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Autore: Jaku    23/10/2009    2 recensioni
La vita di un signore oscuro non è tutta trionfi e gioie nel vedere il tuo nemico in rovina ai tuoi piedi. Anche ai migliori di loro capita di commettere piccoli errori di valutazione, o di essere perseguitati da quella nuvola nera fantozziana come ogni comune mortale.
Genere: Commedia, Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Voldemort
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Fanfic

 

 

Quando i patetici vizi dei tuoi avversari ti si ritorcono contro


 

Con Silente fuori dai piedi, la strada di Voldemort verso il trionfo sembrava spianata.



Quello che il Signore oscuro non aveva preso in considerazione però erano le persone che dalla morte del vecchio avevano sofferto il "colpo maggiore".



L'Ordine della Fenice? Non diciamo sciocchezze. Quell'accozzaglia di casalinghe e fifoni non era ancora uscita dalla fase del panico totale.



Harry Potter? Con la morte del suo “mentore” il giovane aveva stranamente cambiato di 180 gradi la propria condotta, e non nel modo che avrebbe potuto provocare guai. Sembrava proprio che il moccioso si fosse messo in testa di recuperare tutto quello che le idee di protezione del vecchio pazzoide gli avevano precluso. Sarebbe stato più facile trovarlo in un pub con una pinta di birra in una mano e una ragazza nell'altra piuttosto che a sfidare il potere di Voi-sapete-chi.



In realtà, a chi era andata meno "a genio" la scomparsa del preside erano stati i proprietari dell'azienda di dolciumi Mielandia.



Silente era stato per decenni il loro cliente migliore, tanto affezionato che da solo garantiva il 10% circa delle entrate dell'attività.



Voldemort si sarebbe quindi dovuto aspettare di trovarsi alle porte della sua magione quell'armata di Umpa Lumpa, le piccole mascotte/dipendenti del dolcificio, che chiedeva la sua testa.



Chi l'avrebbe mai detto che delle creaturine così, amanti di tutto ciò che è dolce e zuccheroso, potessero essere così spietati contro un nemico.



Ma soprattutto, chi avrebbe mai pensato che il cioccolato potesse essere usato in quel modo, e su quella parte del corpo...povero, povero Voldemort.

 

 

 

Quando dovresti realmente prestare attenzione alle parole che dici


 

Per l'ennesima volta quell'impudente ragazzino era riuscito a fuggire la sua giusta fine per il rotto della cuffia.



La rabbia per questo ultimo cocente insuccesso iniziò a farsi strada in Voldemort, annebbiandogli la mente con una sete di vendetta insaziabile.



“Non chiuderò occhio finchè ti vedrò ai miei piedi, mentre anneghi nel tuo stesso sangue, mi hai capito Potter?”



Una decina di giorni più tardi ritroviamo quello stesso mago oscuro, esausto dalla mancanza di riposo causata dal suo folle giuramento, chinato innanzi al ragazzo-che-è-sopravvissuto-e-che-è-prossimo-alla-vittoria, mentre chiede pietosamente la fine della propria ormai patetica vita.

 

 

 

Quando ti ritrovi ad attaccare la persona sbagliata


 

Urla di puro terrore squarciano la tranquillità di una normale casa in un normale sobborgo di una normale cittadina.



“Duddino!”



Una donna dalla lunga faccia cavallina galoppa...ehm, trotta...no, si lancia ecco, nella cucina della sua normale abitazione per trovare una pallida caricatura di un incrocio tra un uomo e un serpente stagliarsi sulla misera forma del suo innocente figliolo, brandendo nella propria mano un bastoncino di quello che sembrava tasso.



La stranezza della scena avrebbe colto di sorpresa ogni normale persona, ma l'unico sentimento che in quel momento aveva invaso la donna era un cieco terrore.



Un puro e primordiale timore così sconvolgente da far nascere un qualcosa di nuovo in Petunia Dursley, un senso di potere che iniziò a pomparle nelle vene sempre più ferocemente.



