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Autore: annasukasuperfan    10/11/2009    3 recensioni
Cosa accade quando prendi un oggetto per sbaglio e ti ritrovi il mondo contro? Chi è disposto a credere in te quando tutto sembra volere il tuo male?
[Cap. 1] Night & Betrayals
Storia CloudXTifa ambientata in una Midgar AU dove i soldiers sono poliziotti e Tifa è una studentessa universitaria
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cloud Strife, Tifa Lockheart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì - Ore 23.20

 

Squillò un telefono.

Il primo suono in tutta la giornata diverso dal rumore che fanno le dita quando battono la tastiera di un computer.

- Pronto? -

Silenzio. L’interlocutore stava parlando.

- Va bene glielo dirò -

Il giovane uomo si alzò in piedi svogliatamente tirando un sospiro di sconforto, si diresse verso una porta a vetri chiusa fermandosi una volta arrivato. Un altro sospiro, poi bussò.

- Avanti - rispose una voce profonda

Il ragazzo aprì la porta non troppo velocemente incrociando lo sguardo del suo capo, occhi azzurri come cielo e capelli argentei lunghissimi fino a fondo schiena.

- Agente Fair. Cosa posso fare per te? – domandò cortesemente l’uomo.

Il ragazzo entrò posizionandosi al centro della stanza e scostò una ciocca dei capelli corvini da davanti agli occhi – ho appena ricevuto una telefonata dall’agente Strife. Non sta bene e chiede un giorno di permesso

L’uomo dai capelli argentei portò una mano al mento e sospirò anche lui affranto – Aerith? –

L’altro annuì non troppo convinto ma con sguardo rattristato.

- Va bene Zack puoi andare, dì però a Cloud che dovrà fare anche il turno di notte quando torna dopo domani -

- si signore – rispose Zack mettendosi sull’attenti e facendo il saluto militare.

Il moro uscì a passo sicuro dall’ufficio del capo richiudendo alle sue spalle la porta e poggiandosi sul muro subito dopo – Cloud, che hai combinato questa volta? – domandò mentalmente all’amico.

 

*

 

Ore 23.28

In un comune appartamento di Midgar alcune ragazze festeggiavano i diciotto anni di una amica, tra musica e qualche bibita adesso non più tanto proibita.

In tutto erano sei e stavano tutte nel salotto a parlare e a bere un po’ di coca cola tra una frase e l’altra; la festeggiata sedeva al centro del divanetto rosa pallido con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia, accanto a lei due amiche; altre due sedevano dietro il tavolo da pranzo parlando più a bassa voce di chissà quali segreti.

La sesta invece stava in cucina con in mano un bicchiere di plastica pieno d’acqua gassata, e guardava le stelle dalla finestra della stanza. O meglio guardava il cielo, l’aria inquinata di Midgar non lasciava spazio alle povere stelle. Le sfuggì un sospiro di sconforto.

- Tifa! – sentì urlare una delle ragazze dal salotto – mi vieni ad aiutare a scartare i regali? -

La ragazza si lasciò sfuggire una rapida risata e andò in salotto rispondendo al richiamo – Yuffie! Hai diciott’anni ora, non credi che dovresti imparare a fare da sola

- allora il tuo lo apro per ultimo – sbuffò la ragazza seduta sul divanetto rosa con aria scherzosa.

Tifa iniziò a ridere di gusto e prese una sedia per mettersi davanti a Yuffie.

La ragazza, evidentemente più giovane delle altre, iniziò a scartare i regali quasi strappando la carta a unghiate, e ricoprendosi i corti capelli scuri di carta straccia volata via dai pacchi.

Tifa fu l’ultima a porgere il regalo a Yuffie, che si rivelò un bellissimo album fotografico verde acqua decorato in parte a mano.

Yuffie lo aprì e trovò subito dieci foto, ciascuna in gruppo con le cinque amiche presenti.

- Ragazze questo è il miglior compleanno della mia vita – disse la novella diciottenne con gli occhi lucidi prima di coinvolgere tutte le altre in un caloroso abbraccio di gruppo.

- è da parte di tutte questo – rispose Tifa ricambiando l’abbraccio per quanto poteva.

Pochi attimi dopo l’orologio a cucù posizionato davanti alla porta di ingresso iniziò a suonare. –Mezzanotte - pensarono tutte nello stesso momento

- è tardi – fece notare un’altra ragazza bionda.

Tifa si alzò dalla sedia con aria stanca e nascose un rumoroso sbadiglio dietro la mano – effettivamente è ora di andare, io abito dall’altra parte di Midgar

- Tifa non sei tu ad abitare lontano da Yuffie – iniziò una rossa con tono scherzoso – è Yuffie che abita lontano da tutte noi -

Yuffie portò una mano alla nuca e sorrise imbarazzata – quando mi sistemo per bene mi sistemo nei vostri palazzi così risolvo il problema

Ci fu una risata di gruppo.

