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Autore: nes95    15/10/2009    4 recensioni
“President992?” chiese incerta di fare una figuraccia. “Miss Daia?” chiese il ragazzo girandosi. Lilian rimase un attimo imbambolata. “Ma… ma tu… sei… oh mio dio” mormorò. Il ragazzo aveva i capelli scuri e ricci, due occhi cioccolato. Il suo cantante preferito. quello che Gabriel torturava con la pallina.
Alla mia grandissima socia Greta, per il suo compleanno, ti voglio bene <
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per il compleanno della mia grande socia Greta. Ti voglio bene!

 

Lilian era stesa sul tappeto colorato mentre Vanessa era a gambe incrociate contro al letto, dove Gabriel stava spaparanzato facendo rimbalzare una pallina di pezza contro il poster di Nick Jonas, cantante preferito delle ragazze.

“Dovete spiegarmi che vi piace di lui…” borbottò colpendo per l’ennesima volta il viso sorridente del cantante, sia Vanessa che Lilian sbuffarono e si guardarono un secondo.

“Devi capire” cominciò la sorella di quest’ultimo, Lilian “che lui è un ragazzo fantastico, mitico, un angelo praticamente” cominciò.

“Senza contare che è un figo da paura!” concluse l’altra ragazza scuotendo i capelli ricci con fare sognante.

“Sarà, a me non da niente di speciale” riprese il ragazzo, le due amiche alzarono quasi in contemporanea le spalle, prima che il cellulare del ragazzo cominciasse a squillare.

“Chi è?” chiese Lilian, Gabriel mimò “Erika” con le labbra mentre rispondeva, Vanessa invece sprofondò quasi sotto il letto.

“Dovresti dirglielo” disse la sua migliore amica quando Gabriel lasciò la stanza parlando tutto fru fru.

“Cosa?” chiese l’altra.

“Che sei innamorata di lui da… bè da sempre!” rispose Lilian come se fosse ovvio. Vanessa la guardò un momento.

“Ma anche no…” disse risoluta, Lilian chiuse gli occhi per un istante, poi anche il suo cellulare prese a vibrare.

“Ci stai male però” disse guardando interessata lo schermo del telefono, Vanessa rise.

“Io? E tu? Da quanto messaggi con questo tizio? Un paio di mesi almeno, non sai nemmeno il suo nome!” disse, la ragazza non rispose mentre digitava l’SMS di risposta.

“E allora?” chiese poi “è solo un amico, è divertente. Niente di speciale” disse, Vanessa alzò le spalle e prese la pallina lasciata sul letto guardandola malignamente.

“Dovremmo bruciarla” sussurrò, la voce di Gabriel dall’altra parte della casa invece arrivò forte e chiara.

“Non ci provate nemmeno!”. Le due risero e continuarono a chiacchierare.

 

La scuola era sempre la stessa pallosissima storia, I tre ragazzi entrarono nell’istituto in silenzio, prima delle nove del mattino nessuno aveva la forza emotiva di parlare.

“Mi chiedo chi è stato il genio che ha inventato la scuola” chiese retorica Lilian, sia Vanessa che Gabriel annuirono in silenzio, prima che una ragazza tutta pepe con i capelli rosso fuoco corresse verso di loro.

“Buongiorno!” esclamò soprattutto rivolta al ragazzo, che sorrise e le diede un bacio sulle labbra.

“Ehy!! Vorrei ricordarvi che sono diabetica!” disse Lilian ridendo, Vanessa era sparita dietro il suo armadietto mentre i due ridevano. Poi il cellulare squillò, un messaggio.

“Buongiorno Miss Daia, come va stamane?!” Lilian sorrise prima di rispondere.

“Al solito, chi ha inventato la scuola?!” inviò ed attese il bip della risposta mentre la campana suonava.

“Non lo so, ma non ha fatto una bella cosa…”

“Sono d’accordo! Ora entro che è tardi, a dopo xD” chiuse il cellulare e si mise sottobraccio a Vanessa, mentre entravano nell’aula di spagnolo.

 

“Ci sono” inviò una volta seduta a pranzo, Gabriel si mangiava la faccia con la sua ragazza mentre Vanessa leggeva un libro svogliatamente.

