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Autore: Volpe__    09/06/2025    0 recensioni
Nel villaggio di Olovio vive un ragazzo stufo della sua vita passata tra pecore e campi, desidera qualcosa in più.
Peccato che la magia a quanto pare ha deciso di non sceglierlo, facendolo rimanere senza poteri alla suonata età di venti anni.
Cosa succederebbe però se il caso decidesse di stravolgere completamente la sua vita? In fondo non è mai troppo tardi per diventare dei maghi.
Genere: Azione, Fantasy, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Varcarono il grande portone di quercia che delineava l'entrata della biblioteca dell'accademia,
Una volta entrati intorno a loro si palesò una distesa infinita di libri e librerie, sembrava non esserci mai fine ai corridoi che si intersecavano tra di loro.
Al centro della stanza era presente una grande area munita di tavoli e poltrone su cui potersi sedere per leggere in tranquillità, alcuni ragazzi infatti già lo stavano facendo.
Selur non ne riconobbe nessuno, probabilmente erano studenti di livello superiore al suo.
Su un lato si trovava una grande scrivania di legno scuro, al momento era completamente vuota.
-Che libri stai cercando?- chiese Selur al suo compagno, lo aveva accompagnato senza sapere effettivamente cosa volesse approfondire.
Verax diede uno sguardo ai vari cartelli che identificavano i generi di libri che si trovavano nelle file.
Gli argomenti principali tra cui scegliere erano i più disparati, gli si illuminarono gli occhi quando vide la scritta riguardante le rune elementali.
-Devo andare in quella corsia, ho necessità di migliorare il grimorio.- disse mentre si cominciava ad incamminare con il suo catalizzatore stretto sotto braccio.
Selur lo seguì, approfittandone per dare un'occhiata ai libri presenti sugli scaffali.
Vicino alla fila riguardante le rune si trovava anche quella specifica sulle magie elementali di base.
Dentro di sé gli venne voglia di capirci qualcosa di più sulla sua magia del fuoco, doveva ampliare il suo repertorio composto da palle di fuoco e proiettili.
Le frasi della professoressa Nalas sulla creatività lo avevano invogliato a sperimentare.
Verax si avvicinò ad una fila di libri e cominciò a spulciare i titoli sulle costine, dando a Selur il tempo di vedere qualche cosa per i fatti suoi.
La fila della magia elementale era li di fianco, la curiosità era troppa.
Iniziò a vedere gli argomenti trattati dai testi, andando a leggere cose che non si aspettava.
"101 modi per usare un muro di roccia", non gli interessava la magia della terra al momento.
"Come camminare sull'acqua, guida integrale", accattivante ma no.
"Combattere con il fuoco, non è mai troppo tardi" ecco quello che voleva.
Prese il libro dal suo scaffale, la copertina ritraeva il muso di un drago dorato.
Verax gli si avvicinò con in mano un libro blu, sulla costina si poteva leggere "Approfondimenti sulle rune elementali".
Dietro gli occhiali i suoi occhi stavano sorridendo.
-Ho trovato quello che cercavo, andiamo a sederci nella zona lettura.- ora che ci ripensava quelle poltrone sembravano effettivamente molto comode.
Quando tornarono nella stanza centrale la maggior parte degli studenti se ne era andata, ora era rimasto soltanto un uccello gigante dietro il bancone.
Un uccello gigante dietro il bancone? Selur dovette guardare un paio di volte prima di credere ai suoi occhi, aveva davanti un uomo gufo enorme.
-Salve studenti, avete deciso cosa volete leggere?- la voce del gufo era imponente, era come se provenisse da ogni angolo della biblioteca.
Selur si bloccò per qualche secondo, non riuscendo così a dare una risposta.
-Abbiamo preso un libro a testa.- ci pensò il suo compagno a parlare, mostrando quello che aveva preso.
Il grande uomo gufo spiccò un salto usando le ali che aveva sul dorso, in pochi istanti era davanti a loro.
Osservò bene i titoli dei testi che avevano preso fino a che non fece un cenno d'approvazione con la testa.
-Bene, potete prendere questi libri. Se volete anche portarli in camera poi tornate da me al bancone, devo farvi il timbro d'approvazione.- nonostante la grande voce il suo modo di parlare era molto calmo.
Con molta tranquillità torno al suo posto, lasciando i due studenti liberi di leggere.
Si sedettero su due poltrone vicine, iniziando così la loro sessione di lettura.
Il libro che aveva preso cominciava con una piccola introduzione sulle basi della magia del fuoco, per poi espandere gli argomenti fino a un qualcosa che interessò a Selur.
