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Autore: J4smin85    29/09/2009    0 recensioni
Ho scritto questa fanfic pensando a come potrebbe essere la trama per un bel film dedicato interamente a Supernatural. Ho cercato di fare il modo che i tempi ed i luoghi coincidano con quelli della serie e con quelli reali. La mia storia inizia subito dopo la 2x06 e comprenderà anche la 2x07. Tutto inizia nell'ottobre 2007... Spero molto che vi piaccia, è la mia prima fanfiction!! ^.^ Un bacio a tutti i fans di Supernatural e una grandissimo grazie a chi leggerà il mio racconto!
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Potrebbe trattarsi un fantasma rapitore" lo interruppe Dean
"Non so... di solito non si spostano così spesso di città in città"
" Uno Striga?
"Ci avevo pensato anche io, ma perché rapirli? Sicuramente attira l'attenzione più di una grave un'influenza, e poi non sono stati ritrovati nemmeno i corpi... scusa puoi abbassare un po’!!! Non riesco nemmeno a sentire la mia voce!" si lamentò Sam
"Oh, non ti sei perso niente, stai facendo il saputello come al solito" sghignazzò Dean
"Non sei divertente, né tu né queste canzoni!!" sbottò Sam mentre il fratello ridacchiava soddisfatto battendo la mano sul volante al ritmo di ' Highway To Hell ' degli AC/DC.
L'impala intanto si faceva spazio nella fitta nebbia che avvolgeva la strada verso West Milford.
Poche ore dopo i due fratelli erano davanti all'appartamento del signor Wistle.
Dean suonò il campanello, mentre Sam si sistemava la giacca.
La porta si aprì improvvisamente e i due si ritrovarono davanti un uomo sulla cinquantina, capelli arruffati, barba incolta, occhi rossi e stanchi che li guardavano diffidenti ed inquisitori.
"Siamo dell'FBI, siamo qui per farle .." ma l'uomo non li lasciò neppure finire la frase
"Cosa volete altri suggerimenti?"
"Come?.. no, noi vorremmo solo farle qualche domanda sulla scomparsa di sua figlia, abbiamo nuovi elementi che .."
"Avevate detto che il caso era stato chiuso" questa volta ad interromperli era stata una voce femminile. Dean si affacciò, seduta al tavolo c'era una ragazza, capelli lunghi e scuri che le cadevano ondulati lungo la schiena, davanti a lei una tazza fumante e la sedia scostata dove doveva essere seduto l'uomo prima che loro arrivassero. La stanza era buia, le tapparelle abbassate, la lampada sulla scrivania accesa.
"Già solo dopo tre settimane avete smesso di cercare la mia bambina" intervenne bruscamente l'uomo; i suoi occhi sembravano arrossarsi ancora di più, poi la ragazza si alzò
"Peter stanno facendo il possibile" disse per cercare di calmarlo, dopodiché invitò Dean e Sam ad entrare e li fece sedere al tavolo.
"Allora quando ha visto sua figlia l'ultima volta?"
"Questo ve l'ho già detto!"sbottò l'uomo
"Si, ma magari ci sono particolari che ai nostri colleghi sono sfuggiti" disse Sam suadente
"L'ho accompagnata a scuola e non l’ho più vista.” L’uomo fece una breve pausa, non aveva voglia di parlare e veramente non avrebbe voluto aggiungere altro a quello che aveva detto, invece le parole continuarono ad uscirgli dalla bocca “sarebbe dovuta tornare a casa da sola, dalla scuola ci vogliono solo cinque minuti e questa è una cittadina tranquilla; quando ho visto che tardava sono andato io stesso a prenderla, ma arrivato lì mi hanno detto che aveva già lasciato la scuola. Il supermarket qui sotto è di mia proprietà, lei non voleva che chiudessi per andare a prenderla, diceva che ormai era abbastanza grande per tornare da sola..." piuttosto che rispondere alla domanda di Sam l’uomo stava ripetendo quello che si era detto più volte nei giorni passati “... non avrei dovuto darle ascolto...
"Peter non è colpa tua." la ragazza cercò di consolarlo e l'uomo la guardò con un sorriso forzato ma sentito. A quel punto intervenne Dean "Ha notato niente di strano nei giorni precedenti alla scomparsa? cambiamenti d'umore, incubi, strani odori in casa, sovraccarichi di corrente?"
Al solo udire queste domande l'uomo andò su tutte le furie "Che razza di domande sono queste?! Uscite fuori da casa mia!!" urlò alzandosi dalla sedia.
"Peter ti prego calmati!"la ragazza lo afferrò allarmata per un braccio e lui fece un gran respiro, ora erano tutti in piedi
L’uomo cercò di contenersi e dopo un attimo di pausa rispose "No, no, niente del genere" disse guardandoli minacciosamente.
"Bene.." esordì Sam imbarazzato "grazie per l'aiuto, e la prego di farci sapere se le viene in mente qualcosa, qualsiasi cosa..." l'uomo prese il biglietto da visita che gli stava tendendo Sam e accennò un si con la testa.
"Allora, tipo nervosetto, io ero già pronto alla rissa" disse Dean alzando i pugni "però in compenso la ragazza era un bel bocconcino!"
