Uncle
C'era
qualcosa che non andava.
Ma non
riusciva ad arrivarci.
Scorpius
era nervoso, perfino con lui salvo poi sfumare tutto con un'alzata di spalle,
dimenticando in un batter d'occhio le battute velenose che gli sfuggivano, comunque
era più strano del solito, il che era tutto dire.
Quel
giorno, stavano passeggiando assieme nei corridoi, nelle divise verde e argento
dei Serpeverde e fin qui tutto normale.
Non era
poi così male essere un Serpeverde, in fondo Scorpius era diventato il suo
migliore amico.
"Toh,
Weasley."
Migliore
amico, che cominciava la solita litigata con la sua cugina preferita che
spuntava all'orizzonte.
"Non
inizierete a litigare, vero?"
Ma Rose
non rispose con il solito tono distaccato.
Ecco
un'altra cosa che proprio non tornava.
"Albus,
Lily ti sta cercando, credo voglia allenarsi per la prossima partita."
"Non
dovresti aiutare il nemico, Al." Il tono di Scorpius era ironico ma con un
pizzico di malcelato risentimento.
Perchè
poi?
"Albus
vorresti dirgli che è tua sorella? So che per lui il concetto di famiglia è
duro da capire, ma è così."
Si
osservarono anzi, si maledirono.
"Non
so cosa vi prende ma, mentre sono via cercate di non finire per sfoderare le
bacchette, okay?"
"Vuoi
sapere cosa ci prende?" Il tono di Scorpius non era dei migliori e bastò
per farlo fermare su due piedi.
"Non
ci prende niente! Siamo sempre stati così!" Rose incrociò le braccia, i
capelli marroni che si agitavano sulle spalle.
"Per
Merlino...siete leggermente più velenosi del solito ma se a voi sta
bene..." Al si sentiva su una mina vagante, o comunque piccolo,
invisibile, come se si trovasse davanti a due troll. O due dissennatori, il paragone era azzeccato.
Rose
sbuffò e scattò, irrequieta, facendo per andarsene. Malfoy con un'agilità che
sfoderava anche sul campo da Quidditch la bloccò tenendola per un polso.
Al adesso
stava sudando freddo.
"Vuoi
davvero sapere che succede?"
"No,
lui non vuole saperlo! E poi non sta succedendo niente!"
Rose
stava fulminando Malfoy con lo sguardo, voce vicina al rompersi.
"Oh,
sì che Al vuole saperlo! Al è una parte della famiglia, vero?" Scorpius le
stringeva il polso come se da quella stretta derivasse la sua stessa vita.
"Lui
non vuole saperlo Malfoy e lasciami subito!"
"Questa
stupida Grifondoro, durante un turno, si lascia sfuggire una battuta del tipo
che io e lei siamo incompatibili."
Albus
stralunato trattenne un poco elegante: Allora?.
"Non
avevo detto così!" Rose arrossisce gli occhi lucidi, quanto le costava
supplicarlo. "Oh maledizione ti prego,
ti prego sta zitto!"
"Cosa
c'è di male, Weasley? Perchè ti vergogni tanto?"
Albus a
questo punto, si sforzò di rimanere serio.
"No,
Scorpius!"
"Sta
di fatto che questa isterica di una Grifondoro mi sfida e io accetto sempre le
sfide, tu lo sai."
"Io
non ti ho sfidato!! Hai fatto tutto da solo, dicendo: scommettiamo? E sta
zitto!"
Chiaro:
Scorpius era sull'orlo di una crisi di nervi. In una situazione normale avrebbe
solo regalato una battuta saccente e velata come era nel suo stile. E Rose che
di solito era intrattabile quando lui stava nei paraggi, oggi lo era ancora di
più e sembrava anche aver perso la capacità di formulare frasi di senso
compiuto ma... .
"Allora
la bacio."
Scorpius
non accennò ad allentare la presa dal suo braccio. In caso di fuga, l'avrebbe
trascinata come un sacchetto di cioccorane.
Rose
trattenne il fiato.
Da Al
proveniva solo del silenzio.
Arrossì,
coprendosi il viso con i capelli lunghi, bruni. Poi con disarmante lentezza
puntò gli occhi marroni sul cugino. Aspettandosi il peggio.
Ma Albus
rimaneva zitto, il volto concentrato.
