…ballo,muovo i piedi,muovo le mani,ascolto la musica e la sento
nelle vene. I miei piedi implorano pietà perché i plantari delle scarpe si stanno
consumando,perché sono 30 anni che continuo a ballare
sempre la stessa canzone,quella che mi era entrata nel cuore e nelle
vene,quella che mi aveva aperto gli occhi e mi aveva mostrato la luce,Te.
Avevo 9 anni quando ero seduta sulla poltrona della mia camera a
guardare un stupido programma di musica,era il mio compleanno e per l’ennesima
volta con me non c’era nessuno.
Vedevo gente
famosa che ballava,qualche volta mi capitava di
riconoscere il volto di qualcuno,ma quando arrivò la
canzone che aveva scalato le classifiche del mondo e come aveva detto la
presentatrice:”Aveva rapito un mondo
intero,compreso le stelle”.
Eccoti,davanti i miei occhi,bello più del sole e della luna,essere
più bello di te non ne avevo mai visto,la tua pelle abbronzata,i capelli nere
come la pece e leggermente lunghi e il tuo corpo magro e flessuoso si muoveva a
ritmo di musica,della tua musica. Non
seppi perché ma da allora il mio cuore stampo il tuo
volto e non lo lasciò più;mi alzai dal divano e iniziai a seguire i tuoi
passi,prima con difficoltà poi con più dimestichezza ed è lì che presi il volo.
La notte ti
sognavo e la mattina contemplavo il tuo viso avvolto dal sole,ti
vedevo sui poster e le copertine dei dischi e con i pochi soldi che
l’orfanotrofio mi dava come paghetta compravo i tuoi cd,a volta fasulli,ma era
la tua voce,quella di un angelo,che mi aveva stregato e allora non mi importava
la derivazione del disco,solo quella della tua voce.
Inizia
allora ad appassionarmi alla danza,al pop,al tuo pop,quello che guardi una volta e
non dimentichi più.
Ricordo che
nel passare degli anni la tua fama aumentava,ma la tua
prima canzone che sentì continuò a perseguitarmi,era la filosofia della mia
vita e la droga che assumevo ogni sera quando usciva dalle casse dello stereo.
La tua pelle
ha cambiato colore,l’hai fatta diventare
bianca,delicata e soffice,proprio come il tuo animo e allora diventasti davvero
un angelo,il nostro e il mio angelo,
di quello che solo Dio può mandare.
Eri sempre
lì all’apice del successo,sulla vetta delle
classifiche mondiali di musica,ma ne hai passate tante.
Sei stato
deriso,accusato di pedofilia e di tanti altri accuse
che mi lacerano il cuore,ma nessuna di questa ha sciupato il mio amore per
te,quell’amore che neanche al mio attuale marito so dare,niente ha saputo
cacciarti dal mio cuore,perché tu eri puro,forte e inimitabile.
Ti volevano
far cadere ma non ci sono riusciti,volevano che tu ti
arrendesti ma non l’hai fatto,ti hanno detto carogne ma tu hai voltato loro le
spalle e te ne sei andato senza nemmeno fartene peso,ti hanno deriso in faccia
ma tu hai spaccato loro la faccia con un sol movimento del bacino e dei
piedi,hanno cercato di affogarti,ma tu sai nuotare e infine hanno cercato di
mandarti via dal mondo e lì ci sono riusciti…
Ci hai
insegnato che ogni giorno è una vittoria,che l’invidia
divora anche chi dice di avere un cuore d’oro e magnanimo,ma tu non eri nessuno
di loro eppure non hai mai commesso sbagli madornale,hai continuato a ballare
contro la stanchezza e la cattiveria di questo mondo,la tua voce ha portato
gioia,amore e tanta speranza.
Ci hai detto
di non arrenderci perché quello che avevi fatto non doveva essere gettato nel
vuoto e noi lo faremo,porteremo ancora il tuo nome in
vetta il nostro cuore,cercheremo di raggiungere la tua stessa meta,senza
sottovalutarci senza mai fermarci,perché come ci dici tu:
“Nessuno è migliore dell’altro,né bianco né nero”
Hai deciso
di cambiare solo per provare che anche se diverso sei rimasto lo stesso.
Ora ho 39
anni,sei morto e una parte di me con te,ma sei ancora
vivo dentro il mio cuore e nel mondo,il tuo amore mi ha portato a credere in tutto quello che devo credere.
E ora sono
davanti alla tua tomba per ballare ancora una volta quella canzone che mi rapì
il cuore:
“Thriller di Michael Jackson”.