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Autore: Aika_Nemo    03/11/2009    1 recensioni
Uno scorcio di vita quotidiana in una ipotetica futura convivenza tra Harumi Sakamoto e Shuya Arisada XD
La rivista diceva nell'introduzione: realizzare la vostra torta di fragole è molto semplice.
Shuya sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
Sì, come no, era sempre tutto molto semplice secondo loro.
Senza contare che ovviamente quando decideva di fare qualcosa, gli imprevisti erano sempre dietro l'angolo e soprattutto dei più disparati. Telefono che squillava, frullatore che non accennava a voler funzionare, forno e fornelli impazziti...

Ennesimo delirio by Nemo From Mars e Aika-chan ^^
Genere: Commedia, Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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panna e fragole

Titolo: Panna e fragole
Fandom: Princess Princess
Personaggi/Pairing(s): Harumi/Shuya
Genere:
commedia, comico, erotico
Rating: giallo
Avvertenze: one-shot, lime, shonen-ai, what if?
Note iniziali:
La rivista diceva nell'introduzione: Realizzare la vostra torta di fragole è molto semplice.
Shuya sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
Sì, come no, era sempre tutto molto semplice secondo loro.

uno scorcio di vita quotidiana in una ipotetica futura convivenza tra Harumi Sakamoto e Shuya Arisada XD

 

Panna e fragole

 

Da quando erano andati a vivere insieme, Harumi e Shuya avevano deciso di dividersi i compiti in casa come una vera coppia. Shuya si occupava delle faccende domestiche e Harumi della cucina, visto che il biondino non aveva nemmeno idea di come si mettesse a bollire l'acqua ed invece il moro odiava riordinare le stanze. Ma quella sera Harumi sarebbe rientrato tardi dalle lezioni e Shuya, che si stava decisamente annoiando aveva deciso di provare a cucinare la cena prendendo spunto da una rivista culinaria trovata chissà dove.
Iniziò a sfogliare distrattamente le pagine, in cerca di qualcosa di interessante da provare, ma niente pareva riuscire ad attirare particolarmente la sua attenzione. Dopotutto, era una persona esigente, lui. E Harumi, per tutta la pazienza e l'impegno che metteva nel cucinare ogni sera qualcosa di commestibile, doveva pur essere ricompensato con qualcosa di speciale.
La voglia di strafare di Shuya non aveva ovviamente messo in conto la sua totale incapacità di destreggiarsi fra i fornelli. Alla fine, forse rendendosi conto che effettivamente non sarebbe mai stato in grado di preparare una cena di tre portate, aveva deciso di ripiegare solamente sul dessert, sperando che ad Harumi sarebbe bastato. Aveva infatti trovato la ricetta di una torta alle fragole dall'aspetto appetitoso e che non sembrava nemmeno troppo difficile da preparare, dunque si era messo al lavoro.
La rivista diceva nell'introduzione: Realizzare la vostra torta di fragole è molto semplice.
Shuya sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
Sì, come no, era sempre tutto molto semplice secondo loro.
Senza contare che ovviamente quando decideva di fare qualcosa, gli imprevisti erano sempre dietro l'angolo e soprattutto dei più disparati. Telefono che squillava, frullatore che non accennava a voler funzionare, forno e fornelli impazziti...Anche quella volta, gli elettrodomestici non furono da meno: erano tutti schierati contro di lui e riuscire a combinare qualcosa era stata un’impresa.
Ma Shuya aveva fatto ricorso a tutta la sua pazienza, ripetendosi che per Harumi valeva di certo lo sforzo.
Finì di preparare l'impasto e si rese conto di essere completamente sporco di farina, uova e quant'altro.
"Che casino..." mormorò osservando il macello che regnava attorno a lui. Gli strumenti da cucina erano sparpagliati per tutta la stanza, più sporchi ed esausti di lui, mentre l'impasto...bè, quello era meglio non guardarlo. Per quanto era triste e informe sembrava gli chiedesse a gran voce: "Abbi pietà di me, buttami via! Faccio schifo!".
"Hai ragione anche tu, caro, ma dovremo pur mangiare qualcosa stasera..." pensò Shuya grattandosi la nuca e sospirando. Harumi lo avrebbe ammazzato a vedere quel disastro, altro che ringraziato per la cena! Ma ormai il più era fatto, non poteva arrendersi proprio ora e buttare via tutto.
Così Shuya versò l'impasto nella teglia, sperando che dentro il forno potesse assumere un aspetto quantomeno appetitoso, come se l'elettrodomestico fosse in grado di compiere qualche magia.
Mise il tutto a cuocere e poi fece per prendere le fragole dal frigorifero per lavarle e pulirle.
"Fiuuu..."