Scorpius
continuò favorito da quella reazione.
"E
lei che fà? Prima mi schiaffeggia e poi mi ribacia!"
"Non
è vero, Al!" Rose strinse i pugni, fissando il viso del suo acerrimo
nemico (?) e notando il respiro affannato- uguale al suo.
"E
poi decide di non parlarmi per via della famiglia." Scorpius le
mollò il braccio, lasciandola impreparata, calcando l'ultima parola con
disprezzo e regalandole un'occhiata di disappunto. Rose affranta si portò le
mani al petto cercando di ricordare la formula di una magia per scomparire.
"Albus,
tu hai qualche problema?"
Due paia
di occhi si girarono verso il secondogenito di casa Potter.
Quello
solo allora, si liberò della mano che gli copriva le labbra, posa che assumeva
di solito quando voleva pensare.
E i due
rimasero di stucco, quando si resero conto che in realtà stava ridacchiando già
da un pezzo.
"Al...!"
Rose sgranò gli occhi, sentendosi ridicola. Scorpius smorzò le labbra in un
mezzo sorriso.
"Ecco...ahaha perchè eravate così strani!"
E giù a ridere, quel suono così contagioso.
Ora tutto
si incastrava perfettamente.
Scorpius
si voltò a guardare Rose. Con la sua solita aria da saccente. Gli occhi grigi
parevano arrivare fino in profondità rompendo ogni sua barriera e lei sentì
distintamente un nodo in gola e lo stomaco che si contorceva.
"Non
cambia nulla." Intimò cercando di controllare il desiderio che sorgeva
dentro, di baciarlo e saltargli al collo perdendosi tra le sue braccia fatte a
posta per lei, accarezzando i capelli color miele.
"Certo,
era una scommessa Weasley." Il tono di Malfoy era freddo, adesso non aveva
nulla dell'agitazione e del nervosismo di prima. Rose si sentì cascare la terra
sotto i piedi.
"Anche quella di dirlo ad Al era solo una
scommessa."
"Oh,
Malfoy...sparisci subito dalla mia vista!" Rose sentì le lacrime ai bordi
degli occhi, cosa aveva creduto? Che razza di illusione si era fatta? Due o
forse tre lacrime le sfuggirono dai bordi, ma si sforzò di reprimere le
altre."Sei un verme! Strozzati!"
"Come
sei prevedibile, Rose."
Scorpius
la agguantò e prima che lei se ne rendesse conto era già prigioniera delle sue
forti braccia. Le divise verde-argento e oro-rosso si univano in un abbraccio.
Rose si
rese conto che nessuno aveva mai pronunciato il suo nome in quel modo. Non
voleva più reagire nè combattere quel sentimento.
"Adesso
ti bacio. So che non mi respingerai, perchè le tue paure erano infondate."
Malfoy ghignò, lei sentì il calore invaderla da capo a piedi. "E
soprattutto perchè lo vuoi anche tu, Weasley." L'ordine fu messo in atto
mentre le ultime parole erano più che un sussurro, scambiato nella breve
distanza che li separava dal loro primo bacio -alla luce del sole.
“Ehm,
ehm.”
Albus
tossicchiò, prima di andare a cercare Lily, il sorriso perenne sulle labbra.
"Ehy,
fate quello che volete ma... basta che non mi fate diventare già lo zio
Potter!"
E giù a
ridere mentre, Rose sorrideva nel bacio, felice come non mai e Scorpius si
lasciava scappare un piccolo sbuffo.
"Verme."
"Secchiona."
Coff,
coff.
Seconda one Scorpius-Rose.
Con la sola pretesa di farvi sorridere un po’.
Sono così irresistibili! E se non vi piacciono come ho già
scritto nella prima one Stupid, prendetevela con la mia Best. XD Sproloquio a
parte mi sono appassionata a questi due grazie alla mia memi (correte a leggere le sue storie, per Merlino!) tex, grazie di
cuore.
E poi adoro, adoro Albus!! Secondo me è uguale al padre però con
delle caratteristiche diverse, è protettivo ma allo stesso tempo credo sia un
po’ ingenuo e impedito con le donne ma anche un rubacuori anche se non se ne
rende conto.
Che dite, me lo lasciate un commentino?
Un bacio magico,
sae.