Doumeki
tornò al negozio e consegnò il quadro a Yuko che lo
osservò < Bè che bel viso che ha questa ragazza > , Doumeki pose il suo sguardo sul quadro , la geisha ora
era girata verso l’esterno e sorrideva . Aveva cambiato posizione . < Bene ora ti darò una ricompensa , spero che tu la possa usare per trovare una risposta >
disse la strega entrando nel negozio . Doumeki restò sulla soglia
dell’entrata , ma Mokona lo spinse da dietro
cercando di farlo entrare e così mise il primo piede all’interno .
Lei riapparve con un palloncino < Dormi con questo avanti > < Con
questo ? > chiese lui < Si > rispose la
strega osservandolo sorridente < Mokona resterà qua con te >
continuò < Si si c’è Mokona
con te , non preoccuparti > rispose lei saltellando . Doumeki stese a terra
il futon che gli aveva dato la strega , si sdraiò
sopra e chiuse gli occhi . Non si accorse nemmeno di essersi addormentato . Era semplicemente nell’aula di artistica
e molti libri sull’arte erano aperti sul disegno che lui stesso aveva
fatto . C’era l’ombra di qualcuno di fronte alla finestra . Una sagoma esile che si avvicinò piano a lui , la luna fuori la illuminò . Era la geisha . Bellissima col suo trucco bianco e le labbra rosse , la sua acconciatura perfetta troneggiava sul suo candido
e sereno viso . Gli sorrise e si inchinò .
Doumeki un po’ grezzo fece lo stesso . Poi
tirò su la testa e la fissò . Era proprio lei , la geisha del quadro . < Tu … qua … >
balbettò lui < Si , sorpreso ? >
domandò lei con una voce tanto soave da far rasserenare anche le
tempeste . Un momento di silenzio inondò la notte .
< Hai un bel tratto Shizuka Doumeki > disse lei rompendo il suono del
nulla . < Ah quello > si girò verso il
foglio , che prese tra le mani < Sono solo schizzi
> continuò < A me piace > sorrise . Doumeki ne
era affascinato . < Come mai è nel quadro che ho portato a
Yuko ? > chiese lui < Perché mi sono autoritratta > rispose
cortesemente < Lei è l’artista di quel quadro ? > < Si e ci siamo quasi incontrati oggi a casa mia > < Era
lei al piano di sopra ? > < Si o meglio il mio corpo > . Doumeki non
disse nulla . < E’ bello vedere che qualcuno
disegna con passione anche se inconsciamente > < E lei non disegna con
passione ?> < Lo facevo , molti anni fa > .
Il viso della geisha si rattristo e guardò fuori
dalla finestra , osservava la luna splendente . < Ho sempre amato di
più la luna > disse lei < La puoi guardare ad occhi nudi senza
problemi , si lascia guardare liberamente da tutti al
contrario del sole che fa lacrimare quelle persone che lo fissano > prese
fiato e ricominciò < Sembra voler sfidare gli uomini , è come
se dicesse : “ Hey voi , umani , guardatemi se ci riuscite . Abbiate
coraggio e combattetemi “ > . Doumeki si
avvicinò alla finestra < Non ho mai fatto caso
né al sole né alla luna > sbottò , lei sorrise < Voi
uomini e la vostra parlata tagliente e dritta > si girò verso di lui
< Per questo ho rinunciato a voi e ho scelto di amare la mia arte > . I
suoi occhi neri scintillarono < Ma ahimè anche la mia arte era uomo
> rise < In fondo mi ha pugnalata alle spalle ,
mi ha fatto diventare famosa e conosciuta e mi ha fatto perdere quella voglia
che avevo di stare alzata la notte a disegnare la luna > , una lacrima le
solcò il viso < E infine è arrivata la mia fine , la mia morte
> . Doumeki la guardò < Ma quella in casa
… > < Non sono io , non più , è solo un corpo >
riportò lo sguardo sulla luna < Ho chiesto a Yuko di salvare la mia
anima di pittrice e lei lo ha fatto in cambio di un quadro e così ho
fatto , ho salvato la mia anima imprigionandola in quel quadro e donandolo a
