Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Segui la storia  |       
Autore: Dix_infernal    21/10/2009    0 recensioni
"Leviga le mie pene con le tue mani". Fanfic a 4 mani (sì, un'altra! XD) con la partecipazione di mia zia Biby. Sì, per certi versi è una fiction sovrannaturale! XD Capirete più in là. Ci sarà un'apparizione di Shou degli alice nine. e anche Miyavi. KaixUruha accenni MiyavixKai, UruhaxRuki
Genere: Azione, Sovrannaturale, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Aoi, Kai, Reita, Ruki, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2nd chap.
"The Nightmare. Again."


Sera. Casa Gazetto. -piantala di fare il cretino Ruki! Qui non sei nessuno per decire sempre per gli altri!-, Reita e Ruki stavano litigando. Per poco non arrivavano alle mani. -ma smettila tu Reita!-, Uruha, ovviamente, prendeva le parti del cantante. -ragazzi calmetevi per piacere!-, Kai cercava di calmare le acque.. ma l'aria era davvero tesa.
-Tu non puoi decidere cosa devo fare io! Nessuno te l'ha chiesto!!- urlò Reita. -Perchè fai sempre il prepotente?!- gridò Ruki, gli occhi lucidi. Uruha aveva uno sguardo omicida. Reita stava davvero esagerando, pensò.
-ma crepa idiota!-, sbottò poi Reita. Possibile che due migliori amici stessero litigando in quel modo, arrivando anche a strattonarsi? Uruha si lanciò addosso a Reita. -finiscila!-, gridò sferrandogli un pugno dritto sul naso. -ma che cazzo fate?-. gridò Aoi che cercava di separarli.
-Smettetela!- Ruki si coprì il viso con le mani, non gli era mai piaciuto vedere i suoi amici che litigano. Perchè? Perchè litigare per un motivo così stupido? "E' tutta colpa mia" si disse e cercò di fermare invano le lacrime. -Guarda cosa hai fatto!- disse Uruha a Reita, indicando il cantante. -Guardate cosa avete fatto entrambi!!- preciso Aoi. Kai, che si era messo in disparte ad osservare la scena, si alzò in piedi, pronto a dire la sua.
Trovò una soluzione rapida... -Reita tu vattene via! Ora! Uruha datti una calmata! Aoi, porta Ruki in camera e fallo calmare! Non voglio tutto questot rambusto in casa!-, quando Kai ci si metteva diventava un vero leader! -ma fottetevi!-, gridò Reita uscendo di casa correndo. -vai dal tuo amore capriccioso Uruha! Vai!-, aggiunse tornando una ttimo in casa.
Fuori pioveva. Non una pioggia calda e leggere ma una fitta pioggia gelida e Reita non aveva nè un ombrello, nè una felpa. Si rifugiò velocemente nel calore accogliente della sua macchina. Partì una canzone di Miyavi alla radio. "Dear My Friend". "Proprio quella giusta" si disse Reita amareggiato, spegnendo la radio. Mise in moto la macchina e guidò per le grandi e luminose strade di Tokyo, senza una meta precisa.
Di nuovo in autostrada. La stessa che Biby e Dix avevano percorso quella mattina. Dovevano tornarci. Le minacce di morte dei loro "protettori" non erano molto piacevoli. Biby faceva avanti e indietro nervosa, come sempre. Dix ferma a guardare in un punto fisso, era distaccata mentre si fumava l'ennesima sigaretta della serata.
Le macchine passavano, qualcuno certe volte si fermava per fare qualche commento volgare ma la maggior parte faceva finta di niente, non curante della vita che erano costrette a condurre le due ragazze. A nessuno importava mai, non c'era mai nessuno pronto ad aiutarle e i loro genitori non potevano fare molto. Passò l'ennesima auto, rallentò ma non si fermò e andò avanti. Perchè la gente voleva continuare la propria vita, non voleva vedere quell'orrore.
Se le persone volevano stare lontane da quella vita d'inferno, c'era chi, da bravo depravato, ci tornava quasi tutte le notti. Una macchina nera si fermò di fronte Biby che si era allontanata un po'. Chi era in macchina senza dire niente aprì la portiera e non badò neanche a chi stava facendo salire in macchina.
Biby lanciò un'occhiata alla sorell che la esortò ad entrare in macchina.
In questo "lavoro" non sai mai chi puoi incontrare, non puoi sapere cosa ti aspetta dietro quei grandi finestrini oscurati o quelle auto lussuose. Quindi devi solo sperare nel destino, altro non si può fare, anche se non è molto. Il destino sa essere crudele. Le due sorelle lo sapevano anche troppo bene.
Il ragazzo mise subito in moto la macchina. Dix incontrò lo sguardo della sorella attraverso i finestrini. Si vedeva che si sentiva come se stesse andando al patibolo. E pensare che proprio Biby era la più grande, ma aveva una fragilità incredibile. Dix, invece, non lo dava a vedere. In qualche modo doveva rassicurare la maggiore no? Il tipo della macchina guardò un attimo la ragazza. -oddio santo!-, gridò facendo una frenata e riprendere subito a guidare.
-E tu che ci fai qui?- chiese. -Mi sembra piuttosto ovvio no?- esclamò Biby perplessa e imbarazzata. Già era difficile con un estraneo, ancora di più lo era con lui, Reita, lo stesso ragazzo che il giorno stesso aveva aiutato lei e Dix a passare il provino. In qualche modo gli era riconoscente ma come poteva dirgli grazie in una situazione del genere? era la sua ultima preoccupazione. -Beh, sì, è ovvio ma sono sopreso..- disse reita.
