⸻ 🚌 Introduzione: Un Viaggio “Educativo” L’annuncio arriva una mattina d’estate, sul tabellone della bacheca scolastica: GITA DIDATTICA – CLASSE 3-A 📍 Destinazione: Tempio del Piede Sacro (Prefettura di Naramachi) 📆 Durata: 2 giorni, 1 notte 📜 Finalità educativa: “approfondire i riti tradizionali legati all’equilibrio, al cammino spirituale e al concetto di passo interiore” 👣 Nota: Scarpe vietate nell’area sacra. Riku (leggendo il volantino): «No. No. NO. Di nuovo coi piedi!? Ma questa scuola è fissata!» Saya: «Equilibrio, cammino spirituale… sembra interessante.» Reina: «L’unica parte che mi interessa è: “1 notte fuori”. Gira voce che il tempio sia infestato.» Chihiro (controllando il meteo): «Piove. Siamo sicuri che un tempio SENZA SCARPE sia una buona idea?» ⸻ 🚌 Il viaggio L’autobus parte alle 8:00. Le ragazze occupano le ultime file, in modalità karaoke. I ragazzi davanti, già stremati. Saya (urlando sopra le canzoni): «Lo sapete che questo tempio è famoso per una reliquia? Una zōri (sandalo di paglia) lunga due metri!» Reina: «E secondo la leggenda, chi la calza… può camminare nei sogni degli altri.» Riku: «Ma tipo… perché tutto deve sempre diventare inquietante in questa scuola? Non possiamo fare una gita tipo museo delle patate?» ⸻ ⛩️ Arrivo al Tempio Il pullman si ferma davanti a un sentiero in salita. Un cartello recita: “Da qui in poi… piedi nudi. Lo spirito del Tempio ascolta solo le piante dei piedi.” Riku (sguardo rassegnato): «Lo sapevo.» Chihiro (toglie le scarpe con entusiasmo): «È rilassante! Guarda, il sentiero è fatto di pietre levigate…» ZAC Riku: «MI SONO APPENA PUNTATO UN GHIAINO NELL’ANIMA.» Tutti si tolgono le scarpe. Alcuni con stile. Altri, con tragica goffaggine. Saya: «È un rito di purificazione. Devi accettare il disagio come parte del cammino.» Riku: «Allora io sono praticamente illuminato da mesi.» ⸻ 🔮 La leggenda del Tempio Dentro l’edificio principale, profumo d’incenso. Un monaco anziano racconta la leggenda: Monaco: «Nel cuore del tempio c’è la Sala del Passo Sacro. Vi si entra solo a piedi nudi. Si dice che chi ha il “cuore leggero e l’arco plantare onesto” potrà sentire la voce dell’antica Custode: Yumeko-sama.» Riku (sussultando): «Yumeko!?» Saya (incuriosita): «Yumeko… come la senpai del club teatro? Quella che…» Reina: «…è scomparsa nel 2003? Dopo aver lanciato una ciabatta durante un’esibizione e non essere mai più tornata?» Tutti si voltano verso Riku. Riku fa finta di controllare le unghie dei piedi. ⸻ 🛏️ Il pernottamento (con risvolto comico) Il dormitorio è in stile tradizionale. Tatami. Futon. Ma nessuno si concentra sul relax: perché il corridoio centrale è tappezzato di… orme. Piccole, umide. A coppie. Chihiro: «Sembrano recenti. Ma pioveva fino a mezz’ora fa…» Saya (accendendo la torcia UV): «…sono calde. Qualcuno… o qualcosa ha camminato poco fa.» Reina: «Scommetto un ramen che stanotte succede qualcosa.» ⸻ 🌕 Notte. Il passo sacro A mezzanotte, il gruppo si riunisce di nascosto. Obiettivo: esplorare la Sala del Passo Sacro. Vestiti in yukata, tutti in fila, piedi scalzi. Il tatami scricchiola sotto ogni passo. Riku (paranoico): «Perché sempre di notte. Perché sempre io. Perché i miei piedi sono così sensibili al freddo spirituale!?» Varcano la soglia della Sala. Al centro: un enorme cerchio di stoffa bianca. Al suo centro… una zōri gigante. Alta quanto Reina. Intarsiata d’oro. Saya (sussurrando): «Chi osa calzarla… potrebbe parlare con Yumeko-sama.» Reina (puntando Riku): «Tocca a lui. È il prescelto. O almeno… il più perseguitato.» Riku: «Mi oppongo. Ho l’arco plantare storto.» Le ragazze lo sollevano di peso. Lo calano nella zōri gigante. ⸻ 👁️ Visione mistica (e comica) Appena i piedi di Riku toccano la stoffa… …un lampo bianco. Tutti gli altri scompaiono. È in un teatro vuoto. Palco di legno. Sipario rosso. Davanti a lui, una ragazza vestita in abiti scolastici anni 2000, piedi nudi, smalto rosso. In equilibrio su una sedia. Ragazza: «Finalmente. Uno che cammina davvero. Ti sei tolto le scarpe mentali. Sono Yumeko. Custode dei Passi Smarriti.» Riku: «Io… non ho chiesto niente. Voglio solo tornare al mio futon!» Yumeko: «Shhh. Devi ancora rispondere a una domanda. Qual è il peso di un passo… quando si fa per qualcun altro?» Riku: «…Eh?» Silenzio. Poi un rumore: Toc toc toc. La sedia cade. Yumeko scompare. ⸻ 🌀 Ritorno alla realtà Riku sviene. Si risveglia tra le braccia di Saya, Reina e Chihiro. Saya: «Hai urlato “scendi da quella sedia” e poi sei caduto nella zōri.» Chihiro: «Hai fatto la spaccata più aggraziata mai vista.» Reina: «Sei un idiota. Ma un idiota che adesso ha tutti gli studenti delle medie che ti temono. Sei leggenda.» ⸻ 📜 Epilogo Il giorno dopo, sulla via del ritorno, il pullman si ferma per un ultimo saluto al tempio. Sulla soglia, appare una nuova orma. Piccola. Perfetta. Con smalto rosso sbeccato. Riku (guardandola): «…Yumeko. Stai ancora camminando, eh?» Saya: «Cosa dici?» Riku: «Niente. Solo… ho i piedi caldi. È un segno. O è la febbre.»