Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Eisheth    03/10/2009    0 recensioni
Un altro giorno di attesa. Un altro giorno ad attendere che qualcuno busserà, malgrado si abbia la consapevolezza che ciò non avverrà si continua a sperare.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alexis

 

 

Io sono un clown e faccio collezione di attimi.

 

 

Cammino per strada con passo lento, ripenso alle parole di mio fratello “Mi fai pena.. ti attacchi ai ricordi. Impara a crescere, dimentica tutto”.

Dovrei fare come te? Fare come se non fosse successo nulla? No, non la dimenticherò come hai fatto tu.

Prendo l’ipod dalla borsa e metto le cuffiette. Parte la mia canzone preferita, la nostra canzone preferita. Gegen Meinen Willen.

 

Wie soll es mir schon geh'n

ihr guckt euch nicht mehr an

und ihr glaubt ich merk das nicht

wo soll ich jetzt hin

was habt ihr euch gedacht

sagt es mir jetzt in mein Gesicht

sagt wofür das alles hier zerbricht

es macht mich fertig

 

es ist gegen meinen Willen

es ist gegen jeden Sinn

warum müsst ihr euch jetzt trennen

eure Namen umbenennen

unser Ende ist schon hier

und ihr sagt es nicht vor mir

ich hasse euch dafür

es ist gegen meinen Willen

dagegen - bin dagegen

 

habt ihr schon vergessen wie es einmal war

habt ihr unsere Bilder schon verbrannt

ich hau Bretter vor die Fenster

verriegel meine Tür

ihr sollt nicht seh'n dass ich nicht mehr kann

eure Welt tu' ich mir nich' mehr an

sie macht mich fertig

 

spart euch eure Lügen

ich will sie nich' mehr hör'n

den letzten Rest an Liebe

braucht ihr mir nicht mehr zu schwör'n

ich will euch nicht mehr länger stör'n

ihr macht mich fertig

gegen meinen Willen ...

 

 

Fate tutto contro la mia volontà. E ora questo stupido viaggio a Barcellona. Non mi frega di questo viaggio. Non ci voglio andare. Improvvisamente mi sento chiamare. Mi giro, Aleien la mia migliore amica mi corre incontro felice. Anzi, la ex mia migliore amica. Dalla morte di Aley i miei rapporti con i nostri amici si sono raffreddati. Non esco mai con loro, a scuola non parlo mai. Ormai nessuno si accorge più di me. Ma a me va bene, almeno non devo fingermi felice.

-Alexis!!-.

Mi tolgo una cuffietta  –Ciao Aleien- dico senza entusiasmo.

-Hei che è successo?- .

Le racconto tutto quello che è successo con Nick.

-Ha detto questo?- è sconvolta.

-Si-.

-Che stronzo… ti va di fare un giro? Così ti distrai…-.

-No.. grazie lo stesso.. vado a trovare Aley al cimitero-.

-Vuoi che ti accompagni?-.

-No non serve…-.

-Prima c’era Fred…-.

Fred era il ragazzo di Aley, l’amava alla follia, la Sua morte è stata un duro colpo anche per lui.

-Ieri ci siamo visti in cimitero… come me ci passa ogni giorno…-. Dico.

-Le era molto legato.. ora devo andare… ci sentiamo-.

-Certo-.

Se ne va.

Cammino per alcuni minuti, poi arrivo davanti al fioraio.

-Ciao Alexis.. sempre lo stesso?-.

-Si grazie-.

Mi da un mazzo di orchidee bianche. Gliele porto ogni due giorni.

Il cimitero è a pochi passi. Attraverso il cancello e vi entro.

Arrivo davanti alla Sua tomba. Poggio per terra i fiori nuovi, prendo il vaso, cambio l’acqua, butto via i fiori vecchi e vi metto quelli che ho appena comprato.

Con una spugnetta pulisco la lapide di marmo bianco. Mi soffermo sulle scritte.

-Aley Stevens. 1990/2005-

Poi la Sua frase preferita Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. William Shakespeare.

Inizio a piangere. Non ci credo ancora che Dio mi abbia fatto questo. Mi ha privato della mia anima. Ha tolto a Fred la ragazza che amava. Perché ci hai fatto questo?

-Ciao Aley.. come stai? Io da schifo. Ho litigato con Nick, hai sentito cosa ha detto? Che devo dimenticarti e smetterla di vivere di ricordi. Ma come faccio? Tu sei parte di me.. non posso andare avanti senza di te. Tu lo sai.. ho tentato varie volte di raggiungerti, ma sono troppo debole per riuscirci. Ma mi sono fermata.. devo portare avanti il tuo sogno.. incontrare i tuoi angeli bianchi. E ci riuscirò, lo farò per te. Lo sai che li odio come si pongono, ma per te questo ed altro. E' l'unica cosa che ti ho promesso. Ora mamma e papà si sono messi in testa di andare a Barcellona.. dovrò rivedere Elene.. ti rendi conto? Dopo quel colpo basso che ci ha tirato, non la voglio più vedere.

