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Autore: Sambyeol    10/06/2025    0 recensioni
A causa del Covid le due ragazze non si erano viste per parecchio tempo, ma finalmente Alice era riuscita a trovare del tempo per volare fino in Corea a rilassarsi insieme a Lisa. Ma quando si trovano insieme, nulla può andare come previsto.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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A fatica Lisa aprì gli occhi, sarebbe rimasta molto volentieri ancora a dormire, ma il suo corpo le stava dando segnali ben precisi sul fatto che fosse ormai ora di alzarsi. Si stiracchiò per bene e solo dopo essersi stropicciata gli occhi mise a fuoco ciò che le stava attorno. Si trovava in una camera da letto che non era sua, e dopo aver guardato una seconda volta l’arredamento si rese conto di essere in camera di Bangchan. Un briciolo di panico iniziò a farsi spazio nei suoi pensieri, ancora leggermente ofuscati dall’alcool, ma almeno era vestita come ieri sera e non c’era nessuno con lei nel letto, e fu in quel momento che si rese effettivamente conto di essere da sola, senza Alice. Senza fare troppo rumore uscì dalla camera e aprì la porta che immaginava fosse della camera del maknae, le tende erano chiuse perciò non c’era molta luce, eppure Lisa notò la figura di due persone distese a letto. Non sapeva come reagire a tutto ciò, non pensava che l’amica fosse capace di una cosa del genere, soprattutto con il suo ragazzo ad attenderla in Italia.

-Cosa stai guardando?-

-Oddio!- Lisa urlò per lo spavento, allarmando Alice in piedi dietro di lei e svegliando di colpo I.N. e Han.

-Cosa sta succedendo?- Bangchan spuntò dal corridoio con in mano la spatola ancora sporca di uova.

 

Bangchan servì la colazione e fece segno a I.N. di venire a tavola, si stava occupando di sistemare le coperte e i cuscini sul divano.

-Mi sorprende che tu mi ritenga capace di tradire il mio ragazzo.- Alice stava facendo la finta offesa per divertirsi un po’ con Lisa.

-Ero appena sveglia dopo un notte passata praticamente a bere, mi sono lasciata prendere un po’ troppo dalla fantasia, tutta colpa delle tue storie.- le fece una piccola linguaccia -E poi eri un disastro ieri sera, come fai ad essere un fiore questa mattina?-

-Di questo sono curioso anche io, non ho chiuso occhio per il mal di testa a momenti.- continuò Han bevendo uno di quei loro intrugli per il dopo sbornia.

-Intanto sei tu che non capisci quando sono brilla, alterata o proprio ubriaca, e fidati che deve ancora arrivare il giorno in cui qualcuno mi vedrà ubriaca. Ero semplicemente alterata, mentre tu sei crollata dal sonno, io sono andata in bagno a vomitare.- Alice fece spallucce iniziando poi a mangiare.

-A quel punto era praticamente l’alba e visto che io stavo uscendo per andare a correre, con il consenso di Alice, ti ho portata in camera mia per lasciarti dormire più comoda.- disse Bangchan con un sorriso divertito.

-E va bene, mi sono fatta mille filmini.- Lisa abbassò il volto per mangiare, il pensiero di essere stata presa in braccio da Bangchan la fece arrossire, e questa cosa non era passata inosservata ad Alice. In quel momento squillò il telefono di Lisa.

-Pronto?... Certo, finiamo di fare colazione e arriviamo. A dopo.-

-Era il tuo agente?- chiese Alice.

-Si, dice di dovermi parlare di un possibile futuro lavoro, non faccio in tempo a finirne uno che lui mi trova già cosa fare dopo.- si mise a ridere.

 

Una volta finito di mangiare si salutarono con la promessa di rivedersi prima della partenza di Alice, magari la prossima volta ad una vera cena. Le ragazze passarono da casa per darsi una sciacquata e poi andarono in agenzia.

-Buongiorno ragazze. Ancora complimenti per il successo del programma.- lo si vedeva in volto quanto fosse entusiasta del lavoro fatto.

