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Autore: valehina    04/11/2009    7 recensioni
Ti chiedo perdono, Dio. E so che non me lo merito. Lo so perfettamente.
Eppure lo sto facendo, ma sappi che non è per me che chiedo pietà.
Lo chiedo per lei. Solamente per lei.

FlashFic partecipante al 100 Promt Project indetto da BlackIceCrystal.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Joya no kane

Joya no kane

 

 

 

 

 

Chiuse gli occhi e giunse le mani per pregare.
Chissà da quanto non lo faceva.

 
Alle sue spalle, la campana iniziò i suoi rintocchi.

Uno, due, tre.

 
‘Ti chiedo perdono, Dio. E so che non me lo merito. Lo so perfettamente.
Eppure lo sto facendo, ma sappi che non è per me che chiedo pietà.
Lo chiedo per lei. Solamente per lei.’

 
Dieci, undici, dodici.

 
‘Perdonala, Dio. Perdonala perché è qui con me.
Perdonala perché mi è sempre accanto. Perdonala perché non capisce che facendo così si sta dannando.
Perdona i suoi sorrisi, i suoi baci, i suoi occhi. Perdona la sua sfrontatezza, la sua generosità, la sua dolcezza.
Perdonala quando ride di me. Quando piange per me. Quando ci uniamo e quando ci lasciamo.
Perdonala, perché lei mi ama.’

 
Ventotto, ventinove, trenta.

 
‘E se proprio non puoi perdonarla, allora allontanala da me.
Io sono un peccatore, e nemmeno i centootto rintocchi della campana potranno purificarmi.
Sono un assassino. Un lurido omicida.
E oltretutto nemmeno tanto credente.
Eppure io ti prego per lei. E lo sai perché?
Perché lei crede in te, Dio.
Prega prima di addormentarsi, prega appena sveglia.
E a volte sparisce, senza dirmi niente.
Sai dove va, Dio?
Va a trovarti. Va a pregarti.
E so che prega per me, anche se non le ho mai detto di farlo.
Lo so, perché quando torna ha un sorriso malinconico e stanco e gli occhi rossi.
Vedi come sono stronzo, Dio? La faccio piangere.
Io, solo io.’

 
Cinquantaquattro, cinquantacinque, cinquantasei.

 
‘Però.
Sai cosa mi dice ogni volta che torna?

Ancora poco, Itachi. Ancora poco e potremo stare insieme per sempre, lo sai?
E me lo dice con il suo sorriso triste e spossato e con quegli occhi che hanno appena smesso di piangere.
E io non le rispondo mai. Né la ringrazio.
Vedi, Dio? Sono proprio un ingrato.
E non mi sto piangendo addosso. Non è da me fare la vittima, dovresti saperlo.
Perché tu sai tutto, vero?

Vero?’

 
Sessantacinque, sessantasei, sessantasette.

 
‘Ma certo che sai tutto. Tu sei Colui che sa, no?
E allora spiegami alcune cose.
Dimmi perché la mia famiglia ha dovuto spezzarsi in un modo così atroce.
Dimmi perché sono stato io a doverla infrangere.
E dimmi perché io sono qui, da solo, a pregare.
Dimmi perché sono qui a pregarti di salvare l’anima di una povera disgraziata caduta nelle fauci del lupo cattivo.
Dimmelo, perché io non lo so.’

 
Novanta, novantuno, novantadue.

 
‘Dio, ti prego. Ascolta la mia preghiera.
Proteggi Itachi e benedicilo. So che non crede in Te, ma ne avrebbe un estremo bisogno.
Ti scongiuro, perdona i suoi peccati. Perdona le sue colpe e i suoi sbagli.
Proteggilo. Fallo per me.’

 
Cento, centouno, centodue.

 
‘…
Non rispondere alla mia ultima domanda, Dio. Non farlo.
Perché credo di aver capito la risposta da solo.’

 
Sciolse dall’abbraccio la ragazza, che lo fissò interrogativa.
“Itachi, stai bene?”
Il ragazzo annuì, senza sorridere. Poi si chinò su di lei.
 

Centosei, centosette.

 
“Ti amo, Sakura.”

 
Centootto.

 
‘Amen.’

 

 

NdA

La storia partecipa al 'The One Hundred Promt Project' indetto da BlackIceCrystal.
 Il Promt è quello del  Perdono..

The One Hundred Prompt Project

Dunque, io sono credente. Molto moooolto credente.
E per questo mi ha fatto stranissimo dover andare "contro" Dio, anche se nei panni di Itachi.
Mah, sono fuori di testa. xD

La storia è ambientata durante il primo dell'anno, nella festa giapponese dello (o della? °°) Shogatsu.
Piccola spiegazione per chi è interessato. ^^

Shōgatsu (Festa dell'anno nuovo) - 1 Gennaio

I primi giorni del nuovo anno rappresentano una festa molto importante in Giappone, ricca di segni di buon auspicio.
Chi desidera può ascoltare a mezzanotte il "Joya no kane", cioè i centootto rintocchi della campana del tempio buddista, per liberarsi delle altrettante pene dell’uomo.
 Il primo dell’anno si fa visita ad altre famiglie o ai santuari locali, spesso indossando il kimono.
Un’usanza molto diffusa è spedire agli amici una cartolina di buon anno ("nengajō").

 



Come avrete capito, il titolo e la storia dei rintocchi sono tratti da lì. ^^

Inizialmente avevo pensato a una HidanHina, pensa un po'. °__°
Poi la mia nuova e fiammante passione per Naruto (dai, non fatemi spoilerare...kukuku. *^*) me l'ha impedito, e avevo ripiegato sulla cara vecchia SasuSaku che fa sempre bene. xD
E poi, mentre studiavo arte, ho avuto il flash per una ItaSaku, la prima che scrivo.
E oltretutto sono anche riuscita a fare una FlashFic, fantastico! xD

La storia è un AU del Giappone odierno...forse. °°
Vabbè, non ci ho pensato. >>
La tragedia del clan Uchiha c'è stata, io l'ho rivisitata in chiave moderna.
O almeno, credo di averlo fatto. °_°

Comunque sia, grazie mille a tutti quelli che leggeranno.
E ringrazio anche la mia cara Om per aver indetto il Project. **

A presto! ^^
Vale

 

   
 
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