Epilogo
Passarono
i
mesi. Intanto Zero e Yuki si erano sposati e poi trasferiti in Francia
per
stare lontani dai vampiri e dai vampire hunter. È
lì che Yuki partorì il suo
bambino che, come aveva detto, chiamò Shinichi. Zero fu
molto contento di
essere diventato padre. Il piccolo Shinichi era la sua copia. Stessi
occhi
viola e stessi capelli argentati, dalla madre aveva preso il suo
sorriso poi
più avanti si scoprì anche il suo carattere
estroverso.
Yuki,
nonostante la distanza, riusciva a tenere i contatti con suo fratello e
la sua
fidanzata. Alla fine, anche loro si erano sposati e hanno avuto una
figlia.
Anako Kuran. Una bellissima bambina somigliante a Kaname con grande
gioia di
Mery.
Zero
e Yuki
stavano giocando con il loro bambino finché a Shinichi non
venne di fare una
domanda.
-Papà!
Mamma!
Un giorno ritorneremo nel posto dove vi siete conosciuti?-
-Sì,
tesoro
mio. L’accademia Cross racchiude molti nostri ricordi e poi
tu devi conoscere
il nonno-
-il
nonno?-
-Tuo
nonno è il
direttore della scuola, piccolo. E’ colui che si è
preso cura di me e di tua
madre fino ad adesso - gli disse Zero.
-Capisco.
Ma
non è il mio vero nonno, giusto?-
-Questo
è vero
ma il signor Kaien è il mio padre adottivo e mi ha cresciuta
come una vera
figlia. Gli devo molto. I tuoi veri nonni purtroppo sono in cielo ma
vegliano
su di te comunque-
-Ahhh
quindi
questo nonno è speciale?-
-Più
che altro,
è tutto matto- disse Zero.
-Zero!-
lo
rimproverò la moglie. Sapeva che aveva ragione
però dire queste cose davanti al
bambino. Poteva farsi strane idee.
-Tanto
anche se
non lo dicevo io, se ne sarebbe accorto da solo appena lo avrebbe visto-
-Papà!
Tu hai
sempre amato la mamma?-
-C-che
domanda
è questa? Sei ancora troppo piccolo- disse imbarazzato, Zero.
-Ma
io voglio
saperlo-
-Dai!
Rispondi,
caro. Sono curiosa anch’io di sapere la risposta- disse
maliziosa, Yuki.
-Uff…
e va
bene! Sì. L’ho sempre amata. Solo che
all’inizio non me ne ero accorto o almeno
non volevo crederci-
-Davvero?
E
perché?-
-Questo
te lo
dirò più avanti. È una storia molto
lunga-
-Per
forza?-
-Sì,
piccolo
mio. Cerca di avere pazienza. Prima o poi te lo racconteremo- disse
Yuki
facendo un bellissimo sorriso al figlio.
-D’accordo.
Aspetterò-
-Bravo
Shin-
disse accarezzandolo, Zero.
-All’accademia
incontreremo anche gli zii e Anako?-
-Certo!
Loro
saranno lì ad aspettarci sempre- gli disse Yuki.
-Ok.
Ora però
vado a dormire. Ho sonno. Ciao papà! Ciao mamma!- disse
dando un bacino ai
genitori e poi andare in camera sua.
-Si
vede che ha
preso da te- cominciò Zero.
-Che
vorresti
dire?- disse curiosa.
-Che
quella
peste mi fa impazzire- disse baciandola appassionatamente.
-Qualcosa
doveva pur prendere dalla mamma-
-Ti
sono grata
di questo, amore mio. Mi hai messo al mondo un figlio stupendo-
-Se
vuoi te ne
posso dare altri- gli disse maliziosa.
-Possiamo
farne
uno adesso se vuoi- rispose con altrettanta malizia.
-Che
aspettiamo
allora?-
-Subito,
tesoro- e andarono in camera da letto dove poterono occuparsi di loro
stessi.
Erano finalmente felici. Zero succhiava ancora il sangue di Yuki ma
meno di
prima poiché il suo amore avrebbe vinto sempre sulla voglia
di sangue.