-Ti piace la musica degli anni Cinquanta?- gli chiesi.
-La musica degli anni Cinquanta era buona. Di gran lunga meglio che negli anni Sessanta o Settanta! Roba da brividi. Gli anni Ottanta erano sopportabili.-

Edward tossicchiò imbarazzato, ma Bella non lo notò. Non l'avrebbe mai ammesso, ma quel "sopportabile" era una piccola bugia innocente...


*Flashback: vent'anni prima*

Edward?, chiama Alice dal soggiorno. Ci sei?
Che domanda stupida. Quando ci sarò, scenderò.
-Dai, non siete felici di dove vi sto portando? E' il mio compleanno!- aggiungo, sorridendo.
Patetico..
-ROSALIE STA ZITTA! Okay? Io non sono mai andato contro le tue passioni!!-
Ma guarda te. Uno non può nemmeno vestirsi in santa pace... Io sarei felice se i miei fratelli mi portassero in discoteca per il loro compleanno!
Mi dirigo verso lo specchio, per darmi un'ultima controllata.
Che gay..
-EMMETT GUARDA CHE TI SENTO!!-
Mi guardo un'ultima volta allo specchio: fantastico. Sistemo meglio la giacca di paillettes, prima di aggiungere un po' di gel ai miei capelli.
Non ti permetterò di rovinare così i tuoi capelli!! soffia Alice, prima di apparire alla porta di camera mia, bella ma terribilmente out nel suo anonimo vestitino nero.
Groan!
-Che vuoi, Alice.-
Mi fissa con il suo più severo cipiglio, i pugni sui fianchi, i corti capelli corvini in perfetto ordine prima di uscire.
-Basta con quel gel.-
Sospiro, esasperato: Alice avrà anche buon gusto, ma non capirà mai niente di come gira la moda di questi anni.
-Ma, Alice, guarda!- strepito indicandomi. Con tutto l'impegno che ci avevo messo! -Non sto bene?-
Si passa una mano sugli occhi, esasperata.
Ed esce.
-Vatti a cambiare, piuttosto! Non ho speso 286 dollari e venti per dei vestiti che nemmeno indosserete!-
Sento un singhiozzo dalla sua direzione, e poi scompare dalla mia visuale.
Socchiudo gli occhi, offeso, prima di infilarmi le zeppe e scendere al piano di sotto.
-Andiamo.-
Faccio per uscire, quando la risata fragorosa di Emmett mi blocca. Dico, ma che si controlli!
-Preferivo quando ti vestivi color kaki... E non credevo sarei mai arrivata a dirlo.- mormora Rosalie, correndo fuori di casa, stizzita.
Oh, ma qua stizzito lo sono io! Eccome, se lo sono!
Ma cos'hanno, tutti?
Almeno si sono vestiti come dicevo io.
E' la serata più umiliante di tutta la mia vita, umana o immortale!
Sta zitta, Alice.

-Oh, no. Edward, tu scherzi, vero?-
Ignoro Jasper, continuando a guidare, cercando il parcheggio.
Alice miagola affranta, accoccolandosi nelle braccia di Jasper.
-Speriamo che questa mania gli passi prima del suo prossimo compleanno...-
Entriamo nel locale, e subito comincio a ballare a ritmo. -Oh, yeah! Benvenuti al "Ottanta voglia di ballare"!!-
Credo che Alice se potesse si metterebbe a piangere. Che esagerazione!
It's the final countdown!! Tanananaaa!!
-Tanananattattàà! Su, fate come me, ragazzi!- li esorto, muovendo il bacino meglio di chiunque altro in sala. Era servito a qualcosa, allora, allenarsi per giorni in camera, alla faccia di Jasper!
Oh, vorrei che mi crescessero i capelli, in modo da farmi quelle lunghe capigliature così alla moda!!
Che compleanno fantastico!

***

-Quanto gli diamo, ancora?-
Alice lo fulmina con lo sguardo. - Direi venticinque centesimi di sec... Oh, finiti! Andiamo.-

***

Caro diario,
  Ancora una volta sono riusciti a rovinarmi il compleanno! Se mai troverò una ragazza, lei adorerà tutte le mie tutine aderenti e i miei pantaloni a zampa d'elefante! E le mie zeppe! E le mie giacche con le paillettes! E gli ANNI OTTANTA!!











Angolo dell'Autrice:

Scusate per questa breve parentesi di sclero xD xD
Siate gentili e lasciate una piccola recensione! *-*

Prometto che aggiornerò anche The Twilight Sisters.... Ma dopo la pubblicità di mediashopping sui MERAVIGLIOSI ANNI OTTANTA questa one-shot si è scritta da sé xD

A presto ^^

Marta (in via di guarigione dalla febbre a 39°, ma non dal delirio che affligge la sua mente malata da ormai svariati anni)
:D