"Oh, ti prego Dean" mugolò Sam
"Che c'è?" disse lui con aria innocente
"Un minimo di serietà" si lamentò Sam, con gli occhi al cielo
"Guarda che io ero serissimo :P E comunque non sappiamo ancora se è davvero un caso per noi, potrebbe anche trattarsi di una banda di criminali che si diverte a rapire i bambini."ipotizzò Dean
"Lo so” disse Sam sospirando “potremmo sentire se a scuola è successo qualcosa di strano" propose speranzoso.
"Ok, ci sto! Mi piacciono le maestrine elementari" sghignazzò Dean mentre metteva in moto l'impala.

Erano le cinque i bambini stavano uscendo da scuola.
Ecco dovrebbe essere quella “ disse Sam indicando una delle insegnanti che salutavano gli ultimi alunni.
Dean non perse tempo, alla vista della giovane e graziosa insegnante si affrettò a presentarsi
Buonasera, signorina...?” chiese ammiccante
Signora veramente” rispose fredda la donna “Lei è..?” disse strizzando gli occhi
FBI” esordì Sam mostrando il distintivo e schiarendosi la voce “stiamo indagando sulla scomparsa di Kate Wistle
Oh, sì” disse rattristita “ci sono notizie?” chiese con tono affranto
No, però stiamo seguendo nuove piste” rispose Dean sicuro di sé “dobbiamo sapere se nei giorni che hanno preceduto la sua scomparsa ha notato qualcosa di strano, anche il più piccolo particolare può essere d’aiuto
L'insegnante pensò un attimo e poi “no, veramente no, insomma finalmente si era ripresa dallo shock che aveva avuto per via della morte della madre, aveva ricominciato a parlare, mi sembrava molto più serena. La sera che è scomparsa mi disse che sarebbe andata a far visita ad una sua cara amica...” la donna si interruppe all’improvviso “ripensandoci, forse questo è strano
Cosa?” si affrettò a chiedere Sam.
Beh, non si è mai capito chi fosse questa amica che doveva andare a trovare, il padre disse che non aveva in programma di portarla da nessuno quella sera...
Capisco” disse Dean assente “e mi dica dopo essere uscita Kate dove si è diretta?
Da quella parte “rispose prontamente la donna indicando la strada di fronte alla scuola che voltava sulla sinistra “l’ho detto anche alla polizia.
Bene, grazie mille per l’aiuto!” disse Dean veloce trascinando via il fratello per un braccio. Sam in realtà avrebbe voluto fare altre domande ma non ne ebbe tempo, Dean era rimasto colpito da qualcosa.
Perché l’hai liquidata così! La morte della madre potrebbe entrarci qualcosa!”si lamentò Sam
Guarda lì!” disse a Dean impassibile indicando lo svincolo che gli aveva appena indicato dall’insegnante.
Ormai si era quasi fatto buio, ma Sam riuscì comunque a distinguere la sagoma di una ragazza che si allontanava.
Dean ti prego! Puoi essere serio una volta ogni tanto!Stiamo lavorando!”Sam aveva cominciato con la sua solita predica.
Guarda che io STO’ LAVORANDO!” puntualizzò Dean risentito “non l’hai riconosciuta? E’ l’amica di Wistle
Tu dici che abita da queste parti?” chiese Sam con un sorriso complice sapendo già la risposta.
I due la seguirono lungo la via, appena dopo la chiesa. La ragazza prese uno svincolo, Dean e Sam fecero capolino per vederla aprire il portone.
Poco più di un quarto d’ora dalla scuola, bingo!” disse Dean soddisfatto di sé
In quel momento una voce li sorprese alle spalle
Mi state seguendo?!Che diavolo volete da me!?” disse minacciosa.
Dean e Sam si voltarono stupefatti, non era facile sorprenderli. Guardarono di nuovo verso il portone, dove avevano visto la ragazza solo un attimo prima.
Voi?!” lei sembrò ancora più sbalordita di loro
Noi... stavamo giusto ripercorrendo la strada fatta da Kate prima di scomparire” si affrettò a spiegare Dean con gli occhi puntati su di lei che gridavano ‘ so cos’hai fatto ’
Cosa? Come sarebbe a dire?
Sarebbe a dire che uscita da scuola è venuta da te” continuò Dean con tono sicuro.
Davvero? e perché questa cosa esce fuori solo adesso? Quali prove avete?” disse la ragazza arrogante
Una testimone ci ha riferito di aver visto Kate dirigersi da questa parte, e l’unica conoscente che ha qui come abbiamo constatato sei proprio tu” affermò serio Sam. In realtà Sam non era sicuro di questo sua ultima affermazione, ma decise comunque di rischiare per vedere la reazione della ragazza
Lei si guardò intorno disorientata” da me non è mai arrivata...” disse con un filo di voce
Dean e Sam vedendo la sua reazione si sentirono quasi in colpa per come l’avevano attaccata.
Questo vuol dire che se non avesse deciso di venirmi a trovare probabilmente non sarebbe scomparsa... è solo colpa mia... ” continuò con voce tormentata
Non abbiamo detto questo...” si affrettò a dire Sam per cercare di consolarla Sam
Lei li guardò dritti negli occhi “Volete davvero ritrovare Kate?

  
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