"Una parte molto importante che bisogna imparare se si ha intenzione di combattere usando il fuoco è l'arte del corpo a corpo. La maggior parte delle magie di questo elemento prevedono un utilizzo a distanza, lasciando lo stregone che le usa in netto svantaggio."
In effetti non aveva mai avuto un'idea su qualche tecnica specifica per il corpo a corpo.
"Il primo passo per imparare le tecniche ravvicinate è la comprensione della temperatura, dovete capire come non bruciarvi con il vostro stesso fuoco. Molto più facile di quello che si pensi, basta soltanto usare il flusso a vostro completo vantaggio.
Molti penseranno a primo impatto che sia impossibile, ma in realtà lo fanno in molti.
Il trucco è rivestire le proprie mani con il flusso magico, creando un velo esterno che protegge dalle temperature elevate."
Selur si guardò la mano destra, era effettivamente possibile ricoprirsi di flusso magico per proteggersi dalle temperature? Sarebbe stato il suo prossimo obiettivo nei momenti d'addestramento.
"Dopo aver protetto il corpo non vi resta che fare fuoriuscire la magia da quello stesso velo che avete creato, isolando completamente la mano.
A quel punto è la mente del mago che fa la differenza, alcuni si ricoprono totalmente il pugno con il fuoco, creando un vero e proprio guantone di fiamme per fare male ai propri nemici.
Altri invece controllano le fiamme in modo da renderle un'arma vera e propria, riuscendo comunque a tenere un minimo di distanza con il loro avversario.
Per padroneggiare queste tecniche è richiesto un ottima concentrazione per controllare al meglio il rivestimento magico, chiamato comunemente Velo."
Chiuse il libro dopo aver letto per parecchio tempo, il suo stomaco cominciava a brontolare visto che si era fatta anche ora di pranzo.
Sollevò lo sguardo e vide che anche Verax aveva finito di leggere, era impegnato a scrivere alcune cose sul suo grimorio.
-Che cosa stai facendo?- chiese mentre lo vedeva completamente preso da quell'attività.
Verax lo guardò leggermente scosso, come se si fosse dimenticato che si trovava li vicino.
-Sto cambiando le rune sul grimorio, quelle che avevo prima non erano così tanto efficaci. Hai visto che figura ho fatto alla lezione di prima? Non posso farlo succedere ancora.- 
Nonostante provasse a capirlo non ci riusciva proprio.
-Come funzionano le rune?- chiese Selur, voleva almeno sapere le basi.
Verax si aggiustò gli occhiali con un dito, il troppo scrivere li aveva fatti scendere.
-Quelli che usano i grimori scrivono le rune degli incantesimi che imparano sulle pagine per utilizzarli al meglio quando se ne presenta l'occasione, il problema è che le rune devi inventartele tu. Non esistono rune generali per gli incantesimi, quindi potresti anche scrivere una runa debole che poi ti andrà a creare problemi.- nella voce aveva la passione di chi aveva dedicato tutti i suoi studi a quello specifico campo della magia.
-Non è più semplice farli e basta, a cosa ti serve scriverli?- lui ci era sempre riuscito tranquillamente.
-Alcuni maghi non riescono a fare gli incantesimi semplicemente pensandoli, quindi hanno bisogno di avere una guida visiva davanti per farli al meglio. Non siamo in molti ad usare ancora questo tipo di catalizzatore magico, però mi è quasi obbligatorio.- alla passione era mischiato anche un filo di amarezza.
-Ragazzi è quasi ora di pranzo, avete intenzione di portarvi quei libri in camera?- la voce del bibliotecario li colse di sorpresa, facendoli sobbalzare.
Mentre aspettava una risposta si stava sistemando la giacca bianca che indossava, era molto elegante ora che ci faceva caso.
-Io qui ho finito, se vuoi portarlo fuori fatti mettere il timbro. Ora vado a posare il mio libro, ci vediamo su nei dormitori.- disse Verax mentre si alzava dalla poltrona, aveva studiato fin troppo.
Selur si diresse verso la scrivania in legno scuro, il bibliotecario aveva già in mano una specie di timbro luminescente.
-Poggia il libro sul bancone per favore.- gli disse mentre lo fissava negli occhi.
Così fece, il timbro di schiantò sulla copertina del libro. Una leggera patina lucida ricoprì l'interezza del tomo che aveva scelto.
-Ora se succederà qualcosa al libro potrò sapere chi è stato a farlo, mi raccomando stai attento.- il tono della voce era leggermente aggressivo.
Selur fece un cenno con la testa e uscì abbastanza di fretta dalla biblioteca, il libro sotto braccio pronto per essere analizzato ancora di piu.
   
 
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