Dedicato alle “Storie Assurde”, alle ragazze che non si arrendono alla
mancanza di buon gusto e cercano di andare contro corrente, a tutte le
questioni Femminili irrisolte, alle anti Mary Sue, alla Sorellanza online: a
noi che non ci arrendiamo facilmente e che abbiamo sempre una gran voglia di
ridere voi ragazze sapete a chi mi riferisco…
Crossover
On the road, notte
Era una
notte buia e tempestosa, due giovani uomini sulla loro Chevy
Impala nero lucente, stavano attraversando lo stato di Washington.
- Ma com’è
possibile che non succeda mai niente di interessante a Palm Beach? Sembra che
le creature più strane siano sempre attratte dai luoghi freddi e umidi, che
palle.
- Finiscila
di lamentarti Dean, sei riuscito a scappare dall’inferno, non avevi abbastanza
caldo laggiù? – Rispose il fratello minore ridacchiando.
- Fottiti,
sono io quello che fa le battute divertenti, tu sei quello impacciato, vedi di
non dimenticarlo. A proposito, perché stiamo andando a… come diavolo si chiama
quel posto da lupi?
- Forks, e ci stiamo andando perché ci sono stati degli
strani avvistamenti di lupi giganti e sono stati trovati alcuni animali
dissanguati.
Dean rimase
in silenzio a riflettere, da che ricordava i Licantropi non si nutrivano di
sangue, possibile che ci fossero anche dei Vampiri in quella zona?
Entrati in
città trovarono un motel e decisero il piano d’azione.
Forks, mattina
I due
fratelli si recarono alla locale stazione di polizia millantando credito come
al solito.
- Siamo
agenti della forestale, sono stati segnalati alcuni animali fuori controllo.
Il capo
della polizia sembrava sospetto, sudava, gli tremava la voce, guardava in
continuazione verso la sua auto.
Per
sicurezza Dean gli lanciò addosso un po’ di acqua benedetta, questo parve farlo
rinsavire un pochino e, sputacchiando, li cacciò fuori dalla stazione di
polizia.
I due
fratelli cominciarono così ad aggirarsi per la cittadina giungendo al negozio
di articoli sportivi della famiglia Newman. Una signora sulla quarantina li
intrattenne per un tutt’altro che trascurabile lasso di tempo, raccontando
pettegolezzi di varia natura, finché Sam colse una frase che lo colpì: - Certo
che quella Bella Swan è proprio fortunata, ha
accalappiato lo scapolo più appetibile della città, secondo me mirava alla sua
fortuna, hanno certe macchine i Cullen, dovreste
vederle e poi il Dottor Cullen e i suoi figli, con
quell’aspetto così aristocratico, sembrano venire da un’altra epoca, solo che
sono sempre così pallidi anche per gente che abita a Forks
è un po’ troppo.
I due
acquistarono un paio di scarponi da trekking e poi tornarono alla loro Chevy Impala nero lucente.
- Dean, hai
sentito?
- Quale
parte, il fatto che questo è un angolo di paradiso oppure che la gente si
preoccupa troppo per i grizzli oppure…
- Il capo
della polizia non si chiama Swan?
- Sì, e
allora?
- Allora
sembra che sua figlia sia sposata con un tipo aristocratico, pallido, che
sembra venire da un’altra epoca e per di più ricco.
- La ragazza
ha fatto un terno al lotto?
- La ragazza
ha trovato un vampiro.
- Dobbiamo
scoprire se è ancora viva, magari è per quello che il capo della polizia era
così preoccupato.
I due
giovani montarono sulla loro Chevy Impala nero
lucente come cavalieri senza macchia e senza paura a bordo di un bianco
destriero e stavano per mettere in moto quando furono superati da una Porche
gialla.
A Dean cadde
la mascella sul tappetino della sua Chevy Impala nero
lucente e Sam la raccolse, poi tentarono di stare dietro a quel gioiello su
quattro ruote e lo videro sparire in una via laterale a qualche chilometro
dalla città.
Via davanti a casa Cullen
Si
avvicinarono lentamente, a fari spenti, ma si videro raggiungere ben presto da
quello che senza ombra di dubbio era un essere soprannaturale: soprassediamo
ora sulla descrizione fisica che tanto si sa che i vampiri sono tutti belli
come statue di marmo, con gli occhi dorati ecc.
Nello
specifico questo aveva i capelli color castano rossiccio, ma poeticamente si
potrebbero definire bronzei.