Il più è fatto, si disse il ragazzo, mentre rimuoveva le foglie dalle fragole e tagliava i frutti con un coltello, ma nel farlo finì per sminuzzarne gran parte in pezzi troppo piccoli e inutili.
Non senza sbottare in un bel po' di imprecazioni, completò l'opera come meglio poté e infine si sciolse il grembiule dai fianchi.
Non era ancora ora di tirar fuori la torta dal forno, perciò decise che avrebbe potuto concedersi una doccia rigenerante.
Shuya, abituato a farsi servire, riverire e vezzeggiare da tutti, come si addiceva ad una ex-Principessa egocentrica e narcisista, quel giorno aveva fatto anche troppo. Si era addirittura ridotto la faccia e -oh cielo!- perfino i capelli, in modo indecente. Nemmeno la sua chioma bionda era infatti stata risparmiata nella ardua battaglia in cucina, constatò guardandosi allo specchio con una smorfia di disapprovazione.
Si barricò in bagno, prese un asciugamano e iniziò a maneggiare con la doccia per regolare l'acqua. Si spogliò lentamente, come se qualcuno stesse osservando lo spettacolo e poi si lasciò avvolgere dal getto dell'acqua.
Iniziò a vagare con i pensieri: immaginò Harumi assaggiare la torta e dirgli che la trovava soffice e meravigliosa. In seguito si sarebbe sporcato il naso con la panna e lui, Shuya, sarebbe stato lì, pronto a leccarlo delicatamente, per poi baciare il ragazzo sulle labbra...

Sì, ad Harumi sarebbe piaciuta la sua sorpresa.
La prossima volta però, l'unico dessert che il ragazzo avrebbe assaggiato sarebbe stato Shuya. Sporco di panna, magari. Nudo sul loro letto, sicuramente.
Il biondo gettò il capo all'indietro, lasciando che l'acqua gli accarezzasse dolcemente il volto e il petto. Una mano a frizionarsi i capelli, l'altra a sfiorarsi il petto, fantasticava su cosa avrebbe fatto ad Harumi, una volta che lo avesse avuto lì davanti.
Sporcarsi insieme sembrava decisamente la cosa migliore, sì.
Immaginò Harumi leccargli dolcemente il collo per levargli via la panna, poi la sua mano scendere fino alla chiusura dei pantaloni e toglierglieli lentamente, giocando poi con l'elastico dei boxer. E poi sporcargli le guance e pulirle con i baci, mentre Harumi si faceva lentamente strada nel suo corpo...
Shuya appoggiò le spalle contro la parete e chiuse gli occhi, mentre la sua mano scendeva sempre più in basso. Si scoprì eccitato più di quanto immaginasse.
Era dai tempi del liceo che non faceva pensieri impuri su Harumi sotto la doccia e che non si toccava pensando a lui...
Anche perchè ogni qual volta ne aveva voglia, Harumi era stato con lui, sotto quella stessa doccia, più che felice di soddisfare i suoi desideri.
Al diavolo, il suo ragazzo lo avrebbe raggiunto più tardi, e niente impediva a Shuya di continuare quelle fantasie, soprattutto perchè era arrivato a un punto di non ritorno. Le gambe avevano ceduto e il giovane, in ginocchio sulle piastrelle del bagno, con l'acqua che gli sferzava delicatamente la pelle, si accarezzava a capo chino, i capelli bagnati sugli occhi, lasciandosi sfuggire languidi gemiti.
Era così vicino...
"SHUYAAAAAAA! Che cos'è questo casino?" la voce di Harumi lo ridestò bruscamente dai suoi pensieri e da ciò che stava facendo.
Cazzocazzocazzo.
Velocemente chiuse i rubinetti della doccia e si avvolse alla meno peggio un asciugamano attorno alla vita, correndo in cucina dove la prima cosa che notò fu la puzza di bruciato che proveniva dal forno.
"Oddio, la torta!" urlò, precipitandosi ad aprire il forno ed estraendone con cautela la teglia dove quello che una volta era l'impasto della torta era ormai una massa di roba indefinita.

