L’uomo è un fiore.
Nasce da un tenero bocciolo e, va nutrito d’amore.
Negli anni a poco a poco si schiude.
Dapprima non si notano che pochi cambiamenti.
Di giorno in giorno se ne scopre uno.
Cambia.
Cresce.
La fioritura più eclatante ci sorprende all’improvviso.
Sembra che non possa avere fine.
Se non che… ci accorgiamo che qualcosa incrina la bellezza,
sembra appassire in una sbavatura.
Ma è ancora bello.
Ha uno slancio.
È ancora bello e può rendere orgoglioso il giardino.
Non copre i nuovi fiori, non offende quelli già scuriti, secchi e appassiti.
Lo stelo può ancora sorreggere.
È ancora bello.
È quasi più bello di com’era germoglio.
Aspetterà ancora il sole.
Non è momento di sfiorire.
Negli anni a poco a poco si schiude.
Dapprima non si notano che pochi cambiamenti.
Di giorno in giorno se ne scopre uno.
Cambia.
Cresce.
La fioritura più eclatante ci sorprende all’improvviso.
Sembra che non possa avere fine.
Se non che… ci accorgiamo che qualcosa incrina la bellezza,
sembra appassire in una sbavatura.
Ma è ancora bello.
Ha uno slancio.
È ancora bello e può rendere orgoglioso il giardino.
Non copre i nuovi fiori, non offende quelli già scuriti, secchi e appassiti.
Lo stelo può ancora sorreggere.
È ancora bello.
È quasi più bello di com’era germoglio.
Aspetterà ancora il sole.
Non è momento di sfiorire.