Dedicata a confettina e katia37.
All you need is love
Rose
Weasley spalancò la bocca inorridita, leggendo per l’ennesima volta il
risultato riportato sul tabellone di fronte a lei.
Inutile
che si strofinasse gli occhi o domandasse conferma al vicino di posto, aveva
dieci decimi di vista e leggeva chiaramente la sua sconfitta.
Duecento
a venti per gli Slytherin. Il che stava a significare che lei aveva perso la
scommessa con Scorpius.
«Ehi
Weasley, letto il risultato?», domandò con la sua voce spavalda il ragazzo in
questione, volato verso di lei a cavallo di una scopa ultimo modello.
Ovviamente, non che se ne intendesse davvero, ma tutti non facevano che
ciarlare su manici di scopa e quello si Scorpius risultava sempre il migliore.
«Non
sono cieca, Malfoy», sibilò sprezzante, un improvviso batticuore che le fece
arrossare le gote spruzzate di efelidi.
Avrebbe
potuto scommettere – sicché fosse una perdente
nelle scommesse – che in quel momento la sua faccia fosse un tutt’uno con i
suoi capelli.
A
volte odiava i geni di suo padre, seppur il rosso donasse particolarmente alla
sua carnagione diafana.
«Sai
cosa significa questo, Weasley? Pagare», con un gesto eloquente della mano,
Scorpius le fece segno di avvicinarsi maggiormente alla ringhiera che li
separava.
Rose
si costrinse a mantenere la sua solita aria altezzosa mentre cauta lo
raggiungeva, lo sguardo divertito di Dominique che le perforava la nuca.
«Non
sapevo ti servissi di questi trucchetti per riuscire a baciare una ragazza»,
brontolò lei, cercando di convincere se stessa che la cosa le dispiacesse.
Perché
lo sfarfallio nel suo stomaco non era dovuto di certo al sorriso sornione di
Scorpius, vero?
E
nemmeno la pelle che pizzicava dove lui ora la stava toccando era sintomo di
piacere, ne era certa. Assolutamente.
«Mi
servo di questi trucchi solamente perché la ragazza che mi interessa si è
dimostrata più testarda di mio padre», le sussurrò sfiorandole le labbra e
facendo sospirare una qualche ragazzina alle loro spalle.
Rose
non riuscì a roteare gli occhi, il cuore in gola per l’emozione.
«Avresti
potuto dirmelo prima, idiota di uno Slytherin», sbottò seccata, non più tanto
sicura dei suoi precedenti pensieri.
Scorpius
sorrise, prima di prendere la sua vincita direttamente dalle labbra della
rossa, che soffocò un gemito di sorpresa prima di gettare le braccia intorno al
suo collo e balzare sulla sua scopa, in modo da sentirlo più vicino a sé.
«E
diceva che non le interessava, quella bugiarda!», strillò tra l’indignato ed il
divertito Dominique alle sue spalle, probabilmente a James appena atterrato,
che se la rideva alla grande di fronte a quell’assurda scena.
«Allora
Weasley», parlò Scorpius staccandosi da lei, «me la concedi ora un’uscita a
Hogsmeade o devo battere di nuovo i tuoi mille parenti a Quidditch?»
Rose
ignorò il vuoto sotto i suoi piedi rimanendo attaccata alla vita del ragazzo.
«Mi
vedo costretta ad accettare, perché se sfidassi mio padre o zio Harry
ritorneresti a casa rotto e ti avrei sulla coscienza», chiosò sbattendo le
ciglia affabile, scoppiando poi a ridere seguita a ruota da Scorpius.
Delucidazioni:
Checché
ne dica chiunque, word conta 496 parole indi rientra nel limite per essere
considerata una Flash Fic.
Finalmente,
comunque, sono riuscita a scrivere qualcosa su questa coppia. Ne sono
abbastanza soddisfatta, l’ammetto.
Adoro
Rose Weasley e me la sono sempre immaginata in una versione molto più acida di
Hermione.
Scorpius
è, invece, il ritratto del mio Principe Azzurro ideale. Per cui per me è
perfetto, non so voi! XD
Il
titolo è preso da una canzone dei Beatles, penso tutti la conosciate. Inoltre,
devo dire che centra solamente in parte e lo si capisce solo scavando a fondo
(molto a fondo) tra le righe.
Sarei
felice di sapere cosa ne pensate! ;)
Con
affetto,
Cà.