Harumi lo guardò stralunato.
"Una torta?!" chiese incredulo.
"Ma se non sai nemmeno condire un'insalata!" esclamò roteando gli occhi.
"E questo macello? Che ti è saltato in mente? E poi..." si fermò notando Shuya seminudo, ancora grondante d'acqua.
Si schiarì la gola e distolse lo sguardo.
Poi, non senza arrossire, riprese: "E comunque, non lo sai che non si lascia mai un forno incustodito? Che pensavi di fare, lasciare la torta a cuocere mentre ti facevi una doccia di tre ore?"
Nel suo tono c'era più incredulità che reale irritazione o impazienza, ma Shuya non poté fare a meno di rimanere comunque un po' ferito dalla cosa.

Ok, era stato un fiasco totale, ma era il pensiero a contare, no?
E si era impegnato tanto...Non riuscì a nascondere la delusione sul proprio viso.
"Oh, io... era questione di soli dieci minuti e avevo messo il timer nel forno..." cercò di difendersi Shuya affranto.
"E volevo che fosse la cena di stasera... Haru, perdonami..."
Harumi sospirò e sorrise lievemente.
Shuya, per quanto fosse semplicemente troppo perfetto sotto certi aspetti, era davvero una frana per certe cose.
Gli scompigliò i capelli e lo strinse a sè.
"Va bene, dai, non fa niente...Qualcosa rimedieremo. Vediamo cosa è rimasto in frigo".
Si allontanò da Shuya per controllare, ma scoprì che il frigorifero era vuoto quanto il suo stomaco.
"Shuya, potevi benissimo andare a fare la spesa, invece di metterti a creare, non credi?" lo rimbeccò.
Ma il biondo, esibendo il suo solito disarmante sorriso prese in mano la bomboletta con la panna spray, indicò le fragole sbucciate mentre si toglieva l'asciugamano dalla vita, e disse maliziosamente:
"Abbiamo sempre panna e fragole, non trovi?"

 

 

 

 

FINE

 

 


Aika_chan: il prompt che ha dato l'inizio a questo delirio è frutto della mente geniale di Nemo, che un giorno mi ha detto di aver immaginato Harumi e Shuya alle prese con la vita di coppia. Scrivere questa fic mi ha fatto morire dalle risate, il che è tutto dire, visto che io sono più o meno la regina incontrastata dell'angst e del sadismo. Mi raccomando, lasciateci un vostro parere e vi faremo recapitare uno Shuya interamente ricoperto di panna montata.

 
Nemo From Mars : non ascoltate quella scema della mia collega. In realtà è tutto merito suo se il delirio è nato. Perché lei mi ha incitata a scrivere e soprattutto ha premuto per la scena zozza su Shuya XD (bè, d’altra parte quell’uomo è inscindibile dalla zozzeria yaoi, non credete? :) Sì, sì, come dice la zia, fateci sapere che ve ne pare della storia e il regalo sarà proprio quello XD *si prenota per autoscriversi un commento anonimo* Bye! ^^

 

  
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