
~Tra le Note e il Silenzio~
Cinque mesi. Un’eternità.
Il tempo si trascinava lento, crudele, scandendo ogni singolo secondo del vuoto che la stava soffocando.
Cinque mesi senza di lui. Cinque mesi senza i suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce.
Lo aveva sentito una volta sola. Una telefonata breve, troppo breve. Pochi minuti in cui la sua voce profonda era riuscita a scuotere ogni fibra del suo essere facendole venire una voglia disperata, viscerale, di precipitarsi all’aeroporto per prendere il primo aereo e volare da lui.
Ma sarebbe stato inutile. Lui non era a casa. Non era in Finlandia.
Era in viaggio, risucchiato da un mondo che lo reclamava ogni notte su un palco diverso, sotto luci accecanti e davanti ad una folla che non smetteva mai di urlare il suo nome.
E lei? Lei era solo un pensiero sfuggente nella sua vita frenetica. Un’ombra sbiadita tra interviste, servizi fotografici, concerti e applausi assordanti.
No, di certo non aveva tempo per lei. Non poteva averlo.
Sospirò, lasciando scivolare le dita sulle fotografie scattate l’ultimo giorno della sua vacanza. I loro sorrisi, le smorfie, gli attimi rubati alla realtà. Poi i suoi occhi si fermarono sull’ultima immagine. Un brivido le percorse la schiena. Il cuore perse un battito.
Ricordava ogni singolo istante di quel bacio. Un bacio che non era stato come il primo, quello rubato con dolcezza, pieno di sorpresa e curiosità. No. Quello era stato diverso. Bruciante, disperato. Era stato un addio e una promessa. Un’impronta indelebile sulla sua pelle, sulle sue labbra, nel suo cuore.
Sospirando si sfiorò la bocca con le dita, chiudendo gli occhi.
Quanto le mancava il suo sapore. Quanto le mancavano le sue mani che la sfioravano delicate, la sua voce, i loro respiri uniti in uno soltanto.
Quanto ancora avrebbe resistito senza di lui?
Da quando era tornata, tutto era cambiato. Lei, sempre solare, sempre sorridente, sempre pronta a trovare il bello in ogni cosa, si era spenta. Come una candela consumata dal vento.
Dopo Ville, niente aveva più avuto senso, niente era più stato come prima.
Era stanco.
Un tempo, salire su un palco era tutta la sua vita. L’energia del pubblico, l’adrenalina che scorreva nelle vene, il suono assordante delle voci che cantavano all’unisono le sue canzoni riuscivano a caricarlo, a farlo sentire vivo. Ma adesso? Adesso qualcosa era cambiato.
Ogni sera, una città diversa. Ogni sera, migliaia di occhi puntati su di lui. Ogni sera, un mare di mani alzate, di grida, di luci che lampeggiavano nel buio.
Eppure, in mezzo a tutto questo, l’unica cosa che lo faceva sentire davvero vivo, era lei.
In quel momento, il cellulare vibrò. Un rumore tanto atteso.
Con un fremito d’ansia e speranza, lo afferrò velocemente. Un messaggio.
«B𝑢o𝑛 𝑐o𝑛c𝑒r𝑡o, 𝑉i𝑙l𝑒. S𝑡e𝑛d𝑖l𝑖 𝑡u𝑡t𝑖. U𝑛 𝑏a𝑐i𝑜»
Solo poche parole. Eppure, erano bastate a spazzare via la stanchezza, il sonno, il peso della sua assenza.
Erano bastate a ridargli forza, a farlo sentire più vivo che mai. Erano bastate a riportarla accanto a lui, anche solo per un istante.
Migé lo aveva scrutato per tutto il tempo, scuotendo la testa con un mezzo sorriso. «Manca poco, lo sai, vero? Tra non molto saremo in Italia e la rivedrai»
Ville annuì, inspirando a fondo. «Lo so. E questa volta non mi lascerò sfuggire l’occasione per dirle che…»
«Forza ragazzi, tocca a voi!»
Interrotto. Di nuovo. Come ogni maledetta volta. Quando lui e Migé provavano a parlare sul serio, ogni volta che stava per dire quelle parole, qualcuno arrivava e metteva fine al discorso. Sembrava essere quasi una legge scritta dell’universo.
Sbuffò, lanciando un’occhiata esasperata all’amico. «Neanche se lo facessimo apposta riusciremmo ad essere interrotti con questa precisione»
Migé rise, dandogli una pacca sulla spalla. «Sarà per la prossima volta»
Annuì sorridendo. «Sì, la prossima volta»
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Angolo di Follia: Come promesso, eccomi di ritorno con il seguito di "the Kiss of Dawn". Ville e Sara sono tornati!
Spero che questa nuova avventura riesca ad emozionarvi almeno un po' e che abbiate voglia di farmi conoscere i vostri pensieri al riguardo.
Bene... vi lascio al primo capitolo augurandovi una buona lettura e un buon pomeriggio. Noi ci sentiamo alla prossima. XOXO
Ah sì... la pubblicazione è prevista ogni settimana, sempre di martedì.
Chiedo anticipatamente scusa per gli errori che potreste trovare leggendo. Io ho ricontrollato tutto, ma a volte qualcosa scappa ^^'
Bye bye,
~Kiki