Ormai c’è odio puro, si crede miss-so-tutto-io. Stronza. Almeno andiamo in albergo.. così non la dovrò vedere tutto il santo giorno. Credo che sarei capace di ucciderla. So che è passato Fred.. gli manchi, è a pezzi.. come me.. Perché Dio ha preso te? Non poteva prendere me? Non avrò mai risposte a queste domande.. l’altro giorno ho rifatto quel sogno.. lo faccio sempre ultimamente.. Bill questa volta era vestito di nero.. e mi diceva che mi starà sempre vicino. Buffo se pensi che non ci siamo mai visti. Domani partiamo.. fortuna stiamo via solo una settimana.. mi mancherai.. ma appena torno vengo subito a trovarti-

Mi alzo e mi incammino verso il portone. Vado a sbattere contro Fred.

-Ciao Ale-.

-Ciao-.

-Ho sentito che domani partite..-.

-Si.. non voglio abbandonarla qui-.

-Lei sarà sempre con noi… ovunque andiamo… il ricordo più vivo è dentro di noi-.

Lo abbraccio –Grazie Fred…-.

-Di niente… ora vai, i tuoi ti stanno cercando-.

-Prenditi cura di Lei-.

-Lo farò-.

 

*

 

25 Agosto 7.00

 

Mi sveglio. La sveglia mi intima di svegliarmi, maledetta. Rimango nel letto a fissare il soffitto. Ripenso al sogno appena fatto. Io e Bill su una spiaggia. Una spiaggia stranamente isolata e deserta. Faceva caldo, molto caldo. Eravamo distanti, ma ognuno voleva avvicinarsi all’altro. Dopo ci ritrovavamo vicini, a parlare della nostra vita. Della mia voglia di evadere e di morire e lui che mi diceva di combattere e di non lasciarmi andare. Che strano, sembrava che mi conoscesse realmente.

Mi alzo, e mi dirigo in bagno. Mi imbatto nel solito poster appeso alla porta. Piego la testa di lato   –Cosa sai di me Bill? Perché ti rivedo sempre in sogno e mi fai quei discorsi? E’ il mio subconscio o… Aley!! Sei tu?- guardo verso la finestra –Sei tu che mi mandi questi messaggi tramite Bill? Dammi una risposta, non c’è la faccio più ad aspettare-.

Vado in bagno, stranamente nessuno bussa alla porta pregandomi di uscire. Quando sono pronta esco. Ci trovo mio fratello. Nemmeno lo saluto. Voglio tener fede a ciò che gli ho detto ieri. Non sarà più mio fratello.

-Alexis?-.

Non lo ascolto. Vado in camera e chiudo la porta a chiave. Accendo lo stereo e la melodia di Ich bin da si perde nella stanza.

 

*

 

25 Agosto 7.00

 

Bill

 

Eccomi qua, in una suite di un lussuoso albergo a Parigi. Dormo beatamente in un letto matrimoniale. Ma in questo letto sono solo, a me non piace il sesso senza amore, così diverso da ciò che pensa mio fratello, esattamente l’opposto. A lui non interessa l’amore, va ogni sera con una diversa, non vuole l’amore, non ora.

Mi sveglio di colpo.

-Di nuovo quella ragazza.. ma chi è? E’ da mesi che la sogno.. devo scoprire chi è- mi alzo e mi infilo una maglietta. Vado in bagno, mi lavo la faccia. Indosso le pantofole e decido di svegliare l’orso. Devo parlare con mio fratello. Percorro il corridoio. Arrivo davanti alla sua suite. Sto per aprire la porta, ma mi fermo

Sono indeciso se aprirla o meno. Non mi ricordo se aveva una groupie l’altra notte. Non mi ha detto nulla.. e non ho sentito rumori sospetti.. forse è solo.

-Bill che fai?- Gustav si avvicina.

-Sto valutando l’ipotesi se svegliare Tom. Devo parlargli-.

-Corri un bel rischio-.

-Lo so.. ci tengo alla pelle. Vabbè ci provo-.

-In bocca al lupo- mi dice sorridendo, per poi scomparire nella sua stanza.

-Crepi- mugugno, ancora immerso nei miei pensieri.

Apro la porta ed entro in stanza. Tom è solo. Dorme. E russa. Lo sveglio in un modo un pò particolare. Mi avvio molto silenziosamente in bagno, prendo un secchio e lo riempio d’acqua fredda -Fa caldo, mi ringrazierà-.

Mi avvicino al suo letto con il secchio e poi glielo rovescio in faccia.

-Cazzo!!! Bill ti uccido!!!-.

-Sveglia dormiglione-.

-Vattene o ci sarà un Kaulitz in meno sulla Terra!!-.

-Dai che devo parlarti-.

-E non potevi aspettare che mi alzassi?-.

-Cioè aspettare fino a stasera? No grazie-.

-Che rompicoglioni che sei-.

-Ti aspetto in veranda, muoviti-.

 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Eisheth