#1
Titolo:
“Lee,
ti prego..”
Genere:
Comico
Avvertimenti:
Flashfic,
Shonen-Ai
Ambientazione:
luogo
imprecisato in un tempo imprecisato tra la prima e la seconda serie.
Musica:
//
Ringraziamenti:
Alla
grandissima Silentsky, la cui mail è
intasata dai miei aborti letterari, ma che ogni volta, con pazienza, legge e
corregge per renderli decenti!
Dedica:
A
Maria, che come me crede in questo Pairing
“Lee,
ti prego..”
Appoggi la schiena contro la ruvida corteccia
di un albero e senti il respiro mozzarsi in gola.
Le sue dita si avvicinano lente,
soffermandosi un istante sulla piega del collo, per poi scendere, aprendo le
fibbie della maglia che ti permette di tenere la giara ferma sulla schiena.
Lui stringe le labbra, un rivolo di sudore
freddo che gli cola lungo la tempia, mentre ti aiuta a far passare il tessuto
bianco sopra la testa, per poi lasciarlo cadere a terra, inutile.
Le sue dita si avvicinano tremanti al tuo
petto e lentamente fanno passare i bottoni scarlatti attraverso l’asola, quasi
con reverenza.
La veste ti scivola sulle spalle. Il contatto
con la tua pelle è ruvido e serri le labbra, imponendoti di non lasciarti
sfuggire alcun gemito, di non mostrare la tua debolezza davanti a nessuno, in
particolare davanti a lui.
Chiudi gli occhi e poggi la testa contro la
corteccia, mentre avverti le sue dita sfiorare il tuo torace nudo, per poi
scendere fino all’ombelico, dove esercita un piccola pressione.
Avverti una scossa elettrica percorrere il
tuo corpo e apri le labbra, lasciandoti sfuggire un gemito e inarcando appena
la schiena all’indietro.
Serri gli occhi per poi aprirli un istante
dopo, non appena senti le sue dita sollevarsi dalla tua pelle.
-Lee, ti prego..- mormori con un ansimo
–Chiama Sakura, lei è un ninja medico,
lei sa come fare-
Lui sbatte velocemente le palpebre, poi si
gira a chiamare a gran voce la Kunoichi, mentre tu sollevi un poco la schiena
dalla corteccia, portandoti una mano alla ferita aperta sotto il fianco.
Alzi lo sguardo su di lui, che ora ti sta fissando
di nuovo, con il liquido caldo che ti scorre fra le dita e la parte superiore
della casacca raggruppata all’altezza dei fianchi.
-Rock Lee- sussurri, il respiro che ti si
spezza in gola per il dolore –Stai perdendo sangue dal naso-