- Vi siete
persi? – Domandò gentilmente.
- Stiamo
cercando la signorina Swan.
- Arrivate
tardi. – Rispose una voce femminile.
I due si
voltarono e videro un gran pezzo di … “Vampira,
innegabilmente Vampira porca l’oca” pensò Dean, Sam ebbe un pensiero molto
simile, ma decisamente più cavalleresco.
Sempre con
tranquillità la donna continuò: - Non sono più la signorina Swan
da diverso tempo, ormai ora sono Isabella Cullen.
- Lo
vediamo. – Rispose Dean sarcastico.
Il signor Cullen intervenne: - Bella, puoi anche essere meno cortese,
i signori qui sono Cacciatori ed ho la netta sensazione che siano qui per
tentare di farci fuori.
- E perché?
Ci sono state restrizioni alla caccia? Credevo fossimo ancora in stagione.
Sam e Dean
fecero una smorfia disgustata.
- Ma cosa
avete capito, noi cacciamo animali, io ed il mio tesoro qua adoriamo i puma.
Dopo di che
Bella si avvinghiò al collo del marito e cominciarono a…
- Scusate se
interrompo, se volete un po’ di intimità, vi prestiamo la nostra Chevy Impala nero lucente. – Disse Sam commosso da tanto
amore in due esseri che avrebbero dovuto essere senza cuore.
Dean gli
rispose con un’occhiataccia che significava “Al motel ti scortico vivo.”
Poi pensò
all’altro caso: se questi vampiri copulavano come ricci in calore e si
nutrivano di animali non era affar loro, ma se c’era un Licantropo in giro
allora il discorso cambiava.
Fu in quel
momento che videro arrivare una ragazzina di circa undici o dodici anni a
cavallo di un grosso lupo con il pelo rossiccio.
Radura vicino a casa Cullen
- Ciao
mamma, sai ho battuto Jacob, lui ha catturato solo due alci, io invece sono
riuscita a prendere un puma, sto diventando brava come te.
La Vampira
cercò di bloccarla prima che si avvicinasse, ma la curiosità dei due fratelli
crebbe: - Scusate, ma se non sbaglio questa non è una bambina normale, vero?
Domandò Sam.
Dean si rese
conto che probabilmente il sangue di demone ingerito da neonato doveva aver
procurato danni irreparabili nella mente del suo fratellino: era evidente che
quella non era una bambina normale, quale bambina normale va in giro cavalcando
un lupo delle dimensioni di un cammello gridando felice di aver ucciso un puma
a mani nude? Perciò corresse la domanda del fratello: - Quella non è una
vampira normale, vero?
Sam si rese
conto che probabilmente il soggiorno all’inferno doveva aver procurato danni
irreparabili nella mente del suo fratellone: era evidente che quella non era una
vampira normale, quale vampira normale ha le guance rosse per la corsa e va in
giro cavalcando un licantropo? Perciò corresse la domanda del fratello: - Cos’è
quella?
- Quella è
nostra figlia ed è una semiumana.
- Sam, la colt.
In quella,
però il licantropo si trasformò.
- Jacob,
copriti, per favore gli occhi di Nessy sono ancora
innocenti.
Il
licantropo si rivolse ai due sconosciuti: - Chi siete? Cosa volete da noi?
Andatevene che è meglio.
Erano in
netta inferiorità numerica, l’allegra famiglia vampiresca e felice era tutta
schierata insieme al licantropo nudista.
- Noi
abbiamo letto che qui succedevano cose strane e siamo venuti a controllare, se
però cacciate solo animali possiamo pure togliere il disturbo. – disse Sam
prudente.
Dean,
invece, che di prudente non aveva proprio nulla domandò: - Avete una figlia
semiumana e la chiamate come il mostro di Loch Ness, ma che genitori siete?
Sentirono
alcuni ululati e furono raggiunti da altri lupi. I due fratelli cominciarono ad
indietreggiare cautamente verso la loro Chevy Impala
nero lucente.
Fu in quel
momento che dal bosco uscì una ragazza in shorts e maglietta, aveva i capelli
corti ed un fisico da culturista, fu un attimo e Sam capì di aver trovato la
donna della sua vita, Leah si voltò nella sua direzione
e decise che sarebbe salita anche lei sulla Chevy
Impala nero lucente, magari era la volta buona che riusciva a produrre qualche
cucciolo come si deve, d’altra parte Sam non le sembrava nemmeno completamente
umano, quindi forse era proprio quello che ci voleva.
