Nick Autore (su EFP): ValeHina
Canzone Sorteggiata: ‘R-evolve’, 30 second to Mars
Titolo: You’re my R-evolution’
Genere: Commedia, Introspettivo
Rating: Verde
Personaggi: Uchiha Sasuke. Haruno Sakura
Avvertimenti: OneShot

You’re my R-evolution

Molto probabilmente ho una maledizione.
Ogni volta che perdo conoscenza, magicamente al mio risveglio mi trovo in un ospedale.
Ma che schifo.
E il bello è che stavolta non vedo niente.
Proprio così, zero assoluto. Tutto intorno a me è buio.
Cazzo.
Sapevo che quello stupido era diventato forte, ma fino a quel punto no.
Ora capisco perché è diventato Hokage.
Konoha sta per andare incontro a un’epoca di scemenza paurosa.
…perlomeno ora Naruto la pianterà di rompere.

A revolution has begun today for me inside
The ultimate defense is to pretend
Revolve around yourself just like an ordinary man
The only other option is to forget

Molto probabilmente vi starete chiedendo come so di essere in un ospedale, se non vedo assolutamente nulla.
Beh, io respiro. Annuso.
E l’odore di ammoniaca e disinfettante di un ospedale è inconfondibile.
Dopo che uno ci ha passato mezza vita dentro, mi sembra anche logico che lo riconosca.
Non è il solo odore, quello. Un ospedale profuma – o puzza, a seconda dei casi - di tanti diversi olezzi.
C’è l’odore dei medicinali. L’odore dell’orrendo cibo della mensa.
Il profumo della carta e dell’inchiostro nelle cartelle cliniche dei malati.
E poi ci sono i fiori. Ci sono sempre.
Appassiti, restano in un vaso sporco e rotto per giorni e giorni, fino a quando un’infermiera volenterosa non capisce che iniziano a marcire e a puzzare. E allora li cambia.
Oppure, splendenti nella loro rigogliosità, diffondono il loro profumo in ogni algida stanza, portando speranza.
I fiori non mi sono mai piaciuti. Mai.
Da piccolo, un sacco di mocciose mi portavano dei mazzolini per attirare la mia attenzione. Ridacchiavano e arrossivano.
Poi impallidivano e scoppiavano in lacrime quando giravo la schiena e me ne tornavo a casa.
Cosa me ne facevo dei fiori se nessuno al mio ritorno a casa mi avrebbe domandato la loro provenienza?
Che utilità avevano?
Potevano solo appassire. Come la mia vita.
E, in tutta sincerità, non me la sentivo.
Meglio lasciarli a terra, piuttosto che vederli morire in un vaso sporco.

Does it feel like we've never been alive?

Chissà chi mi ha portato qui.
A quanto ricordo, Naruto era conciato parecchio male prima della mia perdita dei sensi.
Chissà come sta.
…alla faccia del legame spezzato. Mi preoccupo ancora per lui, diavolo.
Scommetto che è già in piedi. Anche se ha entrambe le gambe spezzate.
E si sta lamentando di non poter andare ad allenarsi. Me lo vedo.
‘Cazzo, se non mi alleno ancora di più non diventerò mai Hokage, ‘tebayo!’
Poi però ricorderà di essere già diventato Hokage. E magari si calmerà un po’.
Ma continuerà a scassare le palle in una maniera assurda.
Non è cambiata per niente, in questi anni.
Konoha resterà sempre Konoha.

…mmm, forse è meglio piantarla di fingere di dormire.
“Perché piangi?”
Non vedo, ma sento. E la persona che ha appoggiato la sua – pesante - testa sulle mie ginocchia ha appena singhiozzato.
“Pesi, Sakura. Mi sembra di avertelo già detto, una volta.”
La pressione sulle gambe è finalmente sparita. Grazie al cielo.
“Io…oh, Sasuke!”
Peccato che questa si sia definitivamente spostata sulla mia spalla sinistra. Dannazione.