lei sono uscita da quella casa , da quella prigione > < Ti sei rovinata
scegliendo l’amore > disse Doumeki < Non fraintendere , scegliere
l’amore è stata la scelta giusta , ma la mia troppa passione mi ha
portato allo sbaraglio > ormai le lacrime sgorgavano dai suoi occhi e
scendevano lungo le guance < Non fare il mio errore , sei qua per questo ,
per capire cosa va fatto , bene ti dico , segui l’amore , ma non farti
trascinare troppo da esso , ragiona lo stesso > , si avvicinò a lui e
gli mise le mani coperte dalle lunghe maniche del kimono sulle spalle , si
avvicinò ad un orecchio e gli sussurrò < Avrai ormai capito
che regalo fare a ciò che ami , per cui vai > e detto questo si scostò
e tornò nell’ombra della stanza . In quell’istante la luna
sembrò illuminare in particolare il disegno di Doumeki
. Si svegliò di soprassalto . Mokona che
controllava il sonno di Doumeki sopra il suo petto
ruzzolò per terra sbattendo contro una bottiglia di sakè . <
Tutto bene ? > chiese < Si > rispose Doumeki
, si alzò e corse a prendere carta e pennarelli < Buon lavoro >
gli augurò Mokona mentre stappava la bottiglia < Dopo una faticosa
giornata di lavoro è buona cosa farsi un goccetto > e si
attaccò a bere . La notte la passò così
. A disegnare e a strappare fogli . Alle 9 del
mattino , una volta finito , si accasciò sul
tatami e si addormentò . < Sempre a dover svegliare tutti io > una
voce squillante colpì le orecchie di Doumeki che si stava svegliando . Aprì gli occhi e si vide Watanuki davanti agli
occhi < Che ci fai qua ? > chiese l’arciere < Yuko prima voleva
che mi prendessi una giornata libera e poi mi ha
chiamato dicendo che c’era da preparare il pranzo per lei e per te >
sbuffò < Oh > disse Doumeki < Oh ??? Tu dici solo
“Oh” ??? > disse piano abbassando la testa per poi scoppiare
< MALEDETTIIIIIIIIIIII> gridò < Tu e quella strega me la
pagherete un giorno > . Watanuki prese per le spalle Doumeki < Su forza alzati , non vegetare e vieni a mangiare il pranzo
che ho cucinato NEL MIO GIORNO LIBERO
> sottolineò . Doumeki si alzò e si girò verso
di lui , troppo velocemente però , Watanuki
perse l’equilibrio e finì contro il petto dell’altro . Tu-tum , tu-tum
, tu-tum . Riusciva a sentire i battiti del suo cuore , erano così nitidi che rimase immobile per un
attimo cercando di ascoltarne ancora ,
finchè non si accorse che era appiccicato a lui e si
staccò immediatamente andando a pestare qualcosa . < Il tuo regalo
> esclamò Doumeki . < Uh > Watanuki si
abbassò e raccolse dei fogli attaccati da una graffetta . < Cos’è ? > chiese lui < Un fumetto
> rispose . < L’ho chiamato “ Watameki e Doumenuki “ >
< Sulla copertina ci siamo noi due versione chibi
> disse Watanuki < E nelle altre pagine ci sono raffigurate alcune delle
avventure che abbiamo vissuto > disse Doumeki <
Come mai ? > chiese l’altro < Perché so disegnare bene , non
sapevo che regalo farti e perché sei in gamba , in fondo > disse
guardandolo dritto negli occhi . Watanuki arrossì e iniziò a sfogliare
le pagine con i disegni . < Ehm … Doumeki
c’è una cosa che vorrei chiederti … > iniziò <
… perché
ALLA FINE DELLE AVVENTURE SONO SEMPRE PER TERRA A PIANGERE ???
> sbraitò < Bè
, perché è la verità > rispose secco < Ahhhhhhhhhhh > gridò Watanuki tirandogli addosso
i disegni . Poi si avvicinò alla porta incavolato nero < Vieni a
mangiare o si fredda tutto > disse lui di spalle < Ah … comunque grazie per il regalo > . Si girò e
sorrise , come non aveva mai fatto prima , a Doumeki .
Poi si allontanò . L’arciere raccolse i
disegni e segui Watanuki col cuore che batteva più velocemente .
Note
dell’autore : Finita !!! Spero vi sia piaciuta ,
molto più tenera dell’altra di sicuro XD