“Che farai per il tuo compleanno?” chiese d’un tratto la sua migliore amica mentre addentava il panino alla carne, che sputò immediatamente, le due si guardarono e sia alzarono prendendo le borse.

“Torniamo subito” dissero alla coppietta, Gabriel si alzò e prese lo zaino.

“Ho bisogno di mangiare!” spiegò all’occhiataccia delle due, lasciando Erika solo al tavolo. Il sole batteva sulle loro teste nonostante i pochi gradi di temperatura, erano nel New Jersey d’altronde, che si potevano aspettare.

Entrarono nella vecchia tavola calda, si tolsero sciarpe e cappelli e si sedettero ad un piccolo tavolo, mentre Paul, l’anziano proprietario del locale, andava da loro per le ordinazioni.

“Che vi porto ragazzi?” chiese, ordinarono una pizza e delle patatine, sperando che facesse in tempo prima della fine della pausa pranzo.

“Allora?” chiese Vanessa a Lilian “Che farai per la tua festa di compleanno?” chiese ancora, il cellulare della ragazza squillò, Gabriel addentò una patatina passando distrattamente un braccio dietro la spalla di Vanessa, che arrossì.

“E che ne so. Penso di non festeggiare. Una pizza e un film solo noi tre” propose, Vanessa fece una brutta faccia ma la sua amica non ci badò, troppo intenta a leggere il messaggio del suo amico virtuale.

“Ancora lui?” chiese Gabriel, Lilian annuì distrattamente.

“Anche io, finalmente una pausa! Che fai?” rispose in fretta e chiuse il cellulare, per poi poggiarlo sul tavolo.

“Eddai ragazzi che male c’è… Ve l’ho detto, tranquilli! E poi non lo conoscerò mai!” disse la ragazza prendendo un elastico e legando i capelli scuri e lisci, gli altri due annuirono e presero un pezzo fumante di pizza con i peperoni, mentre la loro migliore amica rispondeva all’ennesimo SMS.

 

CONVERSAZIONE DEL 10 OTTOBRE 2009, ORE 21.07 p.m.

President992

Ciao

 

Miss Daia

Ehilà! Come va?

 

President992

Alla grande, ma sono a pezzi! Tu che hai fatto oggi?

 

Miss Daia

Il solito, Vanessa è sempre più depressa…

 

President992

Ancora? Vabbè, hai deciso come festeggiare il tuo compleanno?

 

Miss Daia

Certo, pizza e fil con i miei best! xD

 

President992

E perchè no una festa in grande?!

 

Miss Daia

Ma anche no… non sono il tipo!

 

President992

Se lo dici tu… potrebbe essere fantastico però!

 

Miss Daia

Si, magari mi vieni a fare gli auguri di presona… XD

 

President992

Se vuoi tu certamente (:

 

Miss Daia

Davvero?!

 

President992

Certo, ma poi niente festa. Una serata solo per noi, per conoscerci meglio!

 

Miss Daia

Come se non ci conoscessimo abbastanza…xD

 

President992

Non ci si conosce mai abbastanza! Comunque ora vado che dormo in piedi! Notte Miss Daia <3

 

Miss Daia

Anche a te (:

 

PRESIDENT992 IL CONTATTO SI E’ DISCONNESSO

Lilian guardò la conversazione per qualche momento prima di scuotere la testa ridendo, non sarebbe mai stato possibile

 

Gabriel continuava a far rimbalzare la pallina contro la faccia di Nick Jonas mentre Vanessa cercava di studiare. Lilian era seduta sulla poltrona ad ascoltare la musica.

“La vuoi smettere?” chiese la riccia irritata, l’altro fece finta di pensarci.

“Ehm………. no!” esclamò continuando imperterrito nella sua tortura alla star Disney, la riccia cercò appoggio nella sua amica, che però aveva ricominciato a messaggiare con quel tizio… President992.

“Ma fammi capire, è da un mese che messaggiate?” chiese, quella annuì.

“e non vi conoscerete mai, ma tu comunque continui a inviargli SMS e mail…” continuò suo fratello. Lilian sorrise.

“Ha detto che vuole venire a passare qui il compleanno” sparò d’un botto.

“COSA??” chiesero contemporaneamente i due ragazzi bloccandosi e girandosi verso di lei, Lilian annuì e ripetè la frase.