Leah salutò
tutti quanti con un cenno del capo e si voltò.
Nessuno
aveva però fatto i conti con Buffy. La cacciatrice, non
si sa proveniente da dove, piombò davanti al cofano della Chevy
Impala nero lucente con un salto perfetto (Dean fu lieto che non fosse
atterrata sopra al cofano) e con un unico movimento infilò il paletto dritto
nel cuore rinsecchito di Edward Cullen che schiattò
all’istante.
Bella urlò:
- NOOO! Non posso vivere senza di te voglio morire!
Buffy si
voltò, estrasse il paletto dal cuore di Eduard e lo conficcò in quello di
Bella: - Eccoti accontentata.
Dean rimase
folgorato: - Ti prego, diventa la madre dei miei figli, laverò, stirerò,
cucinerò, caccerò ghoul, mostri e demoni per te,
sposami.
La ragazza
sollevò un sopracciglio, valutò un attimo Dean e rispose: - Per lo meno tu sei
un essere umano, va bene va, devo solo chiudere con i miei ex.
Rispose
tirando fuori dalla borsa un paletto e cominciando ad affilarlo con un
coltello.
Fu questione
di un attimo e si sentì un Crack improvviso, di fronte a loro apparve come dal
nulla un uomo sulla trentina, i capelli neri e spettinati cominciavano ad avere
qualche filo grigio qua e là. La montatura circolare degli occhiali lo faceva
sembrare uno di quei supplenti di liceo di cui nessun alunno ha mai ascoltato
una sola parola. La cicatrice a forma di saetta spiccava sula fronte tra i
capelli scompigliati. Aveva gli occhi spiritati quando urlò: - NNNUUUOOO! Cedric! Voldemort, dove sei! Esci fuori.
Per
sicurezza Dean gli lanciò addosso un po’ di acqua benedetta, ma parve non
accadere niente.
- Chi, chi
ti ha fatto di nuovo questo Cedric? – domandò fra le
lacrime asciugandosi il naso moccolante sulla manica.
Buffy lo
guardò come si guarda uno scarafaggio sul tappeto buono del salotto: - Io. –
Rispose semplicemente.
Il tipo
strano con la cicatrice tirò fuori dal mantello, sì perché era anche vestito in
maniera molto bizzarra, un rametto di legno.
Buffy
mostrò il paletto che aveva appena finito di affilare e rispose: - Vuoi mettere
la differenza?
- Io sono
Harry Potter e sono venuto fin qui per punirti….
- Senti
bello, quella è la mia battuta se permetti. – Disse una ragazza con due
ridicoli codini biondi vestita in modo straordinariamente pacchiano. Appena
apparsa sul ramo di un albero.
Tutti la guardarono
sollevando un sopracciglio: - E dai, qui c’era tanta bella gente, volevo unirmi
anche io alla festa.
Per
sicurezza Dean le lanciò addosso un po’ di acqua benedetta, ma non accade
niente.
- Dean
piantala con l’acqua benedetta, altrimenti lo senti Bill, quando torniamo, si
lamenta sempre che esauriamo tutte le scorte. – disse Sam.
Harry si
voltò di nuovo verso Buffy: - Ti sfiderò a duello, in
guardia.
- Idiota,
questa battuta è mia. – Disse un transessuale biondo vestito come il capo delle
guardie del re di Francia del 1789.
Dean tirò
fuori l’acqua benedetta e Sam gli puntò la colt alla
tempia, Dean ripose l’acqua benedetta.
Jacob
sussurrò in un orecchio a Nessy: - Ma cosa c’è, il circo è in città?
Buffy si
rivolse a Harry Potter:- Senti cocco, se non vuoi ritrovarti il paletto
conficcato là dove non batte il sole sarà meglio che giri su te stesso e
sgommi.
Harry,
osservando l’allegra combriccola che lo stava guardando come se si trattasse di
un fenomeno da baraccone, valutò onorevole una ritirata e si Smaterializzò.
Sam, Dean, Buffy e Leah salirono sulla Chevy Impala nero lucente.
La ragazza
con i codini tornò da dov’era venuta così come il transessuale biondo e a Forks vissero tutti più felici: liberi di pensare a quello
che pareva loro senza il timore di essere spiati da quel gran pettegolo di
Edward Cullen. Il vampiro finì con la sua Bella
consorte a far da cibo per i vermi.