- Ah – urlò Yuffie subito dopo – Tifa i tuoi appunti! –

- Hai ragione, dove li trovo? – domandò la ragazza alzandosi e tirando indietro i lunghi capelli castani.

- sul tavolo. Prendi pure tutta la cartellina – fece Yuffie indicando un tavolino vicino all’ingresso.

La ragazza notò la cartellina menzionata dall’amica e scattò a prenderla per poi metterla subito nella borsa. Era una cartellina ocra come altre e Yuffie le disse che poteva anche tenerla.

Poco dopo tutte le cinque ospiti iniziarono ad andare via una dopo l’altra. Tifa fu l’ultima a varcare la porta di Yuffie.

Tutte si ritrovarono a prendere l’autobus notturno che le portò nel loro quartiere nel giro di una mezz’ora abbondante.

Si ritrovarono a percorrere strade diverse finché tutte non rimasero sole. Tifa si incamminò in una strada non troppo buia tenendo la borsa con gli appunti prestati a Yuffie il giorno prima.

La bruna scrutò la zona con i grandi occhi nocciolati e notò una figura in fondo alla strada. Avvicinandosi notò che indossava una divisa da poliziotto.

- Sera – salutò con uno sbadiglio il poliziotto passando accanto a Tifa. Lei rispose con un sorriso e con un cenno della mano – turno di notte? – domandò allegra.

L’uomo annuì svogliatamente e Tifa sorrise di nuovo continuando ad andare dritta per la sua strada.

Una volta girato l’angolo perse di vista il poliziotto. Casa sua era a pochi isolati.

All’improvviso si sentì spingere in un vicoletto da qualcuno. Anche questo indossava la divisa da poliziotto ma non era quello incrociato prima. Quello aveva i capelli rossi, questo aveva i capelli corti argentati tenuti in una strana acconciatura con il gel. La borsa le cadde e si ritrovò sdraiata sotto l’uomo che la guardava ubriaco e minaccioso.

Senza pensarci radunò tutte le sue forze nel braccio destro e caricò un diretto in faccia all’uomo che fu costretto a scostarsi per il dolore al naso. Una volta tornato in sé, l’uomo caricò nuovamente contro Tifa, furente di rabbia e desideroso della donna incrociata poco prima per caso mentre salutava un suo collega.

Tifa non riuscì a schivare i colpi dell’uomo e finì con le spalle al muro mentre lui la teneva per il collo. Doveva sbrigarsi o sarebbe morta soffocata. Gli mollò prima un calcio in mezzo alle gambe, poi un altro pugno al petto.

- brutta troia… - imprecò lui inginocchiandosi per il dolore.

Tifa non perse tempo e raccolse di fretta tutti i fogli sparpagliati per terra e la cartellina, rimettendo tutto subito dentro la borsa e scappò via correndo a perdifiato.

Riuscì a rientrare dentro la sua palazzina in tempo, finalmente era al sicuro e riuscì a tirare un sospiro di sollievo.

- Grazie a Dio ho preso lezioni di autodifesa – pensò mentre inspirava pesantemente per via della corsa.

Trascinò la borsa, in quel momento pesantissima, e salì le scale fino al suo pianerottolo. Girò la chiave nella porta del suo appartamento e una volta dentro buttò la borsa su una sedia lasciandosi cadere sul letto affaticata.

- I Soldier mi sentono domani pomeriggio -

 

*

 

Il poliziotto ubriaco tirò fuori un accendino e una sigaretta che portò subito alla bocca, iniziando ad aspirare senza averla neanche accesa. Rendendosi conto della mancanza di nicotina, accese la sigaretta per bene e si accovacciò riprendendo la borsa a tracolla che aveva lasciato cadere.

Posando la mano su essa la sentì più esile, eppure era la sua.

Dopo aver controllato dentro la borsa si lasciò sfuggire un’imprecazione.

 

 

 

Angolo Autrice: Salve a tutti(?) questa è la mia prima fan fiction su Final Fantasy. Il Paring è Cloud X Tifa anche se loro inizieranno a vedersi insieme dal 3° capitolo in poi. Il capitolo si chiama Night & Betrayals per via degli avvenimenti che segneranno i due protagonisti, che spero di riuscire a rendere in maniera non OOC. Spero vi piaccia, ciao =)
Ps: se qualcuno sa come fare una pagina web decentemente usando il metodo WordPad per favore me lo dica, che leggere le fan fiction con questo tipo di font non mi piace tanto...
La storia è stata ispirata dalla canzone "Figure.09" dei Linkin Park ;)
<3 Anna
  
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