“Non hai pensato al fatto che potrebbe essere un pedofilo?” chiese la sua migliore amica.

“O uno stupratore?” diede man forte Gabriel, sua sorella mimò un no con la testa, poi si alzò e raggiunse l’uscio della porta.

“Me lo  sento. E’ speciale” disse prima di uscire dalla camera del ragazzo. Gabriel e Vanessa si guardarono un secondo, prima di ridere e continuare le loro attività.

 

 

Aveva cominciato a nevicare, il paesino era diventato una piccola bomboniera. I tre ragazzi si impacchettarono nelle sciarpe e corsero quasi verso la tavola calda vicino alla scuola.

“Allora” esclamò Gabriel una volta seduti, non ordinarono le consuete cioccolate calde, Lilian a causa della malattia non poteva, ordinarono delle Coca Cola.

“Allora” ripetè Lilian, sorridendo suo fratello estrasse dalla tasca un piccolo pacchetto argentato, dalla forma rettangolare e glielo porse.

“Questo è il mio regalo di compleanno” disse solenne, facendo sorridere la ragazza.

“Dai aprilo” la incitò dolcemente Vanessa, quella annuì e scartò il pacchetto, estraendo una collanina con tre piccolissime lettere intrecciate, una L, una V e una G. Anche Vanessa si scoprì il collo mostrando la sua, identica, mentre Gabriel ne aveva una similare, il legno e con il laccetto nero.

“Sono fantastiche!” esclamò la ragazza buttandosi addosso al fratello maggiore, che la prese ridendo senza sforzo.

“Ora tocca a me!” esclamò la sua migliore amica, estrasse dalla tasca un pacco un po’ più grande del precedente contenente un quadernetto un pelle personalizzato, Lilian aveva la passione per la scrittura, di cui ne erano a conoscenza solo i suoi migliori amici e President992.

“Grazie è… bellissimo!” esclamò abbracciandola, poi il suo cellulare squillò.

“La città dove vivi non è molto grande, eppure non ti trovo!” recitava il messaggio del suo migliore amico virtuale.

“Dove sei?!” rispose, chiuse il telefono e guardò i ragazzi.

“Io devo andare, ci vediamo stasera” disse prendendo il cappotto ed uscendo, mentre il cellulare squillava.

“Davanti ad una piazza deserta” recitava la risposta, Lilian corse fino alla piazza comunale, trovando solo un ragazzo di spalle, con un pesante cappotto scuro addosso.

“President992?” chiese incerta di fare una figuraccia.

“Miss Daia?” chiese il ragazzo girandosi. Lilian rimase un attimo imbambolata.

“Ma… ma tu… sei… oh mio dio” mormorò. Il ragazzo aveva i capelli scuri e ricci, due occhi cioccolato. Il suo cantante preferito. quello che Gabriel torturava con la pallina. Nick Jonas.

“Si?” chiese quello, Lilian sbattè un paio di volte gli occhi.

“Nick Jonas” disse solo.

“Colpevole! E tu?” chiese a sua volta il ragazzo.

“Io… Lilian” rispose afferrando kla mano che il cantante le porgeva.

“Bene Lily, andiamo a bere qualcosa? Sai, si congela!” disse, Lilian rise e accettò il braccio che lio porse, cominciando a passeggiare nella cittadina innevata.

“Come sei arrivato?” chiese la ragazza.

“Non ci crederesti mai” rispose quello passando davanti alla piccola tavola calda, Lilian si fermò un attimo davanti alla vetrina.

“Oh dio…” mormorò, la sua migliore amico e suo fratello si erano scambiati un dolcissimo bacio sulle labbra. Finalmente!

“Cosa?” chiese lui, la ragazza scosse la testa.

“Che giornata…” mormorò, poi sorrise e continuarono a passeggiare. parlarono, parlarono e parlarono, si conobbero davvero, risero e scherzarono fino a tarda notte.

“Hai mai creduto nei colpi di fulmine?” chiese il ragazzo, erano seduti sulla panchina della piccola piazza, stretti l’una all’altro per il gran freddo.

Lilian lo guardò un secondo sorridendo.

“da ora si” rispose.

 

 

 

  
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