto per riuscire ad avere un curriculum decente per entrare nei Marines, è il mio sogno fin da bambina". Emily mi sorride e mi risponde porgendomi le mani:" Brava Chelsea, è ammirevole ciò che mi dici, mi ricordi tanto me, alcuni anni fa, sappi che l'addestramento sarà molto duro ma sono certa che ce la farai e non mi serve un curriculum per capirlo, per me la tua domanda di arruolamento è approvata, ma devo farti fare delle piccole visite mediche, per verificare che tu sia in salute e non assumi droghe, alcool, psicofarmaci e via dicendo ma non mi sembri quel tipo di ragazza o sbaglio? E faccio un piccolo controllo dei tuoi precedenti penali, un ultima domanda tu hai il passaporto vero?". :" Per le visite nessun problema, che esami devo fare? No, non ho il passaporto ma lo farò senza troppi problemi Emily, ti ringrazio davvero di cuore, stai realizzando il mio sogno fin da bambina". Emily mi sorride e mi risponde dolcemente:" Gli esami sono esami del sangue, urine, un elettrocardiogramma, un elettroencefalogramma e una ecografia addominale, farai tutto nel nostro centro medico qui dietro Chelsea, il passaporto ti aiuteremo noi ad averlo per cui rilassati, va bene? Direi che il tuo sogno ora è realtà, ma prima di confermare il tutto ti volevo chiedere davvero è il tuo sogno? Diventare una Marines è davvero ciò che vuoi? E' quello che davvero vuoi essere?". :" Più di qualunque altra cosa al mondo sergente Green... Più di qualunque altra cosa al mondo": :" Emily... Basta con questa storia del sergente Green, mi devi dare del tu, mi sono spiegata? E' ciò che vuoi? Davvero?". Mi dice Emily battendo le mani sul tavolo e noto che sta cambiando atteggiamento:" E' ciò che voglio Emily, dico sul serio, è il mio sogno, voglio difendere il mio paese, aiutare chi è oppresso, difendere i deboli dai prepotenti, essere una Marines giusta e leale verso il mio paese e tutte le nazioni Nato e non solo ovviamente": Emily sorride e si alza dalla scrivania e mi fa vedere una foto, la foto ritrae una ragazza su un aereo da caccia, non riesco a capire che tipo di velivolo sia, ma sembrava un F-22 Raptor, la ragazza fa segno della vittoria con le dita, noto il guanto marrone e verde della pilota, indossa ancora il casco e ha la maschera dell'ossigeno ed è totalmente sorridente e entusiasta e Emily mi dice:" Questa ragazza è Allison Roberts, è una pilota dell'USAF con il quale l'anno scorso abbiamo intrapreso un rapporto di collaborazione reciproca, Allison sarà la tua tutor esterna e ti rivolgerai a lei in caso di bisogno sul tuo addestramento Chelsea, gli Stati Uniti stanno iniziando a unire le varie forze militari per cui ora stiamo iniziando a progettare delle basi condivise tra i vari corpi, l'USAF ci sta aiutando tanto in questo progetto sperimentale che stiamo per proporre alle altre forze Nato, Allison ti insegnerà anche a pilotare, sarà il tuo cane da guardia insieme a me, non vede l'ora di cominciare con te, Allison è molto gentile ed è una ragazza molto dolce, ognuno di noi avrà un tutor ma gli addestramenti militari saranno condivisi per cui non fare stupidaggini Chelsea ma sono sicura che tu mangerai in testa a tutti qui dentro, un ultima cosa Allison è una delle migliori piloti USAF, è una pilota di F-22 Raptor ma sa pilotare ogni caccia e elicottero, è capitano per cui rivolgiti a lei sempre con educazione e rispetto, direi che siamo apposto, ci faremo un altra chiacchierata io e te ma per oggi direi che basta così, approvata, benvenuta nel corpo dei Marines degli Stati Uniti D'America, Chelsea Denvers". Mi alzo dalla sedia e dall'emozione strizzo talmente forte la lattina di Coca Cola da rovesciarla e Emily si mette a ridere e mi dice:" Stai tranquilla, succede sempre... Un pò di carta e si pulisce tutto". Stringo la mano ad Emily e le dico sospirando:" Emily dici che io, te e Allison potremmo diventare amiche?". Emily