Tuttavia…
Non ricordavo che l’odore di Sakura fosse così buono. E familiare.
Dove l’ho già sentito?
Mentre la mia guancia carezza – involontariamente, ovvio - la sua testa, cerco nei miei ricordi.
Cosa non molto piacevole, anzi.
Inutile dire che le prime immagini che mi si parano davanti agli occhi sono i cadaveri della mia famiglia.
Per la prima volta se ne è aggiunto un altro. Un giovane sui vent’anni, con uno stupido sorriso stampato in faccia.
Diavolo, Itachi. Non puoi nemmeno capire cosa sia la mia vita senza di te.
Eri il mio obiettivo, il mio modello. Eri la mia vendetta, il mio odio.
E ora sei morto.
Ed è come non aver mai vissuto.

“Sakura, piantala. Mi stai bagnando tutto il pigiama.”
Invece che spostarsi, quella stupida mi ha abbracciato. Ma si può essere così fastidiosi a sedici anni?
A quest’età i ragazzi normali vivono un sacco di avventure. Fanno le loro prime esperienze. Imparano a crescere.
Per noi ninja è tutto diverso. Sin dalla nascita il nostro destino è segnato.
Siamo addestrati al combattimento, siamo pronti al dolore. Siamo indifferenti alla morte.
O perlomeno dovremmo esserlo.

 
Chi lo è, dopotutto?

“Sasuke, mi vedi? Ti sei riaddormentato? Sasuke, rispondimi, ti prego!”
Oh, ecco che inizia. Non è proprio cambiata: noiosa e petulante come un tempo.
Fingerò di dormire, come prima. Così eviterò le sue chiacchiere inutili.
 

“Ahia!”

 
No, Sakura non è più la ragazzina insopportabile che mi ronzava intorno anni e anni fa.
“Così impari, maleducato! Non lo sai che quando qualcuno si rivolge a te, è giusto rispondergli? Insolente!”
È diventata una donna insopportabile. E pure violenta.
“Bastava che mi scuotessi, non c’era bisogno di pizzicarmi. Certo che sei proprio noios…”
Non posso vedere, ma sento. E ora la mia ex compagna di squadra ha appena trattenuto il fiato.
Uhm, forse l’ho offesa. Beh, amen.
Diceva di amarmi, no? Quindi dovrebbe conoscermi meglio di chiunque altro.
E allora sa che sono sempre stato schietto e diretto.
Non dovrebbe sorprendersi.
 

Does it seem like it's only just begun?

Quello sorpreso sono io, ora.
Perché mi sarei aspettato di tutto, da lei.
Ero preparato a sopportare una crisi isterica, una raffica di pugni o un pianto disperato.
Ma non so proprio reagire alla sua risata.
Ora che ci penso, non l’ho mai sentita ridere così di gusto. Che cosa buffa.
…beh, l’influenza di Naruto le ha fatto senz’altro bene.
Non starebbero male, insieme. Due petulanti insopportabili come loro dovrebbero stare a loro agio.
…no, neanche per sogno. Naruto non potrebbe mai comprendere i bisogni di Sakura.
Sono fatti per l’amicizia, non per un rapporto serio.
Certo, è senz’altro così.

 
…non sono geloso, no.
Dico solo come stanno i fatti.
E quei due non potrebbero mai fidanzarsi. No.
…almeno spero.
 

“Non sei proprio cambiato, Sasuke. Sempre il solito bastardo apatico.”
Devo dire che Sakura detiene uno strano primato: è l’unica che riesce a farmi arrossire.
Un poco, ma ci riesce.
“Comunque sia, sì. Sono rimasta la solita noiosa Sakura. E Naruto è il solito esaltato che sogna di diventare Hokage – anzi, lo è diventato. Ti siamo mancati?”
Davanti a me c’è il nero più totale, ma posso immaginare benissimo il sorrisetto sul viso di Sakura.
Oh-ho, bene. La ragazza ha la lingua tagliente a quanto pare.
“Ad essere sincero…no.”
“Ah, sei un bugiardo. E non provare a negarlo, perchè so di aver ragione. Hai sentito la mancanza del Team 7, dillo!”
“Ti sbagli, Sakura. Preferivo di gran lunga Orochimaru e Kabuto ad un pallone gonfiato, un jonin pervertito e una scocciatrice.”
 

