Questa prima Shot-Drabble è
fatta per oggi, 9 novembre, anniversario della caduta del muro di Berlino! ^__^ Le storie a seguito di questa parleranno di
vari personaggi, pairing, e tematiche. (Se qualcuno si sta chiedendo per quale
masochistico motivo ho iniziato questa nuova storia sebbene ne
abbia da finire altre due, beh, è perché devo recuperare ispirazione, e
spero di riuscirci con questa!)
Ma prima, diciamo un po’ di cose. Questa raccolta si
basa su eventi che accadono ai nostri giorni, estrapolati da telegiornali e
giornali, in quanto Hetalia tratta principalmente di
eventi del passato ho voluto provare a portarla in un contesto odierno! Ogni
volta saranno quindi segnalati “Evento” ovvero
la notizia da cui il capitolo prende spunto e “Personaggi”, che ovviamente sono i protagonisti di
ogni racconto, eventualmente il Pairing sarà segnalato nei personaggi.
Alcune Drabble hanno un filo conduttore comune, come una storia consecutiva, in quanto tutte svolte nell’epoca attuale. Può darsi che ci siano anche aggiornamenti di giorno in giorno se c’è qualche notizia interessante…(Per esempio se Francia tentasse di invadere qualche regione vitale sarebbe il caso di scriverci su!)…come può darsi che non ci siano per un po’ aggiornamenti. Sfortunatamente dipende anche dalla mia ispirazione!ç__ç
Detto questo, vi auguro una
buona lettura!
Evento: 20
anni dalla caduta del muro di Berlino
Personaggi: Germania (Ludwig)
e Prussia (Gilbert Weillschmidt).
Quando si svegliò seppe immediatamente che era
la mattina del 9 novembre.
Scostò le coperte di lato,
abituato a non perdere tempo quando doveva alzarsi dal letto. Lo specchio poco
più avanti gli confermò i postumi dell’incubo che
anche quella notte, come quella notte di tutti gli anni, tornava a tormentarlo.
Nonostante la sua camera fosse grande ebbe un moto di
claustrofobia, simile a quello della prima volta che si era trovato davanti a quel muro appena innalzato
e aveva pensato che quella barriera si sarebbe stretta attorno a lui,
schiacciandolo, come un serpente.
Una mano fresca e bianca si
posò sulla sua, infrangendo quella pessima emozione, anche se per qualche
istante gli sembrò che ci fosse sangue su quelle dita, come avessero grattato
invano sulla superficie di pietra grigia.
-Sei già
sveglio?- sentì borbottare
Gilbert.
E come tutte le mattine del 9 novembre, ancora prima
di aspettare risposta, Gilbert lo tirava per un braccio facendolo distendere di
nuovo sul loro grande letto, stringendoglisi addosso
in modo poco aggraziato, ma affettuoso.
-Fa freddo,
dormiamo ancora un po’.- mormorò
il ragazzo, chiudendo gli occhi cremisi, in una spiegazione assonnata.
-Va bene-
assentì Ludwig, chiudendo gli occhi a sua volta.
Gilbert amava dormire nelle mattine invernali, mentre
Ludwig si svegliava comunque dopo l’alba.
Era indubbiamente una mattina del 9 Novembre, perché
da vent’anni, sempre e solo in quel giorno, Gilbert e Ludwig si svegliavano insieme
dopo un incubo, e non importava quanto alti fossero i
termosifoni in casa, Gilbert aveva comunque freddo e pretendeva che Ludwig
rimanesse insieme a lui a dormirgli accanto, tendendogli caldo.
E Ludwig, solo per quel giorno, lo accontentava.