mi guarda sorridendo e mi risponde:" Ti do il mio numero va bene? Cerchiamo però di distinguere i ruoli, fuori dal lavoro facciamo tutto ciò che vuoi ma dentro dovremo tenere una certa distanza, mi sono spiegata, comunque ti do il mio numero". Ci i scambiano i numeri e Emily mi dice:" Tra qualche giorno parlerai con il generale Marshall, lui è uno dei pezzi grossi, complimenti Chelsea, sono davvero contentissima per te". Stringo ancora la mano ad Emily e leggo il timbro con su scritto "Approved" e io inizio a piangere e dico ad Emily:" Sai, l'anno scorso ho perso mio padre, avrei voluto condividere con lui questo momento e invece non è qui per farlo, non vi deluderò ne te e ne Allison, non vedo l'ora di parlare con il generale Marshall". Emily mi sorride e mi risponde sorridendo:" Tuo padrè sarà orgoglioso di te Chelsea, è nel tuo cuore e li ci sarà sempre, la morte non è nulla, è solo passato dall'altra parte... Ora vai a festeggiare Chelsea, sei una brava persona e ti fa onore questo, festeggia alla grande e tanti auguri di buon compleanno". Abbraccio Emily che mi dice in modo un pò spazientito:" Chelsea cosa abbiamo detto sulle distanze? Solo per questa volta perchè il tuo compleanno". Non capivo perchè faceva la difficile, fino a poco prima ci davamo del tu come se fossimo due amiche alla bakery sotto casa e ora non voleva che l'abbracciassi , valle a capire le Marines degli Stati Uniti, cavolo... Ma ora lo sono anche io... C'è in realtà sarò una cadetta e non ufficialmente una Marines... Insomma è un casino ma ora non ci penso più e corro verso l'uscita del centro di reclutamento e inizio a cantare con tutta la voce che ho in corpo, a saltare, a ballare e a fare ogni dimostrazione di gioia, mancavano solo le ruote e le capriole e poi ero apposto, Emily sembrava una ragazza gentilissima anche se pensavo fosse totalmente diverso il colloquio con lei, insomma molto più severo e scrupoloso e non vedevo l'ora di conoscere Allison, anzi... Il capitano Roberts. Dopo che ho saltellato come Heidi in mezza città, mi sono fermata in un wallmart a comprare una bottiglia di vino e due calici di plastica, cammino per circa una mezz'ora quando arrivo al cimitero.

Entro dentro al camposanto e trovo la tomba di mio padre, James Denvers. Guardo la tomba, i fiori che le ha portato la mamma sono ancora bellissimi, come se la vita volesse vincere sulla morte, osservo la foto della tomba, mostrava mio papà durante il suo utlimo natale con noi che scartava un regalo, quanto mi mancherà questo natale il mio papà, decido di cambiare l'acqua ai fiori e osservo la tomba e le dico:" Ciao papà, oggi compio 18 anni, mi manchi tanto... Sono diventata una Marines, anzi mi hanno preso come cadetta, mi aspetta un lungo e duro addestramento, ho portato del vino per festeggiare e per brindare alle cose belle, per brindare alla vita". Apro la bottiglia con un piccolo cavatappi che avevo comprato insieme alla bottiglia e ne verso un pò a me poi posiziono un altro bicchiere sulla tomba e poi posiziono anche una piccola tortorella, mio padre me l'aveva comprata quando eravamo andati in vacanza a Baltimora, il negoziante ci aveva spiegato che finchè due persone che si amano hanno la tortorella saranno sempre insieme e il loro legame non si spezzerà mai, le avevamo prese io e mio papà, quasi per gioco e forse senza dare troppo peso alle parole di quello strambo negoziante che vendeva tortorelle vicino alla stazione degli autobus di Baltimora, solo ora capisco che cosa intendesse quell'uomo, appoggio la tortorella e dico a mio papà:" Te la ricordi papà? L'abbiamo comprata a Baltimora, la tua l'avevo io e oggi voglio restituirtela, finchè due persone che si amano avranno una tortorella staranno insieme per sempre... E anche se non ci sei più tu sei sempre nel mio cuore e nei miei pensieri... Ti amo con tutta me stessa e non so cosa darei per vederti