Ok,salve a tutti... questa è la prima ff che scrivo su Yu-Gi-Oh!,in particolare la 3° che scrivo in assoluto...quindi siate clementi nei giudizi (che mi auguro ci saranno)^^. La storia è una YuseixAki che io sinceramente vedo molto bene insieme...so anche che non ho rispettato perfettamente i loro caratteri,perchè non li conosco molto bene,cmq mi auguro che la storia vi piaccia!!!^^
Prima di lasciarvi,devo ringraziare chi recensirà la mia storia e anche soltanto chi avrà il coraggio di leggerla,accetto qualsiasi tipo di commento,infondo è sbagliando che si impara^^.
Ora vi lascio,Grazie ancora...e Buona Lettura!

Saku_1995^^

Uscì di casa sbattendo la porta arrabbiata..."Ma è mai possibile che gli uomini debbano essere così bambini!!!!!" urlò con tutta la forza che aveva in corpo in quel momento; scese di fretta le scale, scansandosi,ogni tanto, delle ciocche rosse di capelli dalla fronte , quando arrivò davanti alla porta che cercava osservò il campanello dove c' era scritto 'Fudo',poi suonò.
Dopo pochi minuti un ragazzo più alto di lei,con i capelli neri a punta ai lati e delle ciocche bionde che sembravano piccoli fulmini,aprì la porta,la squadrò dalla testa ai piedi e le chiese "Aki,cosa diamine vuoi alle 7 di mattina? Sei caduta giù dal letto?"; "Ah,ah...il solito cinismo degli uomini!!!" rispose la ragazza, "Ahh,ho capito...hai litigato con tuo padre!!!" continuò il ragazzo.
Rimasero sulla soglia della porta a borbottare per mezz'ora, finchè Aki non prese la parola e chiese al ragazzo "Bene,ora che hai capito tutto,posso entrare o intendi farmi rimanere sullo zerbino?", "Oh,certo entra pure solo che..." iniziò il ragazzo,ma non potè finire che la ragazza piombò in casa con una tale furia che se solo provava a fermarla non avrebbe visto gli anni successivi della sua vita...;quindi Aki entrò e diventò rossa come un pomodoro quando vide che Yusei era in boxer.
"Ecco,appunto...la solita furia delle donne" ribbattè il ragazzo,poi Aki voltò il capo dall'altra parte e lasciò il tempo a Yusei di infilarsi dei pantaloni.
Dopo le varie peripezie,finalmente Aki potè entrare in camera del ragazzo e sedersi sul letto di quest'ultimo, "Hmm,devo ammettere che per essere un uomo e abitare da solo sei molto ordinato!" annunciò lei, "Oggi sei proprio in vena di complimenti,eh?!!" rispose lui, "Eddai!non arrabbiarti anche tu!!!" disse quasi piangendo Aki.
Yusei notò la nota di tristezza presente nella sua voce e le si avvicinò posandole una mano sulla spalla, "Scusa,mi dispiace,non volevo farti sentire in colpa,perdonami"la consolò lui e intanto le si sedette accanto;poi non capì bene cosa lo spinse a fare quel gesto,forse l'istinto,fatto sta che prese la sua mano e le disse piano "Non peroccuparti se tuo padre non ti fa venire in gita in Spagna,...vorrà dire che non ci andrò neanche io e ti farò compagnia", a quel punto Aki alzò il viso e si perse a guardare gli occhi azzurri e profondi di Yusei che intanto si era avvicinato alla ragazza e aveva posato le sue labbra su quelle di Aki.
Passarono alcuni minuti che parvero mesi ai due,poi si staccarono e si abbracciarono.
Magari,Aki non sarebbe potuta andare in gita in Spagna,ma di certo non si sarebbe lamentata,se la sua vacanza sarebbe stata con Yusei.