To find yourself just look inside the wreckage of your past

Forse ho esagerato. In fondo, Sakura ha ragione.
Mi è mancato il team 7, lo ammetto.
Anche se non dimostravo il massimo della mia felicità stando con loro, li ho sempre considerati delle persone grandiose.
Kakashi era un maestro apatico e ritardatario. Tuttavia mi ha insegnato ad utilizzare lo Sharingan e il Chidori.
Non l’ho mai ringraziato per questo. Forse non lo farò mai.
Naruto era un vero rompipalle: cercava il confronto ovunque, soprattutto con me. E a volte gli davo pure corda.
Tra noi due c’era un rapporto di rivalità e odio abissale.
Eppure siamo migliori amici. Com’è strana la vita.
Non mi sono ancora congratulato con lui per la carica di Hokage. Chissà se lo farò.
E poi c’è Sakura.
La ragazza più insopportabile e odiosa del pianeta.
Ricordo che aveva dei complessi a causa della sua fronte enorme. Pensava non mi piacesse, o robe del genere.
Sinceramente non l’ho mai notata. Ero concentrato sull’ignorarla con tutte le mie forze.
Nonostante questo, lei mi amava. Me l’ha pure detto, quando me ne andai da Konoha.
In verità, me l’ha urlato. Dettagli.
E io ho risposto con un misero ‘grazie’ e l’ho colpita.
Mica l’ho lasciata per terra. L’ho messa su una panchina.
Ricordo ancora come fosse pesante.
Però è stata l’unica che non mi ha preso a pugni dopo il mio ritorno a Konoha,
Dovrei ringraziarla, forse.

 
…diavolo, ho un po’ di ‘grazie’ in arretrato.

 
To lose it all you have to do is lie

Quella petulante sta in silenzio da minuti, ormai.
Diavolo, devo averla offesa. Com’è complicato l’universo femminile.
Se pensa che io le chieda scusa, si sbaglia. Ho detto la verità.
Una verità molto fittizia, ma pur sempre verità.
…dannazione, questo silenzio mi sta uccidendo.

 
“Allora non hai bisogno di me.”
Pagherei per vedere la mia espressione ora. Dall’attonito allo stupefatto, molto probabilmente.
“…scusa?”
Ha tirato su con il naso. Brutto segno.
“Direi che posso andarmene, dal momento che preferiresti quella serpe di Orochimaru al mio posto. Bene, non sperare di vedermi tanto presto qui, Sasuke.”
Ha afferrato la maniglia della porta: ne ho sentito il cigolio.
“Ah, già. Che stupida. Sei cieco ora.”
La porta ha fatto un rumore incredibile; si sarà sentito anche dall’altra parte dell’ospedale.
Merda.
 

The policy is set and we are never turning back

 
Quanto vorrei vedere, in questo momento.
Così capirei dove l’infermiera ha lasciato le stampelle.
Sono da qualche parte, lo so. L’ho sentita, quando le ha poggiate.
Chissà dove, però.
Il pavimento è ghiacciato, come immaginavo. Anche le pareti non sono da meno.
Devo sembrare proprio un idiota: sto strisciando contro la parete di un ospedale alla ricerca di due stampelle.
Ah, giusto. Sono anche cieco, quindi non ho la minima idea di quello che sto facendo.
Meraviglioso. Ora manca solo la comparsa di Naruto che comincia a sfottermi e siamo a posto.
Mi sto umiliando solo per quella petulante ragazza.
Non so nemmeno io perché.
Mi da un fastidio enorme il fatto che si sia irritata per così poco. Se mi conoscesse davvero, saprebbe che non dovrebbe prendermi sul serio.
Stavo scherzando, per l’amor del cielo! Possibile che chiunque su questo schifo di mondo abbia il senso dell’umorismo pari a zero?
Sakura è una stupida senza senso dell’ironia, ecco quello che è.
E odio il fatto che sia arrabbiata con me.
Ecco, l’ho detto.
Dannatissime stampelle, vi odio con tutto il cuore.
Se vi trovassi, andrei da lei e le chiederei scusa.
Lo farei sul serio, non sto scherzando.
Lei mi riderà in faccia, molto probabilmente. E mi sgriderà perché mi sono mosso dal letto prima del tempo.
Perlomeno non sarà più infuriata con me. E potrò finalmente piantarla di pensare a lei.
…spero.

