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Autore: ElseW    07/10/2009    7 recensioni
Si può essere diversi in molti modi.
E da molte persone.
C’è chi è diverso dal suo migliore amico, o dalla sua fidanzata.
C’è chi è diverso dalla sua famiglia e dai suoi compagni.
…e poi, c’è chi è diverso da tutti.
Come me.
Mi chiamo Anya White, ho sedici anni e sono l’ultima Sibilla.
IN CORSO DI REVISIONE - REVISIONATA FINO AL CAPITOLO 9
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Destiny'
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__Bianco&Nero2_capitolo1

        

                 

__Bianco & Nero

*Capitolo 1*

 

 

 

Si può essere diversi in molti modi e da molte persone:

C’è chi è diverso dal suo migliore amico, o dalla sua fidanzata.

C’è chi è diverso dalla sua famiglia e dai suoi compagni.

e poi, c’è chi è diverso da tutti.

Come me.

Mi chiamo Anya White, ho sedici anni e sono l’ultima Sibilla.

 

È meno tragico di quanto si pensi.

D’accordo, è molto più tragico di quanto si pensi.

Voi pensate che prevedere il futuro sia una pacchia, che sia un potere che si può controllare, richiamare e usare a proprio piacimento ma, datemi ascolto, non è così.

Le profezie, le immagini, le visioni, i suoni, i colori, le frasi, le parole, i volti…ogni cosa arriva in maniera confusa, poco dettagliata e tutto ciò, preso da solo è anche assolutamente privo di senso.

Devo interpretare ciò che vedo ed è qualcosa di sfiancante.

Avete presente l’attacco alle torri gemelle?

Io lo sapevo.

O almeno, avevo visto le immagini delle due torri, due serie di numeri (che poi scoprii essere quelli dei due aerei) e infine avevo sentito le urla.

Tante urla.

Urla assordanti, disperate, imploranti…

Ho avuto paura. Non avevo idea di ciò che sarebbe successo.

Come potevo sapere che una settimana dopo, migliaia di persone sarebbero morte in un attacco terroristico? Come potevo prevederlo? Come potevo capirlo?

E soprattutto, chi mi avrebbe dato ascolto, anche se lo avessi compreso?

Eppure, anche sapendo che per me sarebbe stato impossibile interpretare ciò che avevo visto, certe notti mi ritrovo a sognare le urla e le immagini della mia visione.

Incubi.

Sensi di colpa.

Sensi di colpa per qualcosa che non ho fatto.

Che non ho potuto fare.

Che non sono stata in grado di fare.

E io ci convivo con tutto questo.

Odio il mio dono…

già, dono.

Io lo definirei più che altro una maledizione.

Siete d’accordo?

Se siete ancora convinti di voler prevedere il futuro, non leggete questa storia.

Il futuro deve rimanere tale.

Il futuro va scoperto giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto.

È questa la vera vita, non la mia.

Io non vivo.

Io sopravvivo e vivo le vite degli altri, perché la mia non vale la pena di essere vissuta; ma devo vivere.

Sono l’ultima Sibilla.

Non mi è permesso di morire.

Non fino a quando un’altra Sibilla, non prenderà il mio posto.

 

Allora…siete ancora convinti di volere conoscere il vostro futuro?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

_____________________________________________________________________

Spazio Autrice:

(oh mamma…)

---

Ok, che ve ne pare??

Il personaggio è lo stesso ma ho cambiato la storia.

Per favore, VI PREGO, fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, altrimenti cancellerò anche questa, come ho fatto con la precedente.

Besos

 

 

 

* i riferimenti alle torri gemelle, sono stati fatti solo per il prologo e ai fini della storia, non è assolutamente una mancanza di rispetto per coloro che sono deceduti in questa disgrazia.

Nel caso fosse reputato fuori luogo, offensivo o troppo irrispettoso, fatemelo sapere e io provvederò senza indugi.

 

 

Liù*

   
 
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