-Di quale grande progetto volevi parlarmi?- 

-Questa mattina ci è arrivata una proposta decisamente imperdibile, ma lascerei parlare il diretto interessato.- quando il manager aprì la porta della sala riunioni le ragazze rimasero sorprese nel vederci Jiyong.

-Buongiorno ragazze, è un piacere rivedervi.- subito si alzò e fece un leggero inchino di cortesia, sul suo volto un sorriso rilassato. Dopo i saluti di cortesia si sedettero tutti al tavolo -Sono venuto qui perché vorrei avervi entrambe come protagoniste del music video che sto studiando per il mio comeback.-

-Entrambe? Ma guarda che io non faccio parte di questa agenzia, in realtà sono qua solo perché in vacanza.- Alice non capiva cosa c'entrasse lei nel discorso.

-E privarmi della migliore ballerina di “Stray Dancers”? So che le coreografie dei miei pezzi non sono così complesse ed articolate come possono essere quelle di altri solisti, ma ti vorrei come mia partner artistica, e ovviamente anche Lisa.- Jiyong si girò verso di lei. Da quando erano entrate in sala riunioni Lisa non aveva ancora proferito parola, quella situazione le sembrava quasi surreale.

-Che ne pensi Lisa? Potrebbe essere un’ottima occasione, pensa alle miliardi di persone che ti vedrebbero, un music video è un buon biglietto da visita.- il manager cercò di farle dire qualcosa, aveva il timore che non potesse essere interessata.

-Se doveste accettare la proposta, si provvederà a sistemare tutto nel giro di pochi giorni. Conto di fare le riprese la settimana prossima, anche per evitare che Alice debba partire a metà del lavoro.-

-Sei tu che devi decidere, cosa ne dici?- Alice poggiò la mano sulla spalla dell’amica, erano tutti in attesa di una sua semplice risposta. Lisa abbassò un momento lo sguardo e poi scrollò la testa.

-Accettiamo l’incarico.- rispose sorridendo, il manager si dovette trattenere dal saltare dalla sedia, mentre Jiyong sorrise sollevato.

-Perfetto, il mio manager vi farà avere tutte le informazioni del caso. Per siglare simbolicamente il contratto, vorrei invitarvi a pranzo.-

-Purtroppo io ho un pranzo di lavoro oggi, ma sono sicuro che le nostre ragazze avranno piacere a mangiare insieme a te. E detto ciò, io vi devo salutare o rischio di tardare ad un appuntamento. Lisa, ti affido il nostro ospite.- e con un occhiolino il manager uscì dalla sala.

-Direi che è presto per pranzare, per passare il tempo posso portarvi alla mia agenzia per un piccolo tour e per farvi sentire in anteprima il materiale del mio nuovo cd, mi farebbe piacere avere un parere esterno.- le ragazze si guardarono ed annuirono contente e curiose.

 

Ad aspettare Jiyong fuori dallo stabile c’era un classico van nero come se ne vedevano spesso per le strade adiacenti alle case discografiche e alle agenzie. Spiegò all’autista la presenza delle due ragazze e le fece salire. Il viaggio fu relativamente breve, a parlare furono per lo più Alice e Jiyong, Lisa si limitò ad osservare la città fuori dal finestrino.

-Prego, seguitemi pure di qui.- il cantante, come da parola data, fece fare un giro alle ragazze per mostrare loro l’agenzia dove lavorava e colse l’occasione per presentargli alcuni personaggi con i quali avrebbero lavorato, soprattutto ballerini e coreografi -Questa è l’ultima tappa del nostro tour, la sala di registrazione.-

-Quindi è arrivato il momento di sentire in anteprima la canzone- Alice era elettrizzata al pensiero di poter ascoltare in anteprima una canzone non ancora uscita. Si girò verso l’amica e percepì una lieve tensione.

-Siate clementi, l’ispirazione è arrivata tutta all’improvviso e l’ho scritta abbastanza di getto, oltre al fatto che l’ho realmente finita solo questa notte.- il cantante iniziò a smanettare sulla console premendo pulsanti e spostando levette, quando la musica iniziò entrò nella saletta e indossò le cuffie appoggiate al microfono.