It's time for execution; time to execute
Time for execution; time to execute!

Forse le ho trovate. Ho afferrato qualcosa che sembra un’asta di ferro: ne percepisco il freddo del metallo.
Forza, andiamo. 

Cazzo.
Non ho capito quello che è successo, ma ho la faccia schiacciata per terra.
Molto probabilmente quello che ho scambiato per una stampella era il manico del tavolino dei medicinali.
Non ho mai capito perché avesse le rotelle.
E così sono bloccato in questa posizione stupida finché qualcuno non verrà a trovarmi.
 

…Signore, ti supplico. Chiunque, ma non Naruto.

Cinquantotto. Cinquantanove. Sessanta.
Bene, e con questo siamo a dieci minuti.
Ormai ho il naso pieno di polvere. Ma non li puliscono mai i pavimenti degli ospedali?
Che schifo.
Forse dovrei chiamare aiuto.
No, neanche per sogno. Posso farcela da solo.
Ora, vediamo se c’è qualche appiglio…
Trovato. Ora devo solo…

 
Bene, ci mancava solo questa.
L’appiglio che doveva salvarmi era sempre quel dannatissimo tavolino a rotelle.
Che mi è caduto sulla colonna vertebrale.
Posso gentilmente mandare a fanculo il mondo?
 

Does it feel like we've never been alive?
Does it seem like it's only just begun?
Does it feel like we've never been alive inside?
Does it seem it's only just begun?
It's only just begun

Credo di essere diventato tutt’uno con il pavimento, ormai.
Basta, ora mi metto a urlare. Al diavolo l’orgoglio.
Chiederò aiuto ora.
…intendevo adesso.
No, ora.
…ok, aspetto ancora un altro po’.

Grazie al cielo. Rumore di passi.
Ti supplico, fa’ che sia quella benedetta donna dell’infermiera.
 

Merda. Chiunque fosse, è passato oltre.
Oh, dannazione. Adesso urlo sul serio.
A questo punto mi va bene anche Naruto. Perché proprio oggi quello stupido ha deciso di lasciarmi in pace?
Sopporterei anche il suo sfottermi, perché possa tornare sul mio morbido, soffice, irraggiungibile letto.
Oh, come mi manca.
 

“Sasuke! Oh santo cielo!”

Sia lodato quel fottutissimo cielo.

“Ehm, Sakura? Potresti aiutarmi, per favore?”
Come devo sembrare stupido: sono un cieco spiaccicato per terra, bloccato da un tavolino dei medicinali e con il naso pieno di polvere.
Non mi stupirei se vedendomi Sakura prendesse la saggia decisione di gettarsi tra le braccia di Naruto.
Forse la spingerei persino io.
 

“…pft. Sei davvero ridicolo.”
Ha ricominciato a ridere. Oh, che cosa insopportabile.
…eppure sono contento.
Non è arrabbiata con me. Almeno, non più.
Almeno la mia caduta è servita a qualcosa.
Che sollievo.

…non ho ancora ben chiaro perché sto così bene.
Forse perché sono finalmente sul mio letto –non ricordavo fosse così comodo.
O forse perché la mia faccia non è più appiccicata a un pavimento polveroso.
 

“Sakura…”
“Sì?”
“…”
“Sasuke?”
“…scusami per prima, ok?”

O forse perché ho capito che qualcosa dentro di me sta cambiando.
Non lo posso vedere. Ma perlomeno lo sento.
 

È iniziata.

The evolution is coming!
A revolution has begun!

Revolution...

NdA