entrare dalla porta di casa, pensare che questo sia uno dei tuoi tanti scherzi che amavi farci e dirci:" Ragazze, sono tornato!". rivederti mentre sbuffavi davanti alle notizie della CNN, quando leggevi il giornale in poltrona, quando mi raccontavi di storie e avventure fantastiche dove anche l'impossibile diventava realtà, mi manca la tua voce, mi manca quando mi chiamavi "Principessa", quando festeggiavamo dopo che a karate prendevo una cintura nuova, quando eri geloso di Cody, mi mancano anche le nostre litigate, ce ne dicevamo di tutti i colori ma poi tornavamo più uniti di prima, mi manchi papà... Ma io sono stanca di sentire questo dolore, voglio essere felice... Me lo merito e so che me lo diresti anche tu se fossi qui con me, anzi probabilmente ora saresti incazzato perchè dicevi sempre che quando piangevo ero frignona e tu odiavi le frignoni, ti renderò orgogliosa di me papà, è una promessa, difenderò gli Stati Uniti anche per te, ti amo papà, goditi il cielo, stasera ti cercherò, li in mezzo alle stelle... Promesso". Bevo un pò di vino simulando un brindisi toccando la tomba di mio padre e bevendo dico sorridendo:" Questo vinaccio probabilmente me l'avresti tirato dietro conoscendoti ma so che ora per te non fa alcuna differenza il vino, sarò sempre la tua principessa ma ora voglio scoprire il mondo e ricominciare... Riempire i miei vuoti con nuovi amori, nuove amicizie, nuovi sogni, nuovi inizi, ti amo papà". Abbraccio la tomba di mio padre piangendo, piango, urlo, mi sfogo con tutta la voce che ho in gola, tocco le lettere della tomba e penso:" La morte è proprio una puttana!". Ma allo stesso tempo so che da quel momento dovevo iniziare a trasformare il mio dolore, la mia tristezza, la mia rabbia in qualcosa di bello, in qualcosa di nuovo.

Dopo essere stata al cimitero da mio padre, faccio due passi in città e colta da curiosità cerco i profili Instagram di Emily e di Allison, le trovo subito ma entrambe hanno il profilo privato, mando comunque le richieste e dopo pochi minuti entrambe me l'accettano e vedo un nuovo messaggio in direct, è Allison:" Ciao Chelsea, sono Allison, ci vediamo presto, non vedo l'ora di lavorare con te". Le mando uno smile che sorride e le rispondo:" Anche io Allison, sei una pilota incredibile, ho visto le tue foto, con te l'USAF è al sicuro". Allison risponde subito dopo e mi scrive:" Sei troppo gentile Chelsea, io faccio del mio meglio e prendo seriamente il mio lavoro, ci divertiremo io e te, ne sono sicura ma ti chiedo rispetto, sincerità e lealtà, se ci sono queste tre cose io e te diventeremo sicuramente molto affiattate, ma penso che non ci sia bisogno nemmeno di dirtelo, Emily comunque sarà sempre il tuo primo punto di riferimento, io sono un extra, diciamo così, buon compleanno Chelsea": Cavolo ormai lo sa perfino tutto il Pentagono che oggi è il mio compleanno, sorrido e faccio due passi per la città, osservo le vetrine dei negozi e tutta la gente in coda per comprare poi chissà che cosa, mi mettono a sedere in una Bakery e mi concedo una cioccolata calda, anche se ormai si è fatta quasi ora di pranzo ma oggi è il mio compleanno e penso sia giusto che io oggi mi coccoli un pò, insomma è pur sempre il mio diciottesimo, aspetto che arrivi il cameriere con la mia cioccolata calda con la panna montata e ho preso anche un muffin per godermi una merenda, il cameriere arriva e mi porta ciò che ho ordinato, le porgo il denaro e le dico:" Tenga pure il resto, è di mancia... Grazie di cuore". :" Grazie mille signorina, è molto gentile, grazie davvero, si goda la sua cioccolata calda e il suo muffin appena sfornato". Sorrido al cameriere e mi godo la mia cioccolata calda con panna montata e il mio muffin, finalmente il mio sogno è diventato realtà, Chelsea Denvers diventerà una Marines degli Stati Uniti D'America.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Fede883