-forse..-, riprese a dire lui qualche minuto dopo che giravano a vuoto con la macchina. -dovrei lasciarti stare..-, concluse. Stranamente gli era passata l'incazzatura per Ruki e la checca isterica alias Uruha.
-Senti- iniziò Biby -io non ti conosco ma devo guadagnare dei soldi.. quindi se non hai intenzione di far niente.. puoi riportarmi da mia sorella?- lo disse con una voce decisa e sicura che non le apparteneva, Reita ne rimase sorpreso. per tutto il provino non aveva fatto altro che rimanere a guardare in silenzio, era Dix che aveva parlato.
-ma non mi piace come "guadagni soldi"..-, replicò lui irritato. Non poteva pensare che quelle due ragazze che avevano partecipato ai provini quella mattina facessero un "lavoro" del genere. Accelerò. Erano tornati a Tokyo, probabilmente nella periferia, dove era tutto un po' più calmo.
-Tu non capisci..- lei si mise le mani sul viso per evitare eventuali lacrime. Reita scosse la testa preoccupato, gli ricordava troppo come si era comportato ruki. -Allora proverò a capire, spiegami- le propose. -é difficile- rispose la ragazza -Molto più difficile di quello che credi sai? Non tutti hanno una vita facile come la tua- Il biondo sorrise amaro -Neanche la mia vita è sempre semplice-
Reita fermò la macchina quasi vicino casa sua e dei suoi compagni. -immagino la vostra..-, continuò. Sorrise amaramente. Solo ora gli venivano in mente pensieri del genere, quando quasi tutte le altre notti le passava con altre ragazze sconosciute, di cui non si era mai importato grancheè.. anzi. Sarà che aveva capito già da quella mattina com'era fragile Biby e per cui si sentiva quasi in colpa.
-No.. non puoi immaginare...- -Perchè sei così?- le domandò Reita. Biby spalancò gli occhi come faceva sempre quando non capiva qualcosa, inclinando la testa di lato -Così come?- chiese. -Sembri come.. pessimista- -Ormai ne ho viste troppe per sperare ancora- sussurrò lei guardando fisso un punto imprecisato dietro al biondo. era assorta in altri pensieri ai quali non riusciva a dare un nome nè una forma
-ho visto anche Dix.. era tranquilla..-, osservò lui che guardava fuori dal finestrino. -chi vi costringe a fare questo?-, chiese Reita come se volesse farla pagare a quel mostro che le costringeva a quell'inferno.
-Si chiama Shogo Takamoto..- mormorò lei, senza riuscire a guardare il ragazzo negli occhi. Questa volta fu Reita a spalancare gli occhi incredulo -Mi stai dicendo che..- farfugliò -Lui? quello della yakuza? oh mio dio.. Ma... ma perchè?- Biby lo guardò distante, come se quella situazione fosse irreale perchè nessuno le aveva mai chiesto perchè, nessuno se n'era mai interessato. -Te l'ho detto che non avresti capito..- rispose e sentì la sua voce lontana come se non fosse la sua.
-se ci entrate non ne uscite più cavolo!-, gridò uscendo dalla macchina e aprendo la portiera dal lato di Biby. La prese per un braccio e la fece uscire di forza.
-Che cosa hai intenzione di fare?- gli urlò lei. -Come pensi di risolvere la cosa?- Lui la guardò, soffermandosi sulle lacrime che ora le rigavano le guance, si addolcì, odiava vedere le persone piangere. -Certo non fare niente, non ti aiuterà ad uscirne- le disse lui a bassa voce. Intorno a loro non c'era nessuno ma lui parlava come se avesse paura di essere sentito.
La trascinò di fronte casa sua. Aprì la porta guardandosi intorno. Guardò bene dentro prima di entrare. Fortuna per lui, c'era solo Kai in cucina, quindi entrò tranquillo. Lui avrebbe capito, pensò. -Reita sei torn..-, Kia non finì la frase quando vide la ragazza.
-E lei cosa ci fa qui?- chiese, riconoscendola. -Kai, abbiamo bisogno del tuo aiuto- gli disse Reita. Il moro lo guardò perplesso -Non so perchè ma tutte le volte che me lo dici mi rendi sempre tuo complice nei tuoi piani assurdi. Spero che questa volta sia qualcosa di serio- -Non immagini neanche quanto- disse il bassista con aria grave. -Spiegatemi- suggerì Kai, facendo segno a Biby di sedersi.
Lei guardandosi intorno, non poco agitata si lasciò cadere sul divano. E cavolo! Si sentiva bene lì, fuori da quell'inferno. -oddio..-, disse a un certo punto Kai. -non dirmi che..-, cercò di continuare con gli occhi spalancati. -l'ho trovata dove hai capito..-, iniziò a dire Reita che però fu interrotto dal cellulare di Biby che squillava. Era sicuramente Dix, dato che aveva solo il suo numero e quello di Takamoto.
Biby prese il cellulare. Tirò un sospiro di sollievo quando lesse il nome della sorelle sul display. Era un bel cellulare, chiaramente un "regalo" di Takamoto per poter rintracciare lei e Dix. -E' mia sorella- annunciò la ragazza a Reita e Kai che la fissavano impazienti. Si interessavano a loro due, volevano aiutarle. Biby non ne era abituata, rischiava di rimettersi a piangere quando accettò la chiamata. -Pronto?- disse.
-Biby! Cazzo chiama qualcuno! Takamoto.. ah!-, gridò, probabilmente era caduta. Si rialzò. - mi sta rincorrendo cazzo!- continuò Dix col fiatone.

________________
Perchè io faccio sempre una brutta fine??? °A°
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: Dix_infernal