Bwahwahwah *tenta risata malefica*.
Allora piccola premessa -.-
So che Tsu mi odierà ma avevo un conto in sospeso con i (B)ronzini. Lo ammetto, (ad eccezione di Ikki, che considero una spanna sopra tutti), i (B)ronzini mi stanno altamente sulle balle -.-" Non hanno una cippalippa del carisma e del fascino sbavante dei Gold -.-
Shun e la sua armatura rosa
Seiya le raccomandazioni divine e le sue donne sparse per il Pianeta
Shiryu e il suo volesome bbbbbbene sempre e comunque
Hyoga e il suo “Mammaaaaaaaaaaa!”
Dunque queste cinque drabble pubblicitarie che vi appresterete a leggere non rappresentano un incensamento ai Bronze, ma solamente un infido ma tuttosommato goliardico tentativo di perculamento ^_^
Seguire attentamente le avvertenze -.- Può avere lievi effetti collaterali sulla vostra sanità mentale
-.-
CUORE
DI PANNA
Questa scemobakata è dedicata a Tsu che ha amato Nemo-Jem con i capellini rosa: se avete letto la prima parte nella sezione Gold, capirete di cosa parlo. Oggi lo troviamo, assieme a Shun, alle prese con qualcosa di compromettente -.-
“Coraggio, fallo e basta” gli intimò Aphrodite. Shun arrossì, abbassando lo sguardo. Non aveva mai fatto niente del genere. Non ci riusciva davvero. La sua indole priva di brutalità glielo impediva. Il Cavaliere dei Pesci,poi, lo metteva lievemente in soggezione con i suoi occhi azzurri scrutatori, che gli frugavano l’anima.
“Non posso” mormorò flebilmente.
“Sì che puoi” lo incitò Aphro.
Gli prese una mano tra le sue e indirizzò l’insetticida verso la farfallina terribilis che gli stava distruggendo tutte le rose.
Nonostante
fosse Cavaliere di Atena, Shun aveva un animo
delicato, sensibile, fragile…ed era così
tenero che si tagliava con un grissino.