-Pensavo che ce l’avrebbe fatta semplicemente sentire, non che l’avrebbe cantata.- esordì Lisa, sorpresa tanto quanto l’amica.

 

Entrambe le ragazze rimasero rapite da quella melodia gentile ma ritmata allo stesso tempo, anche se finì immediatamente in secondo piano nel momento in cui Jiyong iniziò a cantare. Raccontava di una ragazza a prima impressione estroversa, quasi un po’ sfacciata, ma che in realtà nascondeva un intero mondo di insicurezze. Alice si girò verso Lisa, i suoi occhi non ne volevano sapere di guardare qualcosa che non fosse Jiyong, il quale alzava lo sguardo dal leggio solo per guardare lei, non era di certo sua intenzione nascondere il fatto che la canzone parlava proprio di Lisa. Sentendosi di troppo, Alice iniziò a guardarsi in giro e notò che il telefono di Lisa stava squillando, così glielo sfilò lentamente dalla tasca e vedendo il numero del suo manager rispose alla chiamata uscendo dalla stanza. Lisa rimase in sala, rapita dalla canzone, si risvegliò da quel momento di trance solo quando il silenzio tornò a regnare nell’aria, o almeno fino a quando Jiyong uscì dalla saletta di registrazione.

-Quindi? Com’è la canzone?- sembrava quasi intimorito da tutto ciò che avrebbe potuto dire Lisa, mostrandolo ai suoi occhi sotto tutt’altra luce, davanti a lei non sembrava più esserci un cantante di fama mondiale, ma un semplice ragazzo con la passione della musica.

-La musica è molto bella, diversa dal tuo solito stile, ma un diverso bello. Sicuramente i tuoi fan saranno sorpresi, visto anche il fatto che è da parecchio tempo che non eri più attivo nel settore musicale, però sorpresi in senso buono. Insomma, quando il tuo cantante preferito torna dopo tanti anni saresti felice di qualsiasi cosa, ma non lo saranno solo per quello-

-E del testo che mi dici?- Lisa aveva iniziato a parlare a macchinetta presa dal nervosismo, così il ragazzo la interruppe con garbo.

-Il testo?-

-Si, il testo.- Jiyong si avvicinò a Lisa, anche lui nervoso, forse impaurito da ciò che avrebbe potuto dire la ragazza.

-Beh, il testo... ecco…- Lisa abbassò lo sguardo, gli occhi di Jiyong non la stavano aiutando a formare un discorso di senso compiuto, ma ci pensò proprio lui a rialzarle il viso portandole una mano sotto al mento.

-Sai Lisa, volevo chiederti scusa per quella sera al club. Il mio interesse nei tuoi confronti era genuino, ed era da quando ti ho vista entrare nel locale che volevo venire a parlarti.- fece una pausa e la prese per mano -Ma quando ti ho vista ballare con Alice in quel modo, l’istinto ha prevalso sulla ragione, e mi rendo conto di essermi comportato in maniera deplorevole.- Jiyong scosse la testa al ricordo della serata.

Lisa stava per dirgli qualcosa, ma venne interrotta dal bussare sulla porta, seguito dall’entrata di Alice.

-Scusatemi per l’interruzione, ma- la ragazza si girò verso Lisa -abbiamo un problema.- si rendeva benissimo conto di come avesse interrotto un momento decisamente delicato e di quanto se ne stesse pentendo -Jiyong, potresti lasciarci un momento da sole? Ti chiedo perdono ma si tratta di un argomento delicato.- senza dire nulla il ragazzo lasciò reticente la mano di Lisa e uscì dalla stanza.

-Alice, sai che ti voglio bene, ma in questo momento vorrei ucciderti. Cosa ci sarà mai di così urgente.- e davanti ai suoi occhi il suo telefono, era aperto su una pagina di gossip, al centro una foto che ritraeva le ragazze intente a salutare Bangchan e I.N. mentre lasciavano il loro dormitorio.

 
   
 
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