Ogni oggetto contundente presente nella stanza iniziò a fluttuare per aria per poi scagliarsi ad una velocità stratosferica verso l'attonita forma di Penso-che-ormai-sappiate-chi.



Forse il signore oscuro si sarebbe dovuto ricordare che, in casi di estremo stress e pericolo, anche una maganò è in grado di attingere accidentalmente alla propria misera riserva magica.

 

 

 

Quando tutta la tua potenza non ti risparmia da qualche scherzo infantile


 

“Ssseverusss, hai portato a termine il compito che ti era sstato affidato?”



Il citato mangiamorte si inginocchiò ai piedi del trono del proprio signore, porgendogli una custodia di velluto.



“Sì mio signore, la bacchetta che ha commissionato è pronta. Con essa Potter non avrà nessuna possibilità di salvezza.”



“Eccellente, attaccheremo Hogwartsss domani. Preparatevi miei fedeli, il nossstro trionfo sssarà totale”.

                                                                                                   xXx

 Il giorno dopo i due mortali nemici si trovarono faccia a faccia nei giardini della scuola per il più classico degli scontri finali.



“Sssei ssspacciato Potter. Prostrati ai miei piedi e prega per la tua patetica vita”.



Il giovane sembrava non aver udito una sola parola di quanto gli era stato ordinato, mantenendo ferrea la propria concentrazione. Solo uno strano spasmo ai lati della bocca indicava che fosse ancora vivo.

 

“BENE, allora MUORI! AVADA KEDAVRA”.


Stranamente nessuna luce verde dardeggiò verso il ragazzo che non cadde a terra esanime.



La bacchetta del signore oscuro invece lanciò un acuto gridolino prima di trasformarsi in una paperella di gomma.

 

Preso com'era ad osservare stupidamente la propria mano, Tom Riddle non si accorse del raggio mortale che stava viaggiando verso di lui, prima di consumarlo completamente.



Nella massa di persone festanti per l'insperata vittoria, nessuno notò due teste rosse bisticciare tra loro.



“Te l'avevo detto o no Forge che avrebbe funzionato? Ti avevo detto che sarebbe stato lo scherzo migliore della storia ma tu noooo, un mago del calibro di Tu-sai-chi non ci sarebbe mai cascato. Ora mi devi 10 galeoni”.

 

 

 

Quando il tuo nemico presta veramente attenzione a quello che gli viene detto



“Aspetta solo un secondo, mi stai veramente dicendo che i gufi del servizio postale possono rintracciare qualunque persona in qualunque luogo della terra, purche' sia viva?”



Onestamente Harry, te l'avrò detto decine di volte che è così, l'ho letto in..”



Sì, si Hermione, ora mi ricordo, bei libri anche...ora scusami ma ho qualcosa da fare”



Con queste parole Harry Potter scomparve dalla sala grande per non essere più visto dai suoi compagni di classe fino a cena.



Ma allora Harry, dov'eri sparito? Hai saltato tutte le lezioni, ormai siamo vicini ai nostri M.A.G.O, non puoi saltare ore così indispensabili”.

 

Tranquilla Hermione, c'è una ragione perfettamente logica per la mia assenza”.



Ah sì? E quale sarebbe?”



Ti ricordi quello di cui abbiamo parlato stamattina? Sono solo andato in guferia a chiedere a Edvige e agli altri gufi di consegnare delle cose in giro”



Cosa?”



Oh, semplicemente delle fiale della pozione che Neville ha fatto l'altro ieri, di quelle che corrodono la pelle al solo contatto. Immagino che Voldemort sia stato veramente felice di ricevere quelle pozioni invece di quelle che Piton gli manda settimanalmente”.



 

 

 

 

NdA: No, non sono morto, solamente che, tra esami universitari e mancanza di voglia e ispirazione, ho ignorato un po' lo scrivere fanfiction.

         Ora però mi sono rimboccato le maniche e sto cercando di riprendere il ritmo perduto.

         Ringrazio tutti quelli che stanno comunque seguendo questa serie, soprattutto a tutti quelli che hanno perso qualche secondo della loro giornata per recensire xD.

  
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